LA LIQUIDAZIONE DELLA UR-SINISTRA
Le elezioni in Italia hanno consacrato la definitiva liquidazione della Ur-Sinistra Globale mondiale.
Gli alfieri della sinistra radical chic italiota, invece di ragionare sui motivi che hanno trasformato il PD nel partito delle élites e dei ricchi parassiti ordoliberalisti globale, secernono veleno e bile nei confronti dei vincitori delle elezioni del 4 marzo 2018.
Un esempio è la risposta stizzita, acida e mediocre che la Ur-Sinistra in liquidazione ha riservato allo sfottò di Matteo Salvini all’alba della vittoria della sua coalizione alle elezioni (non è ultroneo ricordare che il primo partito è, invece, il Movimento 5 Stelle).
Su Facebook Matteo Salvini brindava con un bicchiere di bianco irridendo ironicamente ai suoi nemici della Ur-Sinistra.
“Un brindisi da parte mia”, scrive un sorridente Salvini forte del 18% raggiunto dalla sua Lega a trazione nazione alle ultime elezioni politiche. Il messaggio è ovviamente una reazione a quanto detto oggi da Olviero Toscani, che dice di “vergognarsi” del fatto che l’Italia annoveri tra suoi figli anche il segretario del Carroccio. In una intervista a La Zanzara su Rado 24, il fotografo ha spiegato con dure parole la sua idea sulla Lega: ” “Io voglio la gente intelligente e mi vergogno che Salvini sia italiano, non ragiona bene, è indietro, è lento, basta guardarlo di profilo, assomiglia all’uomo di Neanderthal, che non è l’homo sapiens. Guardate Macerata dove ha sparato Traini. La Lega è il primo partito. È una cosa vergognosa. Sono macerati nel cervello”. (ilgiornale.it)
LA RISPOSTA STIZZITA DELLA MALMOSTOSA SINISTRA RADICAL CHIC IN LIQUIDAZIONE
I sedicenti rappresentanti dell’intellighentia della Ur-Sinistra dimostrano in siffatta occasione la loro pochezza e la loro stizza contro un personaggio in fondo minore qual è il Salvini.
La provocazione ha innescato una serie di reazioni. Se i 99 Posse – che nel 2015 «proibirono» i propri concerti al leader leghista, stampando magliette e adesivi col volto del politico dietro un segnale di divieto e la scritto «io non posso entrare – scelgono di rispondergli criticando il post, nel quale a loro dire Salvini «si comporta come un adolescente che si vendica contro tutti quelli che ce l’hanno con lui», e rimarcano l’«insofferenza» del leghista, promettendo infine di «andargliele a suonare direttamente a casa sua, come già abbiamo fatto l’anno scorso con il primo grande raduno antirazzista di Pontida». (ilgiornale.it)
Assolutamente trucidi si dimostrano in cotale occasione gli elitisti Roberto Saviano e Vauro.
Roberto Saviano, infatti, attinge alla serie tv «Gomorra» per replicare al leader del Carroccio, e ripubblicando l’immagine del sorridente Salvini col bicchiere in mano, scrive: «Biv Matte’, famm’ capì si me pozz’ fida’ ‘e te!». Ossia la frase che il protagonista della serie, il boss camorrista Pietro Savastano, pronuncia intimando al suo «soldato» Ciro di bere un bicchiere di urina come prova di sottomissione e fedeltà. Curiosamente, tra l’altro, anche Vauro pur con un diverso stile ha attribuito al giallo paglierino del bicchiere di Salvini lo stesso accostamento di Saviano, prima ancora di quest’ultimo. Commentando la foto, sul suo profilo Facebook, con una battuta sarcastica: «Cavolo ecco dove era finita la mia urina per le analisi!». (ilgiornale.it)
Dedichiamo a tutti gli esponenti dell’élite della Ur-Sinistra italiana ormai in liquidazione il pezzo che meritano, “In taberna quando sumus”, tratto dai “Carmina Burana” del geniale Carl Orff:
LA UR-SINISTRA IN LIQUIDAZIONE NON FA AUTOCRITICA
Nessuno della Ur-Sinistra in liquidazione fa autocritica. Dal Pinguino Hollande, che definiva i poveri “senzadenti”, al perdente assoluto Matteo Renzi, passando per Hillary Clinton e arrivando all’innominabile Martin Schulz che ha svenduto – per l’ennesima volta – la SPD al Führer-Medea del Quarto Reich Merkeliano, Angela Merkel.
