OCCIDENTE IPOSTASI DI SATANA E SESSO
È ormai fuor di dubbio che l’Occidente è divenuto preda di Satana. L’Occidente è l’unione ipostatica di materia putrescente (Sarx), Capitalismo, Sesso perverso e l’essenza (reale) di Satana.
PROLEGOMENO
La guerra Russo-Ucraina non è più uno Scontro delle Civiltà (S.P. Huntington) ma l’Eterna Lotta tra Bene e Male. E l’Italia, come negli anni ’40 dello scorso secolo, è legata alle Legioni del Male.
Allora al Terzo Reich, oggi all’Impero del Male USA e allo Stato Razzista, Antisemita e Genocida di Israele, che ci stanno trascinando verso la Terza Guerra Mondiale, con i Paesi della Nazi-UE che, dopo le Elezioni Europee, manderanno i loro figli e nipoti a morire per il tossico Ukronazi Zelens’kyj e per l’Impero Nazista Amerikano.
Nel video che segue Alessandro Di Battista risponde sagacemente alla signora Segre.
I Paesi governati da leader democratici come la Spagna (a differenza dell’Italia, finita nel tritacarne della Democratura di Giorgia detta Giorgia) hanno preso le distanze dallo Stato Terrorista e Antisemita di Israele. Stato condannato anche dalla Santa Sede.
Ai tempi del Nazismo erano tutti Ribelli, oggi 7 miliardi di persone sarebbero antisemite, a sentire i Nazi-Fascisti che appoggiano e supportano la Stato criminale e terrorista di Israele.
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Gli Usa hanno enormemente contribuito all’involuzione democratica di Israele assicurandogli impunità. Hanno concorso alla nascita e alla crescita di Netanyahu, criminale di guerra, e hanno… pic.twitter.com/X8yJIfF3zq
— Elena Basile (@ElenaBasileIT) May 28, 2024
Criminali come la Baronessa Furfantessa Leyen che andrebbero immediatamente arrestati assieme all’Hitler del XXI secolo: Netanyahu.
Arrest her pic.twitter.com/E01jvJhvzt
— Dr. Anastasia Maria Loupis (@DrLoupis) May 28, 2024
Ecco le minacce di uno dei tanti servi del Male negli USA, il Neocon Mike Johnson:
MINACCE USA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA INTERNAZIONALE
“Non permetteremo a nessun organismo internazionale di interferire con la nostra sovranità. Se consentiamo oggi che venga fatto con Israele, domani toccherà a noi. La Corte penale internazionale non si azzardi ad andare avanti… pic.twitter.com/9DdoBWZX6b
— Sabrina F. (@itsmeback_) May 26, 2024
Belzebù il Signore delle Mosche, come Satana, si è ipostatizzato nel Satanico e Barbarico Impero Americano.
È proprio la traduzione che identifica Belzebù come signore delle mosche che ci fornisce lo spunto per comprendere appieno le origini di questo potente e temuto demone.
In molte antiche culture le mosche erano considerati animali imperfetti che si generavano dalla corruzione e che si diffondevano ovunque portando malattie e contaminando i cibi. Soprattutto in Oriente questi insetti erano (e sono) un vero flagello e la visione demonologica di Zoroastro ha simboleggiato questa calamità con la diavolessa Nasu che rappresenta la putrefazione, l’impurità e la decadenza.
Sempre secondo questa visione, esistono cani e uccelli divoratori di cadaveri (necrofagi) che sono in grado di scacciare Nasu con una sola occhiata: impaurito dal loro sguardo il demone fugge dai cadaveri assumendo la forma di una grottesca mosca.
Chiaramente anche i testi apocrifi sono ricchi di riferimenti a Belzebù, come per esempio nel Vangelo di Gamaliele (maestro ebreo vissuto nel I secolo) quando si narrano le vicende di Pilato alle prese con le autorità ebraiche al sepolcro di Gesù che lo accusano di non avere “nessuna idea delle opere che Gesù ha compiuto con l’aiuto di Beelzebub, sia durante la sua vita sia alla sua morte”.
Appare comunque chiaro che il nome sia un composto di Baal, traducibile dal fenicio come signore e Zebub, che per alcuni studiosi significherebbe mosche mentre, per altri, letamaio.
È considerato per eccellenza il demonio della discordia e non sopporta soprattutto il Credo.
(Ottavio Bosco)
Come non sopportano il Credo i DEMoniaci Soros, la Sinistra Postmoderna Ultraliberista (dai NaziDEM USA a S&D europei) fino a Yuval Noah Harari, il cantore della Società Fluida del Capitalismo-Satanismo.
Harari, l’anticristico transumanista che odia Cristo, ritiene che le religioni siano ridicole superstizioni, ‘false notizie’ credute per mille anni. Come Jacques Attali, giudica le nazioni superate come le tribù di un tempo. Per lui, come per tutte le nostre élite globalizzate, le persone devono fondersi in un grande magma globale. Come loro, Harari non tollera il risorgere delle nazioni e degli attaccamenti religiosi, di cui parla con disprezzo. Putin, Orbán e tutti gli altri sostenitori della ‘democrazia illiberale’ sono ricoperti dall’obbrobrio. Harari ritiene che gli uomini siano guidati unicamente dai loro sentimenti, e non dalla ragione; delegittima il suffragio universale, specialmente quando gli elettori osano votare per Brexit o Trump.
La Russia, nel contempo, è tornata ad essere Santa Madre Russia, che si contrappone a Satana, entità fisicamente radicata anzi ipostatizzata in America.
Stoltenberg: “Kiev sia libera di usare le armi degli alleati per colpire Mosca, via il divieto”. Ecco che cosa significa avere un’alleanza pacifica e inoffensiva come la Nato ai propri confini. All’inizio della guerra i corrotti mi dicevano: “Professor Orsini, quante storie! Ma… pic.twitter.com/UBAecYEEOH
— Alessandro Orsini (@orsiniufficiale) May 25, 2024
È per un semplice motivo che i criminali sociocidi di CIA e SBU hanno ucciso Darya Dugina: perché ella era una guerriera e una filosofa della Luce e della Verità, Credente nel Ritorno di Cristo e nella sconfitta definitiva di Satana, il Dio del Capitalismo Liberista del milieu anglofono.
In Plato’s myth of the cave, the ascent from the bottom of the cave into the light does not happen without a subsequent descent from the light back into the darkness in order to illuminate it. Many scholars do not notice this or lose sight of it, instead paying attention only to… pic.twitter.com/OSoLkfeduF
— Alexander Dugin (@Agdchan) May 23, 2024
EUROFESTIVAL E SATANISMO
L’edizione del 2024 dell’Eurofestival (rectius: Eurovisione Song Contest) è stata la più disgustosa della storia di una competizione canora, peraltro inutile, chiassosa e ridondante.
Partiamo dal non-binario Nemo. Il vincitore.
Costui conciona che la sua canzonetta pro-LGTQ+ sarebbe “un’opera d’arte che unisce rap, drum’n’bass e opera” (sic!).
Uno così 10 anni fa sarebbe finito in cura …. Oggi è in TV e dispensa i valori UE in mondovisione….
Il declino dell’impero del nulla pic.twitter.com/IZsthMAKla
— El Gusty 2.0 ⭐⭐⭐ (@ElGusty201) May 12, 2024
Ecco come chiosano mielosi quelli di iodonna.it,
L’incontenibile gioia per la vittoria e per una serata così speciale non sono state scalfite come quel vetro. Serata in cui, peraltro, è stata celebrata più volte anche l’inclusività. Lo stesso vincitore ha sfoggiato, sia nella Flag parade iniziale che in altri momenti successivi, la bandiera gialla, bianca, viola e nera, simbolo dei Non Binary, ovvero le persone di genere non binario, in cui l’artista si riconosce. […]
Inclusivo anche il look dell’artista, che si è esibito in gonna rosa cipria e un bomber in tulle nelle stesse nuance del rosa/rosso. In testa, per l’esibizione post vittoria, anche una corona di spine, gentilmente ricevuta dalla cantante Bambie Thug, in gara per l’Irlanda, con cui si è abbracciato subito dopo la vittoria.
Inclusività… Eh, certo. Chi legittimamente vorrebbe escludere dalla propria vita il circo chiassoso e reboante dei gender fluid, è tacciato di omofobia, razzismo, ergo fascismo.
Ma i primi razzisti ed esclusivisti sono proprio gli “eroici” araldi della satanica Woke Culture made in USA.
C’è il caso – probabilmente ormai appannato nella memoria collettiva, della giovane poetessa Amanda Gorman che, dopo aver ricevuto un’attenzione planetaria per i suoi versi recitati nella cerimonia di insediamento di Joe Biden alla casa Bianca – una poesia piuttosto modesta, per la verità – ha preteso, tramite il suo agente, di scegliere i traduttori francesi, spagnoli, danesi in base alla loro identità etnica oltre naturalmente al genere: lei che scrive tra l’altro: «dobbiamo mettere da parte le nostre differenze». (lastampa.it)
Una delle serve dell’Antikeimenos, l’altra concorrente Bambie Thug, si è affrettata a consegnare al suo confratello di fede Nemo un simbolo satanico quale la corona di spine nera, che va a contraltare e a opporsi alla corona di spine dell’Unico Vero Dio, Gesù Cristo.
Mera Escatologia Satanica.
Analoga ierofania satanica aveva palesato la Gran Sacerdotessa Nera Madonna, pochi giorni prima, al superconcerto di Rio de Janeiro, in aperto sfregio al Cristo Redentore.
Non è certo la prima volta che il mondo materialista e immanentista celebra la Sacerdotessa Nera Madonna.
Segue uno dei rituali satanici celebrati dalla Sacerdotessa Nera al Celebration Tour:
IL SATANISMO CHE PERMEA COMPLETAMENTE GLI STATI UNITI, DOMINATI DAL CAPITALISMO TOTALITARIO E ASSOLUTO
Il folle Panteismo della Società Liquida Americana ha celebrato la Gran Sacerdotessa Madonna in occasione della più importante Festa Pagana USA, la Finale FNL, nel Superbowl XLVI Halftime Show.
La “possessione” isterica della folla ci chiarisce che siamo di fronte alla rappresentazione di un rito orfico, anzi satanico.
Di rilievo il trono di Madonna, una trasposizione simbolica del Luciferianesimo: il triangolo rivolto verso il basso rappresenta la caduta di Lucifero sulla Terra. È l’immanentizzazione che si contrappone alla Trascendenza verso Dio dell’Uomo (Triangolo rivolto verso l’Alto).
Il Capitalismo Totalitario e Assoluto avversa tutte le Religioni Rivelate e in particolare il Cristianesimo.
I totalitarismi del 20° sec. sarebbero per E.H.W. Voegelin espressione dello gnosticismo in quanto tentativi di trasformare il mondo attraverso la politica [oggi attraverso l’Economia, che domina la Politica], che assume pertanto un carattere mistico o cosmopoietico. Tale è inoltre, secondo Voegelin, l’unico vero senso del termine «totalitarismo», che appunto si distingue dalla mera «tirannia» in quanto quest’ultima è solo un regime politico della forza o della violenza [cheirocrazia], mentre l’altro è una sorta di teocrazia ove il Dio trascendente è stato, invece, immanentizzato nell’uomo o in alcuni uomini, e che per questo motivo è particolarmente avverso a ogni religione rivelata.
La popstar Ciccone si autoreferenzia come l’ipostasi postmoderna di Ecate.
Ècate (in greco antico: Ἑκάτη, Hekátē) o Hekate o Hekat (in latino: Hecata o Hecate) conosciuta anche come Zea (con questo nome fu venerata particolarmente ad Atene) è un personaggio di origine pre-indoeuropea che fu ripreso nella mitologia greca e romana e trasportato poi nella religione greca e romana.
Ecate era la dea della magia e degli incroci ed era la potente signora dell’oscurità, regnava sui demoni malvagi, sulla notte, la luna, i fantasmi, i morti. Era invocata da chi praticava la magia nera e la necromanzia. (Wikipedia)
Ecate è una divinità polimorfa, bisessuata e fluida, autentica patrona del Genderismo Fluido Capitalistico e del Movimento LGBTQ+.
L’Ecate Chiaramonti funse da modello per la Statua della Libertà del massone contro-iniziatico Bartholdi. Archetipicamente essa è rivolta verso Est, in opposizione alla Vera Divinità che sorge, appunto, in Oriente; il primo simbolo della “Terra Promessa” che si appalesava agli immigrati che giungevano colmi di speranze dall’Europa era appunto Libertas – promettente loro ricchezze e piaceri materiali – ma chissà quali oscuri pensieri muoveva nel loro animo siffatta turpe vista.
