
DEMenti, NaziDEM e Green Pass
Ormai votano per il PD solo i ricchi ceti parassitari che affollano le sontuose magioni di Manhattan-CityLife-Capalbio-Parioli, i DEMenti, e i poveri ex PCI che girano in vecchie Panda diesel e producono la stessa CO2 in un anno di quanta ne rilasciano gli ipocriti Piddini Ferragnez con un solo volo privato.
IL CROLLO DEL QI E I DEMENTI DEL VACCINO
Partiamo da un dato oggettivo, il Quoziente d’Intelligenza è calato di almeno 14 punti negli ultimi quarant’anni. Ciò significherebbe che i 50-60enni, ovviamente con le dovute e notevoli eccezioni da entrambe le parti, sono da considerarsi dei “geni” rispetto ai loro nipoti.
Siamo meno intelligenti di prima. I punteggi dei test sul Quoziente d’Intelligenza (QI) hanno cominciato a scendere a partire dagli anni ’70, con una media di 7 punti per ogni generazione: lo ha scoperto una ricerca condotta su 730.000 test dal 1970 al 2009, da Bernt Bratsberg e Ole Rogeberg del Centro Ragnar Frisch per la Ricerca Economica in Norvegia. Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, indica tra le possibili cause la tendenza dei bambini di oggi a leggere poco e passare molto tempo con i videogiochi (laRepubblica)
Ergo, è emblematico che Millennials e Z-Gen, avendo un QI molto più basso delle generazioni precedenti, votino PD, o per i Nazistici @TheDemocrats USA, o per le “Dolce Vita” come la presunta cocainomane Sanna Marin, Primo Ministro della Finlandia.
Ciò riconduce alla propaganda che ha portato allo Stato di Apartheid, allo Stato di Eccezione, al Maßnahmenstaat paranazista istituito in Italia da Draghi e Speranza, favoriti dalla «vergognosa e infame complicità dei giornalisti» (G. Agamben).
Una propaganda che non ha trovato praterie sconfinate tra Over 50 e 60.
Le dichiarazioni mendaci dell’Autocrate Draghi:
Autentiche Supercazzole, del resto frequentissime nella retorica fantasiosa, manipolativa e iperbolica del Ducator di Città delle Pieve.
L’affermazione più ridicola è quella che «se non ti vaccini, ti ammali, muori». Ergo, tutti i non-vaccinati ora dovrebbero giacere al camposanto. È vero invece l’esatto contrario: innumerevoli vaccinati sono stati colpiti da forme gravi di CoViD o hanno subìto miocarditi, pericarditi, SCD, malori fulminanti. E ora sono defunti. Loro.
Da un fondamentale studio scientifico dell’istituto di ricerca Altamedica, che sarà presentato al congresso della Società Italiana di Genetica Umana, emerge che chi ha già contratto il virus non ha più bisogno di vaccino.
“Ovviamente può accadere che di nuovo si contagi – sottolinea il professor Claudio Giorlandino, direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca Altamedica – ma non può mai ammalarsi di Covid. Questo come per ogni influenza stagionale. Nessun soggetto che ha superato l’infezione è mai finito in un reparto di rianimazione a causa del Covid”.
Lo studio è stato eseguito dai ricercatori dell’istituto Altamedica con una metodica unica, la citometria a flusso sui linfociti B di memoria. Da questa ricerca emerge che la memoria immunologica per il SARS-CoV-2 permane a lungo, indefinitamente. (Emanuele Perugini – agi.it)
Alla luce delle recentissime scoperte mediche, riascoltiamo tutta l’indecente manipolazione del Draghi, una manipolazione che ha permesso la plasmazione di un incostituzionale Stato di Apartheid in Italia, con i Free-Vax considerati alla stessa stregua degli Ebrei nella Germania hitleriana. Checché ne dicano politici à la Segre.