Ciò che siffatti quisling del Liberalesimo non ammetteranno mai pubblicamente è che essi agiscono in nome e per conto del Tanatocapitalismo Globale.
Non dimentichiamo ciò che fece il sedicente SPD “socialdemocratico” fascista Ebert nei confronti di Karl Liebknecht, figlio di uno dei fondatori della socialdemocrazia tedesca, e Rosa Luxemburg:
Con Rosa Luxemburg, Leo Jogiches e Clara Zetkin, Liebknecht fu tra i protagonisti della Sollevazione Spartachista di Berlino del gennaio 1919. Questo tentativo rivoluzionario venne brutalmente represso dal nuovo governo socialdemocratico tedesco guidato da Friedrich Ebert, con l’aiuto dell’esercito e dei Freikorps; per il 13 gennaio, la sollevazione era stata repressa, e Liebknecht, insieme a Rosa Luxemburg, venne rapito dai soldati del Freikorps, portato all’Hotel Eden di Berlino dove venne torturato ed interrogato per diverse ore prima di venire ucciso, il 15 gennaio 1919. Successivamente venne sepolto presso il Cimitero centrale di Friedrichsfelde, a Berlino. (wikipedia
RENZI, L’EX SEGRETARIO DEL PD IN LIQUIDAZIONE, È STATO SOLO IL TEMPORANEO GAULEITER DEL LIBERALESIMO GLOBALE
Il 14 agosto 2014, Matteo Renzi si recò nel meno umile dei pellegrinaggi (in elicottero) nella sontuosa dimora di uno dei Capi della Cabala Massonica Mondiale, il Three Eyes Mario Draghi.
In tale occasione, il Gran Maestro Draghi ordinò al wannabe Renzi di implementare compiutamente le antisociali riforme strutturali che già nel 5 agosto 2011 il Draghi stesso e l’altro massone Trichet avevano ordinato all’Italia, non ricevendone allora completa risposta.
Invece il rignanese battè immediatamente i tacchi e si adoprò per dar compiutezza alla competizione salariale tra poveri, abolendo l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e imponendo il famigerato Jobs Act, che Roberto Speranza, allora capogruppo del PD fece approvare, e ora, come neoparlamentare di Liberi e Uguali, critica aspramente.
Per non parlare della cd. “Buona Scuola”, in cui gli studenti devono rendere corvée gratuite a ristoratori e multinazionali come McDonald’s, nettando cessi e tavoli, nell’ambito dell’alternanza scuola/lavoro. Il riconoscimento istituzionale del ripristino del servaggio a favore dei Neosignori del Denaro, dello Sfruttamento, e della Finanza.
Come chiosava Gesù Cristo, riferendosi a Scribi e Farisei, siffatti individui rassomigliano a “sepolcri imbiancati” (Matteo 23:23-39).
COME IN TUTTO IL MONDO OCCIDENTALE, ANCHE IN ITALIA LA SOCIALDEMOCRAZIA È SERVA DELL’ORDOLIBERALESIMO GLOBALE
Gli Ur-Sinistri, invece di attaccare Salvini, sciacquandosi la coscienza, dovrebbero analizzare il motivo per cui in tutto il Mondo la Socialdemocrazia è divenuto il movimento politico di ricchi, elitisti, sfruttatori e privilegiati.
Il PD ha vinto solo nei centri ricchi, come a Milano e ai Parioli di Roma. È stato letteralmente spazzato via dalle periferie della Grandi Città, dove a portare la pasta ai poveri c’è rimasta solo Casa Pound, mentre il PD nulla fa per impedire che a tre anziani disabili milanesi vengano congelati i conti correnti bancari e pignorato un quinto dello stipendio per la vicenda relativa all’ex mercato dei polli di Milano.
