GEORGE SOROS, AGENTE DELLA CABALA
UPDATE!!!
AGGIORNAMENTO AL 2018.
George Soros, il sedicente “filantropo”, non è altri che un avido affarista che, negli ultimi 25 anni, ha sovvenzionato o direttamente provocato svariati colpi di stato contro liberi Stati al solo fine di speculare miliardi di dollari sulla pelle di decine e decine di milioni di umani ed estendere il dominio del Nuovo Ordine Finanziario Mondiale e della Cabala Massonica su tutto il pianeta.
Ma soprattutto, come lo descrive il sito wikispooks,
George Soros is a billionaire businessman whose commitment to “philanthropy” is underscored by his high budget Open Society Foundations. The source of his fortune is less openly discussed; he appears to be a deep politician whose hand is detectable in a number of ventures. He was been called “a soulless sociopath”, “the leading globalist puppet master” and by Sam Gerrans for Russia Today “a psychopath’s psychopath”.
GLI AGENTI DELLA CABALA
La scia di rivoluzioni striate di sangue e colpi di Stato e l’acido che liquefa le Nazioni Sovrane emesso delle sorosiane Open Society Foundations, Otpor!, USAID e da innumerevoli altre ONG dal Soros finanziate o eterodirette sono inferiori solo ai milioni di cadaveri provocati dalla destabilizzazione globale del massone Henry Kissinger.
En passant:
Innumerevoli crimini di guerra, Phoenix Programme e autorizzazione all’utilizzo dell’Agent Orange in Laos, Cambogia e Vietnam, fallito Piano Solo – per minacciare Aldo Moro e il PSI – Italia 1964, golpe Untung di Suharto in Indonesia 1966, golpe in Grecia 1967, fallito golpe Borghese in Italia 1970, golpe in Cile 1973, massacro a Timor Est 1975, golpe in Pakistan 1977, omicidio di Aldo Moro 1978. impiccagione di Zulfikar Ali Bhutto Pakistan 1979, esplosione dell’areo di Muhammad Zia ul-Haq nel 1988, attentato a Benazir Bhutto Pakistan 2007, et cetera.
Entrambi, Soros e Kissinger, sono uomini di punta della Cabala Massonica contro-iniziatica eversiva e sovversiva: quella di Three Eyes, Hathor Pentalpha, White Eagle, Edmund Burke, Leviathan et similia.
DCLEAKS
DCLeaks aveva aperto un portale interamente dedicato alle mail riservate e segrete del cabalista Soros e in prima pagina campeggiava questo caustico giudizio:
George Soros […] guida più di 50 fondazioni sia globali che regionali. È considerato l’architetto di ogni rivoluzione e colpo di Stato di tutto il mondo negli ultimi 25 anni. A causa sua e dei suoi burattini gli Stati Uniti sono considerati come una sanguisuga e non un faro di libertà e democrazia. I suoi servi hanno succhiato sangue a milioni e milioni di persone solo per farlo arricchire sempre di più. Soros è un oligarca che sponsorizza il partito Democratico, Hillary Clinton, centinaia di uomini politici di tutto il mondo. Questo sito è stato progettato per permettere a chiunque di visionare dall’interno l’Open Society Foundations di George Soros e le organizzazioni correlate. Vi presentiamo i piani di lavoro, le strategie, le priorità e le altre attività di Soros. Questi documenti fanno luce su uno dei network più influenti che opera in tutto il mondo.
Ovviamente, il sito DCLeaks è offline, ed è consultabile solo la versione archiviata in WebArchive.
QUANDO PARLA SOROS, LA UE SI GENUFLETTE
Ecco cosa afferma uno dei finanziatori del golpe dei neonazisti di Pravij Sektor e Svoboda in Ucraina contro Yanukovych:
«Sono necessarie almeno quattro decisioni. Primo, va fatta una chiara differenza fra la partecipazione all’Unione europea e quella all’area euro.
Coloro che non sono nella zona monetaria andrebbero trattati come membri di seconda categoria dell’Unione. Quindi, la Ue dovrebbe mettere a frutto il suo merito di credito – la sua solidità come emittente di titoli debito per finanziarsi – che resta pochissimo sfruttata ed è eccellente.
Terzo, la Ue si deve proteggere dai nemici esterni [il cabalista Soros intende la Russia, ndr] e deve riconoscere che l’Ucraina è la più grande risorsa che abbia per la propria sicurezza. Difendendosi, l’Ucraina difende anche l’Europa.