Ovviamente i Minions LeccaDraghi si subito accodati a questa distopica propaganda manipolativa. Ecco un brano tratto da “la Repubblica ebbra del Sambuca [Molinari]”:
E in fondo non sorprende neanche sulla loro scia si siano subito accodati due giornali della loro stessa area. “No all’apartheid per i non vaccinati” titolava ieri La Verità, con un’indiavolata articolessa [sic!] di Mario Giordano. Apartheid, addirittura, come nel Sudafrica di Nelson Mandela, dove sessanta anni fa tre milioni e mezzo di uomini e donne di colore furono portati via dalle loro case, privati dei diritti politici e civili, esclusi dalle scuole, dai negozi e dagli autobus dei bianchi [forse qualcuno dovrebbe dire al gazzettiere di “Repubblica” che è esattamente quanto successo in Italia, perché questa che leggiamo è davvero un’articolessa indiavolata]. Il Green Pass, secondo Giordano, sarebbe la stessa cosa, come se si potessero mettere sullo stesso piano una tragedia storica dettata dalla follia del razzismo e la lotta senza quartiere contro un virus mortale [sic!]. Ma con Giordano è inutile perdere tempo con questi dettagli minori. Lui è davvero convinto che ci sia un piano segreto per trasformare il non vaccinato in “un appestato, un reietto, un sottouomo da rinchiudere e da punire”. Lui non ci sta. Tanto, conclude, “il vaccino non cancellerà il virus, anzi secondo qualcuno stimolerà nuove varianti”. Dunque il vero pericolo pubblico, per lui, siamo noi che ci siamo vaccinati. Ma pensa.
Manipolazione, quella dell’Oligarca di Città della Pieve, agevolata non solo dalla complicità immonda e vergognosa delle Presstitutes di Regime, ma anche dalla altrettanto vergognosa complicità di tantissimi medici i quali, pur sapendo della letalità della cura imposta da Speranza e contubernali, la famigerata “tachipirina e vigile attesa”, non hanno somministrato due farmaci di comune utilizzo e facile reperibilità, acido acetilsalicilico (aspirina) e ibuprofene.
Le affermazioni del premier nei confronti dei vaccini e delle conseguenze a cui vanno incontro i soggetti che non si sottopongono al siero, stando ai dati ed alle evidenze scientifiche si basano su principi che al momento non sono stati in alcun modo accertati: per dirla in maniera più esplicita, si tratta di vere e proprie fake news.
Il premier ha dichiarato: «L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire: non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore». Ma a prescindere dal fatto che Draghi non abbia specificato se con il termine “ammalarsi” si riferisse alla semplice positività dell’individuo al virus o, viceversa, allo sviluppo della malattia, entrambi i concetti costituiscono delle fake news. Infatti, per ciò che concerne la prima ipotesi va detto che, seppur ovviamente chi non si vaccina possa contagiarsi, ciò non significa che i non vaccinati non abbiano alcuna possibilità di non infettarsi, cosa che invece emerge dalle parole del Presidente del Consiglio.
Prova ne è il fatto che, se così fosse, gran parte degli italiani dovrebbe aver contratto il virus dall’inizio della pandemia, dato che nel 2020 in Italia nessuno si era sottoposto alla vaccinazione completa. Invece, sono 4,31 milioni i casi totali registrati da quando l’emergenza sanitaria è cominciata, il che non significa affatto che il non essere vaccinato sia sinonimo di una sicura infezione, avendo l’Italia 60,36 milioni di abitanti. In pratica, dall’inizio della pandemia poco più del 7% della popolazione è risultata positiva. Inoltre, non si può nemmeno d’altro canto far passare come appurato il fatto che i vaccinati non si contagino, anzi, le esperienze di altri paesi rappresentano un campanello d’allarme riguardo la possibilità che anche chi si è sottoposto al siero possa risultare positivo. (“La conferenza stampa di Draghi è piena di fake news”, lindipendente.online)
L’enunciato espresso dal Draghi contraddice il “principio di falsificabilità di Karl Popper”. Tale principio è molto semplice: le teorie scientifiche ed enunciati che non ammettano di essere confutati, di essere falsi, non sono scienza, sono pseudo-scienza, rectius: Religione.
