
Anticristo Bergoglio e il Fascistico GRANDE RESET dei Soroi
ANTICRISTO BERGOGLIO: il gesuita J. M. Bergoglio è, notoriamente l’Anticristo o il precursore dell’Anticristo, quinta colonna dei Fascio-Filantrocapitalisti Soroi.

ANTICRISTO BERGOGLIO O IL PRERCURSORE DELL’ANTICRISTO?
È Bergoglio l’Apostata Anticristo o precursore dell’Anticristo? O addirittura il Bergoglio è l’Anticristo precursore di Satana?
Alcune citazioni ci sveleranno chi sia, in realtà, il gesuita Bergoglio.
“Serve un patto educativo globale che ci educhi alla solidarietà universale, a un nuovo umanesimo” : con queste parole Bergoglio ha lanciato un nuovo evento per il 14 maggio 2020 . […]
Ma non è questo il punto. Il fatto importante sta qui: si avverano le “profezie” di Robert Benson, Fulton Sheen, Solovev, Giacomo Biffi eccetera, e cioè che l’Anticristo sarà un grande umanista.
Perché queste profezie, in verità neppure tanto “difficili”? Perché Ottocento e Novecento sono stati i secoli in cui si è voluto costruire un “mondo nuovo”, un “uomo nuovo”, tramite le ideologie politiche, apertamente anticristiane.
Comunismo in primis, ma anche nazismo, scientismo, progressismo, umanesimo alla August Comte ecc… per non parlare della massoneria, avevano un solo scopo: non il regnum Dei ma il regnum hominis.
L’uomo auto-redento! L’umanesimo senza l’Uomo-Dio.
E’ andata come è andata, ma il Maligno non molla. E quale può essere il suo “colpo da maestro”?
Quello di provare a raggiungere lo stesso risultato, ma non più contro la Chiesa, baluardo inespugnabile, ma attraverso i Giuda nella Chiesa.
Eccolo qua il progetto bergogliano: un regnum hominis, di amore, di solidarietà universale, tutti insieme… senza Cristo, senza sacramenti, senza grazia!
Cristo è la pietra d’inciampo, il “segno di contraddizione”, mettiamolo da parte. Incontriamoci in quanto uomini, senza più “divisioni”. Sì, un pontefice, erede di quel Cristo morto in croce, crede di poter costruire la pace universale a tavolino, con tutti, senza Gesù. Acclamato e osannato da giornali e governi amici. Ridendo degli scismi all’orizzonte… (marcotosatti.com)
Icastica la seguente esegesi del filosofo Diego Fusaro sull’Anticristo Bergoglio:
Si sa, l’elemento diabolico è quello divisivo per eccellenza. “Diavolo” deriva dal verbo greco diaballo, che vuol dire “dividere”, “separare”. Ebbene, cosa succede se l’elemento diabolico irrompe in seno alla cristianità?
È quanto sta accadendo, dal 2013, con la neutralizzazione del cristianesimo operata da Papa Bergoglio, il primo papa mondialista. Joseph Ratzinger fu l’ultima, eroica figura “catecontica”, di resistenza alle potenze nichiliste del turboglobalismo relativista. E, per questo, venne sostituito dal nuovo pontefice, celebrato non per caso dal Time come personaggio dell’anno del 2013. Con la neutralizzazione del cristianesimo (la sua fusione cioè con il mundus) prodotta da Bergoglio, si è generato un vero e proprio scisma all’interno del mondo cattolico. Trionfo del diaballein, appunto. […]
Da un altro lato, v’è una parte del mondo cattolico che è rimasto fedele a Ratzinger e, più precisamente, al messaggio “forte” di un cattolicesimo che, in nome della trascendenza, di Cristo e del sacro resiste al nuovo ordine mondiale e alle sue principali determinazioni materiali e immateriali. […]
Con le efficaci parole di Antonio Socci (cfr. Il dio Mercato, la Chiesa e l’Anticristo), “dal 2013, dopo l’uscita di scena di Benedetto XVI, anche la Chiesa si è arresa”. Si è piegata al nichilismo della civiltà a forma di merce, che fino a quel momento, con il pontificato di Ratzinger, aveva gloriosamente provato a contrastare.
In effetti – e in ciò potrebbe compendiarsi il senso complessivo del suo pontificato e del suo fallimento –, Ratzinger si era assunto consapevolmente l’arduo compito di affrontare il nichilismo relativistico muovendo dal concetto, e dunque sul piano teologico e teoretico. Così egli si espresse nella Missa pro eligendo romano pontefice, l’omelia del 18 aprile del 2005: “si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie”.
