IL MIGRAZIONESIMO DI BERGOGLIO È ERESIA.
Eresia: L’Immigrazionismo, anzi il Migrazionesimo elevato a Religione, è eresia
COME AVEVAMO SCRITTO IN BERGOGLIO L’ERETICO…
Bergoglio, ben lungi dal rappresentare l’ultima escatologica incarnazione di San Pietro, è anche un eretico o, rectius, un arconte eresiarca?
BERGOGLIO L’ERETICO
È il Bergoglio un eretico?
[Affermare come fa il Bergoglio che] «La presenza di Dio oggi si chiama anche Rohingya. Ognuno ha la sua risposta», parola del Vicario di Cristo… cliccare qui, annulla l’unica risposta che davvero conta: NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO e il Credo apostolico separando piuttosto DIO PADRE DA DIO FIGLIO e facendo dello Spirito Santo una sorta di fonte energetica, una Onda… che svolazza qua e là, litigando tra le Tre Persone (battuta infelice di Bergoglio, clicca qui) portando scompiglio ed eresia. È l’eresia Modernista dell’eresiarca Karl Rahner, secondo il quale è «meglio un modalista che un triteista», perché, per il gesuita tedesco, il Figlio è un modo del Padre per comunicare alla storia. E si torna alla terribile eresia che il teologo svizzero Romano Amerio definì come “dislocazione della Divina Monotriade”. (
Bergoglio l’Eretico – L’Isola di Avalon
Bergoglio l’Eretico – L’Isola di Avalon
BERGOGLIO L’ERETICO. Bergoglio, ben lungi da rappresentare l’ultima escatologica incarnazione di San Pietro, è anche un eretico o un arconte eresiarca?
GRANDE È L’ERESIA BERGOGLIANA
Scrive rettamente Francesco Lamendola,
Ora, il problema è che l’affermazione di Bergoglio: al popolo ebreo, la cui Alleanza con Dio non è mai stata revocata, perché «i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili» (Rm 11,29) non è ammissibile, non è cattolica, quindi è eretica; e all’eresia si aggiunge la pestifera malizia di aver citato un passo della Epistola ai Romani per chiamare san Paolo a mallevadore di una tale eresia. Si tratta di un’affermazione eretica perché è in contrasto con il Magistero, non per una nostra opinione teologica; del resto, qualunque speculazione teologica deve cedere davanti al Magistero. La teologia è nata per essere l’ancella della fede, ma a partire dal Concilio Vaticano II, paradossalmente, è divenuta, in un certo senso, la sua nemica, o almeno la sua tentatrice. I teologi alla Karl Rahner, o alla Hans Küng, e, oggi, alla Walter Kasper, se ne servono per scardinare le verità di fede e per sostituirle con delle verità umane, scaturite dalla loro arroganza intellettuale. […]
Di fronte a tali aberranti conseguenze, è difficile non concordare con quanto dichiarato dal reverendo Paul Kramer, esperto di Fatima e autore del libro La battaglia finale del diavolo, in un’intervista riportata il 3 dicembre 2013 dal sito Radiospada):
In passato, altri Papi hanno espresso posizioni eretiche. Ciò di per sé non fa di nessuno un apostata. L’eresia materiale non porta alla scomunica «latae sententiae». Bergoglio ha ricevuto la formazione dei gesuiti per avere l’ordinazione sacerdotale. Egli sa molto bene che la Chiesa ha dichiarato la revoca dell’Alleanza con gli Ebrei, e sa che il Concilio Vaticano I ha dichiarato che queste proposizioni dogmatiche sono «irriformabili in sé»; tuttavia, egli ha espresso il suo spregio per gli infallibili pronunciamenti del supremo Magistero tramite l’esplicita violazione di un dogma espressamente pronunciato. Nessun altro Papa, per quanto ne sia a conoscenza, lo ha mai fatto prima. (…) Prima di tutto, i fedeli cattolici ed il clero devono essere informati che Benedetto XVI è ancora papa, non Bergoglio. Dopo una tale scandalosa raffica di eresie (letteralmente «eruzione eretica» o «sfogo eretico» – orig. «heretical outburst») nessun Cattolico può più avere fede in questo signor Bergoglio come fosse il supremo Pastore delle loro anime. Deve essere costretto alle dimissioni. Se non vi si riuscisse, la Divina Provvidenza porterà la crisi ad una soluzione, cosicché possa essere eletto un degno successore di papa Benedetto XVI allorché egli lascerà questo mondo o deciderà liberamente di dimettersi, senza minacce o costrizioni di alcun tipo. (Accademianuovaitalia.it)
ANCHE l’IMMIGRAZIONISMO, ANZI IL MIGRAZIONESIMO ELEVATO A RELIGIONE NEOGNOSTICA DA BERGOGLIO, È ERESIA
L’immigrazionismo di Bergoglio è un’ eresia, insegnata da Carlo Maria Martini. […]
Perché si tratta di un’ eresia? Perché non si fonda, come si potrebbe credere a prima vista, sull’ignoranza assoluta dei fatti. Non è semplice ignoranza e crassa superficialità.