Quarto, la Ue deve rivedere completamente i suoi piani per gestire la crisi dei rifugiati».
A parte l’Ucraina, è preponderante l’interesse che per il sovversivo circuito latomistico ultrareazionario e antidemocratico di George Soros & Co. riveste la crisi dei migranti.
LA CABALA DI SOROS MENTE SUGLI IMMIGRATI ILLEGALI
Corifei del Soros affermano che, senza gli immigrati, gran parte delle pensioni erogate in Italia e nel resto d’Europa non avrebbero più copertura.
Una menzogna senza pari. I migranti rappresentano un costo sociale immane. A parte i costi per il mantenimento, pari a 203 euro pro capite giornalieri (dati Corte dei Conti), non dobbiamo dimenticare che, a fronte di un modesto 8,3% di extracomunitari attualmente residenti, questi stessi commettono quasi il 35% dei reati in Italia:
È vero che i reati – in tutta la Ue tra l’altro – sono in calo, nonostante l’aumento dei flussi migratori. Ma è anche vero che gli stranieri sono l’8,3 per cento della popolazione residente in Italia, mentre nelle carceri del Bel Paese «pesano» molto di più (intorno al 32 per cento, 17mila stranieri su 52mila detenuti secondo le statistiche del giugno di un anno fa). Il tutto anche al netto delle valutazioni delle tipologie di reato, che non saranno i più gravi e violenti (prostituzione, traffico di droga e furti quelli per cui la maggior parte degli extracomunitari finiscono dietro le sbarre) ma certo destano allarme sociale.
LA VERITA’ E’ UN’ALTRA
La verità è un’altra: i burattini della Cabala Massonica, Jimmy Carter, Gerald Ford, Ronald Reagan, Bill e Hillary Clinton, i Bush, Barack Obama, hanno destabilizzato Libano, Afghanistan, Iraq, Siria, Somalia, Sudan, Libia, Ucraina, per due scopi.
Il primo è permettere alle Locuste delle Multinazionali di appropriarsi di enormi ricchezze naturali in cambio di tanto denaro (definiti contributi alle campagne elettorali o alle fondazioni) e il secondo è quello di creare una massa enorme di centinaia di milioni di lavoratori a costo limitato da importare massicciamente in Europa deflazionando il costo del lavoro locale e distruggendo il welfare europeo.
LA CAUSA DEL SUCCESSO DELLA BREXIT?
È principalmente la paura per i crimini compiuti dai profughi (si pensi ad esempio alle numerosissime aggressioni sessuali e gli stupri perpetrati dai migranti a Capodanno 2016 in tutta la Germania) il motivo per cui la #Brexit ha riscosso enorme successo, malgrado le balle sesquipedali sparate dal Soros prima del referendum: «le conseguenze della Brexit sull’economia britannica saranno paragonabili a quelle della crisi finanziaria del biennio 2007 – 2008».
Tanto vero (o, per meglio dire, tanto falso) che l’economia britannica ha ripreso a veleggiare verso una robusta crescita, mentre i Paesi dell’Eurolager, appesantiti dall’Euro, come l’Italia, continuano a crollare nella domanda interna.
George Soros è come Goldman Sachs, un’importante pedina per il raggiungimento degli scopi della Cabala Massonica deviata, che, alla faccia dell’eterogenesi dei fini, continua a perseguire – e realizzare – da secoli gli stessi fini inumani, materialistici e oggettivisti controllati dalla demoniaca Massoneria contro-iniziatica.
GOLDMAN SACHS
Scriveva Matt Taibi su Rolling Stone:
La prima cosa che dovete sapere su Goldman Sachs è che è ovunque. La più potente banca d’investimento del mondo è come un grande calamaro vampiro che avvolge nelle sue spire il volto dell’umanità e che inesorabilmente affonda il suo imbuto grondante sangue in tutto ciò che odora di soldi.
Frater Kronos è George Soros? – L’Isola di Avalon
Frater Kronos è George Soros? – L’Isola di Avalon
Frater Kronos è George Soros? Molti conoscono lo speculatore finanziario George Soros. Ma chi è Frater Kronos?