Perché un operaio in cassa integrazione o licenziato dovrebbe votare per il PD? Un partito totalmente asservito al Capitalesimo Globale e che nulla fa per tutelare gli Italiani che vivono a rischio nelle periferie, a causa del degrado provocato da decine di migliaia di immigrati clandestini che fanno commistioni con le vecchie Mafie, spacciano, controllano la prostituzione, rubano, defecano, violentano e squartano donne, mentre negli opulenti centri cittadini di immigrati accolti non c’è manco l’ombra.
Non possiamo non ricordare la sfacciata ipocrisia della Ur-Sinistra radical chic italiana che ha impedito ai suoi amati migranti di arrivare a Capalbio, ma ivi ha fatto approdare la “Nave della Speranza” che denuncia il “dramma” dell’immigrazione.
Orbene, questi Sepolcri imbiancati hanno anche la spudoratezza di lamentarsi del voto antisistema degli Italiani, che, evidentemente, cominciano a ridestarsi dal sopore narcotizzante indotto da Capitalesimo e Ur-Sinistra Globale e Globalizzante.
IL PROBLEMA VERO È L’EURO
L’euro è il vero disastro globale che la Cabala Massonica Mondiale ha ideato per portare a morte decine di milioni di Europei nei prossimi anni. Con la complicità della socialdemocrazia europea.
Cioè della Ur-Sinistra Globale.
Perfino Milton Friedman criticava aspramente l’euro:
Se un paese è colpito da uno shock negativo che richiede, per esempio, di abbassare i salari rispetto a quelli di altri paesi, questo effetto può essere ottenuto modificando un unico prezzo, il tasso di cambio, piuttosto che cercando di cambiare migliaia e migliaia di livelli salariali separati, o con l’emigrazione del lavoro. Le difficoltà imposte alla Francia dalla sua politica del “franco forte” illustrano il costo della decisione – spinta da scelte politiche – di non utilizzare il tasso di cambio per adattarsi all’impatto dell’unificazione tedesca. La crescita economica della Gran Bretagna dopo avere abbandonato lo SME, alcuni anni fa, per disincagliare la sterlina, dimostra l’efficacia del tasso di cambio come meccanismo di aggiustamento.
LE SPACE BALLS DEL RENZI IN LIQUIDAZIONE: È TUTTA COLPA DI MATTARELLA
Come fan tutti i perdenti, il rottamatore rottamato Renzi scarica sugli altri le sue responsabilità.
È tutta per lui, per il caro Sergio, la bile che Matteo Renzi ha rovesciato dalla sala stampa del Nazareno, nel suo discorso di dimissioni. È a Mattarella che imputa le mancate elezioni anticipate dopo la sconfitta del 4 dicembre. È a Mattarella che imputa la nascita del Governo Gentiloni, che si è preso tutti i meriti di quanto fatto dal Governo Renzi, finendo per screditare ancor di più l’esperienza dei mille giorni del rottamatore a Palazzo Chigi, logorandolo anziché rafforzarlo. È a Mattarella che imputa il cambio di legge elettorale, quel Rosatellum che si è rivelato un suicidio per il partito che l’ha portata e imposta al Parlamento, col corollario del voto di fiducia.
È a Mattarella, infine, che imputa le manovre per costruire un’alleanza di governo post-elettorale tra Partito Democratico, LeU e Movimento Cinque Stelle, una specie di riedizione del Governo Costa portoghese, con gli sconfitti che si alleano tra loro per ribaltare il risultato elettorale ed impedire l’avvento delle destre al potere. Un’alleanza, questa, che per Mattarella sarebbe perfetta per disinnescare le fibrillazioni europee sul pericolo di un governo populista Salvini-Di Maio. Ma che Renzi vive come un affronto personale, lui che ha sempre combattuto il Movimento Cinque Stelle come sua nemesi totale, ben prima di quest’ultima campagna elettorale. (linkiesta.it)
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