
ISTERIA E POTERE:
DA HITLER A GRETA THUNBERG.
Isteria. Il filosofo Han parla della depressione come connotazione della società attuale. Noi pensiamo che invece la caratteristica precipua sia l’isteria e Greta Thunberg ne è l’attuale epitome.
ISTERIA, PSICOPATIA E POTERE VIAGGIANO INSIEME
Un autoreferenziale esperto in leadership, John Antonakis, sulla Thunberg afferma:
Il carisma è facile da riconoscere ma difficile da definire e da misurare. Assomiglia al campo di Higgs “perché conferisce massa e gravità non alle particelle ma ai movimenti sociali”. Per gli antichi greci era uno stato di grazia, una sorta di dono divino. Per Antonakis è la capacità di trasmettere informazioni in modo simbolico, emozionale e valoriale, attraverso tecniche verbali e non verbali. Un leader che voglia farsi eleggere Presidente degli Stati Uniti, ad esempio, deve essere “inspiring”, deve segnalare ciò in cui crede, ma per piacere ad alcuni finirà per dispiacere ad altri. “Invocare il controllo delle armi, ad esempio, attira applausi a sinistra e suscita scontento a destra. Greta Thunberg non ha questo problema. Può segnalare tutti i valori che vuole perché non deve preoccuparsi di essere eletta. Può essere più trasparente, più libera”. Chi ha familiarità con la minoranza dei neurodiversi, riconosce dei tratti tipicamente Asperger nella sua coerenza (“Dico quello che penso e faccio quello che dico”). […]
Antonakis ne è convinto, e si sofferma sul fattore empatia, che nelle persone Asperger è poco (ma forse sarebbe meglio dire diversamente) sviluppato. “Per un leader essere molto sensibile costituisce una maledizione, perché prendere delle decisioni diventa molto difficile. I buoni leader non hanno una spiccata intelligenza emotiva e nemmeno una forte empatia affettiva, ma hanno una forte bussola morale e uno spiccato senso della giustizia sociale”. Devono essere molto dotati intellettualmente, estroversi e capaci di promuovere un’agenda. “Portano avanti la propria visione e fanno quello che ritengono giusto senza curarsi troppo del giudizio degli altri”. Da questo punto di vista chi è nello spettro autistico, ed è abbastanza forte da sopravvivere alle sfide che comporta crescere da neurodiversi in un mondo fatto su misura per i neurotipici, può trovarsi con un super-potere. […]
Thunberg usa molto bene le metafore, come quella della casa in fiamme per riferirsi al riscaldamento globale. È entusiasmante vedere una ragazza di 16 anni così”. Le metafore sono importanti per veicolare i significati simbolici che sono il cuore del carisma, spiega Antonakis. La comunicazione simbolica è vivida, produce immagini che le persone possono vedere, toccare, annusare, e poi ricordare.
IL CARISMA È COSA BEN DIVERSA DALL’ISTERIA
Citiamo Treccani.it al fine di evidenziare la differenza sostanziale tra l’urlare reiteratamente frasi preconfezionate e il carisma:
carisma s. m. [dal lat. eccles. charisma, gr. χάρισμα, der. di χάρις «grazia»] […] – 1. Nel linguaggio religioso, la grazia come dono elargito da Dio. In partic., nel linguaggio teologico cristiano il termine indica o la semplice grazia santificante infusa a tutti i credenti col battesimo o, in senso stretto, un dono soprannaturale straordinario concesso a una persona a vantaggio della comunità: possedere, esercitare un carisma. 2. Nelle scienze sociali, il termine, introdotto nel 1922 da M. Weber, e poi largamente diffusosi, indica il complesso delle facoltà e dei poteri straordinarî che una persona possiede e che le vengono riconosciuti all’interno di un gruppo religioso, culturale o economico, o nella società, consentendole l’assunzione di un ruolo direttivo. 3. estens. Capacità di esercitare, grazie a doti intellettuali o fascino personale, un forte ascendente sugli altri e di assumere la funzione di guida, di capo: il c. di un uomo politico; un attore dotato di grande c.; avere, non avere carisma.