È lo Scientismo, falsa Religione della Scienza, immanentizzazione dell’Eschaton Cristiano. Ucciso il vero Dio, come vaticinava Nietzsche – evento di cui godono gli invasati Global-Fascisti come K. Schwab e Y.N. Harari –, non rimane che adorare il Vaccinismo o il Genderismo, in un Occidente Postdemocratico in cui la Democrazia e le Libertà Costituzionali vengono calpestate in primis dai “Partiti Democratici”, oggi bracci armati delle Forze DEMoniache e Postfasciste del Capitale Globale, difese a suo tempo dal NaziFascismo.
D’altro canto il proclama Draghista è – in re ipsa – un Dogma di Fede: NON AVRAI ALTRA CURA CHE IL VACCINO.
Smentito già oggi, già adesso, dalla verità scientifica. La vera Scienza – non lo Scientismo di Draghi-Speranza-Letta.
"NON SI POTEVA DIRE CHE C'ERANO ALTRE CURE OLTRE AL VACCINO" pic.twitter.com/MKJEVpNxPL
— ConlEuroLavoreremoUngiornoDiMeno…(Prodi) (@Pepito87461946) August 31, 2022
Ormai è acclarato che sarebbe bastato somministrare Aspirina e Ibuprofene per curare i malati, senza necessità alcuna di acquistare e utilizzare il #VaccinoKiller. Risparmiando miliardi di euro in vaccini, di cui tantissimi lotti ora sono in scadenza.
Verità scientifiche già diffuse a suo tempo del quotidiano “La Verità” di Belpietro, ma censurate ex abrupto sui social media parafascisti come Facebook del Reichsführer Globale M. Zuckerberg. grazie anche ai “cekistini” di “Open”, un minuscolo sito di censori fondato da Mitraglietta MentanAzov, il difensore dei tagliagole del Battaglione Azov, il demoniaco battaglione neonazista finalmente sbaragliato dalle Forze Anti-Naziste Russe.
Adesso, finalmente, persino il pennivendolame Pro-Vaxista di Regime ha dovuto ammettere la validità della cura con antinfiammatori e antivirali a differenza della Cura Assassina «Vigile Attesa e Tachipirina».
Gli autori del lavoro, dal titolo suggestivo «La casa come nuova frontiera per il trattamento di Covid-19: il caso degli antinfiammatori», hanno preso in esame in particolare i farmaci inibitori relativamente selettivi della Cox-2 (ciclossigenasi), un enzima coinvolto in diversi processi fisiologici e patologici. Celecoxib e Nimesulide sono risultati particolarmente efficaci contro la malattia causata da Sars-CoV-2; valide alternative sono ibuprofene e aspirina.
L’ipotesi di intervenire precocemente per spegnerla è stata oggetto di diversi studi e un ampio lavoro pubblicato oggi su Lancet Infectious Diseases, condotto dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dall’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, mette un punto fermo sulla questione: la terapia a base di antinfiammatori (in particolare non steroidei, i Fans), avviata all’inizio dei sintomi, riduce il rischio di ospedalizzazione dell’85-90%. Gli autori — Giuseppe Remuzzi, Fredy Suter, Norberto Perico e Monica Cortinovis (corriere.it)
E riguarda alla “cura” con il paracetamolo, “consigliata” vivamente da Speranza e dal suo Ministero,
Il Glutatione, considerato il più potente antiossidante prodotto a livello organico in grado di contrastare i radicali liberi dovuti a stati infiammatori, è tornato alla ribalta delle cronache grazie ad uno studio in pre-print, tutto italiano, condotto da un gruppo di ricercatori universitari coordinati dal neurochirurgo Sergio Pandolfi, di Roma, e dal professor Giovanni Ricevuti, dell’Università di Pavia. Questo lavoro confermerebbe, in relazione al protocollo diramato dal Ministero della Salute per il trattamento dei pazienti colpiti da Sars-Cov2, che “il paracetamolo (la tachipirina, ndr) riduce le scorte di Glutatione, una sostanza naturale che agisce come antiossidante. La carenza di questa sostanza può portare a un peggioramento dei danni legati all’infiammazione causata dall’infezione da Coronavirus”.
In effetti, ormai da almeno un anno, chi segue i pazienti Covid ha potuto rilevare gli effetti di una vera e propria “tempesta citochinica” come fattore aggravante della malattia.
