
Bonaparte Macron e Imperator Soros.
Bonaparte Macron, appena eletto, già si autoproclamava Essere Divino. «Jupiter», Giove, si definiva;
il ministro dell’Economia e delle Finanze francese Bruno Le Maire lo confermò: «Macron è Giove e io sono Hermes, il messaggero».
Ma il gay psicopatico Macron, come viene definito da diversa stampa, dopo l’affaire Benalla, pur essendo laudato dai parassiti Signori della Finanza Mondialista dell’Anomos Globale Soros. è sempre più inviso agli occhi dei ceti operai e post-borghesi francesi. Il suo indice di popolarità in Francia è addirittura più basso di quello di Matteo Renzi in Italia.
BONAPARTE MACRON ODIA I FRANCESI QUANTO ODIA GLI ITALIANI
Bonaparte Macron odia i Francesi: per siffatto cabalista – la Dorotea del Massone contro-iniziatico Jacques Attali – i Francesi sono «avvinazzati», «stupidi», «mafiosi», mentre i vicini (Noi) sono «razzisti e beceri fascisti», poiché hanno votato per il sovranista Salvini.

Macron, per distogliere l’attenzione dal crescente disgusto che egli genera nei Francesi, attacca continuamente Matteo Salvini.
Recentemente il nano politico dell’Eliseo ha accolto Roberto Saviano, il Cavallo di Troia sorosiano in funzione antisalvinista, sovente utilizzato (con il pretesto che gli Italiani sarebbero tutti razzisti) contro l’etnia autoctona italiana (la stessa dal neolitico), contro la cultura italiana di derivazione greco-romana, e a favore del Migrazionesimo Bergoglian-Sorosita.
«Spero solo che non si siano fatti un selfie svestiti, come usa fare Macron di recente…». È un attacco diretto e non certo sottile quello di Matteo Salvini galvanizzato dalla presenza dell’alleata Marine Le Pen. L’obiettivo? Il «nemico giurato» Roberto Saviano e il presidente francese Emmanuel Macron.
La frase è arrivata in risposta a chi gli chiedeva un commento sull’incontro tra il presidente francese e lo scrittore. Salvini si riferisce alla foto scattata a Saint Martin, nelle Antille francesi, in cui si vede il presidente francese con un giovane a torso nudo che fa un gestaccio. (vanityfair.it)
🔴 Voici la carte prévisionnelle des blocages du #17novembre2018 dans toute la France ! 🇫🇷
Alors qu’est ce qu’on attend ? Le 17 Novembre, #OnBloqueTout ⚠️ pic.twitter.com/tOlDCt6QHL
— Les Gilets Jaunes (@GiletsJaunes_FR) 14 novembre 2018
BONAPARTE MACRON ODIA I MIGRANTI PIU’ DI SALVINI
L’ex ministro Benoit Hamon ha sbugiardato pubblicamente il nano Macron:
Benoit Hamon, il fondatore del movimento francese Générations, ha denunciato oggi la politica di accoglienza del presidente Emmanuel Macron, definendola “la stessa del ministro dell’Interno fascista italiano”, Matteo Salvini. “Per una Ong o una persona iin pericolo nel Mediterraneo, che cosa cambia? Ditemelo. Un porto francese chiuso e un porto italiano chiuso, sono entrambi chiusi”. (askanews.it)
La Gendarmerie Nationale maltratta continuamente donne immigrate e i loro bambini, scaricandoci decine di migliaia di immigrati irregolari alla frontiera di Bardonecchia, ma il Macron è tanto sfacciato e spudorato da accusare gli Italiani e il Governo gialloverde di razzismo e xenofobia, appoggiato dalla cricca di Imperator Soros, da Juncker in giù.
SE C’È QUALCOSA DI «VOMITEVOLE» È PROPRIO L’IPOCRISIA DI BONAPARTE MACRON
Sulla “vomitevole” ipocrisia dell’elitista massonico-finanziario contro-iniziatico Emmanuel Macron, scrive occhidellaguerra.it:
Emmanuel Macron ha tenuto banco nelle ultime settimane rendendosi protagonista di una polemica a distanza con il Ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini e rilasciando numerose dichiarazioni che, se da un lato dimostravano l’insoddisfazione per lo scarsamente remissivo atteggiamento italiano, dall’altro hanno una volta di più segnalato la costante ipocrisia del Presidente francese nei confronti del nostro Paese, per cui rappresenta il pericolo numero uno.
Dalle dichiarazioni del portavoce de La République En Marche! che definivano “vomitevoli” le politiche di ostacolo del governo italiano alle Ong alla costante negazione da parte di Macron dell’esistenza di un problema migratorio in Italia, i toni si sono fatti sempre più accesi. Eppure, come ha scritto Marcello Foa, l’ultima a indignarsi dovrebbe essere proprio la Francia, “quella Francia che i porti li ha chiusi addirittura un anno fa; che respinge brutalmente gli immigrati al confine di Ventimiglia, senza compassione nemmeno per bambini e donne incinte, e si permette persino di sconfinare con i suoi gendarmi in territorio italiano”.