Segue la ierofania DEMoniaca di Madonna ai Grammy Awards 2015: “Living for Love”. Nella parte finale del video Madonna simula l’arco isterico, simbolo della possessione satanica.
Anche questa è rappresentazione di un rito misterico. Louise Veronica Ciccone si presenta con le vesti di matador, dominante dapprincipio rispetto alle potenze infere, spogliandosi poi della chaquetilla e venendo alfine dominata dal Dio Occulto.
Ducis in fundo, Sam Smith e Kim Petras rendono gloria a Baphomet-Satana ai Grammy Awards 2023 con “Unholy”.
Simbologie, riti esoterici e segni occulti che richiamano il culto di Baphomet, la divinità androgina e bisessuata della Massoneria Contro-Iniziatica.
TUTTO IL JET SET OCCIDENTALE È DEDITO AL CULTO DI SATANA
La perversione satanica e satanista delle élite USA è resa plasticamente dai videoclip delle cantanti americane come Beyoncé, che in Sorry replica le stesse movenze della danza di Salomè contenuta nel film esoterico Metropolis di Fritz Lang.
La danza dei sette veli si carica di un erotismo macabro e sconvolgente, che suggerisce al pubblico la coincidenza tra veli e peccati e porta Salomè a divenire una figura catartica, l’unica che possa accogliere nel suo ventre sensuale tutte le perversioni dell’umanità mantenendo un’algida bellezza. (Daunia Del Ben)
Ecco il video della Danza di Salomè in Metropolis:
Movenze forsennate, che, mediante la ripetizione ossessiva di passi di danza, inducono al parossismo con la conseguente possessione del corpo umano dall’Entità Demoniaca e la simbologia dell’Occhio Massonico od Occhio degli Illuminati, continuamente ostentato da Beyoncé, Jay-Z, Madonna, Rihanna, Lady Gaga. et al.
La decostruzione della personalità e il disfacimento della coscienza operati dal Capitalismo-Satanismo imperante negli States hanno assonanza in filosofia con la decostruzione derridiana, de facto un virus che distrugge il pensiero razionale e la conoscenza.
Capitalismo e Satanismo sono l’Irrazionalismo e la Volontà di Potenza allo stato dell’arte e hanno bisogno di individui-monadi resi servi, glebalizzati, non più cittadini liberi.
Anche il prostituzionismo (meretricio), il fluidismo gender e l’omosessualismo (sodomia) sono funzionali alla mercificazione, al degrado e alla discesa energetica degli Esseri Umani dagli stati vibrazionali più elevati a quelli più bassi, degradati, brutali. Bestiali, verrebbe da dire, se non fosse che il capitalistico homo oeconomicus è paragonabile ad un ratto o uno scarafaggio, non certo a Specie Animiche ed Empatiche ben più evolute come cavalli, gatti, cani.
Ci chiedono perché odiamo l’Occidente.
Non capiscono che odiamo ciò in cui loro hanno trasformato l’Occidente.
Hanno deturpato, svilito e distorto ogni cosa che hanno toccato.
Oggi questa parte di mondo è in cancrena intellettiva e sociale. pic.twitter.com/g7JSL6J8Tj— Matteo Brandi (@MattBrandiReal) May 27, 2024
È l’attuale Occidente, Satanista, Capitalista e Liberista, l’Universo di Puro Male.
Irrazionalismo e Volontà di Potenza sono stati paradigmatici nella nascita ed evoluzione del Nazifascismo, una delle immanentizzazioni neognostiche del Satanismo.
D’altronde sono ben note le componenti esoteriche e sataniche del Nazismo hitleriano.
Gli individui decostruiti, immersi nella Modernità Liquida, sono Sonnambuli che non dormono mai veramente, sempre connessi al web e sempre più inconsapevoli della realtà – troppo vivi per essere morti e troppo morti per essere vivi (B.C. Han) – programmati e resi incapaci di opporsi al dominio satanico del Capitalismo Totalitario. Resilienti e non Resistenti. Conformisti e mai Rivoluzionari.
La psicopolitica neoliberale è la tecnica di dominio che, per mezzo della programmazione e del controllo psicologico, stabilizza e perpetua il sistema dominante. L’arte di vivere come prassi della libertà deve assumere, perciò, la forma di una de-psicologizzazione.
Essa disarma la psicopolitica come medium della sottomissione. Il soggetto viene de-psicologizzato (entpsychologisiert), anzi svuotato (entleet), cosí da renderlo libero per una nuova forma di vita, che non ha ancora un nome. (Byung-Chul Han, “Psicopolitica”, Nottetempo)
Il Capitalismo Totalitario e Assoluto (legibus solutus) svuota l’individuo di tutte le componenti animiche ed eteriche per riempirlo con il marciume materialista e con gli immondi dogmi di Satana. Quella che una volta era definita Possessione Diabolica.
Tecniche di decostruzione mutuate dallo psicologo sociopatico Donald Ewen Cameron, un vero e proprio Mengele post litteram, nel contesto del Progetto MKULTRA.
Cameron aveva pionierizzato la guida psichica – basata sull’esposizione ripetuta e prolungata di un soggetto ad un audiomessaggio preregistrato – per curare la schizofrenia, ma la CIA intravide in quel metodo del potenziale per sviluppare nuovi metodi di interrogatorio persuasivo e per investigare il funzionamento della mente e del comportamento.
Lo Human Ecology Fund contattò Cameron nel 1957, offrendogli del denaro – circa 70mila dollari dell’epoca – per avviare le sperimentazioni presso l’Allan Memorial Institute, sede di lavoro dello psichiatra. Entro il 1964, il capitale messo a disposizione dalla CIA avrebbe toccato quota 500mila dollari.
Nelle stanze dell’Allan Memorial Institute, per sette anni, Cameron si sarebbe – letteralmente – sbizzarrito, sperimentando le terapie più aberranti su un numero imprecisato di pazienti inconsapevoli, quando raccolti nell’ospedale psichiatrico e quando giunti da lui dall’esterno alla ricerca di una cura ai propri problemi. Una delle più gravi violazioni del Codice di Norimberga di sempre. […]
Nel 1968, un anno dopo la morte di Cameron – stroncato da un arresto cardiaco nel 1967 –, lo spettro del candidato manciuriano sarebbe calato sugli Stati Uniti, con l’omicidio del carismatico Robert Kennedy da parte di un giovane rispondente al nome di Sirhan Sirhan. Impossibile appurare il movente, poi trovato dagli inquirenti nella questione palestinese, perché Sirhan ha sempre dichiarato di non ricordare nulla. Amnesia totale. Un black out mentale durato il tempo dell’omicidio. (Emanuel Pietrobon, “La storia dimenticata degli esperimenti di Montreal”, insideover.ilgiornale.it)
Un esempio recentissimo di machurian candidate programmato dalla CIA è Juraj Cintula che ha tentato di uccidere il leader pacifista slovacco Robert Fico.
Non hanno bisogno invece di essere programmati tramite MKUltra i gazzettieri italiani che si profondono in un profluvio di affermazioni indecenti:
Il sagace Marco Travaglio le snocciola:
Il killer buono. “Spari al premier slovacco: ‘Fico vuole la dittatura’”, “Da von der Leyen a Meloni la solidarietà per il populista amico di Putin e Orban” (Stampa, 16.5).
“L’assalitore, un poeta e attivista non-violento ma con il porto d’armi” (Corriere della sera, 16.5).
“Fico: l’autocrate putiniano accusato di ‘ndrangheta da sempre in guerra con giornalisti e giudici. Cintula: un cittadino al di sopra di ogni sospetto” (Repubblica, 16.5).
“Cintula, il libertario, poeta con la pistola” (Giornale, 16.5).
“Cintula, un ‘lupo solitario’. Il poeta ora rischia l’ergastolo. I vicini: una brava persona” (Corriere, 17.5).
“L’attentato a Fico può accelerare la svolta autoritaria” (Domani, 17.5).
Ma infatti: è il premier Fico che ha tentato il suicidio.
Siffatta è mera defattualizzazione della realtà, cioè sostituzione continua e totale della Realtà e della Verità con le Menzogne e le Veline emanate dal Satanico Milieu occidentale.
Se al posto di Fico ci fosse stato il corrotto Massone Contro-Iniziatico Isterix Macron, tutta la canea dei Giornalai e dei Cinegiornali Luce avrebbe ululato con un latrato unico: «HA STATO PUTIN!»
DONALD EWAN CAMERON
Un altro apporto sullo psicopatico Cameron viene del filosofo Byung-Chul Han, col già citato saggio “Psicopolitica”:
Il primo protagonista del libro di Naomi Klein ispirato alle teorie della cospirazione, Shock Economy. L’ascesa del capitalismo dei disastri, si chiama “dottor Shock”, nome con il quale l’autrice si riferisce allo psichiatra di Montreal Ewen Cameron. Egli credeva di poter estirpare e cancellare ciò che di negativo c’è nel cervello umano sottoponendo i pazienti a degli elettroshock, per poi costruire, su questa tabula rasa, delle nuove personalità. Con l’elettroshock riduceva i pazienti in uno stato caotico, che doveva costituire il fondamento per la loro rinascita come sani cittadini-modello; cosí, egli concepiva quegli atti di distruzione come una sorta di creazione. L’anima era consegnata a un violento “disfacimento” e “rifacimento”: veniva, per cosí dire, riformattata e sovrascritta.
Cameron predispose un panottico dotato di celle d’isolamento, nel quale conduceva terrificanti esperimenti sugli esseri umani: le celle assomigliavano a stanze di tortura. I pazienti venivano dapprima trattati per un mese con forti elettroshock, in conseguenza dei quali la loro memoria veniva azzerata. Contemporaneamente, venivano loro somministrate droghe per alterarne la coscienza: le mani e le braccia venivano infilate in tubi di cartone, per impedire che si toccassero il corpo e si preoccupassero cosí dell’immagine di sé.
Quindi, Cameron inibiva nei suoi pazienti le impressioni sensoriali, facendoli sprofondare con l’aiuto dei medicinali in un lungo sonno artificiale, dal quale venivano svegliati soltanto per mangiare e defecare. I pazienti erano tenuti in questo stato per trenta giorni: il personale dell’ospedale aveva istruzioni di impedire ai pazienti di parlare. L’ospedale di Cameron era un panottico ben più tremendo di quello benthamiano.
La decostruzione della personalità (loro l’appellano, rettamente, la “vendita dell’Anima al Diavolo”, come Katy Perry) degli “artisti” del Jet Set per i fini ignobili del Capitalismo Totalitario è funzionale allo sdoganamento di Satana e del Satanismo tra le masse, ultimo prodromo per l’instaurazione del Regno del Male sulla Terra.
Una canzone del rapper cristiano Bizzle disvela il lato occulto di Jay-Z, marito di Beyoncé e Gran Ierofante di Satana, che indossa sovente felpe e T-Shirt con impresso il motto del notorio satanista Aleister Crowley, “DO WHAT THOU WILT”.
Come si evince dal video, Jay-Z sdogana platealmente uno dei principali simboli del Satanismo, il Triangolo degli Illuminati (o Triangolo di Baphomet detto anche il Triangolo del Male).
Non va obliato che il triangolo degli Illuminati di A. Weishaupt, con all’interno l’Occhio-che-tutto-vede, è sempre stato presente nella banconota da un dollaro americano.
Nel video successivo, anche Shakira espone il Triangolo degli Illuminati.
LA NECROCULTURA DELLA SINISTRA UCCIDENTALE CHE CI VUOLE TUTTI FROCI O MIGNOTTE
Il “Politically Correct” Fascista della Necrocultura Woke-DEM pretende che gli omosessuali vengano definiti gay, gender fluid, et similia.
Da Antifascista Ruspante (ergo, Anti-americanista) definirò la Necrocultura Gay, col suo nome corretto, non certo Genderismo, ma Frocismo.
La Necrosinistra postmoderna idolatra i dis-valori dei Servi dell’Antikeimenos: Soros, Schwab, Harari, Gates, Bezos, et similia.
Per siffatte entità, le Donne devono vestire e comportarsi come troie e gli Uomini come gay.
Finalmente anche il Papa, disgustato e in piena resipiscenza, definisce “Frociaggine” siffatti “movimenti”.
Sdoganando definitivamente il corretto lemma di Frocio.