Ecco allora che il Glutatione, [è] tornato alla ribalta perché risultato carente nei pazienti Covid e ulteriormente depauperato dall’azione del paracetamolo. (capitalesalute.it)
Chapeau, Speranza & Co!
Siffatta è Scienza, non lo Scientismo Pseudoreligioso Drago-Speranziano.
La posizione del Mao Zedong in sedicesimo di Potenza (R. Speranza) e dei suoi “Espertoni”, Zanzarologi e Viro-Cazzari vari, potrebbe aggravarsi.
Fra anni si parlerà apertamente di Strage di Stato.
Ma senza alcuna condanna penale dopo innumeri processi, temiamo.
Giorgia Meloni promette una Commissione d’Inchiesta Parlamentare sulla gestione della cosiddetta «Emergenza Covid». C’è da crederle?
È davvero incredibile che si permetta ancor oggi a “Disperazione” Speranza e ai suoi accoliti l’inoculazione di quelli che sono sempre più acclarati come Vaccini Inutili se non, addirittura, i Vaccini Assassini.
Comunque il discorso appena fatto è valido per tutti i Paesi Occidentali, in particolare per quelli a guida DEM (Democrats USA, PD, Socialisti Europei, Laburisti, etc.)
E a risponderne dovranno essere, quindi, i politici occidentali, rei dell’immonda e vergognosa collaborazione con i criminali di Big Pharma, ma soprattutto con la Bill & Melinda Gates Foundation assieme all’OMS dell’opacissimo Tedros Adhanom Ghebreyesus, i creatori dell’Isteria da Covid-19.
Un’isteria rilanciata e veicolata dai Mass Media Mainstream globali. «La pandemia del millennio!», latravano come ossessi e invece sarebbero bastati Brufen e Aspirina!
Deliranti a suo tempo le dichiarazioni del DEM Enrico Letta, segretario di un partito, il PD, che, nei fatti, sembra sempre più la reificazione del PNF di Mussolini nel XXI secolo. Che era diventato il partito dei ceti abbienti col telefono bianco in casa, come il PD è oggi il partito dei ricchi parassiti che vivono nelle ZTL. Fatto confermato anche dalle analisi del Max Planck Institute sugli elettori del PD.
Sentiamolo il Letta, mentre una pletora di sicofanti plaudatores DEM lo interrompe in continuazione, con sfrenati e isterici applausi da Reichstag hitleriano o da Parlamento Bulgaro in epoca stalinista.
Neutralizzazione della dissonanza cognitiva per i DEM? No, è solo piena e totale malafede.
Uno che insegna a Sciences Po non può non sapere che le Libertà Costituzionali NON SONO COMPRIMIBILI, le Libertà Costituzionali non possono scadere al rango di mere autorizzazioni soggette a condizionalità, autorizzazioni che un sovrano eroga solo in presenza di un’attestazione di totale asservimento al Potere. La Tessera Verde, appunto.
Nel Fascismo italiano degli Anni Venti del secolo scorso, chi non possedeva la Tessera Verde del PNF non poteva né lavorare, né muoversi, né svolgere attività imprenditoriale, nel Postfascismo italiano di cento anni dopo chi non possiede il Green Pass non può né lavorare, né muoversi, né svolgere attività imprenditoriale. Addirittura non può frequentare gli uffici pubblici!
D’altro canto, quella degli antidemocratici DEM di tutto l’Occidente e, in particolare del PD, è la “democrazia dell’inebetimento”.
«Ci troviamo immersi a capofitto nella democrazia dell’emozione, caricatura della democrazia dell’opinione, a sua volta caricatura della democrazia rappresentativa», lamenta il politologo Michel Richard. «aA quando una democrazia della sciocchezza, in attesa della democrazia dell’inebetimento?». (Anne-Cécile Robert “La Strategia dell’Emozione”, Eleuthera, pag. 161)
DOPPIO STATO E DOPPIO STATO DI EMERGENZA
Abbiamo più volte fatto riferimento allo Stato Duale (Doppelstaat), concetto poltico introdotto da Giorgio Agamben in relazione allo stato di emergenza istituito in Italia mediante il pretesto Coronavirus per creare uno Stato d’Arbitrio e acquisire un simulacro dei pieni poteri, “sospendendo” le Libertà Costituzionali.
