BERGOGLIO L’ERETICO.
Bergoglio, ben lungi dal rappresentare l’ultima escatologica incarnazione di San Pietro, è anche un eretico o, rectius, un arconte eresiarca?
BERGOGLIO L’ERETICO
È il Bergoglio un eretico?
[Affermare come fa il Bergoglio che] «La presenza di Dio oggi si chiama anche Rohingya. Ognuno ha la sua risposta», parola del Vicario di Cristo… cliccare qui, annulla l’unica risposta che davvero conta: NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO e il Credo apostolico separando piuttosto DIO PADRE DA DIO FIGLIO e facendo dello Spirito Santo una sorta di fonte energetica, una Onda… che svolazza qua e là, litigando tra le Tre Persone (battuta infelice di Bergoglio, clicca qui) portando scompiglio ed eresia. È l’eresia Modernista dell’eresiarca Karl Rahner, secondo il quale è «meglio un modalista che un triteista», perché, per il gesuita tedesco, il Figlio è un modo del Padre per comunicare alla storia. E si torna alla terribile eresia che il teologo svizzero Romano Amerio definì come “dislocazione della Divina Monotriade”. (
BERGOGLIO L’ANTIPAPA
È il Bergoglio un Antipapa?
Di Bergoglio è stato scritto che è il profeta che ha portato all’apertura il cristianesimo rendendolo flessibile, porzionabile, opinabile, discutibile, simpatico, vegetariano, vegano e perché no gay friendly.
Queste operazioni in realtà sono molto di più. Bergoglio non ha “aperto” il cristianesimo, ma ha fondato una religione nuova assolutamente opposta. […]
Il Papa è il Vicario di Cristo. Vi risulta che Cristo avesse un fratello gemello? No. Quindi di Papa ce ne deve essere uno alla volta. Un Papa può abdicare (un Papa non dà le dimissioni, abdica) solo se ha le metastasi cerebrali o è in ostaggio a qualcuno. Cristo non si è fermato sul Golgota chiedendo il cambio. Se un Papa è stato spinto all’abdicazione da un ricatto come successe per Celestino V e come è successo (ormai le affermazioni non lasciano dubbi) per Benedetto XVI, l’abdicazione è invalida. (Silvana De Mari, “Bergoglio è un Antipapa che ha fondato una religione opposta al Cristianesimo”, magdicristianoallam.it)
BERGOGLIO L’APOSTATA
È il Bergoglio un apostata?
Di cosa stiamo parlando? Ci stiamo interrogando se il papa regnante sia eretico oppure no: se eretico, infatti, automaticamente non sarebbe papa. Un papa eretico è un controsenso. Il papa è il custode del Deposito della fede: per questo è papa, non per altro. Non per lavare i piedi ai poveri (preferibilmente musulmani) e neanche per indire giubilei ordinari e straordinari. Il suo compito è uno: custodire la fede, intatta, così come l’ha ricevuta dalle mani del suo predecessore, il quale, a sua volta, l’ha ricevuta intatta, e tale deve rimanere, perché la fede cattolica è quella e non si cambia. In questo senso non esiste progresso, non esiste rinnovamento, non esiste riforma: questi sono concetti profani, che si applicano al mondo profano e alle realtà profane, non alla Chiesa. Ciò non significa che la Chiesa debba restare immobile; significa che deve restare immutato il Deposito della fede. Tutto il resto può anche essere modificato, se possibile in maniera graduale, motivata e intelligente, ma soprattutto in maniera rispettosa della fede dei credenti: perché i cattolici non sono automi, non basta dire, un bel giorno:contrordine, compagni!, come facevano i dirigenti del vecchio P.C.I. ai suoi militanti, qui stiamo parlando di qualcosa di perenne, che ha la sua base nel mondo, ma la sommità che arriva fino al Cielo, perché vi partecipa la grazia del Signore, sotto forma dello Spirito Santo. Quindi si possono capire, e accettare, delle riforme in ambito liturgico e pastorale, giammai in materia di fede. La fede è quella e non si tocca. Chi la tocca incorre nel peccato di eresia; e, se l’eresia è ampia e sistematica, si parla di apostasia. Chi vuol cambiare singoli punti della dottrina è eretico, chi la vuol cambiare in più punti e sistematicamente, è apostata. […]
Non era mai successo, nell’arco di ben duemila anni: su duecentosessantasei papi, duecentosessantacinque hanno potuto, qua e là sgarrare, mai però cadendo apertamente nell’eresia, tanto meno nell’apostasia. Ma con il signore argentino, questo è accaduto. È un fatto gravissimo, unico nella storia della Chiesa, che pone problemi inediti, enormi ed urgenti. La Chiesa cattolica conta quasi un miliardo e trecento milioni di fedeli, sparsi in tutto il mondo. Il papa è il vicario di Cristo e il capo della Chiesa: dunque, il fatto di un papa che incorre apertamente nell’eresia solleva delle questioni di eccezionale gravità. (Francesco Lamendola)
BERGOGLIO IL BESTEMMIATORE
È il Bergoglio un bestemmiatore?
Bergoglio continua a bestemmiare la vita dei santi. Già lo ha fatto tante volte (cfr. Difendiamo la vita dei Santi). Con Giovanni il Battista già lo ha fatto più e più volte (cfr. Giovanni Battista ha vissuto “il buio dello sbaglio, il buio di una vita bruciata nell’errore”; “Gesù è diverso anche da Giovanni Battista“; Giovanni Battista e la sua “tortura interiore del dubbio”; Bergoglio contro Giovanni il Battista: “Era proprio nel momento del buio…, nel buio del cuore”). Ma questa volta Bergoglio ha superato ogni limite, arrivando a bestemmiare Cristo, facendo credere che Giovanni il Battista abbia pensato che Gesù fosse un “eretico“. Siamo alla follia pura. Una follia lucida e cosciente di chi senza pudore bestemmia il Figlio di Dio e la vita dei più grandi santi del cristianesimo. (www.difendiamolaverita.it/)
L’Era della Dissoluzione – L’Isola di Avalon
L’Era della Dissoluzione – L’Isola di Avalon
Dissoluzione: Il Capitalismo Totalitario, i Soroi, la neochiesa liquida di Bergoglio, stanno spingendo l’Umanità verso la Dissoluzione e l’Estinzione.