Forse il PD, il Partito di Destra, ops volevo dire della “Sinistra” ultraliberista, pensa di ottenere la maggioranza del Paese appoggiandosi a siffatte minoranze (femministe, non-binari, ecofascisti, zelenskyani, nazisionisti), beh, allora dovrà rassegarsi a vedere governare a lungo i Melonians.
Per piddini e politically correct, quella di Bergoglio «è un’uscita da osteria», ma siffatto sbottò sottintende una prostrata stanchezza verso l’ostentazione sfacciata e arrogante di sessualità femminile, fluidismo gender e omosessualità, dominanti in Occidente.
Come se ad essere anormale e pericolosa fosse la stragrande maggioranza di noi – costretti a vivere in questo anticristico e ributtante Occidente in piena marcescenza.
Non è ultroneo rammentare che l’omosessualità è un gravissimo peccato, agli occhi di Dio.
Soros, Schwab, il Capitalismo-Satanismo, la Necrosinistra Uccidentale Neoliberista, la Massoneria Contro-iniziatica, sono tutti raggrumati contro il Cristianesimo e contro Gesù Cristo, dopo che Satana si è ipostatizzato (incarnato) negli Stati Uniti d’America a guida NaziDEM e Neocon.
Questo filmato è stato girato a Manchester, ma in tutto l’Occidente le ragazze – condizionate e manipolate dallo Showbiz Satanista Hollywoodiano – vestono come puttane d’angiporto. È giusto e doveroso esibire la propria sessualità in modo sfacciato e disinibito. O proclamarsi «puttane» come la radical chic della sinistra postmoderna Elodie.
Beh, certo. Le «persone decise», nell’Occidente-Uccidente occupato manu militari dai Soroi, sarebbero «puttane».
Ha ragione da vendere il cantautore Gino Paoli quando afferma che oggi «emergono solo le cantanti brave a mostrare il culo».
Gabriele Amore
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Oltre Annalisa anche Emma Marrone si mostra in giarrettiera. Il messaggio della donna “moderna” ormai è solo quello di apparire come una di “facili costumi”.
Smettetela di romperci l’anima con la storia del patriarcatohh. Tutto quello che veicolate alla fine è… pic.twitter.com/UcQhCRIq7T— Giorgia Salvagni (@GiorgiaSalvagn1) February 21, 2024
Sta prendendo piede in Occidente il concetto di Hoeflation:
Perché perdere tempo e (tanto) denaro in relazioni con ipersessualizzate ragazze occidentali femministe, Woke e buone a nulla, della Generazione Zeta (rectius: la Generazione Zombie), che peraltro non valgono neanche l’unghia del mignolo delle loro nonne?
IL CAPITALISMO CANNIBALE
Il Capitalismo “Cannibale” è, come afferma Nancy Fraser, un ordine sociale istituzionalizzato antidemocratico antisociale e decostruente.
Impone comportamenti inaccettabili che vengono pedissequamente seguiti ed eseguiti come fossero norme assolute, il Verbo Capitalista di Satana.
i duecentomila kg di fessa di elodie sbattuti sul palco dell’ariston #Sanremo2023pic.twitter.com/K5EEG2GWC9
— ¥le ✨🍉 (@yleniaindenial1) February 10, 2023
Il patriarcato ha rubato le mutande a Elodie pic.twitter.com/luXilD7iFU
— Chance 🤺 Giardiniere 🍊 🔞 (@ChanceGardiner) December 1, 2023
D’altro canto, un altro capitalista di sinistra, Federico Lucia in arte Fedez sfornava nel 2010 queste allucinanti e distopiche “metriche”:
Baby, vai, vai, faccio muovere le teste
Dove cazzo vai? Qui non entrano le cesse
Vedo il via vai, qui si muovono le tette
Come con il Tesmed, come con il Tesmed
Siete troie, troie, non fate le modeste
Guarda come cazzo sono vestite queste
Si muovono le teste, si muovono le tette
Riconosco una bitcha già da come si veste.Duecento troie si presentano
Ma dopo due minuti i nomi me li dimentico
Non sanno mai in che letto si addormentano
E non è certo colpa della gente che frequentano
‘Sti genitori si lamentano
La mandi in giro vestita da troia poi piangi se la violentano
Ma i genitori certe cose non le sentono
Sono troie e se non lo sono poi lo diventano
Io non parlo con ‘ste babbe. […]Ma tu sei viziosa e fai la zarra, preferisco scoparmi il muro
Perché? Almeno il muro non parla
Non ti celare, sei già stata smascherata
Continua a succhiare, è la tua professione innata
E dopo coi tacchi devi restare sollevata
Non ho fatto il tuo nome nemmeno in questa puntata etc. etc…
Tutto questo è icastico di come la Necrocultura della Sinistra radical chic e Woke stia modificando-deformando in modo drammatico i parametri linguistico-cognitivi delle Ultime Generazioni, peraltro afflitte dall’Effetto Flynn inverso: le Generazioni Zombie!
Solo l’1% della popolazione mondiale si definisce non-binario o gender-fluid, ma i Satanisti dell‘Impero del Male USA e i loro sottopancia del QuartoReich-EU stanno imponendo l’assoluta anormalità come fosse normalità!
De-psicologizzando e manipolando le menti dei nostri figli e nipoti, già coartate dai fascistici social media come Facebook e Instagram.
Il Genderismo è perversione Satanica. Sic et simpliciter.
La propaganda gender
ha rotto il cazzo.
Questi pervertiti sono
una minoranza e tale devono rimanere.
Non avranno mai spazio nella vita quotidiana delle persone normali.
La gente perbene ha bisogno di normalità.Se ne facciano una ragione e si togliessero
dalle palle.Giù le… pic.twitter.com/kBc8qOd7VZ
— Sabrina F. (@itsmeback_) May 25, 2024
Abbiamo già visto come lo Star System angloamericano – dominato dalla turpe e DEMoniaca ideologia NaziWoke –abbia sdoganato genderismo, antropofagia, pedofilia, prostituzionismo e soprattutto SATANISMO!
LA MERCIFICAZIONE DELLA DONNA OCCIDENTALE È SATANISMO
Il Triangolo del Male Uccidentale ha oggi la seguente ipostasi:
Impero Globale del Deep State USA → Capitalismo → Satanismo.
Paradigmatica la consegna del Triangolo, contenente la bandiera americana, al Duce tossico V. Zelens’kyj effettuata dalla NaziDEM Nancy Pelosi.
Un simbolo, il Triangolo di Baphomet, ossessivamente e subliminalmente ripetuto nel video Umbrella di Rihanna, prodotto – guarda caso – con la collaborazione del DEMoniaco Jay-Z.
Rihanna deve il suo nome al padre, per metà irlandese. Rhiannon è una divinità psicopompa celtica, onnipresente raffigurazione in tutti i riti pagani della Grande Madre.
Non è ultroneo evidenziare come il Capitalismo-Satanismo Totalitario nella fase attuale di Cancro Terminale, propaganda sempre più la donna come merce in vendita, la puttana-stronza-fino in fondo (Bad Bitch).
Le stesse parole usate da Elodie, una “coatta de noantri”, che emula la trasgressione e l’eccesso soggettivistico del Capitalismo made in USA.
Probabilmente ella non si rende conto di quale sia l’occulto messaggio esoterico e satanico realmente veicolato dalle “Star” americane con la propalazione di siffatto cliché.
Quello del male, dice san Paolo, è un grandissimo mistero; e misteriosa è anche la forza che, storicamente, lo trattiene. Ad un certo punto, però, quella forza – che sembra essere personale, perché l’Apostolo dice: colui che lo trattiene, come se parlasse d’una persona precisa – verrà tolta di mezzo, cioè verrà ritirata dal teatro della storia umana; e Satana, in quel momento, sarà lasciato libero di scatenarsi liberamente, come una tigre o un altro animale feroce che era stato a lungo tenuto alla catena, e non aveva potuto avventarsi sugli uomini, ma solo minacciarli e spaventarli coi suoi ruggiti e con le sue zampate, non oltre però il raggio d’azione concessogli dalla catena stessa.
Ciò significa che Satana, fino a quel momento, non ha potuto nuocere se non in piccola parte delle sue possibilità, e più precisamente se non a coloro che sono stati così pazzi, imprudenti o perversi da avvicinarsi volontariamente ed entrare in quel raggio d’azione, consentendo alla belva di straziarli, in un modo che ella non avrebbe mai potuto fare, se costoro se ne fossero rimasti a debita distanza.
Giungiamo perciò ad una importante conclusione: il potere che ha Satana di nuocere all’uomo è legato, nella maggior parte dei casi (non sempre, come c’insegna, fra l’altro, il Libro di Giobbe) ad un invito che gli è stato fatto, esplicito o implicito, da parte delle sue future vittime.
Ci sono varie maniere d’invitare Satana ad entrare nella propria vita: lo spiritismo, la magia, il satanismo, sono quelle più esplicite, anche se non sempre del tutto consapevoli. Per quanto riguarda il satanismo, è ormai cosa nota che tutto e o quasi tutto l’establishment di Hollywood, tutto o quasi tutto lo star-system, tutto o quasi tutto il mondo dello spettacolo, anche dalle nostre parti e non solo negli Stati Uniti d’America, ha sottoscritto un patto col demonio in cambio di denaro, successo e potere.
Il cantautore Bob Dylan, nel corso di una imbarazzante e imbarazzatissima intervista (https://www.youtube.com/watch?v=7y0YsPDCs6E), lo ha confessato apertamente; altri, come la modella e cantante Rihanna, lo dichiarano apertamente, lo ostentano coi gesti e il linguaggio del corpo, e se ne gloriano (https://www.dailymotion.com/video/x1cr22); altri ancora lo mettono in musica e lo cantano.
Per chi avesse la memoria debole, ricordiamo che Raffaella Carrà, oggi beatificata quale eroina dello spettacolo nostrano, si è esibita in diretta televisiva, nello spettacolo Carramba che fortuna (2008), in una canzone intitolata Satana, nella quale fra le altre cose invitava il Signore del male a venire a prendersela, perché lei lo stava aspettando e gli si offriva con trasporto (https://www.youtube.com/watch?v=JL-HqH1GuYs).
Ricordiamo anche che la comica Virginia Raffaele, sempre in diretta televisiva, nel corso di uno sketch si è messa ad invocare ripetutamente, e senza alcuna ragione apparente, il nome di Satana, in una parodia che a dire il vero non aveva propria nulla di divertente (https://www.youtube.com/watch?v=cV59kAaQvgA). E che dire del seguitissimo rapper Fedez (e della sua bionda e raffinata compagna, non meno celebre di lui), il quale si vanta di calzare scarpe con del sangue umano nella suola, ed esibisce generosamente tatuaggi di soggetto diabolico su quasi tutto il corpo (https://www.zazoom.it/2021-05-04/fedez-e-il-satanismo-del-ddl-zan/8642308/)?
Ora noi siamo ben convinti che simili cose non sono innocenti scherzetti, né si fanno alla leggera; che chi le fa, le fa a ragion veduta e per una ragione precisa; e cioè sono il segno esteriore di un’adesione a quel potere infernale che promette successo e denaro a chi vi aderisce, e serve a diffondere nelle menti, e soprattutto nell’inconscio collettivo, le parole d’ordine che annunciano l’avvento di quella che già la beata Katharina Emmerich, due secoli e mezzo fa, e poi anche altre mistiche in tempi più recenti, come Maria Valtorta, chiamavano l’era del Diavolo. Vale a dire, se la cosa non fosse abbastanza chiara ed evidente, la nostra.
Se poi si aggiunge che una bella fetta della politica mondiale è formata da uomini e donne, come Bill e Hillary Clinton, Barack Obama e Joe Biden, i quali hanno fatto le medesime scelte, e che in Europa e in Italia la situazione non è in effetti molto diversa, anche se i nostri discretissimi mass-media si guardano bene dal parlarne, e che lo stesso si può dire per il Vaticano e le alte sfere della gerarchia ecclesiastica, non ci si stupirà vedendo quanto in basso stiano cadendo sia la politica che la vita religiosa. […]
E ciò anche se le convinzioni della maggior parte delle persone comuni sono, per fortuna, di natura ben diversa. (Francesco Lamendola, “Perché Satana è scatenato?”)
A riprova di come stiamo affondando in un mare di dis-valori nel “democratico” occidente, quell’ossessivo riferimento al Signore delle Mosche Belzebù, di Fiorello, sempre a Sanremo, nel 2024.
