NEW FASCISM VERSUS OLD FASCISM
Fascismi vecchi e nuovi: quali sono le reali differenze tra di loro? Sono solo di facciata. New Fascism versus Old Fascism.
SPOSTAMENTO A DESTRA DE CHE?
Distopica e inattendibile (come sempre, del resto) la narrazione del Mainstream italiano sullo “spostamento” a Destra degli Italiani.
La mattina del 26 settembre tutti i giornali raccontavano il trionfo di Giorgia Meloni. Eppure, dati alla mano, la destra guidata dalla neoeletta Presidente del consiglio non ha trionfato. Al contrario; la coalizione ha perso 100 mila voti rispetto alle precedenti elezioni del 2018. Il trionfo di Giorgia Meloni, in realtà, è la catastrofe di Enrico Letta e dei dirigenti democratici che, però, preferiscono assecondare la narrazione secondo cui Meloni ha stravinto le elezioni per non dover rispondere dei propri errori.
I 12 milioni 300 mila voti raccolti dalla destra il 25 settembre sono il secondo peggior risultato raggiunto dalla coalizione
Nessuno sembra essersene accorto, tutti impegnati a raccontare la storia della prima donna Presidente del Consiglio più a destra dai tempi di Benito Mussolini. I numeri, però, raccontano che i 12 milioni 300 mila voti raccolti dalla destra il 25 settembre sono il secondo peggior risultato raggiunto dalla coalizione sin dalla fatidica discesa in campo di Berlusconi nel 1994. (Andrea Enrici, glistatigenerali.com)
Tra chi conserva ancora l’orbace del nonno in armadio e il Nuovo Fascismo in giacca e cravatta della Necrosinistra Uccidentale non c’è differenza alcuna: due facce della stessa medaglia.
MELONI E CALVIN SCHLEIN NON COMBATTONO LA POVERTÀ MA I POVERI (ANZI I POVERY)
Per la Destra ricca e ultraliberista di Fratelli d’Italia, esattamente come per i ricchi radical chic del PD, non va combattuta la povertà, ma il povero, un fannullone fallito per entrambi.
E’ interessante come molti esemplari delle classi agiate, in particolare gli elementi più progressisti e ostentatamente “di sinistra”, riescano a sommare ai privilegi di cui godono “per posizione” anche quello di ritenersi moralmente superiori a coloro che di quei privilegi non godono affatto. […]
Il povero fa schifo due volte: perché è inadatto a “stare nel mercato”, vendere in modo concorrenziale la sua merce e vendersi come merce – che poi è la stessa cosa ed è l’unica cosa che conti – e perché è cattivo. O nel migliore dei casi coglione.[…]
Per ottenerne la collaborazione si procede con la colpevolizzazione del povero.
Oltre a persuadere il povero (quasi sempre ignorante, cattivo e presumibilmente fannullone) della sua corresponsabilità nei guai che affliggono il pianeta il benestante persuade vieppiù se stesso – che del resto era disponibilissimo, fin dal principio, a lasciarsi persuadere – del proprio inarrivabile civismo e di un senso morale a prova di bomba. (Ugo Rosa, glistatigenerali.com)
Per i radical chic del PD, come per i Meloniani, le diseguaglianze economiche non vanno combattute, anzi incentivate. E i lavoratori dipendenti italiani, per servire meglio gli interessi del Necroliberismo Fascio-Atlantista made in USA, imnparassero a lavorare molto di più e chiedere paghe orarie più basse!
L’ARMICROMISTA DI CALVIN SCHLEIN
Totalmente iconica della Sinistra radical chic è la neosegretaria PD Schlein, per la quale è più importante la consultazione di un’esperta armocromista che non combattere le storture dell’Ultraliberismo Fascio-Atlantista e l’inarrestabile incremento di Poveri in Italia.
Iconica rappresentante della Necrosinistra Occidentale Neoliberista, l’americana Schlein.
Anzi, visto che il PD italico è un partito guerrafondaio NoPax, come chiosa sagacemente Marco Travaglio,
È stato tutto un equivoco, uno scambio di vocali: nella famosa intervista a Vogue, Elly Schlein rivelava di farsi consigliare da un’“armicromista”, ma l’intervistatore ha capito “armocromista”. Infatti il colore unico della neosegretaria Pd è il verde militare. Lo dimostra non solo il suo voto favorevole al decreto Meloni sulle armi a Kiev (prima di vincere le primarie). Ma soprattutto quello della delegazione pidina al Parlamento europeo sulla proposta del commissario al Mercato Interno Thierry Breton per convertire con “procedura d’urgenza” i fondi europei dei Pnrr, dei programmi sociali e di coesione per fabbricare munizioni per l’Ucraina. La folle idea di togliere al welfare europeo per dare alle armi (Asap: Act in Support of Ammunition Production) è una joint venture fra Breton, che è il Crosetto di Macron (prima di diventare commissario europeo dirigeva vari colossi dell’industria militare), il gruppo Conservatore (presieduto dalla Meloni) e quello Popolare. Ma è stata approvata alla quasi unanimità, anche coi voti dei liberaldemocratici Ledr, dei socialisti Pse (che includono il Pd) e dei Verdi. Contraria solo la sinistra Gue-Ngl. Fra gli italiani, a parte Smeriglio, hanno votato contro solo i 5 Stelle. Risultato finale: 608 presenti, 518 Sì, 59 No e 31 astenuti. (Marco Travaglio, “L’Armicromista”, il Fatto Quotidiano dell’11 maggio 2023, enfasi aggiunta)
IL PD, IL PARTITO DEL FASCISTICO PADRONARIATO DI DESTRA
I Pidini sono
quelli che fanno finta di stare all’opposizione [e che] non perdono mai l’occasione di presentarsi per quel che sono: i rappresentanti dell’establishment. Il PD era il partito delle ZTL, delle cenette sulle terrazze romane caratterizzate da frutta esotica (prodotta a 10.000 km di distanza), vino bio-dinamico, musica degli Inti Illimani e disquisizioni sui cambiamento climatici. Ora, grazie a Calvin Schlein, sono diventati i referenti politici delle personal shopper da 300 euro all’ora e delle curatrici di immagine.