Il concetto è stato mutuato dal saggio “Il Doppio Stato. Contributo all teoria della Dittatura” di Ernst Fraenkel, studiando il caso Germania sotto la tirannide hitleriana.
Ci sono, con le dovute cautele, preoccupanti analogie tra la Germania del 1933 e l’Italia del 2022, a causa dell’utilizzo politico dell’emergenza coronovirus.
Non pago, il “Migliore” Draghi ha innescato e innestato una seconda emergenza sulla prima e determinato un secondo stato di emergenza, derivante dalla crisi russo-ucraina. Se non, addirittura, un terzo stato di emergenza.
Non c’è due senza tre. Dopo ventisei mesi di stato di emergenza sanitario, peraltro prorogato anche oltre i limiti legislativi preesistenti, ora abbiamo non uno bensì due stati di emergenza riguardanti la crisi internazionale tra Russia e Ucraina. La cosa era sfuggita a molti, anche a noi a dire il vero.
Il primo, dichiarato il 25 febbraio 2022, il secondo tre giorni più tardi, il 28 febbraio. Era troppo semplice concentrare tutto in una sola delibera, quindi il governo – per non sbagliarsi – ne ha fatte due. Lo stato di emergenza deliberato il 25 febbraio, in concomitanza con l’approvazione del decreto-legge n. 14/2022 (quello sull’invio di mezzi, equipaggiamenti e armi all’Ucraina), è stato dichiarato per la durata di tre mesi e riguarda l’“intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”. Il secondo, deliberato il 28 febbraio, dura fino al 31 dicembre di quest’anno e riguarda “l’esigenza di assicurare soccorso e assistenza, sul territorio nazionale, alla popolazione ucraina in conseguenza della grave crisi internazionale in atto”. Tre giorni fa il Consiglio dei ministri ha prorogato anche il primo fino al 31 dicembre. […]
Questa proroga sino alla fine di dicembre (per ora) significa che il nostro coinvolgimento militare è destinato a durare nel tempo e quindi che di fatto il governo non lavora per la pace ma per la prosecuzione della guerra. E ovviamente il tutto senza che il parlamento possa dire mezza parola sull’invio di armi e su che tipo di armi, oltretutto per un tempo che in un primo momento era limitato a tre mesi, ora fino a fine anno, poi si vedrà […], ma la proroga dello stato di emergenza proprio su questo argomento ci fa pensare che l’esecutivo voglia spingersi verso un conflitto contro la Russia e non verso aiuti all’Ucraina di tipo difensivo e limitati nel tempo. Dopo l’incontro tra Biden e Draghi nei giorni scorsi alla Casa Bianca, premier e maggioranza – sulla base della netta contrarietà dell’opinione pubblica italiana ad un nostro diretto coinvolgimento bellico – hanno parlato della necessità di cercare la via della pace, ma poi, nei fatti, è stato prorogato quello specifico stato di emergenza che riguarda proprio l’invio di armi. (P. Becchi e G. Palma, “Il trucco di Draghi per il doppio stato di emergenza”, nicolaporro.it)
La quinta colonna dell’Impero Talassocratico Americano, Mario Draghi, ha reso l’Italia Nazione cobelligerante, senza alcun consenso del Popolo Italiano – e calpestando anche l’articolo 11 della Costituzione – alleandola con il malvagio e invasato macellaio tossicodipendente ucronico V. Zelens’kyj, e collaborando così al suicidio dell’Europa e dell’Italia preparato dall’Impero Americano dei DEMoniaci DEMocrats USA e del DEMentor DEMente Joe Biden.
#Zelensky: “Vorrei tanto incontrare Mario Draghi in Italia per ringraziarlo per quanto fatto a sostegno dell’#Ucraina” contro l’offensiva russa nel Paese. Così in un messaggio video in occasione dell’apertura della 48esima edizione del forum The European House – Ambrosetti.