Ma, ovvio, Fiorello si riferiva ad Amadeus, che di soprannome fa Belzebù, certo…
Nel contempo, il Satanico Star System Occidentale impedisce che si inneggi a Gesù Cristo. Per le mosche di Cannes si può inneggiare solo a Satana e Belzebù.
Rendetevi conto
dell’assurdità nella
quale stiamo vivendo…A Cannes, all’attrice Massiel Taveras è stato vietato di mostrare il suo vestito con l’immagine di Gesù…
Se fosse stata una testa di diavolo, sarebbe stata
tutta un’altra cosa…Che schifo!
— Sabrina F. (@itsmeback_) May 27, 2024
Ritornando a Elodie, uno show tutto virato in rosso – con tanto di palo dance – è emblematico di quanto finora esplicitato.
IL FEMMINISMO È SATANISMO?
Satanismo, Femminismo, Omosessualismo, percorrono gli stessi binari dal XIX secolo, con la fondazione della Società Teosofica, della Fabian Society e dell’Hermetic Order of the Golden Dawn, nella Londra esoterica oscura e tenebrosa del criminale Jack The Ripper, che oggi verrebbe definito il Femminicida.
Il vero femminismo satanico nasce poco dopo che il satanismo stesso (sensu lato). appare con certezza nella storia del mondo. Percy Bysshe Shelley, la primo promotrice della creazione del satanismo letterario, era una femminista.
Nella rivolta dell’Islam (1818) unisce i due. La rivoluzionaria femminile di ispirazione satanica in questa narrazione dichiara che l’emancipazione della donna è un prerequisito per la vera liberazione dell’umanità. Quindi, La rivolta dell’Islam, con la sua schietta e inequivocabile combinazione di satanismo e femminismo, rende Percy Shelley la prima femminista satanica.
Tendenze più vaghe in questa direzione possono si trovano anche in Cielo e Terra di Lord Byron del 1821, dove gli angeli si ribellano (rappresentati in modo abbastanza positivo, a differenza del Dio vendicativo e crudele) offrire una via di fuga dalla prospettiva indesiderata di un matrimonio con i sottomessi uomini mortali.
Un altro principale esponente del satanismo letterario fu Charles Baudelaire. Alcune delle sue poesie in Les Fleurs du mal (1857) esprimono a simpatia per le lesbiche letteralmente demoniache che rasenta il schierarsi con un femminilità infernale contro un Dio maschio oppressivo. […]
Qualcosa di simile si potrebbe dire degli inni alla musica di Algernon Swinburne al femminino demaniaco in Poesie e ballate (1866). Al contrario, La Sorcière (1862) dello storico Jules Michelet, apparentemente uno studio della strega storica, esprime diversi sentimenti che potrebbero essere letti come femministi. Per Michelet, la strega era una proto-socialista, che percepivano intimi legami tra il Signore in cielo e i signori feudali. La Messa nera, sosteneva, costituiva una redenzione di Eva e una sacralizzazione – dalle donne, per le donne – del corpo femminile. Inoltre, quello della strega sulla conoscenza delle erbe medicinali liberò la donna dalla schiavitù delle sue funzioni biologiche. Nel complesso, tuttavia, il libro è piuttosto conservatore nelle sue opinioni del posto delle donne nell’universo. […]
Nel 1864, la femminista americana Eliza W. Farnham, nel libro Woman and Her Era, celebrava il serpente edenico come portatore di saggezza, in contrasto con un Dio che voleva tenere l’umanità in schiavitù. Eva essendo la prima ad accettare l’offerta del benigno rettile fu un chiaro segno della superiorità spirituale della donna, secondo Farnham.
Questo è uno dei primi esempi di controlettura femminista della Genesi 3, una tattica che sarebbe stata impiegata più e più volte da scrittori successivi. In un modo molto diverso, l’autonomia delle donne come diaboliche in un certo senso era un tema ricorrente anche nel romanzo proto-decadente dell’austriaco Leopold von Sacher-Masoch Venus im Pelz (1870). Gli aumenti di capacità d’azione ottenuti dall’amante del protagonista sono qui inquadrati in metafore demoniache. Il romanzo si conclude con un discorso sulla necessità di più diritti per le donne, consentendo di leggere quanto lo ha preceduto come un narrativa femminista in un certo senso. […].
A volte la mitologia ebraica poteva sembrare una cosa meno rischiosa da sovvertire per i gentili rispetto al suo equivalente cristiano. Il caso in questione è il mito di Lilith, che fu rimodellato in modi piuttosto drastici verso la fine del XIX secolo. Il ministro unitario dal libero pensiero Moncure Daniel il Demonology and Devil-lore del ministro unitario dal libero pensiero Moncure Daniel Conway (1878), come il libro di Michelet presumibilmente una monografia accademica, contiene elogi a Lilith come la prima femminista nel suo rifiuto di obbedire ad Adamo.
Ada Langworthy Collier subito dopo ha trasformato la storia di Lilith in un’epopea poetica in Lilith: The Legend of the First Woman (1885), dove il simpatico personaggio del titolo si confronta con Satana— una tenera figura che si dimostra così ferma amica dell’uguaglianza tra i sessi che la sua promessa di tali condizioni nel loro matrimonio è, letteralmente, scolpito nella pietra.
L’uso di Lilith come icona femminista è continuato per tutto il periodo periodo qui esaminato. Nel 1870, Sarah Bernhardt, che era molto popolare tra le femministe, era diventata una star rappresentando donne malvagie come sua specialità sul palco. Suo anche un personaggio fuori scena (se davvero è mai stata fuori scena in senso assoluto). rifletteva questo. Gioielli serpenti, un cappello coronato da un pipistrello tassidermizzato e un serie di case con decorazioni stregate erano chiare espressioni di un gioco d’identità in cui motivi demoniaci venivano usati per ostentare il suo rifiuto delle convenzioni, soprattutto quelle riguardanti le donne. (Per Faxneld, “Satanic Feminism: Lucifer as the Liberator of Woman in Nineteenth-Century Culture”, Oxford University Press)
Sempre Faxneld mostra un altro connubio ben poco conosciuto: quello tra Socialismo e Satanismo.
Dei quattro solitamente considerati i più influenti e famosi pensatori anarchici: Godwin, Proudhon, Bakunin e Kropotkin – tre celebravano esplicitamente Satana come simbolo di libertà e ribellione contro l’autorità ingiusta.
Nel primo socialismo svedese, inclusa la varietà non anarchica, Lucifero era un simbolo importante. È apparso anche negli Stati Uniti e successivamente in Germania, diventando così una figura diffuso più o meno in tutto il mondo occidentale. Quando si tratta di quei socialisti disposti ad accettare di restare all’interno del quadro simbolico del cristianesimo in una certa misura, forse in ordine usare un linguaggio familiare al pubblico, non è così strano che loro scelsero Satana come simbolo per rovesciare il potere mondano, dato ciò che La Bibbia, in alcuni passaggi, ha da dire su tali questioni.
Soprattutto in Paolo, Dio appare inequivocabilmente come il protettore ultimo dell’esistente ordine mondiale e i suoi governanti. In Romani 13:1–2 (edizione di Re Giacomo), per esempio, è notoriamente affermato: “Poiché non c’è potere se non da Dio: il i poteri costituiti sono ordinati da Dio. Chiunque quindi resiste il potere, resiste all’ordinanza di Dio”. E chi sarebbe logicamente il grande avversario dell’ordinanza di Dio? Satana, ovviamente.
Forse un’altra possibile spiegazione la fornisce l’editoriale di il primo numero di Lucifero della Società Teosofica, dove si afferma che non è stato possibile trovare un simbolo migliore di Lucifero per l’obiettivo della rivista: “gettando un raggio di verità su tutto ciò che è nascosto dalle tenebre del pregiudizio, da malintesi sociali o religiosi”. Un tentativo “di forzare il debole di cuore per guardare dritto in faccia la verità” è meglio servito da “un titolo appartenente alla categoria dei marchi di fabbrica” (Blavatsky 1887:2).
In altre parole, sorprendere le persone utilizzando un simbolo che considerano istintivamente il male potrebbe essere un modo per farli riflettere più attentamente su tutto un insieme di nozioni preconcette. A volte sembra che i satanisti socialisti stiano camminando su una strada scivolosa di pendio retorico dove rischiano di finire nel “baratro delle assurdità religiose” da cui Bakunin li mette in guardia.
Le loro ardenti invocazioni di Satana come il genio della libertà, con molto fervore emotivo e prestiti da frasi bibliche, spesso si avvicinano pericolosamente al suono veri e propri scritti religiosi. Questo è un problema che condividono con Anton LaVey (1930–1997), il fondatore nominalmente ateo della Chiesa di Satana, che spesso scrive come se stesse elogiando il Diavolo come entità realmente cosciente ed esistente. (“The Devil is Red: Socialist Satanism in the Nineteenth Century”)
Una precisazione è doverosa: il Re degli Psicopatici George Soros (Padrino della Cabala Mondiale e Gran Maestro della contro-iniziatica Ur-Lodge Three Eyes a cui è affiliato, ex plurimis, Mario Draghi) sovvenziona, con montagne di dollari, sia i Movimenti Femministi (come #MeToo) che i Movimenti LGBTQ+.
Nel mondo esistono due industrie che sfruttano i corpi di milioni di donne esponendole ad altissimi tassi di nocività (non di rado con conseguenze mortali). La condizione di queste “lavoratrici” non è molto migliore di quella dei neri nei campi di cotone del Sud degli Stati Uniti prima dell’abolizione della schiavitù. Sono l’industria della prostituzione e l’industria della maternità surrogata. Vediamo alcuni dati. L’industria della prostituzione impiega 400.000 donne nella sola Germania, dove coinvolge 1,2 milioni di clienti e genera un flusso annuo di denaro pari a 6 miliardi di euro. Il tasso di mortalità è 40 volte superiore alla media e le prostitute corrono un rischio18 volte maggiore delle altre donne di essere uccise nell’esercizio della propria “professione”.
Secondo l’OIL (Organizzazione internazionale del lavoro) i profitti della tratta di esseri umani (donne e minori) sono valutabili in 28,7 miliardi dollari anno. Infine una ricerca condotta su 800 donne in nove paesi ha appurato che il 71% ha subito aggressioni dai clienti, il 63% sono state violentate, il 68% soffre di disturbi post traumatici da stress, l’89% ha dichiarato che vorrebbe cambiare vita se ne avesse la possibilità.[…]
A snocciolare questi dati è la svedese Kajsa Ekis Ekman autrice di un libro (Essere ed essere comprate. Prostituzione, maternità surrogata e identità divisa) appena uscito per i tipi di Meltemi che, oltre a documentare la cruda realtà appena evidenziata, demolisce gli argomenti con i quali quella che potremmo definire la santa alleanza fra neoliberali e sinistre postmoderne (compresa parte del movimento femminista) si batte per legittimare la prostituzione e maternità surrogata nei Paesi dove già sono legalizzate e per promuoverne la legalizzazione dove sono proibite.
La tesi di fondo di liberali di destra e sinistre postmoderne (socialisti, verdi e femministe) che si battono per la legalizzazione è che la prostituzione è un lavoro come tutti gli altri. La vendita di servizi sessuali (sic!) non viola alcun diritto; al contrario si tratta di un diritto in sé, cioè del “diritto” di vendere il proprio corpo. (Carlo Formenti, “Libere di vendere il proprio corpo a pezzi”, enfasi aggiunta)
Teniamo a mente questo concetto: esiste una “Santa” Alleanza tra il Capitalismo-Satanismo dei Soroi, Femminismo, Socialdemocrazia occidentale neoliberista.
Il Capitalismo-Satanismo Uccidentale, sostenuto dalla Necrosinistra Ultraliberista, ha raggiunto l’acme della cacotopia: tutti sono “liberi” di vendere il proprio corpo o magari anche di vendere organi per pagare i propri debiti come vorrebbe l’immondo servo ultraliberista del Male, Javier Milei, tanto amato dai tecnocrati del Fondo Monetario Internazionale e dal sociocida Elon Musk.
Il Femminismo è storicamente funzionale anche al satanico Malthusianesimo:
Il personaggio di gran lunga più importante nell’utilizzo del femminismo ai fini dell’attuazione pratica del malthusianesimo è […] Margaret Sanger.
Margaret Sanger (1879-1966) è ignota ai più, ma la sua influenza è superiore alla sua notorietà. La sua vicenda testimonia la continuità tra il pensiero eugenista di cui è portatore il movimento fabiano e le successive politiche di birth control promosse da diverse agenzie internazionali.