Rispetto a tale dittatura, Bergoglio non ha nulla da dire. Egli ha, anzi, in più occasioni ribadito di provare disagio ad ammettere “valori non negoziabili”. Da dire ha, invece, come sappiamo su porti aperti e sovranismo, ecologismo e diritto internazionale. E il suo discorso è sempre sovrapponibile rispetto a quello del verbo unico globalista dei padroni della terra.
In sintesi, se Ratzinger resiste fermamente al globalismo nichilista, Bergoglio, per parte sua, finisce per lo più per opporsi a tutto ciò che al globalismo nichilista possa opporsi. Il Vangelo di Cristo contro il vangelo di Soros. (Diego Fusaro, “Perché ancora una volta do ragione a Ratzinger”)
Anticristo Bergoglio, come Maligna Potenza AntiKatechontica al servizio della Fascistica Cabala Mondiale dei Soroi.
ANTICRISTO BERGOGLIO INVITA A PAGARE LE TASSE, MENTRE LA SUA CHIESA ANTICRISTICA NON LE PAGA AFFATTO
L’Apostata ed Eretico Bergoglio conciona:
“Pagare le tasse è un dovere dei cittadini, come anche l’osservanza delle leggi giuste dello Stato”. Lo ha ricordato stamane Papa Francesco nel corso dell’Angelus domenicale commentando il Vangelo domenicale con l’episodio della domanda fatta dai farisei a Gesù se fosse lecito pagare i tributi a Cesare. Con la risposta data da Gesù, il famoso: ‘Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio‘, ha spiegato Francesco, lo stesso Cristo “si pone al di sopra della polemica.
Peccato che la chiesa bergogliana non paghi ICI e IMU da decenni e ricordo all’Anticristo Bergoglio, prima di fare il Falso Moralista alla Marco Travaglio, di pagare agli Italiani i 4 miliardi che ci deve, sì proprio agli Italiani che l’Eretico tanto disprezza, poiché non sono tanto idioti da accogliere a braccia aperte l’Esercito Sorosiano di Invasione e Sostituzione, quello che, rettamente, San Giovanni Paolo II definiva l’orda islamica.
Giovanni Paolo II temeva, giustamente, l’islamismo, a differenza dell’anticristico Bergoglio, che si inginocchia ai piedi dell’Islam, mera e bellica religione del Male, come la vera Religione Cattolica ha insegnato, almeno fino all’arrivo del traditore e anticristico Bergoglio.
La vicenda del mancato pagamento dell’ICI sui beni immobili della Chiesa è una delle più vergognose dimostrazioni del servilismo dello Stato italiano nei confronti del Vaticano: Mussolini lo “ufficializza” con il Concordato; la DC lo blinda inserendo addirittura lo stesso Concordato in Costituzione (con il favore del PCI di Togliatti); Craxi prova ad attenuare alcuni privilegi con la revisione del 1984, ma le novità del “nuovo Concordato” sono ben presto sterilizzate con varie leggi dello stesso governo Craxi e di quelli successivi, che si inventano di tutto per arricchire la Chiesa, innanzitutto con lo spudorato meccanismo di attribuzione dell’8 per mille “non destinato”, che regala ogni anno al Vaticano circa un miliardo, sottratto alle esangui casse dello Stato.
Per cercare di invertire, nei limiti del possibile, questo favoritismo, nel febbraio dello scorso anno, novantesimo anniversario del Concordato, mi sono fatto promotore di un appello che conteneva tre chiare proposte:
– Abolizione dell’ora di religione.
– Revisione degli attuali criteri per la ripartizione della quota (circa il 50 %) dell’8 per mille “non destinato”, che privilegiano nettamente la Chiesa Cattolica.
– Revisione delle norme relative all’IMU sui beni immobili della Chiesa e azione determinata per dare attuazione alla recente sentenza della Corte Europea, recuperando nella misura del possibile l’ICI non pagata in passato (4-5 miliardi di euro).L’appello – sostenuto dalla UAAR, da Critica Liberale e dalla associazione Libero Pensiero Giordano Bruno – è stato firmato da centinaia di personalità della cultura ed è stato alla base di una mozione presentata al Senato da Riccardo Nencini (fra i firmatari, Emma Bonino) e di una analoga interrogazione parlamentare di Riccardo Magi alla Camera.