— Ultime Notizie (@ultimenotizie) September 2, 2022
Non paghi di aver calpestato quasi tutta la Sacra Costituzione, oggi Draghiani e Pd – l’ipostasi del Fascismo in giacca e cravatta – attaccano anche la sacralità del domicilio privato.
Ennesimo strappo alla Costituzione del “Divo” Draghi e dei suoi Peggiori. L’art 14 statuisce, infatti, che il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.
Che il “modello Covid” potesse essere poi replicato in futuro per altre situazioni e per altre “emergenze” lo avevamo capito denunciato da subito. Così come avevamo denunciato, tra le altre cose, l’idiozia di sprecare poliziotti e forze dell’ordine per controllare mascherine e Green pass. Ebbene, ora che la nuova emergenza si chiama crisi del gas, ecco qui che il governo rispolvera alcuni diktat che abbiamo imparato tristemente a conoscere. Si parla di coprifuoco e smart working, ma anche di razionamento e di nuove forme di controllo. Dopo aver passato al setaccio i Green pass, infatti, ora le forze dell’ordine verranno impiegate per controllare la temperatura dei termosifoni di casa degli italiani, per assicurarsi che siano abbassati di un grado come impone il governo per il risparmio energetico. (ilparagone.it)
Senza un mandato, le Forze dell’Ordine non possono entrare in casa, in particolare a causa di un mero illecito amministrativo quale sarebbe l’avere più gradi in casa rispetto al consentito.
Ma tant’è, quasi 60 milioni di Italiani hanno accettato prima di essere arrestati in casa e poi di esercitare gli inviolabili diritti della persona assoggettandosi alla condizionalità del possesso del fascistico Green Pass, replica dei Crediti Sociali dai Fascio-Comunisti Cinesi.
Sbavando rabbia e rancore, addirittura, contro chi ha rifiutato di far da cavia alle brode negromantiche di Pfizer e Moderna.
È lo spostamento della finestra di Overton, ottenuto dal collettivista R. Speranza.
La finestra di Overton è un approccio per identificare le idee che definiscono lo spettro di accettabilità di politiche governative. I politici possono agire soltanto all’interno dell’intervallo dell’accettabile. Spostare la finestra implica che i sostenitori di politiche al di fuori della finestra persuadano l’opinione pubblica ad espandere la finestra. Al contrario sostenitori delle politiche attuali, o simili all’interno della finestra, cercano di convincere l’opinione pubblica che politiche al di fuori della finestra dovrebbero essere considerate inaccettabili. (Wikipedia)
Chi prima del 2020 avrebbe accettato, per una pandemia influenzale, di essere costretto in casa propria, di usare mascherine per l’intera giornata, di farsi inoculare anche quattro dosi di sieri sperimentali pur di avere l’agognato Green Pass (e questo solo per svolgere attività che prima erano perfettamente normali senza orpelli, attestazioni, e inoculazioni coatte)?
Grazie alle presstitutes di regime e medici complici, ciò che prima era inaccettabile è oggi accettabile, con il plauso di Bill Gates e OMS, i quali hanno concionato di «modello italiano da imitare».
Sdoganando in Occidente il sistema di controllo pervasivo, onnicomprensivo e ossessivo della Cina. Perché a Draghi e Speranza non è mai interessato di “trovarsi tra persone non infette”. Ciò che premeva loro era l’accettazione del Green Pass da parte del Popolo Pecora. Il fine del Green Pass è il Green Pass stesso.
#Speranza confessa per l'ennesima volta l'uso politico della pandemia.
Non ho altro da aggiungere, Vostro Onore.#MezzOraInPiu pic.twitter.com/n7Qr4i40cJ— Mattia Lazzarotto (@Mattia_Lz) August 21, 2022
Solo recentemente le misure liberticide e simil-hitleriane collegate al Nazistico Green Pass sono state affievolite, ma non cancellate.
“Il vaccino è libertà. Libertà di andare a scuola, libertà di lavorare, di guadagnare, di incontrare gli altri, libertà di viaggiare, di divertirsi, di fare sport, di godersi spettacoli e la ripresa delle attività culturali…”.