Il primo evento di rilievo che la vede protagonista è la fondazione nel 1917, a New York, della BCR {Birth Control Review).
L’anno successivo si trasferisce in Inghilterra, dove incontra H.G. Wells, di cui diventa amante. Quest’ultimo nel 1935, in occasionedi un discorso alla Barber’s Hall di Londra, dice di lei:
«Quando sarà scritta la storia della nostra civiltà, sarà una storia biologica e Margaret Sanger ne sarà l’eroina.»Margaret Sanger è però una “eroina” della nostra civiltà molto particolare. Wells evidentemente condivide le politiche eugenetiche da lei sostenute fino a quel momento. Nel 1921 Margaret Sanger fonda una ONG, la ABCL (American Birth Control League), che nel 1925 promuove la VI Conferenza Internazionale Neo-malthusiana e per il Controllo delle Nascite. […]
Nel 1922 la Sanger pubblica The Pivot o f Civilization (’Il cardinedella Civiltà’), in cui unisce le teorie neomalthusiane all’eugenetica. Il libro reca la prefazione del fabiano H.G. Wells.
In quello stesso anno si svolge la v° Conferenza Internazionale Neo-malthusiana, a cui la Sanger prende parte. Sempre nel 1922 si sposa con il petroliere Noah H. Slee, finanziatore del movimento per il birth control.
Nel 1927 organizza a Ginevra una Conferenza mondiale sulla popolazione, finanziata dal marito e dalla Fondazione Rockefeller.
La successiva si tiene solo nel 1954 a Roma, organizzata sotto l’egida dell’ONU. Alla conferenza di Ginevra partecipano tra gli altri J.S. Huxley, evoluzionista di fama internazionale, e l’economista fabiano John Maynard KeynesNel 1929 Margaret Sanger fonda un’altra ONG, I’NCFLBC (National Committee on Federal Legislation for Birth Control). Di particolare interesse è l’iniziativa da lei promossa nel 1939, nota come “The Negro Project”, un progetto elaborato da esperti di controllo delle nascite bianchi, ma poi sostenuto anche da esponenti neri, che mira a combattere la povertà della popolazione nera attraverso una limitazione delle nascite, senza minimamente tenere conto delle reali necessità degli afro-americani. Un progetto, insomma, elaborato in termini che oggi definiremmo razzisti. […]
Il sospetto che il «Negro Project» sia effettivamente concepito come strumento di politica razziale contro la popolazione nera si evince dalle simpatie e dalle relazioni tra Margaret Sanger e il Ku Klux Klan, per il quale la Sanger tiene diversi discorsi. (Enzo Pennetta, “L’ultimo uomo”, Gog)
Continuiamo con l’altro “mito” delle femministe della sinistra postmoderna, quello della “puttana eroica”.
Le sinistre postmoderne contribuiscono alla narrazione costruendo l’immagine della lavoratrice sessuale come persona forte e indipendente, che sa quello che fa e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, mentre i teorici queer la esaltano in quanto soggetto che trasgredisce le norme, abbatte i confini e mette in discussione i ruoli di genere.
Fra questi agit prop della “puttana eroica” Ekman cita, fra gli altri, gli attivisti del COYOTE (Call Off Your Old Tired Ethics) un gruppo americano fondato da una fazione liberale del movimento hippie. Tutta questa gente svolge, consapevolmente o meno, il lavoro sporco per un ordine neoliberale ben felice di sgombrare il campo dall’idea della prostituta come vittima, perché ammettere l’esistenza di vittime implica riconoscere la necessità di una società giusta e di una rete di assistenza sociale, eliminare il concetto significa viceversa legittimare lo status quo, le divisioni di classe e la disuguaglianza di genere: se non ci sono vittime non ci possono essere carnefici. […]
Ma c’è sempre la possibilità di mobilitare gli argomenti di sinistra. Per i teorici queer e gli attivisti RGBTQ la maternità surrogata, come la prostituzione, è una pratica trasgressiva che sfida modelli conservatori e obsoleti; è la storia femminista di donne che si ribellano alla maternità tradizionale riscattando altre donne dall’inferno associato dall’impossibilità di avere figli.
C’è persino chi (tale Kutte Jonsson citata dalla Ekman) paragona la lotta per la legalizzazione della maternità surrogata a quelle degli anni 70 per il salario al lavoro domestico, sostenendo che le donne non devono essere private dell’opportunità di usare il proprio corpo in cambio di un pagamento, per cui la maternità surrogata sarebbe, al tempo stesso, un diritto e una richiesta di emancipazione. (Carlo Formenti, cit.)
la deriva irrazionale e irrazionalista delle “femministe” di oggi è testimoniata dal fatto che le femministe di inizio ‘900 consideravano le prostitute donne perdute, con certo “puttane eroiche”.
La Immonda Alleanza tra il Capitalismo-Satanismo dei Soroi (o, se preferite il Capitalismo Terminale o il Capitalismo Cannibale) con siffatti movimenti è testimoniata anche dall’economista Nancy Fraser.
I «nuovi movimenti sociali» progressisti, contrari alle gerarchie di genere, sesso, «razza», etnia e religione, hanno incontrato la resistenza di gruppi intenzionati a difendere mondi della vita e (modesti) privilegi consolidati, minacciati adesso dal «cosmopolitismo» della new economy. Dalla collisione di questi due campi di lotte è emerso un risultato sorprendente: un neoliberismo progressista checelebra la «diversità», la meritocrazia e l’«emancipazione» mentre smantella le protezioni sociali ed esternalizza nuovamente la riproduzione sociale, abbandonando popolazioni inermi alle predazioni del capitale e ridefinendo l’emancipazione stessa in termini di mercato.
A questo processo hanno partecipato anche i movimenti emancipatori.Tutti, compresi quelli contro il razzismo, quelli multiculturalisti, quelli che lottano per la liberazione Lgbtq+ e quelli ambientalisti, hanno generato correnti neoliberiste favorevoli al mercato. Particolarmente compromessa è stata la traiettoria femminista, dato l’intrecciodi lunga data tra genere e riproduzione sociale che caratterizza il capitalismo.
Come ciascuno dei regimi che lo hanno preceduto, il capitalismo finanziarizzato istituzionalizza la divisione tra produzione e riproduzione su una base di genere. A differenza dei suoi predecessori, tuttavia, il suo immaginario dominante è liberal-individualista e favorevole alla parità di genere. (Nancy Fraser, “Capitalismo Cannibale”, Tempi Nuovi)
Il Capitalismo Finanziarizzato e Globalizzante dei Soroi ha gabbato e manipolato le femministe. Quello stesso Capitalismo Razzista e Maschilista di pochi decenni fa, ora sfrutta anche i movimenti “emancipatori”, senza che nessuno di questi si sia reso conto di essere finito nel tritacarne della spirale sfruttamento-espropriazione che ora sfrutta e si appropria ANCHE dei corpi delle poveracce che si sentono eroiche a mercificarsi e prostituirsi su OnlyFans et similia.
Citiamo ancora Nancy Fraser,
Nella congiuntura attuale, le lotte relative ai confini della riproduzione sociale sono altrettanto centrali delle lotte di classe (in senso stretto) al livello della produzione economica. Soprattutto, tali rivendicazioni rispondono a una «crisi della cura» radicata nelle dinamiche strutturali del capitalismo finanziarizzato. Globalizzante e alimentato dal debito, questo capitalismo cannibalizza sistematicamente delle risorse che dovrebbero essere usate per sostenere i legami sociali. Proclamando il nuovo ideale della famiglia bireddito, il regime finanziarizzato ingloba i movimenti per l’emancipazione, che si uniscono ai sostenitori delle dinamiche di mercato nell’opporsi ai fautori della protezione sociale, ormai sempre più rancorosi e sciovinisti.
Il Capitalismo-Satanismo dei Soroi, l’ouroboro cannibale che inizia a mangiarsi la sua stessa coda, con il pretesto dell’inclusione e dell’emancipazione femminile sta attuando una guerra feroce ai salari. In passato gli uomini godevano di stipendi che permetteva alle donne di assicurare la riproduzione sociale.
Ora entrambi i componenti di una famiglia normale – mi si permetta di dirlo – devono lavorare, strozzati come sono dalla schiavitù del debito imposta dal Capitalismo Cannibale dei Soroi. In Occidente sono sempre più le donne che devono rinunciare ad avere figli, anche se li vorrebbero.
L’Occidente è in pieno caos. Non è un caso, poiché Satana è il Dio del Caos.
Seguono gli allucinati e allucinanti concionamenti di tante “Femministe”:
“Queste donne (le prostitute) prendono il comando sugli uomini e agiscono secondo strategie di potere” (Petra Ostergren).
“Ogni tipologia non convenzionale di sesso è rivoluzionaria” (Gayle Rubin, antropologa americana).
La sociologa Lara Augustin definisce le vittime della tratta di esseri umani “Lavoratrici sessuali migranti”.
A proposito della prostituzione minorile in Tailandia l’antropologa sociale Heather Montgomery scrive: “non credo che i modelli psicologici occidentali possano essere applicati ai bambini di altri paesi e risultare ancora utili” (cioè i bambini thailandesi si divertono un mondo nei bordelli per pedofili?).
“Vendere il proprio corpo è un diritto umano” (Jenness).
“I papponi non sono necessariamente il nemico, possono essere necessari alla protezione delle lavoratrici sessuali visto che la polizia non riesce a farlo” (Ana Lopes, sindacalista).
“La maternità surrogata dissolve l’idea “naturale” di maternità, di paternità e di cosa sia una famiglia” (Torbjorn Tannsjo, filosofo)
“Il divieto (della maternità surrogata) è la prova che abbiamo una visione biologica eteronormativa e orientata alla coppia della genitorialità” (Soren Juvas, attivista per la legalizzazione).
“Anche le differenze di classe e di razza sono messe da parte quando si tratta di infertilità” (Hélena Ragoné, ricercatrice; cioè: al committente bianco non fa schifo far crescere il proprio figlio nel grembo di una donna di colore povera).
“Ci sono dei vantaggi nell’essere sfruttati soprattutto quando si vive in totale miseria” (Wilkinson, filosofo inglese).
“Ciò che viene venduto è un pacchetto di diritti genitoriali non il bambino” (Wilkinson, filosofo inglese).
“La maternità surrogata non è vendita di bambini ma piuttosto costruisce famiglie attraverso il mercato” (Elly Teman, antropologa). […]
La propaganda politicamente corretta che media, intellettuali e politici spandono a piene mani è l’arma letale destinata triturare ogni residuo di ideologia patriarcale. Il fatto che le donne continuino a percepire stipendi in media più bassi, a occupare meno posti di responsabilità, ecc. non ha niente a che fare con il patriarcato: è il sistema usato dal capitale per dividere e mettere in concorrenza i lavoratori dei due sessi (la femminilizzazione del lavoro non è un fattore di equiparazione delle donne ai maschi, bensì di equiparazione dei maschi alle donne, è un gioco al ribasso).
Ovviamente questo non toglie nulla allo straordinario contributo che il libro di Kajsa Ekis Ekman offre alla lotta contro due fenomeni disgustosi come la riduzione del corpo femminile a oggetto di piacere e a macchina riproduttiva. Né toglie nulla alla sua denuncia della complicità delle sinistre postmoderne nei confronti del progetto neoliberale di mercificazione totale di ogni tipo di relazione umana. Queste mie glosse finali vogliono solo essere uno stimolo critico alla comprensione della sovradeterminazione di tutte forme di vita precapitaliste da parte del mercato. (Carlo Formenti, cit. enfasi aggiunta)
La conferma a quanto scrive Carlo Formenti promana da un media “Politically Correct”, certo Billboard.
Mettiamolo subito in chiaro. Ieri sera al primo concerto dei suoi tre previsti (uno stasera e uno il 9 dicembre) al Forum a Milano Elodie è stata una gran figa.
E tutti noi che pensavamo che definire una donna “figa” (un riferimento per nulla elegante al suo organo sessuale) fosse un modo per degradarla. Le radical chic che partono lancia in resta contro il “Patriarcato” non la pensano così, a quanto pare.
E con questa affermazione c’entrano molto poco la sua bellezza strabiliante e la sua sensualità straripante e tanto, invece, il coraggio di mostrarsi libera, risoluta nelle sue idee e padrona del suo corpo. Che maneggia e mostra come vuole lei e nessun altro (e sì, il maschile qui è d’obbligo) perché “Il corpo non dovrebbe suscitare scandalo. Questo è il mio corpo: il mio manifesto di donna libera”, come aveva raccontato alla vigilia dell’uscita di Red Light (il vero quid che ha differenziato lo show esplosivo di ieri sera da quello di maggio. E chi c’era anche in quell’occasione giura che stavolta è stato ancora meglio, come sento dire tra la folla all’uscita).