Tutte cose – se ci limitiamo alla questione ICI, tema di questo articolo – che sarebbero state addirittura inutili perché dopo una serie di deliberazioni oscillanti fra il sì e il no del Parlamento Europeo e della Corte di Giustizia della CEE, la Grande Chambre della stessa Corte, nel novembre del 2018, ha ribaltato la sentenza di primo grado stabilendo che è dovere dell’Italia recuperare dalla Chiesa l’ICI arretrato, il cui ammontare – secondo approfonditi calcoli dell’ANCI – supera i 4 miliardi. E vale la pena di ricordare che, non dando seguito alla sentenza UE, l’Italia rischia una procedura di infrazione, che andrebbe ad aggiungersi alle decine già avviate che fanno del nostro paese una sorta di vigilato speciale. […]
Ho chiesto ad amici magistrati se sarebbe possibile denunciare il governo per omissione di atti di ufficio o altri reati, ma purtroppo il loro parere è stato negativo. E poiché mi fido della loro competenza, mi dico che c’è qualcosa che non va nelle nostre leggi se il governo (e in particolare il ministro dell’Economia) può infischiarsene delle sentenze della Corte Europea e non rischiare nulla.
Il riferimento al ministro dell’Economia Gualtieri porta fatalmente a riflettere sui comportamenti del PD (di cui egli è un esponente di rilievo), che su questo tema – come sulla eutanasia – sembra dominato in modo inquietante dalla componente cattolica, per non dire clericale.
Prometto che andrò ad accendere diversi ceri alla Madonna se il ministro Gualtieri – al quale cercherò di far giungere questo mio articolo – avrà la cortesia di rispondere. (Carlo Troilo)
Il DEM Gualtieri è uno dei massimi cantori mondiali, mondialisti e sorosiano-globalisti dell’inno “Bella Ciao”.
Spiegheremo nel prosieguo come tale canto sia ormai diventato l’inno dei DEM DEMoniaci Mondiali della Cabala Mondiale dei Soroi, a partire da Joe Biden.
ANCHE PER LA NUMEROLOGIA ANTICRISTO BERGOGLIO È L’ANTICRISTO
Sappiamo tutti che l’Anticristo è una figura ipotizzata di super-umanista ed ecumenista. È, anche, ecologico-gretinista. Il che si attaglia al gesuita J.M. Bergoglio, a parte che l’Anticristo Julian Felsemburgh ne “Il Padrone del Mondo” di R.H.Benson è un essere di grande cultura e grande fascino, parla correntemente una dozzina di lingue. Insomma, agli antipodi rispetto al Bergoglio.
Lo scrittore russo Vladimir Soloviev – che veniva spesso citato dal card. Biffi – già nel 1900 specificava come l’Anticristo sarebbe stato una figura pacifista, ecologista ed ecumenista.
Benedetto XVI ha, più recentemente, parlato di tre indizi chiave per individuarlo: manipolazione della vita, matrimoni omosessuali e la sostituzione del Cristianesimo con una nuova, falsa fede umanitaria, un’impostura religiosa che avrebbe la funzione di supportare ideologicamente il “potere mondiale dell’uomo sull’uomo”.
Nell’Apocalisse si legge, dunque, al capitolo 13, versetto 18 (nel brano che parla della “bestia che sale dalla terra”, ovvero del “falso profeta”): “Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è 666.” […]
Sollecitati dallo storico “vade retro” di Famiglia Cristiana ci siamo permessi di provare anche con “Salvini”, ma niente, nessuno dei loro cognomi dà il numero 666. Sul nome completo BILL GATES ci si avvicina, ma il conto dà 663, al quale si dovrebbero semmai aggiungere tre “I” del suffisso genealogico (Bill Gates III) che però non valgono “1”. Insomma, per il creatore di Microsoft si tratta di un risultato “tirato per i capelli”.
Invece, fra i 50 “papabili” al ruolo di Anticristo (perdonate l’ironia), l’unico nome che dà 666, tondo tondo e senza incertezze, sapete qual è?