BERGOGLIO FANTOCCIO DI GEORGE SOROS, L’ANOMOS GLOBALE
Dietro le dimissioni di Joseph Ratzinger c’è il più grande eversore della Storia dopo il massone contro-iniziato Henry Kissinger: il ferale Anómos Globale George Soros.
Dopo le rivoluzioni colorate e le primavere arabe, l’eversivo George Soros presenta sul piatto della Geopolitica Mondiale la Primavera vaticana, grazie ai suoi fantoccini Barack Obama e Hillary Clinton,
Soros, Obama e Clinton hanno usato il macchinario diplomatico degli Stati Uniti, i muscoli politici e il potere finanziario per costringere, corrompere e ricattare “il cambio di regime” nella Chiesa cattolica romana per sostituire il conservatore Benedetto con l’attuale Papa Francesco – che da allora è diventato un portavoce improbabile per la sinistra internazionale, lasciando stupefatto i cattolici in tutto il mondo. (Maurizio Blondet)
Non per nulla il creatore del “Pensiero Debole”, il relativista Gianni Vattimo, è più che felice del neognostico e immanente papato bergoglista.
BERGOGLIO DILEGGIA CRISTO
Il gesuita Bergoglio bestemmia quando afferma che «Gesù si è fatto Diavolo, Serpente».
E siffatte nequizie le commette ogni giorno, poiché si genuflette davanti a qualunque religione o empia divinità, eccetto che all’Ostensorio. Egli si inginocchierebbe, magari, financo ai piedi del tabernacolo di Yog-Sothoth, se ne esistesse uno e se fosse invitato a farlo, ma l’argentino non si inginocchia mai davanti al Vero Dio, con il pretesto di una sciatica che lo coglierebbe solo in presenza di Gesù Cristo.
Non è ultroneo rimarcare questo fatto, il Bergoglio non si inginocchia mai davanti all’Eucarestia, davanti alla transustanziazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo, ma è arrivato ad inginocchiarsi, anzi prostrarsi indecorosamente fino a terra – evento inaudito nella bimillenaria Storia della Chiesa – davanti a laici, i criminali politicanti corrotti e guerrafondai del Sud Sudan, baciando persino i loro piedi!
Dietro alla falsa maschera di umiltà bergogliana e al finto pretesto di rappattumare siffatti politicanti ad un incerto (e solo momentaneo) accordo, si nasconde solo l’intento di gettare ulteriore scherno e discredito al Magisterium, il Sacro Ministero Petrino.
Perché il Bergoglio e il Soros, così sensibili sul tema della Pace, non elevano alti lai per l’aggressione militare del criminale Khalifa Haftar al legittimo governo di Tripoli?
Ah, già, sul Macrone non si può.
A soffiare sul fuoco della guerra è, infatti, lo psicopatico Emmanuel Macron – la Galatea del supermassone contro-iniziato Jacques Attali – il cui scopo è quello di indebolire geopoliticamente il governo gialloverde italiano (“lebbra sovranista” e “vomitivole” a detta del gay psicopatico assiso all’Eliseo), far riprendere lo sbarco in Italia di milioni di migranti irregolari, e, forse, far reinsediare un governo PD asservito alla Francia, magari guidato dal macronista Fabio Fazio.
Il soi-disant papa dimostra di essere l’immanente espressione dell’Anómia Globalista.
“Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio” (1 Gv 2,22)
“Ogni spirito che non riconosce Gesù non è da Dio” (1 Gv 4,3a)
San Giovanni Paolo II nelle sue profezie era terrorizzato per l’avanzata delle orde islamiche che avrebbero invaso l’Europa, invece Jorge M. Bergoglio si inginocchia dinanzi al Musulmanesimo e invita assieme all’Anomos Soros e alla sorosiana Bonino il travaso di centinaia di milioni di Afroislamici, rectius, l’Invasione Mussulmana d’Europa.
BERGOGLIO IL PAZZO
È il Bergoglio un pazzo?
Scrive […] Marcantonio Colonna [sul saggio “Il Papa Dittatore”]:
“Il testo della relazione non è mai stato reso pubblico, ma il seguente resoconto è stato rilasciato da un sacerdote che ha avuto accesso ad essa prima che scomparisse dall’archivio dei gesuiti. Padre Kolvenbach accusava Bergoglio di una serie di difetti, che vanno dall’uso abituale di linguaggio volgare alla doppiezza, alla disobbedienza nascosta sotto una maschera di umiltà e alla mancanza di equilibrio psicologico. Nell’ottica di una sua idoneità come futuro vescovo, la relazione ha sottolineato che come provinciale era stata una persona che aveva portato divisione nel suo ordine”. […]
I gesuiti suoi avversari arrivarono addirittura a far circolare la voce che Bergoglio fosse stato mandato in esilio a Córdoba “perché malato, pazzo”. (Sandro Magister)
IL BERGOGLIO È UOMO BUONO E MISERICORDIOSO?
Alla domanda risponde l’autore del citato “Il Papa Dittatore” Marcantonio Colonna, nom de plume di Sir Henry Sire,
In sostanza, devo dire che l’immagine mediatica di cui papa Francesco [come buono e misericordioso] ha beneficiato negli ultimi cinque anni è una delle più stupefacenti truffe della vita contemporanea. Tutti quelli che lavorano in Vaticano conoscono l’abisso tra quell’immagine e la realtà [doppiezza.ndr.] e non ci si dovrebbe meravigliare che qualcuno alla fine riveli la verità. […]
«Io sono il Papa e non ho bisogno di spiegazioni per nessuna delle mie parole». Questo non è il modo in cui i papi esercitano tradizionalmente la loro autorità. Ma nel chiamare papa Francesco un dittatore volevo anche far emergere gli stretti paralleli fra il suo stile e quello di Juan Perón, il dittatore dell’Argentina nell’epoca della giovinezza di Bergoglio. La sua influenza è cruciale nello spiegare lo stile di Francesco. Come dico nel libro, egli è la trasposizione ecclesiastica di Juan Perón. (Fonte: laverità.info)
L’AMORE CHE “L’UMILE” BERGOGLIO PROFESSA VERSO RATZINGER
La decisione di Joseph Ratzinger di rimanere nell’inusuale veste di “Papa Emerito” irrita non poco il Bergoglio e, ancor di più lo irritano le esternazioni pubbliche pubbliche e gli scritti del tedesco, in particolare il recentissimo manifesto su Chiesa e pedofilia.