Davvero possiamo credere che Bergoglio non sappia cosa c’è sotto l’immigrazione odierna? Impossibile! I vescovi africani lo hanno denunciato spesso, invitando i figli dell’Africa a non farsi ingannare, a non lasciare la loro terra, la loro famiglia, le loro radici, per andare in un’ Europa secolarizzata, in cui si troveranno emarginati, sfruttati, in balia di una cultura materialista e nichilista che li ridurrà ad automi “cellularizzati” notte e giorno.
Davvero impossibile che Bergoglio non sappia che i migranti minori finiscono, in gran parte, sfruttati sessualmente, come circa 7 o 8 donne su 10. Impossibile che non sappia che il traffico di carne umana genera astronomici guadagni, per i trafficanti africani e per quelli occidentali, e che è mosso da innumerevoli interessi delle varie mafie. Le quali, ben prima di “Roma capitale”, avevano compreso, con Raffaele Cutolo (fondatore della Nuova Camorra Organizzata), il potenziale criminale presente nei fenomeni migratori incontrollati.
Impossibile davvero che Bergoglio non abbia capito che una buona fetta di immigrati finisce, dopo essere passata per il mercato della droga, nelle galere dell’occidente, dopo aver lasciato sole donne e bambini dell’Africa (è chiaro o no che la gran parte di coloro che fuggono, cioè uomini giovani e forti, abbandonano alla miseria e nella disperazione donne, bambini, anziani che rimangono?).
No, Bergoglio sa bene tutto, come pure i suoi amici, George Soros ed Emma Bonino, che sono tutto tranne che degli ingenui sprovveduti. Per questo non ci sente, neppure quando le denunce arrivano dalla magistratura (vedi le dichiarazioni del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro).
E allora? E allora l’eresia sposata da Bergoglio è una sorta di utopia comunista: egli sogna una fratellanza universale, multicolore, in cui non esistano più confini, culture, radici, religioni diverse…
Il primo dogma di questa utopia è l’ecumenismo assoluto: tutti gli dei sono uguali, e Cristo non è affatto “la via, la Verità e la Vita”; il secondo è l’ottimismo di Rousseau: non esiste alcun peccato originale, gli uomini sono tutti naturalmente buoni, e il peccato è in chi per primo mise un “recinto” alle sue proprietà (“recinto” è la parola usata dal protocomunista Rousseau; Bergoglio direbbe “muro”). (Marco Tosatti, “L’Immigrazionismo è un’eresia”)
Bergoglio, da navigato Agente dell’Anómia Globalista, sta realizzando per la Chiesa Cattolica ciò che Erich Voegelin definiva l’immanentizzazione dell’eschaton, ossia la chiusura della direzionalità escatologica all’interno dell’orizzonte intramondano e immanente.
La chiesa Bergogliana che eleva il Relativismo, il Capitalismo Totalitario e il Migrazionesimo a nuovi dogmi di fede, è solo neognostica, relativista e nichilista, e il Bergoglio sta liquidando la Chiesa di Cristo in forma liquido-moderna ed eretica.
La comunanza d’intenti che lega Soros, Bergoglio e Bonino è sempre più plateale. La principale preoccupazione del gesuita argentina – che non porta la Croce durante la Via Crucis 2019 – nel suo italiano stentato è, «la Croce dei migranti che trovano le porte chiussi (chiuse) accausa (a causa) della paura e dei cuori blindati dai calcoli polittisci (politici)».
