La Socialdemocrazia non è anti-sistema
La Socialdemocrazia è il SISTEMA.
Gli idioti ritengono ancor oggi che la Socialdemocrazia globale sia una forza anti-sistema. Al contrario, la socialdemocrazia è la dottrina politica che tutela e difende gli interessi di ricchi, oligarchi e parassiti elitisti, favorendo la trasmutazione dei cittadini-lavoratori in neoservi feudali.
Utilizzando le deteriori categorie dei sedicenti comunisti, la socialdemocrazia è la «sovrastruttura» di cui si ammanta quella cloaca maxima che è l’attuale LiberalCapitalismo Hayekiano e Popperiano.
LA LIQUIDAZIONE DELLA SOCIALDEMOCRAZIA
Citiamo “La liquidazione della Ur-Sinistra”:
Si rammenti ciò che fece il sedicente SPD “socialdemocratico” fascista Friedrich Ebert nei confronti di Karl Liebknecht, figlio di uno dei fondatori della socialdemocrazia tedesca, e Rosa Luxemburg:
Con Rosa Luxemburg, Leo Jogiches e Clara Zetkin, Liebknecht fu tra i protagonisti della Sollevazione Spartachista di Berlino del gennaio 1919. Questo tentativo rivoluzionario venne brutalmente represso dal nuovo governo socialdemocratico tedesco guidato da Friedrich Ebert, con l’aiuto dell’esercito e dei Freikorps; per il 13 gennaio, la sollevazione era stata repressa, e Liebknecht, insieme a Rosa Luxemburg, venne rapito dai soldati del Freikorps, portato all’Hotel Eden di Berlino dove venne torturato ed interrogato per diverse ore prima di venire ucciso, il 15 gennaio 1919. Successivamente venne sepolto presso il Cimitero centrale di Friedrichsfelde, a Berlino. (wikipedia)
La SPD è stato per anni il più importante e seguito partito socialdemocratico europeo. Essa è sempre stata la stampella dell’Ordoliberalismo globale, tanto che appoggiò il governo di Heinrich Brüning, una sorta di Mario Monti ante litteram.
Se Mario Monti, secondo il PNR del DEF – Ministero delle Finanze – 2017, ci è costato 300 miliardi di mancata crescita del PIL e non pago, si vantava alla CNN di aver distrutto la “domanda interna”, il liberalista Brüning provocò, dal 1930 al 1932, grazie alla stessa politica di deflazione salariale e affossamento della domanda interna del Monti, il raddoppio dei disoccupati tedeschi, da 3 a 6 milioni.
Spalancando le porte, anzi i portoni, alla vittoria elettorale della NSDAP Hitleriana.
La Liquidazione della Ur-Sinistra – L’Isola di Avalon
La Liquidazione della Ur-Sinistra – L’Isola di Avalon
LA LIQUIDAZIONE DELLA UR-SINISTRA Le elezioni in Italia hanno consacrato la definitiva liquidazione della Ur-Sinistra Globale mondiale. Gli alfieri della sinistra radical chic italiota, invece di ragionare sui motivi che hanno trasformato il PD nel partito delle élites e dei ricchi parassiti ordoliberalisti globale, secernono veleno e bile nei confronti dei vincitori delle elezioni del
Source: www.isoladiavalon.eu/la-liquidazione-della-ur-sinistra/
LA SOCIALDEMOCRAZIA È PACIFISMO? MAH…
Per quanto sia fatto storico poco conosciuto, anche la Socialdemcrazia tedesca dell’epoca aveva le sua squadracce di livello equiparabile alle Sturm Abteilung e alle SS, squadracce che si scontravano ferocemente in strada contro Nazisti e Comunisti.
Esse erano raggruppate nell’Eseirne Front (Fronte di Ferro).
L’Eiserne Front fu l’organizzazione che cercò di unire in un unico fronte antinazista, militare e propagandistico, il Reichsbanner Schwarz-Rot-Gold , associazione di reduci della Prima Guerra Mondiale, di area socialdemocratica (ufficialmente era aperta anche a centristi e liberali ma questi non ne composero più del 10%) con due milioni di iscritti (wikipedia)
L’Eiserne Front aveva come simbolo il Cerchio Antifascista, simbolo voluto da Karl Höltermann, presidente del Reichsbanner, che in tal guisa vaneggiava: «L’anno 1932 sarà il nostro anno, l’anno della vittoria della repubblica contro i suoi oppositori. Non un giorno o un’ora in più intendiamo restare sulla difensiva – noi attacchiamo! Attacchiamo su tutta la linea! Noi dobbiamo esser parte dell’offensiva generale. Oggi chiamiamo – domani colpiamo!»
Proprio nel 1932, alle elezioni federali tedesche di luglio e novembre, la NSDAP risultò sempre essere il primo Partito tedesco, mentre la SPD venne sonoramente battuta proprio in virtù dell’appoggio esterno che il partito aveva dato al Gabinetto Brüning.