Da tempo Bergoglio consiglia Ratzinger di farsi completamente da parte.
Ecco l’acrimonia con cui il gesuita si rivolge al Papa Emerito nel suo Italiano stentato, senza chiamarlo direttamente in causa, ma invitandolo perentoriamente a «imparare a congedarsi»:
BERGOGLIO IL NARCISISTA
Non è certo per modestia e umiltà che il Bergoglio si è rifiutato di risiedere in Vaticano, rimanendo a Santa Martia. Ivi, infatti, tutto ciò che dice e fa viene amplificato da giornalisti e televisioni, mentre all’interno delle Mure Leonine, egli sarebbe stato un prigioniero dorato, soggetto al rigido protocollo vaticano.
Chiosa Massimo Fini,
Bergoglio che Papa è?
“Direi il più politico che possa esserci. Lui fa politica. E spesso sorvola sui valori alti, quelli dello spirito, raramente lo sentiamo parlare di Dio nelle sue omelie o discorsi. Penso che il tanto deprecato Monsignor Lefebvre avesse ragione a suo tempo. Probabilmente, anzi certamente sbagliò nella sua forma di non obbedienza, ma nel merito aveva ragione ei fatti lo dimostrano. Oggi la Chiesa cattolica è in preda a quel fermento ecumenico che non capisco e neppure giustifico, non porta a nessuna parte, è una sorta di globalizzazione ecclesiale. Nel nome del modernismo, dopo il Vaticano II la stessa liturgia della Chiesa è cambiata in peggio, secondo uno stile mondano e la liturgia antica bisogna riconoscere che parlava molto più di Dio, era dono, mistero, senso del sacro, tutto quello che la liturgia dovebbe fare e dare”.
Torniamo a Bergoglio che cosa dice?
“Villaggio ha detto che è un baciabambini. Mi fa piacere che Vilaggio dica questo, che condivido. Bergoglio mi fa persino irritare. Poi quella esibizione di modestia è il proprio il contrario della stessa, siamo nel narcisismo e nella esibizione”. (Bruno Volpe, “Massimo Fini: «papa Francesco è un narcista»”)
CHI HA AVUTO LA SORTE DI CONOSCERE BENE IL BERGOGLIO, LO DESCRIVE…
Miguel Ignacio Mom Debussy, 67 anni, ex gesuita, durante la sua permanenza nella Compagnia di Gesù a San Miguel, Buenos Aires, veniva definito dagli altri sacerdoti “il delfino” di Jorge Mario Bergoglio. Lasciò la Compagnia nel 1986. […]
[Debussy afferma che] Bergoglio era un uomo molto manipolatore, manipolava le persone, sia seducendole, che minacciandole o punendole, in forma sottile o molto direttamente; per questo dissi in un’occasione “che aveva tratti psicopatici”. Voleva controllare le persone secondo la sua convenienza o per cercare di cooptarle sulla sua linea di pensiero e di azione pastorale e aveva una evidente sete di potere.[…]
[Padre Víctor Zorzín e padre Hipólito Salvo] mi informarono [informarono Debussy] che dopo una riunione interna, successiva al provincialato di Bergoglio, era stata accertata la mancanza di circa 6 milioni di dollari che dovevano essere registrati sui libri contabili e invece non ve ne era nessuna traccia. Non ho nessun motivo per dubitare della parola di entrambi. (Annalisa Melandri, “«Bergoglio? È Papa grazie alla sua sete di Potere»”
NOSTRADAMUS AVEVA PREVISTO BERGOGLIO?
Nella Centuria X, quartina 91 delle profezie di Nostradamus leggiamo:
Clergé Romain l’an mil six cens e neuf,
Au chef de l’an feras election:
D’vn gris e noir de la Compagnie yssu,
Qui onc ne fut si maling.Nostradamus scriveva in un francese arcaico, comunque la migliore traduzione è la seguente:
Il Clero Romano l’anno 1609,
All’inizio dell’anno farà elezione
Di un grigio e nero uscito dalla Compagnia di Gesù,
Giammai ci fu qualcuno così malvagio. (giuseppemerlino’s blog)
Per la cronaca, mai nessun gesuita, prima del Bergoglio, è diventato Papa. Oggi comprendiamo i motivi di siffatto òstrakon.
È emblematico che fino al 153 a.C. i Romani considerassero il primo mese dell’anno marzo e che l’anomico Bergoglio sia stato imposto sul Soglio Petrino il 13 marzo 2013. Numeri quanto mai infausti.
3 E io vidi una delle sue teste come ferita a morte; e la sua piaga mortale fu sanata; e tutta la terra maravigliata andò dietro alla bestia;4 e adorarono il dragone perché avea dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia dicendo: Chi è simile alla bestia? e chi può guerreggiare con lei?5 E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie e le fu data potestà di agire per quarantadue mesi.6 Ed essa apri la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome e il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. (Apocalisse 13:3-13)
BERGOGLIO E SOROS, L’ANTIPAPA E L’ANTIPROFETA?
Sappiamo tutti che l’arma precipua del Demonio è la Menzogna suadente.
Sia Soros che Bergoglio sono Maestri nella suadente manipolazione del Pensiero..
Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre. (Prima Lettera di Giovanni)
Se la Cabala Mondiale dei Soròi ha imposto il gesuita Bergoglio come “Papa”, vi è alla spalle un’esegesi geopolitica importante.
Apocalisse 17:1: “E venne uno dei sette Angeli, che aveano le sette ampolle, e parlò meco, dicendo: viene, farotti vedere la condannazione della gran meretrice, che siede sopra molte acque,”
Apocalisse 17:15: “E dissemi: le acque, che hai vedute, dove risiede la meretrice, sono i popoli, le genti, e le lingue,”
Le Molte Acque fanno riferimento al Meticcismo multiculturale informe e deforme, agognato dalla Cabala Mondiale del Tanatocapitalismo Mondialista e dai Soròi.
L’AGENTE DI SOROS DIETRO LE MURA LEONINE: BERGOGLIO
Il Bergoglio è la Quinta Colonna della Cabala Mondiale. Esso è stato posto all’epicentro delle Forze Metafisiche ed Eteriche Mondiali: Roma.