BERGOGLIO
(B) 66 + (E) 69 + ( R ) 82 + (G) 71 + (O) 79 + (G) 71 + (L) 76 + (I) 73 + (O) 79 = 666
Scrive infatti il biblista don Alberto Maggi: “Per alcuni gruppi fondamentalisti cristiani e di estrema destra, non c’è alcun dubbio che questa pandemia sia un castigo inflitto da Dio per le colpe di Jorge Bergoglio, satanista e massone, che non è il papa, bensì l’Anticristo”. […]
Sapendo che, nel 2013, (anno del conclave di Bergoglio) esistevano solo 207 cardinali eleggibili su un totale di 3,5 miliardi di abitanti, (maschi) la probabilità di avere un papa con il cognome composto da 8, 9 o 10 lettere, di cui la somma ASCII vale 666, è di UN CASO SU 14 MILIARDI (per l’esattezza: uno su 14.285.700.000)”. (Andrea Cionci)
INFINITE SONO LE ERESIE E LE APOSTASIE DEL BERGOGLIO
Migliaia di chierici, studiosi, alti prelati hanno prodotto un documento comune contro Anticristo Bergoglio:
Noi sottoscritti chierici, studiosi e intellettuali cattolici, protestiamo e condanniamo gli atti sacrileghi e superstiziosi commessi da Papa Francesco, il Successore di Pietro, durante il recente Sinodo sull’Amazzonia tenutosi a Roma.Questi atti sacrileghi sono i seguenti:
- Il 4 ottobre Papa Francesco ha partecipato ad un atto di adorazione idolatrica della dea pagana Pachamama.
- Ha permesso che questo culto avesse luogo nei Giardini Vaticani, profanando così la vicinanza delle tombe dei martiri e della chiesa dell’Apostolo Pietro.
- Ha partecipato a questo atto di adorazione idolatrica benedicendo un’immagine lignea della Pachamama.•Il 7 ottobre, l’idolo della Pachamama è stato posto di fronte all’altare maggiore di San Pietro e poi portato in processione nella Sala del Sinodo. Papa Francesco ha recitato preghiere durante una cerimonia che ha coinvolto questa immagine e poi si è unito a questa processione.
- Quando le immagini in legno di questa divinità pagana sono state rimosse dalla chiesa di Santa Maria in Traspontina, dove erano state collocate sacrilegamente, e gettate nel Tevere da alcuni cattolici oltraggiati da questa profanazione della chiesa, Papa Francesco, il 25 ottobre, si è scusato per la loro rimozione, e una nuova immagine di legno della Pachamama è stata restituita alla chiesa. In tal modo è incominciata un’ulteriore profanazione.
- Il 27 ottobre, nella Messa conclusiva del Sinodo, ha ricevuto una ciotola usata nel culto idolatrico della Pachamama e l’ha collocata sull’altare. Lo stesso Papa Francesco ha confermato che queste immagini in legno sono idoli pagani. Nelle sue scuse per la rimozione di questi idoli da una chiesa Cattolica, li ha chiamati specificamente Pachamama, nome di una falsa dea della madre terra secondo una credenza religiosa pagana del Sud America. […]
L’autorizzazione ad adorare chiunque o qualsiasi cosa diversa dall’unico vero Dio, la Santissima Trinità, è una violazione del Primo Comandamento. Certamente ogni partecipazione a qualsiasi forma di venerazione degli idoli è condannata da questo Comandamento ed è un peccato oggettivamente grave, indipendentemente dalla colpevolezza soggettiva, che solo Dio può giudicare.
Chiediamo rispettosamente a Papa Francesco di pentirsi pubblicamente e senza ambiguità, di questi peccati oggettivamente gravi e di tutte le trasgressioni pubbliche che ha commesso contro Dio e la vera religione, e di riparare questi oltraggi.
Chiediamo rispettosamente a tutti i vescovi della Chiesa Cattolica di rivolgere una correzione fraterna a Papa Francesco per questi scandali, e di ammonire i loro greggi che, in base a quanto affermato dall’insegnamento della fede Cattolica divinamente rivelato, se seguiranno il suo esempio nell’offesa contro il Primo Comandamento, rischiano la dannazione eterna.
9 Novembre 2019. In Festo dedicationis Basilicae Lateranensis. “Terribilis est locus iste: hic domus Dei est et porta caeli; et vocabitur aula Dei”
Turpi e clamorose le affermazione di Ancrististo Bergoglio, tese ad infamare e infangare l’unico Vero Dio, Gesù Cristo, trasformandolo in un essere umano sordido e affamato di carnali piaceri con donne compiacenti, non più Dio ma semplice uomo corrotto dalla sarx:
Osservate attentamente gli occhietti del Bergoglio che brillano di maligna gioia ogni qual volta esso infanga, umilia. oltraggia, Gesù Cristo.
