CAPITALESIMO E RIVOLUZIONI
Come abbiamo visto, il Capitalismo Neoliberista è oggi il Capitalesimo il cui dio è Satana e il principale Ierofante è il Padrino-Padrone del Deep State: George Soros.
CAPITALESIMO E RIVOLUZIONI
L’Imperatore Globale dei Sociopatici Soros è sempre stato un ammiratore di Ludwig von Hayek, il fondatore assieme a von Mises, della DEMoniaca Scuola Austriaca. Seguono le sue agghiaccianti affermazioni:
«Friedrich von Hayek, le cui idee sono state volgarizzate dai fondamentalisti del mercato dell’ultimo minuto, era un deciso assertore della società aperta. Sia lui che Popper volevano proteggere la libertà dell’individuo dalle minacce che provenivano da dottrine collettivistiche quali il nazionalsocialismo e il comunismo; le loro opinioni divergevano solo su quali fossero i mezzi idonei […] Von Hayek riponeva la sua fiducia nel meccanismo del mercato perché temeva le impreviste conseguenze negative dei controlli pubblici. La sua preoccupazione è stata spinta all’estremo da parte dei suoi seguaci della Scuola di Chicago. La ricerca dell’interesse egoistico è stata eretta a principio universale che permea di sé tutti gli aspetti dell’esistenza».
Diamo pienamente ragione a Eric Hobsbawm, il quale su Hayek dichiarava che,
«Uomini come Hayek non si erano mai mostrati pragmatici… In realtà personaggi come Hayek erano i fedeli di una religione economica.»
La Religione del Satanico Capitalismo-Capitalesimo, il cui Dio è – appunto – Satana, oggi immanentizzato negli USA.
Le Rivoluzioni Popolari e Cristiane devono scoppiare o saremo tutti Servi di Satana. E, dopo poco, saremo tutti MORTI.
Non obliamo che la Società Aperta di Karl Popper, sposata dal DEMoniaco George Soros è un concetto esoterico-satanico: Tutte le Società Mondiali devono essere aperte alla corruzione anomica e anetica del Denaro, lo sterco del Diavolo, e al Caos Globale di Satana-Baphomet.
Vi provo che l’Internazionale dei Multimiliardari Soroi odia gli Stati-Nazione.
Il sociopatico Bill Gates ha fatto inserire nella sua Intelligenza Artificiale per la creazione di Immagini Microsoft Copilot di Bing il blocco del termine Nazione e dei suoi derivati come Nazionale, etc. Segue il link:
Image Creator da Microsoft Designer (bing.com)
Provate a chiedere ad es. l’immagine Campionato Mondiale delle Nazionali di calcio e verrete bloccati come se aveste chiesto l’immagine di uno squartamento umano!
C’è da dire che l’attuale Capitalesimo-Capitalismo neoliberista di scuola hayekiana, di cui il principale ierofante in Italia è Mario Draghi, non ha nulla a che fare con il Capitalismo Keynesiano; che però è, de facto, da considerarsi estinto.
Il Libero Mercato Globale dei Soroi, se non verrà totalmente liquidato assieme a tutti i Sociopatici Supermiliardari Soroi, porterà all’estinzione dell’Umanità prima della fine del secolo.
Von Hayek diede una spiegazione originale della crisi economica del 1929, che differiva da quella di Keynes. Infatti mentre secondo Keynes le cause della crisi andavano ricercate nella mancanza di intervento pubblico nell’economia, Hayek fece notare come nei cinque anni precedenti la crisi, gli Stati avevano effettuato enormi investimenti, e proprio per questo si erano ritrovati senza le risorse necessarie per fronteggiare il ciclo economico negativo.
Ovviamente quelle di Hayek erano solo Menzogne.
Grazie al New Deal di F.D. Roosevelt, ispirato alle teorie economiche di Keynes, gli Stati Uniti si risollevarono.
Analogamente fece il Terzo Reich di Adolf Hitler, che, per quanto possa sembrare strano, mutuò totalmente il New Deal Rooseveltiano.