Source: www.isoladiavalon.eu/kronos-soros/
SOROS È…
attualmente presidente del Soros Fund Management e dell’Open Society Institute ed è anche ex membro del Consiglio di amministrazione del Council on Foreign Relations. Il suo appoggio al movimento sindacale polacco Solidarnosc, e il supporto all’organizzazione cecoslovacca per la tutela dei diritti umani Charta 77 (manifesto del 6 gennaio 1977 per una liberalizzazione del regime), hanno contribuito alla fine del dominio dell’Unione Sovietica in questi Stati. Il suo finanziamento e organizzazione della Rivoluzione delle Rose in Georgia è stato ritenuto cruciale ai fini del successo della stessa da osservatori sia Russi che Occidentali, nonostante Soros abbia dichiarato che il suo ruolo sia stato “largamente sopravvalutato”. […]
È uno dei finanziatori di movimenti rivoluzionari in Ucraina, in Georgia e anche Bielorussia. […]
Soros ha un acuto interesse per la filosofia, e la sua visione filosofica è influenzata fortemente da Karl Popper, suo insegnante alla London School of Economics. Il suo Open Society Institute è stato così chiamato dopo il lavoro in due volumi di Popper: The Open Society and Its Enemies (Wikipedia, voce George Soros)
KARL POPPER E GEORGE SOROS
Karl Popper non è stato solo il Magister di George Soros. E’ stato il suo vate e soprattutto il Padre Esoterico, colui che l’ha instradato verso la Massoneria delle philosophiæ occultæ.
Paul Feyerabend chiamava Karl Popper, Kronos (“Popper and His Popular Critics: Thomas Kuhn, Paul Feyerabend and Imre Lakatos” di Joseph Agassi).
Anche Soros ha dovuto uccidere metaforicamente il padre esoterico. Come Zeus ha sconfitto Kronos-Saturno.
È stato Platone – scrive Popper – ad inquinare l’intera teoria politica dell’Occidente. “Chi deve comandare?”, questa è, ad avviso di Platone, la domanda essenziale cui dovrebbe rispondere il teorico o filosofo della politica. A tale domanda Platone rispose che devono comandare i filosofi. La stessa domanda ha poi ricevuto, di volta in volta, le risposte più disparate: devono comandare i religiosi; devono comandare i militari; devono comandare i tecnici; devono comandare i migliori; no, deve comandare il migliore; un principe di stirpe divina; un principe armato; deve comandare chi è re per grazia di Dio; chi è re per grazia di Dio e volontà della nazione; chi è re per volontà della nazione; deve comandare questo o quel ceto; deve comandare questa o quella razza; questa o quella classe; il potere è del popolo.
La storia delle dottrine politiche può venir vista come la storia di teorie alla ricerca della legittimazione o giustificazione del potere di qualcuno, di qualche gruppo, di questo o quel ceto, di questa o quella razza, di questa o quella classe. Ebbene, questa ricerca è semplicemente impossibile, è ricerca di ciò che non esiste: nessun individuo o gruppo o razza o classe è venuto al mondo con l’attributo della sovranità sugli altri. È quindi irrazionale andare alla ricerca di ciò che non esiste. È sviante la domanda: “chi deve comandare?”, mentre razionale, ha sostenuto Popper per quasi sessanta anni, è la domanda: «Come possiamo organizzare le istituzioni politiche in modo da impedire che i governanti cattivi o incompetenti facciano troppo danno?». È questa la domanda sottesa alla società aperta. Non chi deve comandare, ma come controllare chi comanda: questo è quanto vogliono sapere uomini fallibili che costruiscono, proteggono e perfezionano le istituzioni democratiche, regole che permettono la pacifica e laboriosa convivenza di uomini fallibili e portatori di idee ed ideali diversi o anche contrastanti. (Karl Popper, “La Società Aperta e i suoi nemici – Platone Totalitario”)
GEORGE SOROS SI SENTE…
George Soros si sente un novello Platone. Lui è uno degli optimates, uno degli aristoi, uno dei pneumàtici che hanno il diritto di creare e definire il Nuovo Ordine Mondiale. a scapito dei miliardi di quelle che lui, come tutti gli altri cabalisti neoaristocratici e ultracapitalisti, non può che sentire come “bestie umane”.