Apocalisse 17:9: “Qui sta la mente, che ha saggezza. Le sette teste sono i setti monti, sopra dei quali siede la donna, e sette sono i re.”
SOROS SOSTITUTO DI KISSINGER NELLA LIQUEFAZIONE DELL’ITALIA
Abbiamo già divulgato come la Massoneria contro-iniziatica di Three Eyes, governata tra gli altri da Henry Kissinger, mediante l’infiltrazione di CIA e MOSSAD all’interno delle Brigate Rosse, si sia macchiata del rapimento e dell’omicidio di Aldo Moro. Colpevole, secondo la Massoneria contro-iniziatica globale di cercare la piena occupazione in Italia e l’appeasement con il PCI (allora anti-atlantista e anticapitalista)
Come ha disvelato John Coleman nel suo “Conspirators’ Hierarchy: The Committee of 300”, Henry Kissinger bramava, assieme ai suoi turpi confratelli, lo spopolamento e la de-industrializzazione d’Italia, obiettivo (solo) parzialmente raggiunto dal Podestà Straniero Mario Monti, il cui “Salva-Italia” è costato milioni di disoccupati (grazie alla “Distruzione della Domanda Interna”), centinaia di migliaia di fallimenti, migliaia di suicidi, il crollo dal 30 al 40% del valore reale degli immobili e la perdita secca di oltre 300 miliardi di euro di PIL.
Monti il Terminator italiano – L’Isola di Avalon
Monti il Terminator italiano – L’Isola di Avalon
Il Ministero del Tesoro rivela che il “Salva-Italia” di Mario Monti ha provocato all’economia Italiana un danno da 300 miliardi di euro!
SOROS E BERGOGLIO ARCHITETTI DEL CAOS
Se qualcuno, prima del 2013 avesse posto la domanda, «la Chiesa Cattolica sopravviverà al prossimo Papa?», essa sarebbe apparsa del tutto fastidiosa, ultronea e peregrina. Oggi non è più così.
Sandro Magister, mutuando il neologismo da Z. Bauman, parla di Chiesa Liquida bergogliana. Dovremmo parlare di Chiesa Liquidata.
Già nel 2015 Damian Thompson, dell’autorevole Spectator scriveva,
Un papa “non può comportarsi in questo modo senza cambiare la natura stessa della chiesa. Forse è ciò che Francesco intendeva fare, ma questo lo si può solo immaginare, visto che deve ancora articolare un programma coerente di cambiamento e non è chiaro se è intellettualmente attrezzato per farlo. I cattolici fedeli credono che l’ufficio di Pietro sopravviverà a prescindere da chi lo detiene. Gesù l’ha promesso. Ma dopo il caos dell’ultimo mese, la loro fede è messa alla prova fino al punto di rottura. Jorge Bergoglio sembra rivelarsi l’uomo che ha ereditato il papato e l’ha distrutto”.
Il Soros e il Bergoglio sembrano solo i Corifei annuncianti – felici e festanti – una turpe Epifania: l’ingresso nel nostro Universo Olografico di un Demone analogo al Caos Strisciante, Nyarlathotep,
«E su tutto, in questo ripugnante cimitero dell’universo, si ode un sordo e pazzesco rullìo di tamburi, un sottile e monotono lamento di flauti blasfemi che giungono da stanze inconcepibili, senza luce, di là dal Tempo; la detestabile cacofonia al cui ritmo danzano lenti, goffi e assurdi, i giganteschi, tenebrosi ultimi dèi. Le cieche, mute, stolide abominazioni la cui anima è Nyarlathotep». H. P. Lovecraft, Nyarlathotep
Nyarlathotep agisce secondo un piano ben congegnato e di grande portata, ossia portare alla follia l’intera umanità. […]
A differenza degli altri dei, per Nyarlathotep è più importante e piacevole causare pazzia, morte e distruzione che ogni altra cosa.
Secondo il Necronomicon, Nyarlathotep avrà un ruolo importante alla fine dei tempi. È scritto che lui permetterà a Nyogtha di ripulire la Terra in attesa del ritorno dei Grandi Antichi, (Wikipedia, voce Nyarlathotep)
Soros e Bergoglio sono artefici del Caos, ma dietro siffatto Caos non v’è alcun progetto, alcuna idea. Solo dissoluzione dell’esistente.
Una volta il Papato era l’Ultimo Katéchon, l’Ultima Ridotta, contro il corrotto ad empio Capitalismo Totalitario e contro l’Avanzata Islamica. Oggi il gesuita ha distrutto dall’Interno questo Possente Muro, con il pretesto che tutti i Muri vanno abbattuti.
I Muri vanno abbattuti, secondo il gesuita argentino, ma non quelli della consorteria che ha portato il Bergoglio in Vaticano.
Arrivano dall’Inghilterra conferme indirette sul memoriale di mons. Carlo Maria Viganò. Jorge Mario Bergoglio avrebbe “coperto” anche i misfatti del defunto cardinale Murphy-O’Connor, il prelato inglese che rivelò al mondo l’esistenza del “team Bergoglio” (Carlo Franza)
Soros e Bergoglio distruggono Nazioni, Etnie, Culture, Dottrine, Religioni, per il semplice Piacere di apportare il Caos.
Il Progetto di Bergoglio è una chiesa senza fedeli Cristiani, uno show neognostico per intrattenere iloti (neoschiavi), scimmie ammaestrate e Luciferini.
Il Progetto di Soros è un’Europa senza Europei, da dare in pasto agli Africani Islamici,
Il Progetto del Capitalismo Totalitario è un Mondo senza Esseri Umani, in cui si muovono in ogni dove miliardi di Zombie idioti e barcollanti, le Neoplebi desiderenti vaticinate dal grande filosofo valenzano Costanzo Preve, alla perenne ricerca di merci scadenti e cibo marcio.
Siamo oltre la Follia. Siamo al Caos.
Alle loro spalle si annida il Vuoto Metafiso, il Nihil: il Nulla.
BERGOGLIO NEGA LA SOTEROLOGIA DI CRISTO
Essendo un immanentista relativista, il Bergoglio non può che negare Gesù-Soter, la salvezza trascendente dell’Uomo ottenuta tramite il Dio-Umano.
Il simbolo più importante del Soter è rappresentato dall’Anello Piscatorio, di cui il gesuita argentino – unico nella Storia – non porta al dito la Canonica espressione in oro, ma una copia in argento dorato (l’oro rappresenta la purezza intangibile, l’argento la corruzione della materia).