L’ISTERIA DI GRETA THUNBERG E’ SOLO UN PRODOTTO
Ridicolo e superficiale anche il solo ritenere che quanto scrive e dice Greta Thunberg sia farina del suo sacco. Uno staff di decine di persone la assiste, pagato dalla Corporations predatrici che vogliono privatizzare e parcellizzare l’ambiente, scaricandone i costi sulle spalle del ceto medio, come Generation Investment Management di Blood and Gore, GCCA, TckTckTck, Greenpeace International, WWF, organizzazioni mondialiste e tutto il Gotha delle Locuste Finanziarie Sorosiste.
E non dimentichiamo The Global Commission on Adaptation, guidata dal satrapo globalista Bill Gates, dall’ex segretario generale dell’ONU, Ban-Ki Moon, per non parlare della sorosista Kristalina Georgieva, appena nominata CEO del Fondo Monetario Internazionale al posto della contubernale di Soros, Christine Lagarde, presente al terzo matrimonio di Soros e neo Presidente della BCE.
Non c'è 2 senza 3! I paesi UE hanno designato Kristalina Georgieva alla guida del FMI, così a ottobre ci sarà anche una terza 'donna' nella tolda di comando, assieme alla Lagarde e alla Von der Leyen. La vediamo in foto con Soros Per i lavoratori ed il popolo non cambia nulla. pic.twitter.com/HPfpvlcrVo
— Marco Rizzo (@MarcoRizzoDSP) August 3, 2019
Qui abbiamo tre attori chiave dell’egemonia capitalista, la Banca mondiale, il World Economic Forum e la Commissione europea – tutti promotori della Thunberg in modo senza precedenti. Istituzioni che ospitano individui che sistematicamente saccheggiano il pianeta in cambio di crescita economica, potere e profitti sono stati magicamente assoldati alla causa per salvare il pianeta.
Ciò che è sconosciuto alla popolazione è il fatto che tutte e tre queste istituzioni sono partner fondatori della task force Blended Finance del partenariato finanziario. Il Climate Finance Partnership è stato formato sotto la guida del presidente francese Emmanuel Macron che ha annunciato la partnership il 26 settembre 2018 al One Planet Summit tenutosi a New York. I partner includono i governi di Francia e Germania.


Il partenariato per il finanziamento del clima è stato creato per promuovere la nuova economia del clima. Entrambi sono veicoli chiave per sbloccare i 100 trilioni di dollari identificati nei fondi pensione e al tempo stesso attuare la valutazione economica e il pagamento per i servizi ambientali (pagamenti per servizi ecosistemici) nascosti all’interno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. La privatizzazione della natura trasformerà la finanza globale. I più responsabili della distruzione saranno assegnati come nuovi “amministratori del capitale naturale nazionale”.
Si può solo sperare che questa serie abbia finalmente divulgato una volta per tutte chi e cosa rappresentino queste ONG così potenti: oligarchi, finanza aziendale e capitale. Le ONG alla guida del complesso industriale senza scopo di lucro devono essere riconosciute come il braccio di pressione più potente del mondo per la tecnologia verde. Ciò viene a scapito della natura, non per la protezione della natura. Ancora una volta, la realtà è rivoltata come un calzino. Questo è il motivo per cui il complesso industriale senza scopo di lucro deve essere affamato senza provvigioni – ritirando il nostro consenso. Fino a questo punto il suo potere deriva dalla sua falsa pretesa di rappresentare la società civile. Dobbiamo chiarire che non è così.
