LA LONDRA TENEBROSA DI SHERLOCK HOLMES
Le cinque vittime canoniche di Jack the Ripper vennero trucidate, tra il 31 agosto e l’8 novembre 1888, a Whitechapel, un quartiere degradato di Londra, frequentato da prostitute e criminali minori.
Proprio le prostitute erano i bersagli della violenza di Jack.
Vennero tutte rinvenute sgozzate, con un taglio talmente profondo da arrivare quasi alla decapitazione, l’addome aperto con gli intestini sparsi attorno o appoggiati sulle braccia, varie parti anatomiche asportate, spesso anche sfregiate nel volto, se non addirittura completamente devastate, come Mary Jane Kelly, l’ultima vittima canonica, il cui corpo venne scoperto con molti organi sparsi attorno o appoggiati nelle mani, il cuore mancante ed il sangue che imbrattava tutti i muri della camera dove la donna viveva
Vril
Vril
Vril è un termine che nasce da un libro esoterico del 1870 di Edward Bulwer-Lytton, un adepto dei Rosa+Croce, intitolato, Vril: The Power of the Coming Race
Source: www.isoladiavalon.eu/il-vril/
FROM HELL
Il mostro scrisse tre lettere, tra cui la più famosa è “From Hell”, ove si rivolgeva a George Lusk, il Presidente del Comitato di Vigilanza di Whitechapel:
Dall’inferno.
Mr Lusk,
Signore
vi mando metà del rene che ho preso da una donna l’ho conservato pervoi l’altro pezzo l’ho fritto e l’ho mangiato era molto buono. Potrei mandarvi il coltello insanguinato con cui l’ho tolto se solo aspettate ancora un po’
firmato
Prendetemi se ci riuscite Signor Lusk.
Altre vittime potrebbero essere attribuite alla mano assassina di Jack, come Emma Elizabeth Smith e Martha Tabram uccise entrambe nell’anno fatidico 1888.
In quegli stessi anni a Londra agiva Jack il Saltatore, Spring Healed Jack (Jack dai tacchi a molla) che venne descritto dalle vittime come un demone con unghie aguzze con le quali sfigurava i malcapitati che avevano la disavventura di incontrarlo. Il suo nome deriva dalla capacità di saltare dal marciapiede ai tetti delle case, con spinte superiori ai trenta metri.
Jack dai tacchi a molla imperversò a Londra dal 1837 al 1904.Dal 1905 pervennero segnalazioni della stessa creatura o di una simile in altre città della Gran Bretagna e nella Costa orientale degli Stati Uniti.
DA JACK IL SALTATORE ALL’UOMO FALENA
Alcuni, infatti, collegano Jack il Saltatore con l’Uomo Falena (Mothman) che venne ripetutamente avvistato in West Virginia, in particolare a Point Pleasant, tra il novembre 1966 ed il dicembre 1967.
L’avvistamento più importante avvenne il 15 novembre 1967. Due coppie disposi videro due strane luci rosse accanto al generatore di una vecchia fabbrica di TNT. Si avvicinarono e grande fu il loro terrore quando si resero conto che le luci rosse erano le pupille degli occhi sporgenti di un essere umanoide alto quasi due metri, di colore marrone, con grandi ali ripiegate sulla schiena.
Fuggirono,inseguiti dalla creatura, che volava senza sbattere le grandi ali. Nei giorni successivi, Mothman, come venne ribattezzato da un cronista locale, fu oggetto di parecchi avvistamenti nella zona, fino al dicembre 1967, quando avvenne la tragedia del Silver Bridge sull’Ohio.
Il 15 dicembre il ponte collassò, per problemi strutturali, trascinando nelle fredde acque del fiume auto e vite umane. Vennero conteggiate 46 vittime.
Alcuni testimoni affermarono di aver avvertito, pochi attimi prima del crollo,un boato sonico, come quelli provocati, appunto, dagli aerei supersonici. Ma nessun apparecchio militare aveva sorvolato l’area dell’incidente.
Resta il fatto che Mothman non venne più avvistato.
In Voyager, nella puntata del 25 dicembre 2009, si afferma che successive apparizioni dell’essere si sarebbero verificate sulla centrale di Chernobyl subito dopo il grave incidente nucleare e pochi attimi dopo la caduta delle Torri Gemelle di NewYork.
HOLMES VENNE ISPIRATO DA JACK THE RIPPER (O IL CONTRARIO)?
Le storie torbide della Londra nebbiosa di fine ‘800 ispirarono Arthur Conan Doyle che, in modo apparentemente casuale, scrisse il primo romanzo su Sherlock Holmes, Uno studio in rosso nel 1887, appena un anno prima degli eventi testè descritti.
Sui responsabili dei delitti, leggiamo questa nota interessante di Giorgio Galli,
Il pittore Walter Sickert, che avrebbe occupato la stanza già affittata da Jack, avrebbe raccontato al figlio Joseph che il duca di Clarence avrebbe sposato segretamente nel 1884 Mary Kelly, l’ultima delle vittime dello squartatore. Lord Salisbury e William Gull, confratelli in una loggia massonica, avrebbero coinvolto l’altro confratello sir Robert Anderson, capo della polizia metropolitana (Cid), nella decisione di uccidere secondo un rituale massonico Mary e le altre prostitute sue amiche, intenzionate a ricattare il duca. Sickert [il figlio Joseph] ammise in seguito di aver inventato tutto. Ma i sospetti di un coinvolgimento ad alto livello perdurano.
Uno dei più energici confutatori di questa tesi e sostenitore della colpevolezza di Montague John Druitt è Daniel Farson, autore di Jack the Ripper (Londra 1964) e di storie dell’orrore, il cui prozio era Bram Stoker, inventore di Dracula e autorevole membro della ‘Golden Dawn’, del quale Farson ha scritto una biografia (The Man Who Write Dracula, Londra 1975). Come si vede le coincidenze sono numerose. Se si pensa a crimini connessi alla magia sessuale, Montague John Druitt può essere davvero il colpevole o uno dei colpevoli. Ma rimane il mistero del perché la polizia non giunse ad alcun risultato e del perché i delitti cessarono. La vicenda è inoltre ricca di documenti e di reperti scomparsi. Che tutti questi misteri celino una verità da occultare è quindi tesi verosimile. (“Hitler e il nazismo magico. Le componenti esoteriche del Reich Millenario” di Giorgio Galli, Rizzoli, 2001)
Tratto da VRIL
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