L’oro è simile alla luce che è simile allo spirito. Trasformare tutti i metalli in oro significa quindi trasformare la materialità in spirito (Wikipedia).
Simbolicamente, chi rifiuta l’oro rifiuta lo Spirito.
Non ancor pago, il Bergoglio impedisce financo il bacio dell’Anello del Pescatore.
IL MALE È SOLO MENZOGNA ED ECCO QUANTO IL BERGOGLIO È ARRIVATO A PROPALARE.
Riportiamo il vuoto bergogliano citando l’articolo di Lavinia Greci, Papa Francesco: “Chi ha il cuore razzista si converta”,
[Il Bergoglio] ha chiesto di “non avere paura dei migranti“, aggiungendo: “I migranti siamo noi, Gesù è stato migrante“.
FALSO: Gesù Cristo non è mai uscito dall’Impero Romano; sia la Giudea che l’Egitto erano Province dell’Impero Romano. Gesù non è mai stato un Emigrante se non agli occhi della Propaganda Mistificatoria di Soros e Bergoglio.
[Il Bergoglio ha imposto] “Chi ha il cuore razzista si converta“.
San Paolo nella Seconda lettera ai Tessalonicesi (2, 6-7), parlava del Katéchon, del Potere che frena il Male. Per San Giovanni Paolo II il Male erano il Relativismo e l’Islam radicale ai quali la Chiesa del futuro non avrebbe più fatto Muro.
Jorge M. Bergoglio è il capo di quella chiesa che ha cessato di fungere da argine alle Forze del Male.
Si converta esso, il Bergoglio, al Vero Cristianesimo.
Anzi, Soros e Bergoglio sono l’ipostatizzazione del Katéchon Negativo, invece di fungere da barriera contro il Male, essi fomentano Caos e Disordine, in sinergia con la Ur-Sinistra del Capitalismo Totalitario e Globalista.
[Il Bergoglio ha statuito] “Cuore aperto per accogliere: se io ho il cuore razzista devo esaminare il perché e convertirmi. Gli immigrati vanno ricevuti, accompagnati e integrati in un interscambio di valori. Questa è la bellezza di accogliere per diventare più ricchi di cultura, nella crescita, alzare muri non serve. Io vi dico: insegnate ai giovani a crescere nella cultura dell’incontro e a crescere con le differenze, si cresce con il confronto“.
FALSO: Gli Immigrati irregolari (circa il 95% dei migranti) non portano ricchezza ma delinquenza. Essi delinquono fino a trenta volte più degli Italiani. Ad affermarlo non è Salvini, ma uno dei pochi intellettuali di sinistra che dicono la verità, Luca Ricolfi di Fondazione Hume.
In un’intervista a La Verità, il sociologo Luca Ricolfi, docente di Analisi dei dati all’Università di Torino, ha spegato come questi numeri in realtà non siano affatto una “notizia”. Da anni infatti studiosi e sociologi studiano e commentano l’incidenza dei crimini degli immigrati negli Stati ospitanti. “Il tasso di criminalità relativo degli stranieri è più alto di quello dei nativi in tutta Europa – spiega Ricolfi – e in Italia è sopra la media europea. In Europa gli stranieri delinquono 4 volte di più dei nativi, in Italia 6 volte di più“.
Dati che sbugiardano una certa sinistra tanto attenta ad intestarsi le lotte in favore di tutti i migranti. Anche dei clandestini. Eppure – aggiunge il sociologo – “esiste una differenza fortissima fra stranieri regolari e irregolari. Giusto per dare un ordine di grandezza: gli immigrati regolari delinquono circa 3 volte più degli italiani, quelli irregolari 30 volte“. Questo dimostra come gestire i flussi migratori, limitando gli ingressi illegali e rispedendo indietro i clandestini potrebbe ridurre il tasso di reati.
Resta una domanda: perché la sinistra considera razzisti e “populisti” tutti quelli che si oppongono agli arrivi di massa? Per Ricolfi “una sottile catena semantica di associazioni mentali tende a trasformare il senso delle parole: xenofobia = odio per lo straniero = razzismo = fascismo = nazismo”. Un vizio dei “venerati maestri progressisti”, che credono che basti raccontare alla gente che il peso dei reati degli stranieri sul totale sta diminuendo per convincere la gente a stare tranquilla. (ilgiornale.it)
CONTINUIAMO CON LA PROPAGANDA NICHILISTA DEL BERGOGLIO
Allucinante la chiosa finale del gesuita assiso sul Soglio Petrino riguardo la Mafia Nigeriana:
“La mafia? Non l’hanno inventata i nigeriani”
“Qualcuno può dire ‘Ma sono delinquenti…‘”, ha continuato Bergoglio, “anche noi ne abbiamo tanti. La mafia non è stata inventata dai nigeriani. La mafia è un ‘valore nazionale’, è nostra, è italiana. Tutti abbiamo la possibilità di essere delinquenti. I migranti ci portano ricchezza perché l’Europa è stata fatta da migranti“.
FALSO: La Mafia Nigeriana è ormai radicata (purtroppo) in Italia.
Vorrei davvero sapere qual è la ricchezza che ci hanno “portato” i cosiddetti migranti dal 2011 ad oggi, a parte, sempre che volessimo considerarla tale, l’eroina gialla. E un territorio, quello Italiano, sempre più controllato dai Nigeriani di Black Axe, Mephite ed Eiye.