Elodie al Forum, ossia come far rabbrividire il patriarcato
Della serie, se il patriarcato conservatore avesse una sede, ieri sera sarebbe letteralmente bruciata vedendo Elodie mettere in scena danze promiscue col suo corpo di ballo composto da uomini e donne con cui la star della serata non lesina in effusioni sceniche.
Elodie arrampicarsi in abiti succinti su un palo da pole dance, giocarci come una stripper mozzafiato e poi dalla cima ammirare il palazzetto di Milano traboccante d’amore che negli ultimi anni ha generato e che l’ha travolta (tendenzialmente non troppo eteronormativo. Ma anche su questo tema la nostra era stata ben chiara durante la conferenza stampa di presentazione del suo club tape. “Molti pensano che io nei miei pezzi mi riferisca agli uomini etero, ma sono pochi quelli che mi seguono. Non che mi dispiaccia”. Game, set, match).
Mi sembra che il concetto sia chiaro: le femministe postmoderne esaltano le esibizioni dei corpi femminili, delle donne “padrone dei propri corpi”, e nessuna che pare accorgersi della de-psicologizzazione e manipolazione subita dal Capitalismo dei Soroi.
Il corpo di qualsiasi essere vivente non può e non deve essere una merce, come invece pretende a gran voce il Capitalismo Cannibale occidentale.
Esaltate catafratte femministe vaneggiano che «tutti gli uomini eterosessuali sono tossici e femminicidi», come se in Italia ci fossero ogni anno trecentomila femminicidi e non cento, infinitamente meno delle sempre più crescenti morti sul lavoro su cui le femministe neoliberiste non fanno manco un plissé!
Fosse per costoro, miliardi di uomini cisgender o “Patriarcali” come li definiscono loro, potrebbero anche finire in novelli Vernichtungslager.
Beh, per le femministe sono migliori i non-binari…
Prova che Movimenti Femministi e LGBTQ+ sono legati tra loro in un viluppo ormai inestricabile. Se non sei gender fluid e/o anti-patriarcato, sei un malato mentale o un fascista. O, addirittura, un Femminicida in fieri!
Femminismo, Omosessualismo, Fluidismo Gender, Prostituzionismo (Meretricio), Wokismo, sono profondamente embricati tra loro ed embricati con il Capitalismo Assoluto (legibus solutus) dell’Anglosfera, la nuova dimensione del Nazifascismo, ergo del Satanismo.
Le correnti dominanti della «resistenza» sono state anzi a lungo invischiate con gli stessi poteri che avrebbero dovuto smascherare.
È il caso delle frange liberal-meritocratiche di movimenti sociali popolari come il femminismo, l’antirazzismo, l’attivismo per i diritti Lgbtq+ e l’ambientalismo. Operando in un contesto di egemonia liberista, questi movimenti hanno funzionato per molti anni come junior partner di un blocco progressista-neoliberista che comprendeva anche settori «progressisti» del capitale globale (tecnologia dell’informazione, finanza, media, intrattenimento).
Così, anche i progressisti hanno finito per svolgere un ruolo da front-man, fornendo una patina di carisma emancipatorio all’economia politica predatoria del neoliberismo.
Il risultato, non c’è dubbio, è stato tutt’altro che emancipatorio. Questa alleanza scellerata non ha «solo» devastato le condizioni di vita dei più, creando così un terreno fertile per la destra; ha anche associato il femminismo, l’antirazzismo, ecc. al neoliberismo. (N. Fraser, cit, enfasi aggiunta)
Esemplarmente distopica (è da sempre) la weltanschauung delle Femministe:
Seconda ondata femminista, anni ’60 (riporto solo alcune citazioni tratte dall’opera La grande menzogna del femminismo, a pag. 1092): «I rapporti iniqui nella famiglia stanno forse alla base di tutti i mali» (Towards a Female Liberation Movement, Beverly Jones e Judith Brown, L’eunuco femmina, Germaine Greer);
«Famiglia. […] la famiglia è una creazione maschile-patriarcale basata sul potere, non sull’equità» (Diccionario ideológico feminista, Victoria Sau); «la famiglia … deve scomparire – un destino clemente, se si tiene conto della storia di questa istituzione» (La politica del sesso, Kate Millett); «nessuna riforma del diritto di famiglia può cambiare sostanzialmente quello che la famiglia rappresenta oggi: il luogo dell’oppressione e dello sfruttamento della donna […] la prigione […] in cui la donna vende il suo corpo e la sua mente in cambio di sopravvivenza!» (Lotta Femminile, 1971).
Oggi, ultima ondata femminista (quarta?, quinta?): «La famiglia è la sconfitta delle donne» (Ministro della Salute spagnola Carmen Montón, 2018); «la famiglia naturale è stata superata» (Segretaria di Stato per le Pari Opportunità spagnola, Ángela Rodríguez Pam, ottobre 2022). Ecco in poche righe l’evoluzione del concetto della famiglia.[…]
Le famiglie sono un rifugio per le singole persone, che da sole sono prede facili dello Stato. Tutte le ideologie totalitarie auspicano Stati forti e ripudiano la famiglia. L’ha fatto la Convenzione francese durante il periodo del Terrore, l’ha fatto il nazismo, l’ha fatto il comunismo e lo fa il femminismo in generale, ancor più nel contesto attuale. Ogni richiesta femminista è una richiesta allo Stato femminista per la creazione di nuove norme e leggi, che in mezzo secolo si sono moltiplicate all’infinito. Per tutte queste ideologie la famiglia è sempre stato un nemico. (Satiago Gasco Altaba, “La Famiglia: uno dei principale nemici del Femminismo”)
Le “Femministe” sono sistemicamente e sistematicamente funzionali alle esigenze del Capitalismo-Satanismo Totalitario e Assoluto. Nella loro furia iconoclasta contro la Famiglia non sono neanche in grado di rendersi conto che solo le Comunità e in particolare la Famiglia sono le uniche forze positive in grado di salvare l’individuo ormai atomizzato nella Società Fluida moderna, preda e servo delle Forze DEMoniache del Mercato Globale dei Soroi.
Poco più di un [Italiano] su quattro riesce a risparmiare (28,3%), il 36,8% attinge ai risparmi per arrivare a fine mese.
Nelle difficoltà economiche alcuni sono ricorsi al sostegno di amici, colleghi e altri parenti (17,2%); il 16% ha richiesto un prestito in banca, mentre il 13,6% ha dovuto chiedere soldi in prestito a privati (non amici o parenti) con il pericolo di scivolare nelle maglie dell’usura. Diffusa la vendita online di beni e oggetti (27,5%). Il 37,6% degli italiani ha dovuto rinunciare alla baby sitter e il 24,3% alla badante. Il 15,3% ha dovuto vendere o ha perso beni come la casa o l’attività commerciale/imprenditoriale. (redattoresociale.it)
Emblematiche le dichiarazioni della scrittrice Valeria Fonte in “Quarta Repubblica” di qualche tempo fa:
Tutti gli uomini” sono responsabili dell’omicidio di Giulia Cecchettin e non solo il suo assassino. “Ogni uomo ha sentito l’esigenza di dire: ‘Io non c’entro, mi assolvo’. Ma questa è una parte integrante della cultura dello stupro che ha insegnato agli uomini ad assolversi nel caso in cui non arrivino a uccidere una donna”. Poi la tesi che prevede una sorta di determinismo della violenza maschile: “A determinare la responsabilità di una categoria intera è il genere di appartenenza: non conta che l’uomo uccida o stupri una donna, il problema è che la cultura patriarcale viene inserita nel biberon dei maschi da quando nascono così da insegnare loro a esercitare un potere da cui non possono sottrarsi”.
Speculari altre dichiarazioni di Fonte, che agita la stessa retorica, ormai stucchevole, stantia e direi manipolatoria, del “femminicidio”.
Qui veniamo alla ragione per cui ho accettato di scrivere questo pezzo: determinare che tutti gli uomini pensano come pensa un femminicida. Per me, certo, che non pretendo di avere la verità in mano, ma che so di cosa parlo e, per questa ragione, ritengo di dover essere perlomeno credibile. […]
Nessuno nasce cattivo, nemmeno un femminicida. Nessuno nasce maschilista, nemmeno un femminicida. Nessuno nasce con l’intenzione di ucciderci, nemmeno un femminicida. Non è genetica. È cultura. E funziona come il pendolo di Schopenhauer, anche se non si oscilla fra la noia e il dolore, piuttosto fra l’assenza e la presenza della volontà violenta. Nel mezzo c’è l’azione, un filo sottile che gli uomini vedono e riconoscono – non sono stupidi -, ma scelgono di oltrepassare, avanti e indietro, da capo, solo perché possono.
C’è un fatto (purtroppo) incontestabile: Ogni anno solo in Italia ci sono oltre tremila morti per lavoro. Buona parte di questi sono donne.
Quindi muoiono molte più donne a causa del lavoro che non per i “femminicidi”.
Perché, allora, le femministe si stracciano le vesti e elevano alti lai solo per i femminicidi?
La risposta è tanto semplice quanto sconcertante: le femministe, esattamente come gli omosessuali, sono totalmente funzionali alle esigenze del Capitale Finanziario e Globalista dell’Anglosfera. Alla loro “narrazione” – peraltro concentrata nel milieu occidentale – nulla importa che sono aumentati i super psicopatici con più di 100 miliardi di dollari, mentre il 99% della rimanente popolazione mondiale si è ulteriormente impoverito.
Alle femministe nulla importa che quasi il 63% delle Famiglie Italiane non arriva a fine mese. D’altra parte, per costoro, “la Famiglia è un’associazione a delinquere”. (sic!)
Diventa quindi palese che gli unici uomini che le femministe accettano, sono i gay, i non-binari.
Come abbiamo visto (ut supra), il Femminismo si è diffuso nell’anglosfera contestualmente al Satanismo. E fu la Satanista Helena Blavatsky la prima a contrapporsi a Cristo, in quanto “icona” del “Patriarcato”.
Come viene esposto lucidamente da Per Faxneld nel già citato “Satanic Feminism: Lucifer as the Liberator of Woman in Nineteenth-Century Culture”,
Il Capitolo 4 tratta del Lucifierianesimo Teosofico e delle sue implicazioni femministe. L’argomento è che l’esplicita simpatia di Helena Petrovna Blavatsky per il Diavolo dovrebbe essere intesa non solo come parte di una visione esoterica del mondo, ma che dobbiamo anche considerare le implicazioni politiche, principalmente femministe, di tali idee.Diverse femministe, a quanto pare, hanno attinto al contro-mito satanico della Blavatsky per attaccare l’uso patriarcale delle letture bibliche tradizionali per mantenere le donne al loro posto. La controlettura della Bibbia da parte della Blavatsky è qui correlata a una selezione di testi femministi del diciannovesimo secolo che trattano della Genesi 3, in particolare quelli tratti da The Woman’s Bible (2 voll., 1895, 1898), curato dalla principale suffragetta americana Elizabeth Cady Stanton (1815-1902), un progetto a cui collaborarono diverse teosofiste. (segue link)
La stragrande maggioranza delle Donne Vere repulsa le femministe politically correct, che accettano financo che autoreferenziali “donne”, ma con tanto di pene, vengano inserite nelle sezioni femminili delle carceri d’Occidente.
La follia del politically correct e dell’ossessione per l’ideologia transgender – e per le minoranze in generale – dei liberal assume toni grotteschi e tragicomici negli Stati Uniti, dove tutto è partito. Demi Minor, 27 anni, “donna transgender” – ma biologicamente uomo – è stata trasferita nelle scorse settimane dall’Edna Mahan Correctional Facility for Women al Garden State Youth Correctional Facility, New Jersey, a un’altra struttura federale dopo aver messo incinta altre due detenute, come confermato dalle autorità della prigione. Minor, che sta scontando una condanna a 30 anni per omicidio colposo, si sente donna a tutti gli effetti ma la realtà biologica, ancora una volta, è più forte di qualsiasi ideologia e anche in questo caso si è ripresa i suoi spazi. […]
Nel 2021, al fine di seguire l’onda “woke” e ultra-progressista, lo Stato del New Jersey ha dato l’ok a un accordo che consente ai prigionieri di essere ospitati in un carcere maschile o femminile sulla base della loro identità di genere preferita, con buona pace della realtà biologica. Sei un uomo ma ti senti una donna? Puoi andare in un carcerte femminile in mezzo alle donne. A promuovere l’iniziativa pro-transgender è stata l’American Civil Liberties Union (ACLU) del New Jersey nel giugno 2021, associazione che, in passato, ha goduto dei finanziamenti e del sostegno milionario dell’Open Society Foundations del magnate liberal, George Soros. (Roberto Vivaldelli, segue link)
Infine, è vero che ci sono solo femminicidi e che «la Violenza ha sempre lo stesso sesso?»