Abbiamo confini planetari entro cui dobbiamo vivere se vogliamo che la vita sulla Terra continui in qualche forma o forma. Questi limiti non sono negoziabili. Possiamo mentire a noi stessi finche vogliamo, in tutta la nostra gloria antropocentrica, ma non cambierà la realtà. Possiamo dipingerlo di verde, possiamo condividere le nostre illusioni in opuscoli lucidi e farli diventare virali su internet – alla biosfera non gliene frega un cazzo. Se la nostra società fosse effettivamente equilibrata, avremmo riconosciuto queste “soluzioni” come delusioni, ma purtroppo non è così. Disconnessi dalla natura – e sempre di più, scollegati gli uni dagli altri – siamo persi.
La natura non firma contratti (Cory Morningstar, “The Manifacturing of Greta Thunberg”)
LA PSICOPOLITICA DIETRO I BURATTINAI DI GRETA THUNBERG
Gli esperti di marketing che vendono il prodotto Greta Thunberg sfruttano i più pervasivi sistemi della manipolazione del Capitalismo Totalitario.
Il neoliberismo è un sistema molto efficace nello sfruttare la libertà, intelligente perfino: viene sfruttato tutto ciò che rientra nelle pratiche e nelle forme espressive della libertà, come l’emozione , il gioco e la comunicazione. (Byung-Chul Han, “Psicopolitica”)
L’isteria che inonda i discorsi di Greta Thunberg trasmette ansia e l’impulso di fare in fretta. I gretini manipolati non si rendono conto che l’ambientalismo gretinista è solo un mezzo per spogliarli della libertà sociale per creare una società distopica in cui solo a pochi (l’élite del Capitalismo Totalitario) sarà concesso di far tutto (andare in vacanza, prendere un aereo, mangiare carne, accendere i riscaldamenti d’inverno e i condizionatori d’estate), ad uno scaglione più grande sarà concesso solo di fare da servi a siffatti sedicenti epistocrati, mentre a tutti i rimanenti esseri umani (miliardi) sarà lasciata la libertà di morire di fame e di stenti.
In Mein Kampf, Hitler affermava che lui, esattamente come fanno i ghostwriter del prodotto Greta Thunberg, non parlava alla mente razionale degli ascoltatori, ma manipolava la loro psiche e il loro sistema limbico, suscitando emozioni che spingeva verso la direzione da lui desiderata: la rabbia contro i «traditori della Repubblica di Weimar» e contro la «cospirazione giudaico-massonica».
Reiterava più e più volte gli stessi concetti, in modo sempre più isterico e parossistico, in modo da controllare e dominare totalmente il suo uditorio. “Manipola le menti come argilla” affermavano alcuni esegeti.
Lo stesso modus operandi viene utilizzato dalla propaganda pseudo-ambientale gretinista per la vendita della merce conosciuta come “Greta Thunberg”, che però il prodotto stesso, e cioè la ragazzina svedese, riesce addirittura a travalicare, nel senso di andare oltre la “pappa pronta” e qui entra in moto l’isteria personale della Thunberg, le sue “voci di dentro”.
Quanto a Greta, quello suo all’Onu non era un discorso accorato e men che meno pensato: parlava una arrabbiata. Indemoniata, direi. Invece di ringraziare la generazione che l’ha partorita e che le ha consentito di stare al caldo in un Paese decisamente inospitale per il freddo che fa, essa inspiegabilmente ha sputato astio e veleno sui propri genitori, nonni e bisnonni. Ma le spiegazioni neanche c’interessano: essa non è così importante da meritare alcuna nostra ricerca nelle làtebre della sua mente per cercare di capire cosa vi è nascosto. Dovrebbero però indagare, a nostro avviso, gli attivisti di Telefono Azzurro e i magistrati, per capire perché nessun adulto protegga dai trafficanti di bambini questa ragazzina, la cui patologia la rende così vulnerabile – ci dice la medicina – a monotematiche fissazioni. (Franco Battaglia, “Se il Gretinismo fosse nato nel 1920”)
L’INACCETTABILE ISTERIA DI «AVETE DISTRUTTO LA MIA INFANZIA!»