Non sarà ancora controllo del territorio. Ma l’agguato dello scorso settembre ai giardini Alimonda di Torino contro due poliziotti antidroga circondati e pestati da una trentina di spacciatori africani ci va molto vicino. […]
Da Nord a Sud d’Italia s’avanza così la quinta mafia (dopo Cosa nostra, ‘ndrangheta, camorra e Sacra corona pugliese) con i suoi traffici milionari di cocaina dalla Colombia al Canada, la nuova eroina «gialla» spacciata nel nostro Nord-Est e i capi dei capi da sempre insediati a Benin City, che resta la casa madre e sta ai «cult» come San Luca sta alle ‘ndrine. Tecnici e puristi diranno che le mafie da noi sono troppe per farne una classifica, dalla russa all’albanese, dalla cinese alla multiforme mafia romana. Proprio il commissario Lotito lamenta inoltre che la mafia nigeriana sia vista «più come un problema di ordine pubblico». Un errore di valutazione, perché nessuna nuova mafia ha la sua pervasività: mille affiliati stimati in Italia (su circa 93 mila nigeriani immigrati), almeno venti città (Torino e Bologna in testa) e dieci regioni coinvolte nella sua rete che conta in giro per il mondo trentamila affiliati in quaranta Stati. [grassetto nostro, giustappunto per rispondere alle fake news del Bergoglio, nota di Seyan]
Torino è teatro dell’operazione Athenaeum dei carabinieri che fotografa il legame tra Maphite e Eiye. Giovanni Falconieri sul Corriere di Torino ha raccontato di un pentito che descrive i Maphite in termini sconvolgenti: «Sono sbarcati a Lampedusa e la gente ha paura di loro… Non hanno rispetto per la vita, hanno già sofferto troppo per arrivare in Italia». Il tema degli sbarchi inquinati dalla mafia di Benin City ormai emerge. Il giudice torinese Stefano Sala, in quasi 700 pagine di ordinanza, motiva le sentenze su 21 membri di Eiye e Maphite, e accende un faro: «I moduli operativi delle associazioni criminali nigeriane sono stati trasferiti in Italia in coincidenza con i flussi migratori massivi cui assistiamo in questi anni» (…), «tra gli immigrati appena sbarcati vengono reclutati i corrieri che ingoiano cocaina» (Goffredo Buccini, corriere.it)
Se fossimo così folli da prestare orecchio e mente alle mendacità e alle manipolazioni bergogliane dovremmo falsamente concludere che (tra le altre) Pamela Mastropietro e Desirèe Mariottini sono ancora vive.
BERGOGLIO È SOLO FUNZIONALE ALLA DESTABILIZZAZIONE FINALE DELL’ITALIA
Wayne Madsen aveva svelato il piano della CIA e Soros per destabilizzare l’Europa, in primis l’Italia tramite l’Arma Asimmetrica della Migrazione di Massa.
Per il dinamico trio Bergoglio-Bonino-Soros dovremmo accogliere, mediante travaso (Bonino dixit) centinaia di milioni se non miliardi di Africani islamici in Europa, ma loro giammai li vogliono in casa propria.
Siffatti emigranti devono essere stipati o stoccati (“travasati“, appunto, nella neolingua dei Soroi) all’interno delle periferie degradate e nei quartieri poveri, poiché i radical chic nei loro quartieri “bene” (Parioli, Centri Storici, località di villeggiatura come Capalbio, et similia) dei migranti non vogliono vedere manco l’ombra.
Un esempio tipico è il radical chic Gad Lerner, che in riferimento al tentativo del senegalese Ousseynou Sy, naturalizzato Italiano, che voleva bruciare vivi 51 ragazzini e i loro accompagnatori, twitta:
La follia criminale del cittadino italiano #OusseynouSy è l’esito di una contrapposizione isterica che manifesta ostilità agli immigrati additandoli come privilegiati, negando le loro sofferenze e la loro umanità. Impersonata dai carabinieri e dai bambini di #SanDonatoMilanese pic.twitter.com/hnwF2tXcGZ
— Gad Lerner (@gadlernertweet) 21 marzo 2019
Ma quando si tratta di accogliere uno dei venerati migranti a casa propria, la musica cambia per la Ur-Sinistra radical chic, i “comunisti” neoliberisti miliardari che girano con il Rolex, come loro stessi ammettono.
Lo svela un sapido articolo, intitolato, giustappunto, “Un profugo in casa mia? Mai”. Abbiamo stanato i radical chic:
La coerenza tra le parole ed i fatti. Ci siamo finti volontari di una Ong (organizzazione non governativa), la «International Open Blue Sea» che tradotto dall’Inglese significa «Mare aperto». E abbiamo sondato la reale disponibilità di intellettuali, scrittori, politici, personaggi famosi dello showbiz e della tv a fare quel passo in avanti che i firmatari di questi appelli chiedono agli italiani di compiere: accogliere gli immigrati.
Badate bene: non abbiamo chiesto di aprire la casa a una famiglia intera di migranti bensì, per qualche tempo, ad uno solo di loro in difficoltà. […]
Per il resto, abbiamo incassato una sfilza di «no» da quelli che Salvini ha definito «i multimilionari radical chic», di risposte vaghe e di arrampicamenti sugli specchi più o meno imbarazzanti. Gad Lerner non ci ha risposto dando la colpa al treno, dicendo di non sentire bene anche se i problemi alla conversazione si sono manifestati soltanto nel momento in cui avrebbe dovuto risponderci con un «sì» o un «no». Linus di Radio Deejay figura tra i firmatari dell’appello di Rolling Stone contro la politica di Salvini sui migranti, eppure dopo aver ascoltato con attenzione la nostra proposta di mandargli a casa un immigrato per qualche mese, ha preferito attaccarci il telefono in faccia per poi non risponderci più. […]
Il regista e sceneggiatore Pupi Avati, l’anno scorso, parlando del suo ultimo film «Con il sole negli occhi», che tratta il tema dell’immigrazione, aveva detto di «essersi reso conto che il dramma dei migranti, di un mar Mediterraneo pieno di persone che non ce l’hanno fatta, aveva bisogno di essere raccontato in modo diverso da quanto hanno fatto finora i media perché si parla di numeri che ci sembrano estranei, lontani da noi» e per questo ha «scelto di raccontare la storia di uno di questi migranti». Eppure, quando gli chiediamo di compiere un gesto concreto ospitandone uno, ci risponde che in questo momento non può, perché vive una situazione familiare complicata. Risposta simile a quella che ci ha fornito il deputato del Pd, Piero Fassino del quale abbiamo apprezzato i modi (a differenza di altri ha risposto con molta cortesia, ndr) ma dal quale comunque abbiamo ricevuto un gentilissimo «no» per motivi familiari. […]
Massimo Cacciari rifiuta nettamente l’ipotesi di accogliere un immigrato spiegando di non voler tenere nella sua abitazione una persona senza nessuna forma di controllo.
D’altro canto, anche il supermigrazionista Bergoglio quanti Migranti accoglie in Vaticano? Ve lo diciamo noi: neanche uno.