L’etica dell’uomo Soros, se ethos può definirsi la predazione continua di ricchezze a’ danni dei poveri, non è dissimile dalla predazione dei demoniaci barbari germanici dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, ed
è lo stesso George Soros ad ammettere pubblicamente di essere uno dei principali speculatori internazionali. Ad esempio, in un’intervista rilasciata al quotidiano inglese The Guardian il 19 dicembre 1992, riportata anche nel documento “Lo sviluppo moderno dell’attività finanziaria alla luce dell’etica cristiana”, preparato dalla Commissione Pontificia “Justitia et Pax”, Soros testualmente dice: “Sono certo che le attività speculative hanno avuto delle conseguenze negative. Ma questo fatto non entra nel mio pensiero. Non può. Se io mi astenessi da determinate azioni a causa di dubbi morali, allora cesserei di essere un efficace speculatore. Non ho neanche l’ombra di un rimorso perchè faccio un profitto dalla speculazione sulla lira sterlina. Io non ho speculato contro la sterlina per aiutare l’Inghilterra, né l’ho fatto per danneggiarla. L’ho fatto semplicemente per far soldi.”
Questa dichiarazione vale anche per la lira italiana. In un altro articolo scritto per il Times di Londra il 12 settembre 1995, Soros dice a riguardo del suo operato speculativo: “Mi sono mosso nell’ambito di regole decise da altri. Se le regole falliscono, non è colpa mia in quanto partecipante, ma di coloro che le hanno decise… quando gli speculatori fanno profitti, in qualche modo le autorità hanno fallito.” (articolo, Due procure indagano su Soros, movisol.org)
Altro che “filantropo”: a George Soros interessa solo far soldi, speculando sulla vita e sui beni degli altri.
NELL’ITALIETTA SERVA DELL’ULTRALIBERALISMO GLOBALE ATTRIBUISCONO A GEORGE SOROS LAUREE HONORIS CAUSA E PREMIO TERZANI, IN PAESI PIU’ CIVILI E’ SOLO UN PERICOLOSO RICERCATO
In un Paese forse non altrettanto democratico, sicuramente più ricco e più forte dell’Italietta, e cioè la Russia, George Soros non è persona grata e che in Indonesia e Thailandia è ricercato per le speculazioni commesse a’ danni delle monete locali.
In Francia il Soros è stato condannato per Insider Trading.
Non dimentichiamo che dietro tutte le cosiddette “rivoluzioni colorate” c’è sempre e soltanto lui, George Soros, il burattinaio di Barack Obama:
La Rivoluzione delle Rose in Georgia. La Rivoluzione Arancione in Ucraina. La Rivoluzione dei Tulipani in Kirghizistan. La Rivoluzione Zafferano in Myanmar. La rivoluzione verde in Iran. Il Popolo Viola in Italia. Dietro tutti questi (e altri) colori sembra esserci la mano dello stesso artista, uno dei massimi rappresentanti del “capitalismo etico” di sinistra George Soros, un finanziatore e speculatore tanto caro al Premio Nobel per la Pace 2009. (Le rivoluzioni colorate di Soros)
GEORGE SOROS E’ INFASTIDITO DAGLI STATI NAZIONALI SOVRANI CHE CONTRASTANO LA SUA FOLLIA GLOBALISTA
E’ una follia perniciosa quella che permea le azioni di George Soros, il quale è infastidito per la crisi del Tanatocapitalismo Globale (il Capitalismo-Morte):
ha, infatti dichiarato che,
posso già discernere i preparativi della crisi finale. […] Dei movimenti politici indigeni sono suscettibili di ritenersi capaci di espropriare le società multinazionali e di riprendere possesso delle ricchezze ‘nazionali’.
Giusto per chiarire le cose:
Il cabalista George Soros ce l’ha a morte con chi combatte – solo per fare un esempio – per far rimanere in mano pubblica l’acqua potabile, contrastando il cinismo di partiti che sovvertono gli esiti di referendum nazionali pur di svenderla a famigerate e criminali Multinazionali, il cui unico scopo è rivendere l’acqua al decuplo dei prezzi pre-privatizzazione, con immensi profitti da distribuire anche a facilitatori, ungitori e comparuzzi vari.
GEORGE SOROS È UNO DEI CAPI DELLA UR-SINISTRA GLOBALE
Un concetto è da tenere ben chiaro in mente: Soros è il tipico rappresentante di quella sedicente “sinistra” mondiale che ha come unico scopo la destrutturazione degli Stati sociali e democratici per imporre il suo Totaler Staat Mondiale, quello degli autoreferenziali Aristoi.
Tra questi Neomalthusiani ricordiamo Tony Blair, Bill e Hillary Clinton, François Mitterrand, Jacques Attali, Gerhard Schröder, Christine Lagarde, François Hollande, non dimenticando l’intero PD italiano, soprattutto quello che viene tuttora declinato in chiave Renzista.