LA CULTURA WOKE E LA CANCEL CULTURE DEI NAZIDEM BIDENO-SOROSIANI SONO MERO SATANISMO
Una delle cose più spassose dei difensori delle follie woke è la loro convinzione di rappresentare il progresso. Quando invece con le loro isterie psicopatiche hanno trascinato l’intero occidente nel ridicolo, infettando e indebolendo le nazioni come una malattia autoimmune.
Il…— Matteo Brandi (@MattBrandiReal) May 28, 2024
I Satanisti-Capitalisti dell’Anglosfera, e a ruota le Colonie dell’Impero del Male Americano come l’Italia, odiano la Verità e stanno cancellando la Storia e l’Umanesimo soggiacendo al satanico Verbo del Politically Correct e del Woke.
La cultura woke americana parte dal tentativo di conciliare la giustizia sociale con l’assoluta autodeterminazione del mondo liberale capitalista. Ciascuno può dire o fare quel che vuole ma ciò crea inevitabilmente disparità e mette in luce che già in partenza ci sono diseguaglianze di condizioni. Di conseguenza, bisogna cercare di equilibrare le differenze nei risultati e, meglio ancora, se si riesce, di eliminarle all’origine e di cancellarne le tracce storiche.
Da qui la cancel culture che abbatte statue e cambia nomi; la mania dei pronomi negli Stati Uniti e quella di asterischi, schwa, desinenze nuove nelle altre lingue; le affermative actions che creano posti di lavoro riservati alle minoranze svantaggiate. Negli Stati Uniti si chiama la DEI policy, diversity-equality-inclusion, ed è stata la pratica di riferimento dell’intero sistema educativo [rectius: diseducativo. Nota di Seyan] per più di un decennio. (Giovanni Maddalena)
Ma affermare la Verità, e cioè che non esistono persone-non binarie, ma solo maschi o femmine, e chi proclama e conclama la propria non-binarietà andrebbe seguito da uno psicologo, è diventato psicoreato.
Nel 2019, una conferenza di Sylviane Agacinski all’università di Bordeaux è stata annullata sotto la pressione di associazioni studentesche che giudicavano la filosofa, ostile alla Pma (Procreazione medicalmente assistita), un’“omofoba”. In Gran Bretagna, in alcuni campus universitari, il clima è diventato talmente elettrico che le dimissioni si accumulano. Quella recente della filosofa Kathleen Stock, dell’Università del Sussex, ha creato un elettrochoc oltremanica. Il suo crimine? Considerare il sesso come una realtà biologica e inalienabile, scatenando l’ira, divenuta insopportabile, delle organizzazioni transgender.
Dietro questa ideologia del discredito e dell’anatema, nell’humus della quale germogliano l’inquietante tentazione dell’autocensura e lo spettro di un agghiacciante puritanesimo, non solo la libertà di pensare e di esprimersi è minacciata, non solo il dovere fondamentale di ascoltare e di rispettare le opinioni divergenti è calpestato, ma anche il funzionamento stesso della democrazia si ritrova indebolito (…).
Uno degli effetti deleteri della cultura woke è quello di omogeneizzare, di standardizzare e persino di “purificare” i gruppi sociali, di imprigionare le minoranze nella loro nicchia e simultaneamente di escludere gli estranei da quest’ultima. In altri termini dividere la società in arcipelaghi e in comunità, piuttosto che abbattere le muraglie che la frammentano e creano ghetti. O come si impongono la negazione della diversità, l’impossibilità del vivere assieme, il rifiuto dell’universalismo ereditato dai Lumi. Questa comunitarizzazione della collettività disonora il principio di comunità.
Altro che “Democrazie” di cui vaniloquia Dementor Biden o la Nazi-EU paragonata ad un “giardino” dal gerarca J. Borrell.
Dal gas ai fondi russi congelati l’Europa continua a farsi del male. Italia, Austria, Slovacchia e Ungheria sono i quattro partner che attualmente ricevono gas russo attraverso l’Ucraina e “dovranno trovare delle alternative” entro la fine dell’anno, come ha confermato oggi il portavoce della Commissione europea, Tim McPhie. […]
Esiste il sospetto che non sia casuale il colpo inferto agli interessi economici ed energetici di Ungheria e Slovacchia, i cui governi sono critici verso l’atteggiamento assunto nel conflitto in Ucraina dalla UE e infatti non applicano sanzioni alla Russia e non regalano armi all’Ucraina. L’Ungheria di Orban è da sempre nel mirino della Commissione Ue e da qualche mese lo è anche la Slovacchia di Robert Fico, che sembra stia riprendendosi da un attentato i cui mandanti e motivazioni sono ancora da chiarire. […]
Difficile non sospettare la volontà della Commissione von der Leyen di punire anche l’Austria, che in ossequio al suo storico status di neutralità non invia armi all’Ucraina ma soprattutto negli ultimi due anni ha addirittura aumentato la sua dipendenza dal gas russo come abbiamo raccontato nel marzo scorso su Analisi Difesa. […]
La Commissione UE avrebbe potuto esercitare pressioni su Kiev alla luce degli aiuti militari, economici e umanitari che forniamo a una nazione fallita e al collasso e che in futuro sembra verrà accolta nell’Unione.
Non si può quindi escludere che a fine anno i nodi verranno al pettine e le tensioni tra le nazioni dell’Est Europa e l’asse Bruxelles/Kiev riguarderanno non solo le questioni legate alle importazioni di cereali ucraini ma anche alle forniture di gas russo attraverso i gasdotti ucraini. Resta però il fatto che oggi la Commissione Ue ha deciso di penalizzare quattro stati membri e 85 milioni di cittadini europei.
Un tema che sarebbe utile dibattere specie in questi giorni in cui tutti ci chiedono di votare il rinnovo del Parlamento Europeo. La decisione annunciata dal portavoce McPhie colpisce anche l’Italia, terza potenza economica e seconda manifatturiera nella UE, che nell’ultimo anno ha già visto calare la produzione industriale di quasi il 4 per cento. […]
Del resto, come abbiamo visto in più occasioni, provocare un disastro dopo l’altro rientra pienamente nell’ottica di questa Commissione UE, la peggiore della breve storia dell’Unione: dalle green-follie che minacciano di devastare il nostro mercato automobilistico e immobiliare al tracollo energetico e alla de-industrializzazione, passando per l’azzeramento di ogni disegno di autonomia politica e strategica di un’Europa che, con la Commissione von der Leyen, nei rapporti con gli Stati Uniti ci ha assicurato la stessa rilevanza di Puerto Rico o delle Isole Vergini. (Gianandrea Gaiani, segue link)
Già, per gli idioti e i mentecatti della peggiore Commissione Europea di ogni tempo, la terza guerra mondiale è una “questione filosofica”.
Persone come Borrell che sarebbe il ministro degli esteri della Ue, possono impunemente giocare col fuoco e con la vita dei cittadini europei come se fossero solo inutili pedine, senza che vi sia una qualche reazione organizzata e politicamente significativa per tagliare i fili che legano costoro ai loro padroni.
Questo personaggio che rappresenta a pieno l’idiozia comunitaria dice cose totalmente insensate, ma le porge al pubblico come fossero verità eterne. L’ultima uscita di Borrell è di magistrale stupidità: quando un giornalista gli ha chiesto se le politiche dell’Ue stessero portando il mondo verso la Terza Guerra Mondiale, ha semplicemente respinto la questione e ha detto che si trattava di un argomento “filosofico” di cui lui non era responsabile. Egli esegue solo le istruzioni dei capi di Stato e di governo dell’Ue e non può occuparsi di questioni “filosofiche” come la possibilità che una guerra nucleare distrugga il continente. […]
A questo si aggiunge che il liberalismo puro, liberato da ogni remora dopo la caduta del muro, ha scaricato il peso degli impegni e obblighi etici come fosse una inutile zavorra e sta distruggendo tutti i legami sociali: ogni connessione tra persone diventa temporanea e contingente, legata ad interessi del momento ed è comunque occasionale e futile . Grazie a questa serie di concezioni e incubi di cui Borrell è un semplice portatore, ancorché in fase terminale, il nuovo mondo in formazione sarà forzatamente anti occidentale.
Un delirio distopico attraversa e innerva – anche culturalmente – il QuartoReich-EU guidato dalla Baronessa Furfantessa Leyen.
Il Gotha delle università britanniche (London School of Economics, King’s College, Imperial College, University College e altre del prestigioso Russell Group) ha presentato il London Universities Council for Academic Freedom in difesa della libertà di discussione, di ricerca e di insegnamento.
Più di cento accademici hanno deciso di prendere il toro per le corna: se in università non impari il libero confronto, se sei costretto a misurare le parole, ad auto-censurarti e a non sbagliare i pronomi; se, per fare casi concreti, ti si impone di “decolonizzare la matematica” contro il privilegio bianco – meno Leibniz, per dire, e più Srinivasa Ramanujan – com’è capitato a John Armstrong del King’s College, se un professore di biologia non solo non può più dire “sesso” ma neanche Pasqua o Quaresima […] beh, allora puoi chiudere baracca e burattini. Una generazione è già bell’e andata, si tratta di provare a salvare le nuove leve. (Marina Terragni)
Ci chiedono perché odiamo l’Occidente.
Non capiscono che odiamo ciò in cui loro hanno trasformato l’Occidente.
Hanno deturpato, svilito e distorto ogni cosa che hanno toccato.
Oggi questa parte di mondo è in cancrena intellettiva e sociale. pic.twitter.com/g7JSL6J8Tj
— Matteo Brandi (@MattBrandiReal) May 27, 2024
Viviamo nel Totalitarismo delle Minoranze volgari e sfacciate, le Minoranze che ci irridono emettendo le loro tonitruanti arroganze come fossero facial, siano esse Politically Correct, siano esse Woke, siano esse Cancel Culture, siano esse Movimenti di “Emancipazione”, siano esse adorazione del mondo non-binario.
Presto la Polizia del Pensiero arresterà chi osa anche solo pensare che i non-binari potrebbero non essere normali.
Chiosa rettamente il filosofo Massimo Cacciari,
Sintomi evidenti [della] crisi della libertà di espressione [in Occidente] è anche l’irrefrenabile dilagare dell’ossessione del politically correct. Le sue prime vittime non sono, come qualsiasi visita sui social dimostra, maleducazione e ignoranza, ma quella prima virtù dell’europeo che era l’ironia, il distacco dall’opinione corrente, il sapere comprendere la realtà senza adattarvisi. Esempio massimo di questa perdita è la cancel culture.
Che mai cultura è quella che cancella? Cultura è comprendere, in uno, quanto il passato pesi e quanto sia portante. Nessuno ne è libero, e solo conoscendolo non te lo tirerai dietro come un lutto che non hai superato. La cultura non cancella, elabora, trasforma e solo così innova. Somma censura è la cancellazione del nostro passato in base alla assolutizzazione dei presunti valori del nostro presente. Così l’opinione corrente assurge a una dimensione meta-storica, il suo attuale linguaggio diviene il Verbum sul cui unico metro ogni altro deve essere giudicato. Condannato, cancellato e dimenticato. Senza bisogno alcuno di ricorrere a dittature e violenze fisiche.
Il linguaggio del calcolo tecnico-burocratico è quello stesso del Nemico-Amico, del politically correct, della cancel culture – come non vederlo? Tutto si tiene. E ci tiene sempre più nella sua rete. Sta a noi comprenderlo e cercare di reagirvi. O le stesse censure e minacciate censure di oggi ci appariranno domani sublime esempio di libertà di espressione
Viviamo soprattutto nel Totalitarismo del Capitalismo Liberale, ove un immonda minoranza di Criminali Psicopatici e Satanisti (l’1% della popolazione mondiale) si sta letteralmente divorando le risorse e le vite del rimanente 99% della Popolazione Mondiale, applicando le direttive di Satana.