L’«Avete distrutto la mia infanzia», espresso da una ragazzina ricca e viziata come Greta THunberg, è concetto mendace, oltre che alienante e disturbante.
Cosa dovrebbero dire, allora, i bambini davvero poveri (non i sedicenti profughi che sono in realtà tanto ricchi da potersi permettere migliaia e migliaia di dollari per sbarcare in Europa) dell’Africa subsahariana che muoiono di fame e stenti ogni giorno?
Cosa dovrebbero dire le migliaia di bambini siriani uccisi da una “guerra civile” innescata dai Cavalieri del Male Soros-Clinton-Obama mediante l’azione terroristico-militare sul territorio dell’Isis, una creatura di CIA (Operazione Timber Sycamore), MOSSAD, Arabia Saudita e della Ur-Lodge Hathor Pentalpha?
Cosa dovrebbero dire le centinaia di bimbi morti in Grecia perché la cure mediche vengono negate a chi non ha i soldi per pagarle, dopo i memorandum della troika avallati dall’Efialte greco Alexis Tsipras?
Cosa dovrebbero dire le coetanee della Greta Thunberg (o anche più giovani), costrette – a causa delle loro miserande condizioni economiche – a prostituirsi alle insane voglie di Jeffrey Epstein e di alcuni dei suoi ospiti VIP, nell’Isola della Pedofilia e nelle sue altre ricche magioni, tra i quali ospiti figurerebbero (ma questo non prova assolutamente che partecipassero alle immonde orge dell’Epstein) Woody Allen, il Principe Andrea, Alec Baldwin, Steve Bannon, Tony Blair, Richard Branson, Bill Clinton, Phil Collins, Bill Cosby, Dustin Hoffman, Mick Jagger, John Kerry, Henry Kissinger, Kevin Spacey, Les Wexner e persino uno dei nipoti di George Soros, Peter Soros? Questo è l’articolo.
Cosa dovrebbero dire i minori che in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta, triplicati dalla crisi del 2008 ed attualmente pari a 1,26 milioni? (E, guarda caso, dal 2011 ad oggi abbiamo quasi sempre subito governi a guida o partecipazione del PD, che parteggia per la sorosista Thunberg)
Secondo Save The Children la percentuale di minori che in Italia oggi vivono in povertà assoluta, ovvero senza i beni indispensabili per condurre una vita accettabile, è più che triplicato, passando dal 3,7% del 2008 al 12.5% del 2018. Un record negativo tra i Paesi europei, dicono i dati, che è peggiorato negli anni più duri della crisi economica, tra il 2011 e il 2014, quando è passato dal 5% al 10%. In termini assoluti, sottolinea l’organizzazione per l’infanzia, i numeri sono ancora più impressionanti: nel 2008 i minori in questa condizione erano circa 375mila, nel 2014 già sfioravano 1, 2 milioni. Oggi sono 1,26 milioni (563mila nel mezzogiorno, 508mila a nord e 192mila al Centro)
L’ISTERIA COMUNICATIVA DI HITLER E THUNBERG.
La crescente isteria nel discorso è una forza comunicativa in grado di superare l’analisi razionale dei contenuti, creando nell’uditore un flusso di emozioni che il manipolatore spingerà nella direzione voluta e nell’urgenza di “fare in fretta”, altrimenti la «cospirazione giudaico-massonica abbatterà la Germania» o la «Terra brucerà».
Qui segue un video che evidenzia l’isteria programmata di Adolf Hitler:
Nel prossimo video vediamo che Chris Kerry su Sky News Australia definisce “disturbante” che un organismo come l’ONU permetta all’isteria di (una ragazzina che non possiede alcuna cultura sulla climatologia come) Greta Thunberg di scorrere fino al parossismo nel Climate Change Summit di New York. «L’ONU approfitta dell’isterica Greta Thunberg».
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D’accordo su molti aspetti, ma Hitler ed il nazionalsocialismo in questo caso non c’entrano nulla.