BONAPARTE MACRON VUOL DIVENTARE IMPERATORE EUROPEO
Tanti ci dileggiano perché abbiamo più volte affermato che la sovrastruttura UE non è altro che la riedizione, ancor più corrotta ed elistista, dell’Impero Carolingio evolutosi nel Sacro Romano Impero Germanico.
Uno dei principali pafafrenieri del “Giovista” Macron, colui che si autoproclama il suo Hermes, il già citato Le Maire, così vaniloquia:
l’Unione europea dovrebbe diventare “un pacifico impero”. E nonostante a causa della loro storia bellica alcuni tedeschi possano trovare poco allettante il suo discorso sull’impero, Le Maire spiega che “utilizzo questa espressione perché, nel mondo di domani, tutto dipenderà dal potere … il potere tecnologico, economico, finanziario, monetario, culturale – che sarà decisivo. L’Europa non può più mostrarsi timida nell’utilizzo del proprio potere”. (vocidallestero.it)
Ovviamente il nuovo Impero Carolingio-UE, secondo il sottopanza macronista Le Maire dovrebbe essere guidato da Imperator Macron…

BONAPARTE MACRON COME TUTTI GLI PSICOPATICI NEUTRALIZZA LA DISSONANZA COGNITIVA.
Macron, come tutti gli psicopatici – a partire dallo Psicopatico degli Psicopatici Soros – neutralizza la dissonanza cognitiva (Cfr. Festinger). Se la realtà è nemica dei propri “desiderata”, si modifica la lettura della realtà, vengono implementati nuovi schemi mentali, introducendo termini (le Fake News) e abolendone altri (le Verità).
Sarebbe come dire che, se viene abrogata nella Neolingua liberal-capitalista la parola “Gravità”, tutti cominciano a svolazzare senza peso. Pura Paranoia.
Ormai sappiamo tutti che l’arma asimmetrica delle Migrazioni di Massa Progettate di Africani e Islamici servono esclusivamente a destabilizzare, destrutturare, decostruire gli Stati Nazionali Europei, per imporre un nuovo Impero, sovranazionale, fondato sulla demoniaca Teurgia del Capitalismo Totalitario.
La decostruzione Derridiana – L’Isola di Avalon
La decostruzione Derridiana – L’Isola di Avalon
La decostruzione derridiana non è un apporto esclusivo di Derrida. Molti sono suoi seguaci, allontandosi e allontanandoci dalla Verità e dall’Uno Assoluto.
LA BUFALA DI BONAPARTE MACRON PER DIVENTARE IMPERATORE: I MIGRANTI VANNO AIUTATI A CASA NOSTRA.
La follia che l’Antinomica e Anomica Agenda Globalista e Mondialista (ONU, UE, ONG Sorosite, Chiesa bergogliana, et al.) vorrebbero imporci come “seduzione” del pensiero e costrizione della psiche (psicopolitica) è la seguente:
Poiché l’Africa triplicherà i suoi abitanti entro il 2060, solo in Europa dovrebbero essere introdotti non meno di 400-500 milioni di Africani nello stesso periodo.
Il che equivarrebbe alla seguente parabola:
Ci sono due comunità agli antipodi culturali tra loro, una evoluta ed un’altra arretrata e densamente abitata; in quest’ultima si diffonde la peste.
Invece di prestare le cure in situ, come sarebbe logico e razionale, gli Aristoi-Soroi impongono ai propri cittadini di accoglierli nelle proprie case, al fine di curarli. Ovviamente, gli elitisti se ne guardano bene di accoglierne anche soltanto uno, di siffatti appestati.
Il risultato finale è che la peste si diffonde in entrambe le comunità. Ad esserne esclusi rimangono solo gli Aristoi-Soroi della comunità evoluta.
Solo dei Non-Esseri anomici e mondialisti possono spacciare la bufala elefantiaca che si possa risolvere il problema della sovrappopolazione semplicemente spostando umani da una parte all’altra del pianeta, come fossero merci di scarso valore da allocare dove la teurgia demoniaca del Capitalismo Totalitario desidera.
GLI ULTIMI CENTO GIORNI DI BONAPARTE MACRON
I ministri più avveduti fuggono dall’Eliseo. Sono infatti già tre i ministri che lo hanno mollato: il Ministro per l’Ecologia, Nicolas Hulot, il ministro dello sport, Laura Flessel e Gerard Collomb, ministro dell’interno, nonché Il capo di Stato maggiore francese, il generale Pierre de Villers
Quello di Collomb è il caso più eclatante; egli ha più volta messo in risalto che, senza appropriate misure, innumerevoli comunità islamiche in Francia potrebbero arrivare alla Separazione e all’Indipendenza dallo Stato Francese.
Quando gli si chiede se la Francia rischia un conflitto razziale e civile tra nativi ed immigrati, Collomb risponde affermativamente senza tentennamenti.