GEORGE SOROS ODIA LE COSTITUZIONI ANTIFASCISTE
Soros, come JpMorgan Chase, è un fanatico avversatore delle Costituzioni antifasciste che assicurano diritti sociali e costituzionali ai danni delle parassitarie Multinazionali e del criminale Libero Mercato, il Tanatocapitalismo.
Una cena per decidere, una per confermare le decisioni. Primo giugno 2012, primo aprile 2014. Due protagonisti sempre presenti: il presidente del consiglio Matteo Renzi, l’ex premier britannico Tony Blair. Un terzo (presente con suoi rappresentanti) è l’organizzatore, il vero beneficiario dei frutti degli incontri: la banca d’affari JpMorgan. Scrive il quotidiano britannico “Daily Mirror”:
«Renzi è il Blair italiano non solo nelle intenzioni politiche, ma anche nelle alleanze economiche. Un esempio? La JpMorgan».
Riforma delle Provincie, riforma del Senato, riforma del lavoro, riforma della pubblica amministrazione, riforma della Giustizia, riforma del consiglio dei ministri, riforma elettorale. La Costituzione italiana, quella votata dopo la vittoria sul fascismo e la fine della seconda guerra mondiale, quella pensata per impedire una futura svolta autoritaria nel Paese sta per essere stravolta. Così ha deciso il presidente del consiglio Matteo Renzi. Così ha suggerito la JpMorgan. (Franco Fracassi, Micromega)
IN UN’INTERVISTA RESA A THE TIMES, L’UR-SINISTROIDE BLAIR DICHIARO’…
«Il mutamento cruciale, delle istituzioni politiche, neanche è cominciato. Il test chiave sarà l’Italia: il governo ha l’opportunità concreta di iniziare riforme significative».
Ricapitolando. Blair ha confermato il suo appoggio a Renzi sulla strada delle riforme. Ma come abbiamo ricordato non è più il politico che parla. Oggi il fu leader dei laburisti riceve uno stipendio di milioni di dollari l’anno per fare da consulente a una delle più importanti banche d’affari del mondo (seconda solo alla Goldman Sachs), formalmente denunciata dalla Casa Bianca di essere stata la «responsabile della crisi dei subprime», che ha poi scatenato la crisi economica mondiale.
Ha scritto l’economista statunitense Joseph Stiglitz:«Le banche d’affari si servono di consulenti come la massoneria si serve dei propri membri. I consulenti oliano gli ingranaggi della politica, avvicinano i politici che contano alle banche giuste e promuovono presso di loro politiche compiacenti a quelle indicate dalle banche». […] (Franco Fracassi, Micromega)
IL 28 MAGGIO 2013 JPMORGAN CHASE, LA BANCA DEI CABALISTI ROCKEFELLER, CI IMPOSE DI ABBATTERE LE COSTITUZIONI ANTIFASCISTE
«I sistemi politici e costituzionali del Sud presentano le seguenti caratteristiche: esecutivi deboli nei confronti dei parlamenti, governi centrali deboli nei confronti delle regioni, tutele costituzionali dei diritti dei lavoratori, tecniche di costruzione del consenso fondate sul clientelismo, il diritto di protestare se i cambiamenti sono sgraditi. La crisi ha illustrato a quali conseguenze portino queste caratteristiche. I Paesi della periferia hanno ottenuto successi solo parziali nel seguire percorsi di riforme economiche e fiscali, e abbiamo visto esecutivi limitati nella loro azione dalle costituzioni (Portogallo), dalle autorità locali (Spagna), e dalla crescita di partiti populisti (Italia e Grecia)».
«L’idea d’uno Stato dove i poteri legislativo, esecutivo, giudiziario appartengano a organi diversi e siamo tutti eguali davanti alla legge» a esser malvista dalla parte dominante nel Ventunesimo secolo. Soprattutto, sono malviste le Costituzioni nate dalla Resistenza. Specie quelle del Sud Europa: in Italia, Grecia, Spagna, Portogallo», denuncia il giurista Franco Cordero.