Il simbolo del Cerchio Antifascista è attualmente utilizzato da Antifa, l’organizzazione paramilitare definita terroristica anche dal FBI, che sarebbe finanziata da George Soros, come dimostrebbe questo filmato.
Quello della socialdemocrazia in liquidazione, dei teppisti di Antifa e dei centri sociali, è «l’Antifascismo in assenza di Fascismo».
IL COMUNISMO È LA QUINTA COLONNA DEL LIBERALISMO E DEL TANATOCAPITALISMO GLOBALE
Attualmente, più che la Socialdemocrazia in liquidazione, è l’attuale Comunismo ad essere la stampella della putredine anticristica, anomica, anetica, del Liberalesimo e del Capitalesimo.
In una lunga intervista resa a Gianluigi Paragone uno dei più esaltati paladini del Comunismo, Toni Negri afferma,
le Nazioni sono cose barbare, sono cose tribali… Io sono internazionalista perché sono un comunista.
Il filosofo hegeliano Costanzo Preve, legato al marxismo di Adorno, Marcuse, Lukàcs, dimostra che Negri – come i suoi vati Deleuze, Foucault, Guattari – è “nudo” come il re, la cui nudità viene denunciata dal bambino innocente.
Nelle sue lunghe conversazioni con Diego Fusaro, Preve afferma che
“il marxismo di Deleuze e Negri non ha nessun rapporto con Marx.”
Aggiunge:
“Deleuze fa una fuga in avanti, ridefinisce il Comunismo come Potenza del Desiderio incontrollato, cioè esattamente il suo contrario… Deleuze deve essere letto come un critico della borghesia e, dunque, come un preparatore dell’odierno ultracapitalismo post-borghese.”
Icastico il commento su Toni Negri,
“Negri è in realtà un liberale che si traveste da comunista estremista… la sua Antropologia è quella di Deleuze, Foucault, Guattari.
Costoro tratteggiano il soggetto come faceva Hume, Per siffatta antropologia, il soggetto è Flusso di desideri, sensazioni, abitudini.
Cioè, il Paradigma del Liberalismo.”
IL VERO NEMICO DEL LIBERALESIMO POST-BORGHESE È LO STATO-NAZIONE
Illuminata è la chiosa finale di Costanzo Preve:
I nemici dell’attuale Liberalismo [diffuso come dottrina religiosa mondiale dall’Anomos Geroge Soros, ndr] non sono certi siffatti comunisti. ma gli Stati-Nazione, con Costituzioni che tutelano i diritti sociali come lavoro, welfare e salute.
Diretti avversati dal demoniaco Capitalesimo Globale.
I QUISLING DI SOROS COMBATTONO PER LA LIQUIDAZIONE DEGLI STATI-NAZIONE
il Caos imposto dalla Finanza Globalizzante, guidata da George Soros, supporta l’epistemologia dei decostruzionisti antistatalisti.
Drogato da filosofia postmoderna, individualismo liberale e materialismo marxsta, il dibattito decostruzionista sulle nazioni ha visto i suoi natali negli anni Ottanta: i nomi di Ernest Gellner, Benedict Anderson ed Eric Hobsbawm sono senso i più autorevoli. […]
Gellner è un liberale di stampo illuminista, avido lettore di Karl Popper. […]
Anderson e Hobsbawm sono invece due marxisti in piena regola. Insomma abbiamo a che fare con internazionalisti di razza… nel loro odio viscerale per i popoli e le nazioni, d’altronde, liberali e e comunisti si sono sempre trovati in sospetta sintonia. […]
Anderson è diventato famoso per aver coniato il concetto di «comunità immaginate»: le nazioni si configurerebbero come «immaginate» nel senso che i loro membri non conosceranno mai i loro connazionali. […]
Quello che non non è chiaro tuttavia, è perché la Nazione, concepita in questi termini dovrebbe essere «immaginata», laddove l’«umanità» – ossia l’unica comunità possibile per i globalisti – sarebbe al contrario qualcosa di «reale». […]
Quando dici Italia, dici il nome mio. Chi «parla di umanità» invece – come scrisse anche il socialista Pierre Joseph Proudhon – realtà «vuole solo trarvi inganno». (Valerio Benedetti, “Quando dici Italia, dici il nome mio”, Il Primato Nazionale, periodico mensile, numero 6 del 2018)
IL CAPITALISMO ATTUALE È CAOS E PUTRESCENZA
La follia epistemologica del decostruzionimo antistatalista ha come immagine speculare il decostruttivismo architettonico.
Uno degli emblemi del caos e della putrescenza – è veramente il caso di dirlo – di tale corrente è un edificio che sembra partorito dalla mente del Demiurgo-Tetragrammaton, e cioè il Lou Ruvo Center for Brain Health a Las Vegas.
Una follia, nomen omen, espulsa dalla matita di Frank Gehry.
Ipostasi della società liquido-moderno dominata dal turpe Capitalesimo popperiano dell‘Architetto del Caos, George Soros.
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