Nell’agosto del 1934 Hitler lo nominò Ministro dell’Economia. Schacht intraprese una politica economica simile a quella di Franklin Delano Roosevelt, il cosiddetto New Deal: con una forte politica di Lavori Pubblici promosse la costruzione della rete autostradale tedesca e risolse i problemi di disoccupazione, creando dal nulla milioni di posti di lavoro. I principali provvedimenti intrapresi da Schacht furono: l’annullamento del debito estero, la nazionalizzazione delle grosse imprese, la germanizzazione di quelle piccole; finanziò lo sviluppo attraverso i MEFO, delle obbligazioni emesse sul mercato interno. Sin da subito appoggiò il riarmo tedesco. (wikipedia)
Invece il mentecatto Benito Mussolini, malconsigliato da una quaterna di “economisti” turiferari del Fascio-Liberalismo (Pantaleoni, de’ Stefani, Ricci, Einaudi) arrivò a questo:
il “capolavoro” di queste politiche imperialiste informali fu raggiunto [da Schacht] con l’appoggio alla parte franchista della guerra civile spagnola.
In quel contesto riuscì ad ottenere uno scambio molto vantaggioso per la Germania di materie prime e semilavorati in cambio di armi e crediti, tanto che mentre l’Italia fascista impegnò 3914 milioni di pesetas, senza vantaggi per l’economia italiana e con crediti a lunghissimo termine (gli ultimi saldati nel 1965) la Germania, investendone solo 1932 riuscì a diventare il primo importatore in Spagna già nel 1936 (con circa il 30%), raggiungendo la quota del 40% entro il 1938, mentre contemporaneamente si aggiudicavano il 40% delle esportazioni (contro l’11% del 1935) e quote di proprietà notevolissime sia in campo minerario che in quello bancario e della logistica. (wikipedia)
Il Necroliberista Mussolini arrivò alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale con una massa enorme di disoccupati e sotto-occupati e con una bassa produzione industriale, a differenza della Germania, che grazie al riarmo, aveva rioccupato tutta la forza lavoro tedesca.
Schacht, Speer, Funk, Hunke e altri cercarono (inutilmente) di convincere Hitler a non trascinare l’Italia nella guerra in quanto Paese del tutto inutile in termini produttivi e militari, una sorta di Tigre di cartapesta, proprio a causa delle politiche di austerità applicate dal Duce.
Abbiamo visto, infatti, com’è finita…
Luigi Einaudi era un vero e proprio Gran sacerdote del Capitalesimo. Era convinto, infatti, che il liberismo dovesse svilupparsi concretamente in tutti gli aspetti della vita politica, sociale ed economica di un uomo. Ordine Sociale Istituzionalizzato, al pari del Feudalesimo.
Scrive con rara intensità epistemica Clara E. Mattei in “Operazione Austerità” (Einaudi):
Nel 1922 il governo di Mussolini riuscì a mettere in pratica l’agenda di austerità internazionale ritagliata in gran parte sugli interessi stranieri, Berlusconi nel 2011 ebbe meno successo. Le pressioni della Banca centrale europea, insieme alla speculazione dei mercati finanziari sulle obbligazioni italiane, lo costrinsero a dare le dimissioni quello stesso novembre. Gli succedette quale primo ministro – ancora una volta un tecnico – l’economista dell’Università Bocconi Mario Monti, che cercò di risanare alle radici l’economia ai fini di una maggiore «produttività e competitività» 15.
Gli interventi di Monti richiamano alla mente quelli di De’ Stefani, che nel 1922 apparve disposto a sacrificare chiunque – specialmente i membri piú deboli della società – per guadagnare credibilità finanziaria all’estero.
Come De’ Stefani aveva invocato «le consapevoli rinunzie degli acquistati diritti di mutilati, di invalidi, di combattenti», allo stesso modo Monti tagliò i fondi destinati a coloro che soffrivano di sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Quando gli venne chiesto dell’impatto sociale di questa riforma, rispose semplicemente che era soltanto la conseguenza dei vincoli di risorse legati al comportamento immorale dei cittadini, che, fino a qual momento, avevano «tutelato i propri privilegi» e agito con «furbizia».