All’inizio muove il pollice (dito dell’ego) attorno alle altre dita e guarda tutt’attorno con aria di sfida, malgrado le turpitudini che conciona: esprime patente arroganza. «Cosa volete? Io so’ io, io so’ er Papa e posso dire ciò che voglio der Cristo, perché voi nun siete un caz..» à la Marchese del Grillo.
Quando afferma che «Gesù si è sporcato le mani più di tutti. Gesù era un non pulito (pulicto)», il gesuita abbassa lo sguardo e la sua voce diventa nervosamente tremula, abbassandosi di tono, tutti segnali di spudorata menzogna, ma, contemporaneamente, tiene i palmi delle mani verso il basso, in modo autoritario, per zittire a livello subliminale ogni obiezione (obiezioni del tutto legittime, peraltro).
Empie le parole del Bergoglio che osa paragonare l’unico vero Dio, un Dio innocente, Gesù, a quei migranti irregolari, definiti i Santi Migranti, che si macchiano, invece, di innumerevoli reati e anche di essere pesantemente infetti dal Covid-19.
Malgrado ciò, su impulso e ordine del Reichführer Globale George Soros, il governo Quisling Giallo-RosSoros ne sta importando a decine e decine di migliaia dal 2019 in poi.
Oggi stiamo ripetendo, pari pari, [rispetto ai primi mesi di quest’anno] quei due medesimi errori. Per salvare la stagione turistica, abbiamo riaperto i voli alla maggior parte dei paesi ricchi, compresi quelli più pericolosi non solo e non tanto per la diffusione del virus ma per la massa di persone intenzionate a trascorrere le vacanze in Italia. Avessimo tenuto conto del potenziale di ingressi di persone contagiose di ogni paese, avremmo dovuto mettere al primo posto della black list gli Stati Uniti, ma anche Regno Unito, Svizzera, Francia, Germania, Russia, Belgio, Israele, solo per citare alcuni dei paesi per noi più pericolosi.
E poi c’è il secondo, clamoroso, errore: gestire un’epidemia, ossia un problema sanitario, facendosi guidare dalle preoccupazioni ideologiche anziché dell’imperativo di tutelare la salute dei cittadini. Lo abbiamo commesso con la Cina a febbraio, lo ripetiamo oggi con i migranti in generale, e con gli sbarchi dall’Africa in particolare.
Non voglio qui ricordare, uno per uno, i focolai che negli ultimi 30 giorni sono scoppiati in varie comunità straniere, né riportare una per una le cifre, impressionati, della percentuale di positivi fra i migranti sbarcati dall’Africa. Mi limito a un’osservazione statistica: abbiamo (giustamente) introdotto l’obbligo di quarantena per gli ingressi dalla Romania, il cui numero di infetti è 15 volte quello dell’Italia, ma sembriamo ignorare che la percentuale media di positivi fra gli sbarcati (nei casi in cui sono stati effettuati e comunicati i risultati dei test), è del 19.1%, tra 50 e 100 volte quella di chi proviene dalla Romania. Per non parlare della politica verso la Tunisia, arditamente inclusa fra i paesi extra-Ue ed extra-Schengen da cui si può arrivare senza troppi vincoli, pur sapendo che è il paese che più di tutti alimenta gli sbarchi irregolari in Italia.
Ora che la frittata è fatta, il ministro dell’Interno Lamorgese dichiara “inaccettabili tutti questi sbarchi”, come se non vedesse il nesso fra la politica di apertura e di accoglienza fin da subito proclamata dal suo governo, e l’aumento degli sbarchi, quasi quadruplicati rispetto ai tempi di Salvini, e ora infinitamente più preoccupanti per i rischi sanitari che comportano.
Ma facciamocene una ragione. La priorità degli attuali governanti non è risolvere il problema dei flussi migratori, ma è marcare la discontinuità con il governo precedente, ripristinando la politica dell’accoglienza, cancellando i decreti sicurezza, mandando a processo chi li aveva concepiti. Che tutto ciò possa avere un prezzo, in termini di salute pubblica, di coesione sociale, se non di democrazia (come temeva Marco Minniti), a loro non sembra importare molto.
Speriamo solo che, a pagare il conto finale, non siano chiamati i cittadini italiani, quando l’epidemia dovesse rialzare la testa. (Luca Ricolfi, fondazionehume.it)
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