Era il 12 settembre 2021, con queste parole Letta chiudeva a Bologna la festa dell’unità nazionale. In quei giorni il governo Draghi, retto come sappiamo anche dal PD, si apprestava a estendere progressivamente l’obbligo di green pass in praticamente tutti gli ambiti della quotidianità dei cittadini: dal lavoro alla vita sociale e culturale, passando per i trasporti e le visite in ospedali ed RSA. Per far digerire tutto questo agli italiani, in un periodo in cui ad aver completato il cosiddetto ciclo vaccinale di due dosi era il 65% della popolazione, a quanto pare, secondo Letta, servivano slogan forti, un discorso dall’alto impatto comunicativo e un messaggio tanto chiaro quanto inconsistente sul piano logico: “il vaccino è libertà”. Uno slogan che ricorda da vicino un trittico di affermazioni contenute in un caposaldo della letteratura contemporanea, come ci ha spiegato Alberto Contri, esperto di comunicazione e docente alla IULM di Milano:
«Sicuramente siamo in presenza dell’applicazione contemporanea e moderna della neolingua di George Orwell, quando aveva rilevato che per cambiare la realtà bastava cambiare le parole, il regime in corso faceva questo. In questa occasione sono stati chiamati vaccini dei trattamenti sperimentali e da lì è saltato tutto l’inganno. Queste affermazioni fanno il paio con quelle di Mario Draghi quando aveva detto: “Se non ti vaccini ti ammali e fai morire”, il che non è vero per stessa ammissione delle virostar. C’è quindi qualcosa che non torna e che ha a che fare proprio col tentativo di limitare la libertà».
“La guerra è pace, l’ignoranza è forza, la libertà è schiavitù”, scriveva Orwell nel 1948. Questi slogan sono stati riproposti in chiave moderna dai partiti dell’area Draghi. Pace diventa sinonimo di vittoria dell’Ucraina, tenere all’oscuro i cittadini delle evidenze scientifiche che smentivano l’efficacia delle politiche sanitarie è stata la forza di chi ha esercitato il potere in questi anni, e la libertà è stata trasformata in cieca obbedienza. (byoblu.com)
Solo pecore obbedienti e inebetite possono votare per il PD e per coloro i quali ancora bramano Green Pass e l’inesistente “Agenda Draghi”, l’Agenda dei Quisling.
DRAGHI, DEMENTI INGLESI, ET SIMILIA
Scrive sagacemente sul Fatto Quotidiano Andrea Vivalda, parlando proprio del “Migliore” Mario Draghi:
Venne la guerra e si schierò a trainare i più cauti Macron e Scholz al bellicismo esasperato e alle sanzioni più incaute per i loro effetti boomerang sull’Europa, con un’enfasi ben maggiore persino di Blinken a sostegno del Biden che urlava “macellaio” per la guerra salva-America (perché ormai lo sappiamo che lo era e lo è una guerra salva-America). Qui mi dissi: “Sì, forse è il migliore nel suo passato di aderenze a Goldman Sachs, ma sarà davvero ‘passato’ o è un ‘presente’, magari molto intrecciato agli interessi dei fondi americani di rastrellare aziende europee sull’orlo del fallimento per la recessione indotta dalle sanzioni per poi delocalizzarle?”.
Con la guerra e le sanzioni suicide vennero le misure anti suicidio: la tassazione sugli extra-profitti e il decreto “aiuti”; è però notizia di questi giorni che il migliore e i suoi prescelti le hanno “cannate” entrambe. […]
Ed è proprio per queste due notizie che ho potuto finalmente definire il mio pensiero anche sull’ultimo atto del migliore: la fuga: […] è semplicemente fuggito, si è dato alle gambe.
Il migliore, o l’eletto (per la precisione dai giornaloni e da Confindustria, non dai cittadini), è fuggito dai suoi errori e dalle sue responsabilità: non voleva esserci lui in autunno quando una crisi epocale porterà cittadini e imprese sul lastrico, senza possibilità di supporto e di aiuti dallo Stato perché, dopo tutti gli altri errori, si è bruciato pure gli extra-profitti.