Il ritornello suona familiare: le crisi vengono attribuite a coloro che vivono al di sopra dei loro mezzi e si rifiutano di lavorare in maniera produttiva. I governi successivi, compresi quelli guidati dal Partito democratico, proseguirono sulla strada dell’austerità. Il cosiddetto «Jobs Act» voluto nel 2014 da Matteo Renzi ribaltò i diritti storicamente acquisiti con lo Statuto dei lavoratori del 1970, rendendo legale licenziare un lavoratore in qualunque momento per «motivi economici». Mentre le forme di lavoro precario e di sottoccupazione si moltiplicavano, tra il 2010 e il 2017 i salari reali crollarono del 4,3 per cento. […]
L’orgoglio con cui l’Università Bocconi onora la tradizione di Luigi Einaudi, che vi insegnò Finanza pubblica dal 1902 al 1925, ha il suo peso. Alla pari dei loro predecessori negli anni Venti, economisti come Alberto Alesina, Silvia Ardagna, Carlo Favero, Francesco Giavazzi e Guido Tabellini sono stati consulenti di primo piano del Fondo monetario internazionale, della Banca mondiale e della Banca centrale europea, dove hanno contribuito a consolidare la convinzione che la crescita economica necessiti di una maggioranza disposta a lavorare di piú per guadagnare di meno.
Fascismo e Liberismo (oggi Neoliberismo) viaggiavano in tandem.
Non meno importante fu il ruolo giocato dalla “destra fascista”, a partire dal suo fondatore, Pantaleoni, e proseguita attraverso quegli autori e giornali che vollero adattare il loro insegnamento teorico e politico al mutare dei tempi» (Michelini 2020, p. 52).
La «destra fascista» è quella che in questo libro ho definito fascismo dell’austerità, che si ispirò direttamente ai padri dell’economia pura. Tale corrente della teoria economica fascista non incise soltanto sui primi anni «liberisti» delle politiche economiche fasciste: la sua influenza continuò a imperversare durante la fase del corporativismo, come mostrano le politiche economiche del regime.
Lo Stato corporativo classista intese, infatti, proteggere il profitto privato e garantire la subordinazione dei lavoratori, obiettivi entrambi al centro del progetto di austerità di Pantaleoni e di Pareto. Un’indagine storica di questo tipo sul rapporto tra economia pura, austerità e fascismo è ancora piú importante se teniamo presente che l’economia pura continua oggi a costituire la grammatica del pensiero economico ortodosso. (Clara E. Mattei, cit.)
Fascismo e Neoliberismo viaggiano d’amore e d’accordo ancor oggi. Anzi oggi più di ieri.
Ne segue logicamente che lo scopo della politica economica è spostare risorse dalla maggioranza dei cittadini a una minoranza. I tagli alla spesa sociale, scriveva Alberto Alesina, «segnalano che le aliquote fiscali non dovranno aumentare in futuro, spingendo cosí gli investitori a essere “piú attivi”» (Alesina 2012) 21. Nello specifico, per incoraggiare le aspettative di profitto, i governi sono incentivati a «tagliare le componenti politicamente piú sensibili del budget: i trasferimenti [sociali] e i salari e i posti del settore pubblico» (Alesina e Perotti 1995, p. 12, corsivo di chi scrive).
Il messaggio generale è chiaro: i tagli alla spesa sociale e ai costi del lavoro non soltanto favoriscono i profitti e i pochi eletti; servono anche a spronare la maggioranza, che altrimenti batterebbe la fiacca (lo stesso tipo di indolenza che le impedisce di risparmiare e investire) 22. L’interrelazione tra austerità fiscale e austerità industriale (quelle che gli economisti chiamano supply side reforms, incluse le privatizzazioni e la deregolamentazione del mercato del lavoro) garantiscono il massimo effetto disciplinatore delle forze del mercato.
Anche qui Alesina e colleghi offrono un bel programma di controllo economico: «[U]n calo di occupazione nel settore pubblico riduce la probabilità di trovare un posto se non nel settore privato, e un calo dei salari pubblici riduce il reddito del lavoratore se rimane nel settore pubblico». In entrambi i casi, «il salario richiesto dai sindacati per i lavoratori del settore privato scende, il che fa crescere i profitti, gli investimenti e la competitività» (Alesina e Ardagna 2010, p. 5).
Gli esperti parlano chiaro: in nome del bene di tutti, sono auspicabili politiche di «moderazione salariale», la «cancellazione della tredicesima per Natale» (Alesina e Rugy 2013, p. 15) e l’innalzamento dell’età pensionabile. Come scrisse una volta Alesina:«Se i francesi pensano di poter andare in pensione a 60 anni, si prendono in giro da soli» (Alesina 2012). (Clara E. Mattei, cit.)