Per l’economista Emiliano Brancaccio: «Maggiore è il potere del parlamento, più è difficile ridimensionare lo stato sociale. Un orientamento di segno opposto, invece, mira a redistribuire il reddito favorendo il profitto e le rendite, non certo a un ammodernamento del Paese. Nella Costituzione italiana e in quelle antifasciste ci sono norme che vincolano la tutela della proprietà privata, che può essere espropriata per fini di pubblica utilità. Le istituzioni finanziarie hanno spesso interesse a realizzare acquisizioni estere di capitali nazionali, e dunque hanno interesse a garantire che la proprietà del soggetto straniero che acquisisce sia tutelata. Con queste Costituzioni il soggetto straniero che viene ad acquisire spesso a prezzi stracciati capitale nazionale di Paesi in difficoltà non è totalmente tutelato perché potrebbe essere espropriato. Dietro la parolina magica “modernizzazione”, spesso pronunciata da JpMorgan, c’è dunque la tutela degli interessi di chi vuole venire a fare shopping a buon mercato in Italia e in altri paesi periferici dell’Unione europea». (Franco Fracassi, Micromega)
LA FILOSOFIA DI GEORGE SOROS È SOLO ARIA FRITTA
Il Soros ciarla di “riflessività dei mercati”, «secondo cui i pregiudizi degli individui entrano nelle transazioni di mercato, potenzialmente modificando i fondamenti dell’economia».
Balle sesquipedali e ciarlataneria. In realtà, George Soros è solo uno speculatore ribassista che propala bufale (fake news) per convincere gli speculatori e gli investitori di mezza tacca a far ciò che più gli permette di lucrare a piene mani.
Nel 1999 preconizzava una crisi globale con “La Crisi del Capitalismo globale”. Nessuno lo seguì in siffatta bufala e perse una marea di dollari. Si rifece abbondantemente con la crisi dei sub-prime che gli analisti di CIA e NSA previdero prima del crollo di Lehman Brothers e di cui fornirono i report al loro Gran Maestro Globale (George Soros, appunto), affinché crapulasse a mani bassi grazie a tali insider informations provenienti direttamente dalla pancia del Deep State USA.
LE GRANDI SCOMMESSE DI GEORGE SOROS ANDATE MUFFITE
Il Soros ha perso quasi due miliardi di dollari grazie alle scommesse ribassiste perse in conseguenza della vittoria della Brexit (il cabalista Soros scommetteva sul No-exit) e di Trump sulla Clinton.
Memore di ciò si tenne lontano nel dicembre 2016 dalla Borsa italiana, pur essendo prodigo di consigli e apprezzamenti per il collega della Ur-Sinistra Globale Matteo Renzi, il quale subì una pesantissima batosta elettorale sulla Schiforma Costituzionale (aka ddl Boschi).
IL 2018 DI GEORGE SOROS
Il 2018 non inizia certo bene per il Gran Maestro della Cabala Massonica contro-iniziatica.
Il suo candidato per le Politiche Italiane 2018, Emma Bonino, non supera la soglia del 3%, malgrado il profluvio di spam organizzato da Avaaz.
In Ungheria Viktor Orbàn ha ottenuto il 67% dei seggi al Parlamento ungherese ed ha promesso l’inibizione di ogni attività nel suo Paese al MinCulPop Propagandistico Sorosiano, a partire da Open Society Foundations.
Disperato, l’Anomos Globale George Soros ha imposto ai suoi quisling e ai suoi burattini eurocrati di introdurre un asfissiante e pervasivo controllo da Grande Fratello Orwelliano in tutta la Nazi-Stalinista EUropa, per impedire la diffusione della Verità invece della spazzatura dis-informativa propalata dai Mainstream Media Globali da lui controllati:
L’Unione europea ieri ha compiuto un altro fatale passo, annunciando misure, “propedeutiche”, in attesa di ulteriori “messe a punto”, già annunciate per dicembre. L’impostazione è soft, per non allarmare le masse e infatti pochi media ne hanno parlato. […]
Zuckerberg, al Parlamento europeo, annunciava la creazione di un piccolo esercito di ventimila guardiani per garantire la correttezza delle “elezioni europee del 2019″ ovvero per togliere linfa e visibilità a idee e movimenti sovranisti e critici nei confronti della Ue. Dunque per limitare dall’alto la libertà d’opinione, come accade solo nei regimi autoritari.
Purtroppo si conferma lo scenario che abbiamo delineato Alberto Bagnai, Vladimiro Giacché e il sottoscritto, durante l’affollatissima conferenza che si è svolta sabato scorso a Roma, organizzata da L’intellettuale dissidente e dall’associazione a/simmetrie. Una conferenza che ha suscitato l’entusiasmo de presenti e che potete seguire grazie a Byoblu di Claudio Messora, che l’ha filmata.
La battaglia che si profila per un’informazione davvero libera sarà dura, molto dura. E avremo bisogno, come non mai, del vostro sostegno. (Marcello Foa)
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