“Sono davvero preoccupato. Quello che leggevo ogni mattina nei rapporti di polizia riflette una situazione piuttosto pessimistica. Le relazioni tra le persone sono molto difficili, le persone non vogliono vivere insieme”, così si esprime l’ex ministro sullo stato attuale della sicurezza del Paese. […]
Non è un caso che il paese transalpino sia quello in Europa che ospita il maggior numero di persone praticanti della religione islamica.
Collomb, non di certo un politico noto per la sua attitudine populista, in quanto già storico membro del partito socialista, imputa all’immigrazione la responsabilità di questo rischio senza precedenti per la sicurezza dello Stato in Francia. […]
Lo stesso Collomb ammette che non si tratta più solamente di arrestare l’immigrazione illegale, ma anche quella consentita dalla legge, se non si vuole aumentare il rischio di uno scontro tra immigrati e francesi nativi. […]
Le comunità islamiche potrebbero separarsi dalla Francia. […]
E’ quanto si sta già verificando a Trappes, una cittadina a 30 km da Parigi, dove il 70% della popolazione residente è di origini islamiche, e vige la stretta osservanza della sharia, la legge coranica, per regolare la vita sociale del posto.
Uno Stato dentro lo Stato. Il “modello” Trappes non rischia di essere solo un isolato caso di acculturazione sul territorio francese, ma una sorta di riferimento per l’intera comunità islamica presente in Francia.
Se si espande la presenza degli islamici nel Paese, un conflitto sarà inevitabile. («L’ex ministro Collomb:”la Francia rischia la guerra civile entro 5 anni», lacrunadellago.net)
LA BISETTRICE DEL XXI SECOLO PER BONAPARTE MACRON: LE ELEZIONI EUROPEE DEL 2019
È lapalissiano che Salvini o Le Pen non sono dei novelli Churchill o Roosevelt. Tutt’altro.
Ma non c’è scelta alcuna. Da un lato abbiamo le Armate del Caos Sorosite (Macronisti, Ur-Sinistri, Merkeliani, Catafratti Neoliberisti, Verdisti, Migrazionisti Sorosiani e Bergogliani), dall’altro i Sovranisti.
Non si può certo votare per le Armate del Male dell’Impero Maligno UE dei Soroi e del Capitalismo Totalitario.
I due nanerottoli politici Macron-Merkel provano a emettere un ruggito come se fossero leoni, ma trattasi solo delle rancide flatulenze di due minuscoli topi.
L’idea, in un continente storicamente dilaniato da conflitti interni [è] che il nemico sia fuori. Che come ha detto, sempre la scorsa settimana, il ministro dell’economia francese Bruno La Maire, l’Europa deve percepirsi e deve diventare impero tra gli imperi.
Dopo la carota, è arrivato il bastone. Il piano franco-tedesco sul budget europeo per gli investimenti, precluso a chi non rispetta le regole, è uno schiaffo violento al terzo grande fondatore dell’Unione, l’Italia. E suona come un messaggio in codice: Roma, scegli da che parte stare. O stai con Parigi e Berlino, e costruisci la nuova Europa insieme a noi, o stai con Mosca e Washington e giochi a distruggerla. (“Il ruggito di Merkel e Macron: ora la guerra ai populisti è iniziata davvero”, linkiesta.it)
ITALIA HEARTLAND
Abbiamo più volte citato l’opera fondamentale del geopolitico e storico di Three Eyes e Trilateral Commission, Samuel P. Huntington, “Lo Scontro delle Civiltà e il Nuovo Ordine Mondiale”.
Ivi si afferma che le linee di confine tra le civiltà sono linee di faglia, linee di frattura. L’Italia è l’unico Paese al mondo posto all’incrocio di tutte le linee di faglia.
Perché rimanere nell’Eurolager, perché rimanere schiavi del Migrazionesimo, quando uscendone, potremmo contrattare potenti e vantaggiose alleanze con gli USA di Trump, la Russia di Putin e la Cina di Xi Jinping?
Geopoliticamente, l’Italia sta diventando il Nuovo Heartland, l’Ombelico del Mondo, il locus essenziale del Mondo Postmoderno. Ovviamente, ciò avverrà solo se riusciremo ad allontanare, en masse, la Ur-Sinistra, i Soroi e gli Euroinomani dal controllo politico e sociale dell’Italia e dell’economia Italiana.
Chiamalo, se vuoi, il Mercato – ovverosia l’Armata del Male – L’Isola di Avalon
Chiamalo, se vuoi, il Mercato – ovverosia l’Armata del Male – L’Isola di Avalon
La tramvata elettorale del SPD e la crescita tumultuosa di AfD in Germania rendono obsoleto il motto “Ce lo chiede l’Europa”, sostituito da “Lo impone il Mercato”. I turiferari della timocrazia neoliberista e dell’Ordoliberalismus hanno perso uno dei pilastri della Mitopoiesi del Tanatocapitalismo Globale.
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