In netta contraddizione con questi valori democratici, l’ordine economico neoliberista ha prodotto disuguaglianze di ricchezza e di reddito via via più ampie, sfociate quindi in un capitalismo woke che perpetua l’esercizio del potere nell’interesse di una minoranza benestante. Ci ritroviamo pure con un sistema industriale che sta distruggendo l’ambiente, rendendo il mondo sempre meno vivibile per le future generazioni. Malgrado le sue pretese, il capitalismo woke non affronterà questi problemi. Anzi, li sta aggravando mentre cerca di nasconderli.
È il momento di essere woke nei confronti del capitalismo woke.
È tempo di essere consapevoli delle sue peculiarità e dei suoi effetti politici. Ed è anche ora di intervenire per condurre il mondo sulla strada dell’uguaglianza e della giustizia per tutti. (Carlo Rhodes, “Capitalismo Woke”, Fazi Editore)
Un esempio del satanico Capitalismo Woke sono – ex plurimis – entità della showbiz come Taylor Swift, Leonardo di Caprio ed Emma Thompson, che vogliono distopicamente vietare a 7 miliardi di Esseri Umani di usare automobili a combustione interna, quando solo loro tre messi insieme, tra super-jet privati, megaville, immensi yacht, producono lo stesso inquinamento e la stessa CO2 di una città di 100.000 abitanti!
L’ultimo rapporto dell’organizzazione no profit, “Climate Equality: A Planet for the 99%” si basa sui dati aggiornati al 2019 ed elaborati dallo Stockholm Environment Institute sulla produzione di emissioni globali a seconda della fascia di reddito. Da cui emerge un “divario netto” tra l’impronta di carbonio dei “super-ricchi” e quella del resto della popolazione mondiale.
A questo 99%, infatti, servirebbero 1500 anni per produrre la stessa quantità di gas serra che l’1% più ricco produce in appena 12 mesi, che è pari al 16% delle emissioni globali ovvero più di tutte quelle dei trasporti su gomma. Un divario che è costruito principalmente sulle differenze tra gli stili di vita, oltre che sugli investimenti dei più abbienti nelle industrie inquinanti, a partire da quelle dei combustibili fossili. (segue link)
Ciò rende palese un fatto: se oltre 7 miliardi di Veri Esseri Umani si opponessero a siffatto 1% (e ancor di più a quello 0,1% formato dai Satanici e Satanisti Supermiliardari Soroi), espropriando le loro ricchezze, socializzandole, e mettendo questi parassiti globali nella condizione di non nuocere mai più, l’inquinamento globale crollerebbe di colpo del 99%!
LO SDOGANAMENTO DEL GENDER FLUID PRODROMICO ALLO SDOGANAMENTO DELLA PEDOFILIA
La Modernità Fluida è un concetto elaborato dal filosofo Z. Bauman. Il Capitalismo Totalitario ha decretato la “Fine della Storia” (l’espressione è del cabalista F. Fukuyama), quindi viviamo in un Perenne Presente, simile all’eternità dell’Inferno, in un Ipertempo dove imperano «la tirannia del presente e il tecnocapitalismo» (P. Chabot)
La sua particolarità è l’abbandono definitivo della pretesa che il corso del tempo sia legato a una qualsiasi iniziativa a lungo termine, anche all’illusione stessa di «progresso» o di sviluppo. Un mondo illuminato 24 /7 senza ombre è il miraggio capitalistico finale della post-storia, l’esorcismo dell’alterità, che sarebbe il vero motore del cambiamento storico.
Il 24 /7 rappresenta il tempo dell’indifferenziato, davanti al quale la fragilità della vita umana non ha difese e in cui il sonno non ha una propria necessità o inevitabilità. Per quanto riguarda il lavoro, diventa plausibile – se non normale – l’idea di un impegno ininterrotto, al di là di ogni limite. L’espressione si adatta a qualcosa che è senza vita, totalmente inerte, immune da ogni processo di invecchiamento. (Jonathan Crary, “24/7 – Il Capitalismo all’assalto del sonno”, LDB)
Come avevano profeticamente postulato Adorno-Horkheimer nella Dialettica dell’Illumininismo,
«L’illuminismo, nel senso più ampio di pensiero in continuo progresso, ha perseguito da sempre l’obiettivo di togliere agli uomini la paura e di renderli padroni. Ma la terra interamente illuminata splende all’insegna di trionfale sventura».
L’appena defunto papa Benedetto XVI – che era stato costretto a rinunciare al ministerium (ma non rinunciò mai al munus) dai DEMoniaci Soros-Obama-Clinton in quella che è stata definita Catholic Spring – criticava, come i due citati filosofi della Scuola di Francoforte, il pensiero illuminista e capitalista in quanto essi propongono un modello di felicità da ricercarsi solo nella realtà immanente, l’immanentizzazione dell’eschaton (εσχάτων) ossia la chiusura della direzionalità escatologica all’interno dell’orizzonte intramondano, immanente e cosmologico.
Il Capitalismo Totalitario, in quanto Totalitarismo, è una teocrazia ove il Dio trascendente è stato immanentizzato nella merce e nella mercificazione di ogni oggetto. Anche l’uomo e il suo corpo sono oggetti degni di valutazione commerciale. È in questo passaggio che avviene lo sdoganamento del Satanismo da parte del Capitalismo, poiché Baphomet-Satana-Lucifero è l’indiscusso Dio della materia, della corrotta sarx.
Il “Gender Fluid” che fa rima con la Modernità Fluida, tanto osannato dalla Cabala Mondiale di Soros e Schwab, è funzionale ai desiderata del Capital-Satanismo.
La crescente comunità occidentale LGBTQ etc. etc. è ancor più manipolabile degli individui-resilienti e neoservi.
È evidente, infatti, come ci si muova nella direzione di un sempre maggiore controllo dei pensieri e delle opinioni delle persone da parte degli algoritmi, tanto che Yuval Noah Harari – anche lui membro del WEF – ha dichiarato che «entro 10, 20 o 30 anni tali algoritmi potrebbero anche dirti cosa studiare al college e dove lavorare, chi sposare e persino per chi votare». […]
Si tratta, dunque, di raccogliere informazioni al di fuori dei canali social da milioni di utenti, monitorando costantemente le persone e le idee, eliminando quindi quelle ritenute non in linea con gli standard delle piattaforme prima ancora che approdino su queste ultime.
È evidente che dietro questa frenetica corsa all’individuazione di sistemi sempre più sofisticati di monitoraggio e rimozione dei contenuti digitali vi sia non tanto la volontà di proteggere gli utenti, quanto l’incapacità da parte delle istituzioni di arginare un dissenso sempre più debordante, inasprito dagli ultimi avvenimenti politici e sociali che hanno alimentato il malcontento generale e la sfiducia negli organi rappresentativi istituzionali.
E poiché – come sostiene anche l’eminente studioso Noam Chomsky – la società “liberal- democratica” si fonda sul consenso, nella fattispecie un consenso artificiale costruito attraverso tecniche ingegneria sociale, ciò non può essere tollerato. Di qui, il rischio che si vada nella direzione di un controllo tecnologico sulla mente, sui comportamenti e sulle opinioni sempre più avanzato e opprimente, ma allo stesso tempo anche abilmente dissimulato. (Giorgia Audiello, “Il WEF propone nuovi modelli di censura basati sul potenziamento dell’IA”, lindipendente.online)
Non obliamo che Harari, il principale consigliere di Klaus Schwab, è un notorio omosessuale e transumanista, come lo è Alexander Soros, figlio del noto golpista e macellaio globale George.
Questo tizio è uno tra gli esseri più disgustosi
del globo terracqueoHARARI:
L’ÉLITE SALVERÀ IL PROPRIO FUTURO MENTRE L’UMANITÀ VERRÀ LASCIATA AFFOGARE
Il mondo sta affrontando un profondo cambiamento con l’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) e il progresso della… pic.twitter.com/OqRS2WpSfY— Sabrina F. (@itsmeback_) May 25, 2024
TORNIAMO AL SATANISMO DELL’EUROFESTIVAL
Eurocontest è stato particolarmente inclusivo, tanto da escludere quasi completamente – de facto – i binari (cioè i normali) dalla competizione, una gara supportata pienamente dalla Satanica European Union.
Tra i gai non-binari, citiamo – ex plurimis – Electric Fields, Kenzy Loevett, Mustii, Olly Alexander, Saba, Silver Belt, e qualcun altro che ha cantato con tanto di panza e di pene fuori.
Ma la palma d’oro spetta sicuramente alla satanista irlandese Bambie Thug.
Siffatta è la disturbante canzone di Bambie Thug, con tanto di voci in sottofondo, che reputiamo essere invocazioni subliminali a Satana-Baphomet-Lucifero.
Totalmente condivisibile l’esegesi di Stefano Chiappalone ne “La Nuova Bussola quotidiana”:
Un pentacolo circondato da un cerchio di fuoco e due figure dal look palesemente satanico. È la performance eseguita all’Eurovision 2024, in corso in Svezia, dalla cantante irlandese “Bambie Thug”, al secolo Bambie Ray Robinson, classe 1993, in gara con il brano Doomsday Blue. E verrebbe da fermarsi qui, dal momento che le immagini parlano da sole.
Il tutto va in scena a reti europee unificate, Rai2 compresa: l’Eurovision Song Contest è infatti il più seguito concorso musicale del continente, giunto alla 68° edizione e con la partecipazione di 37 Paesi. Insomma, qualcosina in più di Sanremo. […]
Più che una canzone, la performance di Bambie Thug sembra una maledizione, a partire dalle parole con cui il brano si apre e si conclude, «Avada Kedavra», che significa letteralmente «maledizione mortale», prontamente tradotta nella seconda metà del verso: «I speak to destroy (parlo per uccidere)». E prosegue poco oltre: «Through twisted tongues, a hex deployed on you (Attraverso lingue contorte, una maledizione si è lanciata su di te)».
L’espressione « Avada Kedavra» si è diffusa grazie alla saga di Harry Potter, ma le sue origini «risalgono a migliaia di anni fa e in lingua aramaica significa “distruggere”», spiega lei stessa su twitter, specificando che «da bambina ero una fan di Harry Potter, ma ovviamente come persona non binaria» non è affatto fan della Rowling, definita in gergo “Terf”, ovvero… transfobica. Una delle poche cose chiare del personaggio è in effetti il non-binarismo. In sintesi, si fa prima a capire chi “non è” piuttosto che chi sia Bambie Thug. Cominciando a precisare che non bisogna rivolgersi né a lei, né a lui, bensì a “loro” (they/them). Il che ne fa di diritto un’icona del mondo arcobaleno. […]
Nel video del brano Egregore – titolo tratto dal mondo dell’occultismo – non sembra da meno quanto a look satanico, mutuato dal “diavolo androgino” Lui/Him della serie animata Superchicche e ovviamente interpretato da lei: «Anche lui è totalmente androgino, il che è divertente perché il suo nome è letteralmente un pronome di genere». Ma Him è anche – le fanno notare – «l’acronimo di Sua Maestà Infernale [His Infernal Majesty]…». «E questo lo rende anche migliore», risponde Bambie Thug. […]
Per la moderna Weltanschauung (ir)razionalista l’oscurantismo è rappresentato da chiese e crocifissi, mica da corna e stelle a cinque punte, tanto più se accompagnate da messaggi politically correct… (segue link)
Dubitate di chi vuole imporre lo schwa per decostruire la lingua e de-psicologizzare gli individui: esistono solo due nature: maschile e femminile. Tertium non datur. Il non-binario è una mera costruzione (rectius decostruzione) manipolatoria e contro natura.
Dubitate di chi parla sempre di inclusione in riferimento a minoranze “emarginate” e mai di Inclusione Sociale, perché, grazie al Capitalismo-Satanismo e ai suoi corifei, è il 99% della Popolazione Mondiale ad essere emarginato.
CHIUSA
Wokismo, Politically Correct, Genderismo, Femminismo, Transumanesimo, Imperialismo USA, Capitalismo, Liberismo, tutti viaggiano sugli stessi binari, i binari di Satana.
Satana è il Dio del Caos e della Morte. Ha finalmente l’occasione per realizzare il fine che si prefigge da eoni ed eoni: l’Estinzione dell’Umanità, perché l’Umano è – suo malgrado – molto più simile a Dio che non a Satana. Con il Capitalismo Globalizzante dei Soroi e con i movimenti “emancipatori” ad esso collegato, esso sta per realizzare il suo Fine Ultimo.
Ultima modifica: 31 maggio 2024
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Dobbiamo vergognarci di definirci occidentali.