Insomma la Schlein che sulla guerra in Ucraina – la questione più importante e pericolosa al mondo – ci regala (quando parla) supercazzole assolute non è ancora riuscita a dire un NO alle armi, un NO ai conflitti di interesse tra politica e finanza o tra politica e sindacato che caratterizzano il suo partito, e neppure un NO all’apartheid israeliano in Palestina. In compenso ha detto un secco NO all’eskimo. Meglio il trench! (Alessandro Di Battista)
PD-FRATELLI D’ITALIA: DIFFERENZE NON PERVENUTE
Il Nuovo Fascismo insegue il Vecchio Fascismo anche sul terreno – sempre più in discesa – del Presidenzialismo e della lotta ai Poveri, non alla Povertà. Caustico ed icastico (come sempre) Marco Travaglio:
Chi si fosse perso l’“ambiziosa agenda” dei “riformisti del Pd” Ceccanti, Morando e Tonini su Rep di ieri in versione ridotta, può delibare quella integrale (per intenditori e collezionisti) sul sito. Ne vale la pena. I tre statisti non le mandano a dire, com’è abitudine della casa. No al “regresso verso un antagonismo identitario incoerente con la natura stessa del Pd come partito a vocazione maggioritaria” (mai vinto un’elezione da quand’è nato, ma fa niente). Altro che Schlein […], per marcare l’alternativa alla Meloni, anzi al destra-centro (col trattino), bisogna inseguirla sul presidenzialismo, sennò si “contraddice una delle architravi della piattaforma” e si “trasferisce gratuitamente alla destra un patrimonio di riformismo istituzionale costitutivo dell’identità stessa del Partito”. Siccome poi le diseguaglianze esplodono e il rapporto fra gli stipendi dei dipendenti e quelli dei manager è passato in 25 anni da 1/10 a 1/100, guai a “insistere sulla priorità della redistribuzione rispetto alla crescita” (semmai l’opposto, come del resto fa già la Meloni col destra-centro). Ove mai non bastasse alle masse per tornare all’ovile, esse andranno ingolosite col […] “penetrante sistema di valutazione che favorisca l’introduzione di forti discriminazioni positive a favore di chi si impegna di più e ottiene migliori risultati” (così si capisce anche penetrante dove) e altre “effettive priorità del Paese”. (Marco Travaglio, “All’ultimo sbadiglio”, il Fatto Quotidiano del 19 maggio 2023, enfasi aggiunta)
LA CHIOSA FINALE DI TRAVAGLIO
Iconicamente conclude Travaglio,
Si attende la reazione della Schlein, anche lei nota per dire pane al pane e vino al vino a beneficio della casalinga di Voghera, a base di “nuovi ponti intergenerazionali”, “essere più terragni”, ma nella “inclusività” e nella “prospettiva intersezionale” che poi, detta più terra terra, è la “visione intersezionale che combatte qualsiasi forma di discriminazione, quelle razziste, sessiste, abiliste, omobilesbotransfobiche” […]. La Meloni cominci pure a tremare. Il Pd schleiniano e quello riformista saranno pure divisi sull’agenda, ma marciano compatti come falange macedone sull’obiettivo finale: ammazzarla di noia. (Marco Travaglio, “All’ultimo sbadiglio”, il Fatto Quotidiano del 19 maggio 2023, enfasi aggiunta)
Fratelli d’Italia, pur con un risicato 14% dei voti espressi può davvero vantarsi di rappresentare il Paese. Al momento esso rappresenta anche il Partito Democratico italiano. Tra il New Fascism della Sinistra Uccidentale e il Fascismo d’antan, quest’ultimo vince a mani basse.
IL CAPITALISMO TOTALITARIO DEI SOROI È FASCISMO
L’attuale Capitalismo Totalitario Amerikano, a cui l’Italia viene asservita è, in re ipsa, Fascismo. Non vogliamo utilizzare un concetto politico scomodo come quello del Fascismo per PD e FdI? Vabbe’, parliamo di reazionari, allora, un appellativo che si attaglia come un abito fatto su misura per il Partito Democratico come per Fratelli d’Italia.
Chiosa finale: come può essere considerata della Vera Sinistra (per intenderci, il PCI) un’Aralda del Grande Reset Mondiale come l’Amerikana Calvin Schlein che spende parole ed elogi sperticati per le nazistiche e psicopatiche Direttive UE sulle case Green e sulle auto Green, come se ella non sapesse che sono solo il mezzo per la più grande requisizione della Storia di abitazioni private e per togliere la mobilità al Ceto Medio Occidentale (e portarlo più rapidamente all’estinzione)?
Non obliamo che la mobilità è libertà. È proprio per siffatto motivo che le corifee dell’Atlantismo Leyen, Schlein e Meloni vogliono imporre le costosissime e inquinantissime auto elettriche, autentici bidoni della spazzatura a quattro ruote. Tutto ciò al fine di impedire la libertà di movimento al Popolo, come già avvenuto con il Papiere da Maßnahmenstaat nazista conosciuto come Green Pass.
Articolo principale: Lo Sdoganamento Finale – Apocalisse
© 2023, Seyan. All rights reserved.