Ricordiamo un’affermazione epocale:
“La sorveglianza dell’immigrazione clandestina attuata anche in mare rientra nella doverosa tutela della nostra sicurezza e nel rispetto della legalità che il governo ha il dovere di perseguire”.
Matteo Salvini? No, a dirlo fu il migrazionista pidino Romano Prodi, nel 1997.
LA CHIESA DI BERGOGLIO È …
La Chiesa liquida di Bergoglio: Meticcista, Migrazionista, Multiculturale, Politeista e Multiconfessionale; essa ricorda la plasticosa cabina confessionale del film di fantascienza THX 1138.
Vuote parole consolatorie per nascondere il Nulla Metafisico, il Nichilismo, il Nihil, dietro di esse.
Una chiesa neognostica funzionale agli immondi scopi del Capitalismo Totalitario, “Produci, evita gli incidenti sul lavoro, consuma e sii felice”.
LA FENOMENOLOGIA DI BERGOGLIO E IL DIAVOLO
Bergoglio non è solo – apoditticamente – il peggior papa della Storia Vaticana, è anche quello che – guarda caso – maggiormente ha querimoniato del Demonio, del Male, e della sua Ierofonia nel mondo materiale.
In realtà, Bergoglio fa un uso strumentale della figura di Satana.
Sarebbe colpa di Satana se Theodore McCarrick ha abusato di ragazzini, e lo stesso dicasi di George Pell, recentemente condannato per pedofilia in Australia.
Anzi il Beroglio adombra la possibilità che siano gli stessi bambini, ad essere impossessati dal Demonio.
Scrive Left:
Dopo aver citato il demonio ben quattro volte nei primi dieci giorni del suo pontificato, Francesco lo ha nominato con cadenza regolare nelle sue omelie. Il diavolo avrebbe anche la responsabilità di tutti gli scandali che hanno colpito la Chiesa dall’interno, degli affari illegali targati Ior, della pedofilia clericale, delle guerre intestine che minacciano la stabilità della Curia, delle fughe di notizie riservate sulla Santa Sede. Ma Satana per il papa è anche il «padre delle guerre».
Di più, «è il padre dell’odio, delle bugie, delle menzogne, perché non vuole l’unità» tra gli esseri umani. Lo ha detto ad alcuni bambini durante una visita alla parrocchia di San Michele Arcangelo nel 2015 spaventandoli. Secondo papa Francesco, tutti i bambini hanno a che fare con il demonio: «Quando voi sentite nel cuore odio, gelosia, invidia state attenti perché viene dal diavolo; quando sentite la pace, viene da Dio» ha detto loro. Si tratta di una citazione degli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola – «l’uomo vive sotto il soffio di due venti, quello di Dio e quello di Satana» – ed è facile intuire il terrore che può incutere in un bimbo di sei anni. Ma nessuno si è indignato.
«Nel “posseduto” – spiega a Left lo psichiatra Domenico Fargnoli – si è creata una frattura apparente con la comunità ecclesiale. Paradossalmente in lui c’è un tentativo di liberarsi dal delirio, di ribellarsi a Dio, attraverso il demonio. Ma ovviamente senza una cura psichiatrica valida e adeguata non ce la fa. In tal senso l’esorcismo serve a ricondurre l’indemoniato verso un delirio “condiviso”. È la vecchia formula del trattamento morale: combattere il delirio “individuale” demoniaco per condurre la persona al rispetto di quelle che sono credenze condivise dalla comunità cattolica, vale a dire la legge divina. Il massimo che riescono a concettualizzare gli esorcisti e chi dà loro credito, è questo. In pratica si passa da una forma di delirio a un’altra». (Articolo pubblicato su Left del 16 aprile 2016)
Per Bergoglio il Diavolo è il monotematico antagonista, la perfetta arma di distrazione di massa per non occuparsi dei preti pedofili, dei vescovi omosessuali, e dell’Abbandono del Katéchon, e per non dover replicare a “Sodoma”, il saggio scritto dal sociologo francese Frédéric Martel, che accusa di omosessualità l’80% del clero della Chiesa cattolica.
E chiunque non si appecoroni al delirio della chiesa bergogliano e al Pensiero Unico da Grande Fratello – UE bergoglian-sorosita, è un criminale, e chi utilizza il lemma immigrato o, peggio, clandestino, commette psicoreato, o l’ancor più demenziale e ridicolo Afrofobia, e chi se ne macchia, «è parente del Diavolo o cugino del Serpente».
Questa fissa bergogliana di nascondersi dietro al Diavolo è rimarcata sempre da Left:
«Il diavolo esiste ed è persona». Questa convinzione è un punto cardine del “nuovo” corso impresso da papa Francesco alla Chiesa cattolica sin dal giorno del suo insediamento sul trono di Pietro.[…]
Ma di Satana il pontefice argentino non parla solo in qualità di capo spirituale dei fedeli cattolici. Il principe delle tenebre è presente anche nei suoi discorsi ufficiali da capo di Stato. «Non esiste un dio della guerra: è il diavolo che vuole uccidere tutti» ha detto il 20 settembre 2016 ad Assisi davanti a oltre 500 leader religiosi e politici di tutto il mondo. E il demonio c’è, come se non bastasse, quando Bergoglio assume le sembianze del bonario parroco di campagna e gioca con i bambini. Il maligno «è il padre dell’odio, delle bugie, delle menzogne, perché non vuole l’unità» tra gli esseri umani, ha detto ad alcuni piccoli catechisti dagli sguardi atterriti durante una visita alla parrocchia di San Michele Arcangelo nel 2015. Secondo papa Francesco, tutti i bambini sono indemoniati: «Quando voi sentite nel cuore odio, gelosia, invidia state attenti perché viene dal diavolo; quando sentite la pace, viene da Dio» ha raccontato ai suoi giovanissimi interlocutori citando gli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola («L’uomo vive sotto il soffio di due venti, quello di Dio e quello di Satana» diceva il fondatore dei gesuiti). Si tratta di un’idea violenta e perversa della realtà umana del bambino ma nessuno al di qua del Tevere si è indignato. I media italiani annotano tutto quello che dice papa Francesco, lo riportano con zelo e restano in attesa della dichiarazione successiva. Senza fare domande scomode, senza mai abbozzare una critica o evidenziare contraddizioni. […]
La domanda noi di Left ce la siamo fatta e ve la giriamo: cosa intende dire papa Francesco? La Chiesa sarà severissima con chi violenta i bambini o sarà inflessibile con chi secondo il pontefice li induce in tentazione? La perplessità è lecita se consideriamo che la punizione peggiore comminata dalla Santa Sede a un ecclesiastico consiste nell’espulsione dalla Chiesa senza che sia denunciato all’autorità giudiziaria “laica”. (Federico Tulli, “Narrazioni Tossiche”, left.it)
BERGOGLIO AFFRATELLATO AGLI ALTRI PSICOPATICI E NARCISISTI CHE DOMINANO (E UMILIANO) IL PIANETA?