Il delirio vigente all’interno della dis-informazione occidentale è reso plastico dall’intervento di una sconosciuta “conduttrice” di RAI3 e di un semisconosciuto analista dell’Ispi, certo Villa: pur di far vincere ai Tiranni Biden e Zelensky la guerra contro Putin, le bollette energetiche devono rimanere decuplicate, echissenefrega se milioni di lavoratori in Europa perderanno il lavoro e milioni rischieranno di morire per fame, freddo e stenti!
https://twitter.com/AdrianaSpappa/status/1567491160599314433
Il Villa ribadisce siffatto concetto. Bisogna disciplinare (siamo ritornati alla Biopolitica di Foucault) i cittadini a non consumare energia e che occorrono “razionamenti” magari come nella Seconda Guerra Mondiale. La Russia deve essere sconfitta. Se necessario calpestando diritti e vite di milioni di Cittadini Europei.
Non si capisce perché i cittadini europei debbano fare sacrifici per una guerra occultamente dichiarata alla Russia dai loro leader – in alcuni casi neanche votati –, che sono o dei totali idioti o dei traditori degli interessi vitali dei loro Popoli. E il tutto solo per favorire gli interessi del Quarto Reich USA!
In mezzo ai fumi della putrescenza mentale, etica e morale che pervade e agita tutto l’Occidente, mi chiedo quanto manchi alla reintroduzione dei #Vernichtungslager e mandare in “fumo” tutti gli Over-60, i Malati Cronici, e i Disfattisti che si ostinano a usare l’acqua calda per le docce invernali o i “Panciafichisti” che reclamano la vera Pace come Santoro, Orsini o addirittura papa Bergoglio!, cessando l’invio di armi ai Nazisti Ucraini, armi che, peraltro, gli zelenskiani rivendono in gran parte al mercato nero e sul dark web.
Tutto pur far diminuire il consumo del gas “putiniano”.
D’altro canto siamo arrivato ad un pelo dell’istituzione di nuovi #Konzentrationslager per chi rifiutava i vaccini sperimentali mRNA e addirittura c’era chi concionava la Supercazzola – certo Cazzola, nomen omen – di riportare in vita Bava Beccaris per sparare a mitraglia contro i manifestanti anti-GreenPass!
Draghi ha a cuore solo la sopravvivenza dell’Impero Talassocratico Americano – non certo quella dell’Italia – e agli USA non interessa affatto del destino dell’Italia e dell’Europa. Anzi, fa parte dei loro piani geopolitici globali la recessione totale europea e la progressiva liquidazione della nostra economia, della nostra industria, dell’industria tedesca, e di quella del resto d’Europa. «La nostra recessione sarà l’unica sanzione che farà male alla Russia».
Solo dei Nazisti post litteram possono accettare la morte per fame freddo e stenti di migliaia e migliaia, se non milioni, di “alleati” Europei pur di de-industrializzare l’Europa in modo di impedirle di diventare un futuro “competitor” dell’Impero USA.
Il Piano Morgenthau, che aveva stabilito la depopolazione e la de-industrializzazione della Germania alla fine della seconda guerra mondiale, è stato implementato oggi dai NaziDEM USA in tutta l’Europa. Come il quisling Giuseppe Prina svendette gli Italiani ai Francesi, i quisling del XXI secolo – l’Olimpico Mario Draghi, la Baronessa Furfantessa von der Leyen ventriloquo del neonazista Zelensky, l’Eco-Nazista ed elitista Annalena Baerbock lacché del marcio Zelensky, la DEMente inglese Liz Truss, la spugna danzerina Marin, la dissennata svedese Magdalena Andersson che ha liquidato una neutralità vecchia di secoli, et al. – hanno svenduto gli Europei all’ipostasi dell’Impero Nazista nel XXI secolo: l’Impero Americano.
I NaziDEM dell’Impero del Male USA non hanno intenzione di “lottare contro la Russia fino all’ultimo Ucraino”. Hanno intenzione di lottare fino alla morte dell’ultimo Europeo.
Votate PD, il partito fratello dei DEM USA, votatelo…
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hanno perso le elezioni e con quella Schlein prenderanno meno voti di Italeexit alle prossime elezioni.