Ovviamente poi piazza la solita querimonia sul Maligno concreto e terreno, che sarebbe causa di tutti i Mali del Mondo, come se la Cabala Globale dei Soroi e il Capitalesimo fossero il Verbo di Dio.
Le parole del Bergoglio riecheggiano quelle della Bonino,
“Ragazzi – ha dichiarato l’esponente radicale – , qui fra un po’ siamo a dieci miliardi con una esplosione demografica a trecento chilometri. È chiaro – ha continuato – che o riusciamo a capire come organizzare questo travaso, oppure se ci illudiamo che basta fare un muro e quelli rimangono là, beh non è così“.
Sono incomprensibili i motivi per cui, mentre qualsiasi altra etnia ha raggiunto l’equilibrio demografico, compresi i Cinesi, agli Africani Islamici dovrebbe essere permesso di crescere esponenzialmente.
L’Africa infatti dovrebbe passare dal miliardo e 194 milioni di persone del 2015 ai 4 miliardi e 467 milioni del 2100. Una crescita che sembra inarrestabile, soprattutto alla luce della quasi totale mancanza di politiche di controllo delle nascite.
Malgrado ciò dovremmo, sempre secondo l’Anómia Sorosiana, stoccarli, anzi travasarli a casa nostra.
Rectius, nelle case dei poveri, perché i ricchi elitisti radical chic, migranti e Rom, nelle loro sontuose e milionarie magioni, non li vogliono vedere neanche con il binocolo.
L’ACCOGLIENZA PELOSA DEI RADICAL CHIC
Già ilTempo aveva stanato radical chic come Gad Lerner e Massimo Cacciari, disvelando l’ipocrisia dissimulata nella loro accoglienza, senza se e senza ma.
Ma l’ineffabile Gad Lerner è andato addirittura oltre:
@gadlernertweet a @LeParoleRai3: “Il problema è che ai #Parioli e le altre zone dei centri cittadini, un edificio, un locale ha un tale valore immobiliare che nessuno penserebbe di destinarlo all’accoglienza dei richiedenti asilo o dei rom“
Accoglienti con i quartieri degli altri. pic.twitter.com/OZkH5Rg2Ka— Francesca Totolo (@francescatotolo) 15 aprile 2019
“Il problema è che ai Parioli e le altre zone dei centri cittadini, un edificio,un locale ha un tale valore immobiliare che nessuno penserebbe di destinarlo all’accoglienza dei richiedenti asilo o dei rom” ha commentato Gad Lerner. Gettando così finalmente la maschera. Il problema non è il fatto che effettivamente esistano zone più lussuose della città dove gli edifici non possono essere destinati all’accoglienza. Il problema è la morale pelosa che chi in quelle case lussuose vive fa sulla schiena di chi invece vive nelle case popolari. Di chi, per decisioni dall’alto, si trova a dover convivere fianco a fianco a vicini indesiderati. Di chi non può lamentarsi del disagio perché viene subito bollato come razzista.
I social si sono scatenati subito. “Accoglienti con i quartieri degli altri” commenta una utente. “Perché mai? Perché distruggerebbero il posto dove verrebbero ospitati o ne svaluterebbero gli immobili? Perché dove arrivano le risorse spesso arriva il degrado o perché poi le case varrebbero la metà?” commenta un altro. (Newnotizie.it)
L’accoglienza della chiesa Bergogliana è basata sì sul travaso, ma non su quello dei migranti, bensì sul lucroso travaso di soldi dallo stato Italiano a quello vaticano.
In verità, l’accoglienza è solo il mezzo per importare neoservi a basso costo ed è l’arma asimmetrica per gettare nel caos gli Stati Nazionali, liquidando le Costituzioni Sociali – come ordinava nel 2013 JPMorgan Chase dei cabalisti Rockefeller – per arrivare ad un Mondo totalmente Globalizzato, la Società senza Frontiere e Aperta, la demoniaca distopia vagheggiata dalla Cabala Mondiale dei Soroi.
Articolo principale: Bergoglio l’Eretico
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