Citiamo Maurizio Blondet,
Nelle forme più gravi e conclamate, questi tipi umani finiscono in manicomio o in prigione. Esiste infatti “una naturale affinità tra il narcisista patologico e il criminale “ (così il dottor Sam Vaknin, un esperto delle psicologie aziendali), uniti dalla stessa “mancanza di empatia e compassione, capacità sociali deficienti, sprezzo per le norme morali e legali”. Ma nelle forme attenuate, certe psicopatie rendono chi ne è affetto altamente “funzionante”, e lo portano – paradossalmente, al successo in aziende multinazionali e a capo di Stati (o di chiese). […]
Il professor Joel Bakan, docente di diritto all’università della Colombia Britannica (Canada) […] ha contribuito ad uno studio dal titolo “Do Psychopats run the World?”, gli psicopatici comandano il mondo?
A guardare la storia, ci si accorge che John D. Rockefeller, famoso magnate del petrolio e “robber baron”, capace di rovinare senza il minimo scrupolo i concorrenti, che proclamava (religiosissimo): “Il mio denaro me l’ha dato Dio”, aveva tratti di personalità psicopatica. E così Mayer Rotschild e J.P. Morgan,famosi banchieri d’affari ammirati sulla scena finanziaria che hanno anche seminato attorno a loro distruzione e sofferenze. […]
A Wall Street e nel mondo degli affari questo sentimento è coltivato con godimento. “L’idea di rovinare la gente è semplicemente deliziosa: niente di personale, è alimentare. Il potere è tutto ciò che mi ha veramente interessato nella vita – il potere distruttore, la conoscenza, l’influenza invisibile”: così ha confessato una donna di successo, che ha descritto la sua malattia – di cui è diventata consapevole – sotto lo pseudonimo di M.E: Thomas, “Confessioni di una sociopatica. Viaggio nella mente di una manipolatrice” (pubblicato in Italia da Marsilio, 2013)
Ma che il cattivismo, traversato l’Atlantico, sia diventato l’ideologia delle oligarchie dominanti anche in Europa, bastano a dimostrarlo certe affermazioni di Mario Monti (“Stiamo efficacemente distruggendo la domanda interna, mai sprecare una bella crisi”), o le note parole di Tommaso Padoa Schioppa sul vero senso delle “riforme” imposte della UE:
“Nell’Europa continentale, un programma completo di riforme strutturali […] delle pensioni, della sanità, del mercato del lavoro, della scuola.., dev’essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l’individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere, con i rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità“.
Per non parlare della brutale assenza di compassione che Berlino e Bruxelles usano contro i Greci. Così l’intera “civiltà” occidentale è arrivata al punto descritto dal saggista Michael Ellner: “Proviamo solo a guardarci. Tutto va a rovescio. I medici distruggono la salute, gli avvocati distruggono la giustizia, le università distruggono il sapere, i governi distruggono la libertà, i media più influenti distruggono l’informazione e le religioni distruggono la spiritualità» [vedi Bergoglio, vedi il wahabismo].
Aggiungiamo a questo mondo a rovescio il connotato più agghiacciante: la pedofilia. Vizio occultato delle più alte elites, [come] Jimmy Savile l’uomo di spettacolo della BBC (oggi defunto) che ha stuprato bambini e financo cadaveri, e condotto rituali satanici. […]
C’è dunque “una malevolenza sistemica nascosta nella società” che seleziona gli psicopatici per i vertici del potere e viene conformata dagli psicopatici? Dove “la psicopatia funziona in quanto parte integrante del sistema” e gli psicopatici sono adorati e imitati dalle masse per i loro successi? Se lo domanda il filosofo Nick Parkins. Il quale conclude: “Di colpo, il termine psicopatia non sembra più sufficiente”.
Già. Forse è per tranquillizzarci che diamo nomi clinici a realtà che vengono da regioni più oscure e abissali; forse questa società in cui si praticano libertà scandalosamente senza limiti, si è consegnata volontariamente all’Anomos. Il Cattivista per eccellenza. Il Narcisista primario, colui che proclamò, in una notte senza tempo: “Non sèrviam”. (“Psicopatici al potere plasmano la “società della malevolenza“)
Il Narcisista primario è Lucifero o Baphomet, l’immonda divinità della Massoneria contro-iniziatica.
È ovvio che un tale personaggio, pessimo teologo e divisivo quale il Bergoglio non sarebbe mai arrivato al Soglio se non si fosse avvalso delle medesime consorterie, delle stesse fratellanze, e dell’identico “pregio” – se tale può essere definita la psicopatia – dei potenti della Terra, come abbiamo disvelato in Psicopatia e Cabala.
Illuminante al riguardo il commento di Gigi Moncalvo sull’incontro dello scorso anno tra Bergoglio e il “gerontofilo” e pericolosissimo psicopatico Emmanuel Macron:
UNA FACILE PREDIZIONE SU BERGOGLIO
Ci siamo chiesti in precedenza, «la Chiesa Cattolica sopravviverà al prossimo Papa?»
Non c’è bisogno di essere aruspice e scrutare le viscere della marcescente società postmoderna per predire che la Chiesa Cattolica non sopravviverà a Bergoglio.
A meno che Gesù Cristo, come auspicano le Profezie, non riesca nuovamente ad entrare in questo Universo di Caos, di Puro Male.
Spes Ultima Dea.
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In relazione alla profezia di Nostradamus,
il versetto:
Au chef de l’an feras election
credo assuma un significato leggermente diverso. “Chef” non va inteso come “inizio”, a mio avviso, bensì come “giorno più importante” dell’anno che, per noi cristiani, è il giorno di Pasqua.
Nel 2013 la pasqua si è celebrata il 31 marzo, mentre l’elezione è avvenuta poco più di due settimane prima.
Cordialità