Gente che guadagna centinaia di migliaia di euro ogni anno, partorendo solo siffatti aborti neoliberisti, pretende che i poveri tirino ancor di più la cinghia, ma oltre un certo limite si arriva a diventare scheletri.
L’obiettivo del Capitalesimo è, appunto quello di far morire miliardi di esseri umani mediante l’Austerità.
Obiettivo dei Popoli Liberi è fare le Rivoluzioni, per sopravvivere e rimanere dalla parte del Bene.
L’Ultradestra al governo pro tempore in Italia segue la linea degli economisti (Pantaleoni, de’ Stefani, Ricci, Einaudi) del Duce: nessuna tutela sociale e lavoro pagato a livello servile come, appunto, nel Ventennio.
Mostrano arrogantemente, siffatti politicanti, nelle audizioni parlamentari, i dati sulla crescita degli occupati. Fingono di non sapere che quelli offerti oggigiorno dai Negrieri dell’Imprenditoria italiana sono letteralmente salari da fame!
Pur essendo aumentata l’occupazione, il PIL continua a scendere.
C’è [una] spiegazione del disallineamento che potrebbe definirsi sistemico e più preoccupante. Quella del delinearsi di un’economia labour intensive caratterizzata però da crescenti posti di lavoro a bassa produttività e a basso costo del lavoro. In quest’interpretazione il serbatoio dei nuovi posti di lavoro sarebbe principalmente quello di servizi low cost come turismo, cura della persona e vigilanza. Un tutti dentro per guadagnare poco, viene da dire. In questo caso da uno scenario resiliente passeremmo a uno patologico. Con l’occupazione che garantisce inclusione, diffonde reddito ma resta incastrata nella trappola della bassa produttività. (ilfoglio.it)
I geni al governo pro tempore non riescono neanche a rendersi conto che è inutile aumentare i working poor con i loro salari da fame, quando per aumentare il PIL è necessario portare tutti i salari al livello del resto d’Europa…
Forse ha ragione Marco Travaglio: oggi abbiamo molto più da temere da tecnocrati come Monti e Draghi (anche alla luce dell’assetto costituzionale e democratico) che della reviviscenza del Fascismo.
L’origine di tutti i mali pic.twitter.com/f96VDBum5A
— Giovanni Bondi (@giovannibondi3) February 19, 2024
Però Però. questa deriva antidemocratica e postfascista dei “Patrioti” deve assolutamente preoccuparci:
Stiamo entrando in un vero e proprio clima da Polizeistaat, che sembra replicare la sospensione dell’Ordine Costituzionale, il Maßnahmenstaat imposto durante il G8 di Genova, ove a comandare le Forze dell’Ordine c’era un altro postfascista: Gianfranco Fini, con tanto di Macelleria Messicana alla Scuola Diaz e le torture alla caserma di Bolzaneto.
Il governo di Giorgia Meloni ha finora sostenuto con forza la narrazione che lo rappresenta come Davide contro Golia. […] Rovesciare la leggenda, cambiare ruolo e scegliere quello di Golia, forse è solo il riflesso pavloviano del vecchio istinto legge-e-ordine, ma potrebbe risultare una mossa sfavorevole anche per gli interessi della premier. (Flavia Perina)
Un contributo – come sempre – sagace di Marco Travaglio, che si augura, partendo dalle elezioni in Sardegna, una fine più vicina di questo governo à la Nightmare:
Con l’opzione 1, in Italia non cambierebbe nulla. L’opzione 3 è pure fantascienza. Ma la 2 e soprattutto la 4 cambierebbero molte cose: il giorno della fine di questo governo da incubo sarebbe più vicina, o meno lontana.
Oggi, dopo innumerevoli salti della quaglia, Giorgia Meloni assicura la propria disponibilità a sostenere la Baronessa Nazistella Ursula von der Leyen per un secondo e pericolosissimo mandato che trasformerà definitivamente la UE nel Quarto Reich.
IL TOTALITARISMO DEL CAPITALESIMO
D’altro canto tutto l’Occidente è sotto il tallone totalitario del Nazi-Capitalesimo e, in particolare lo sono i Paesi subordinati alle UE, dove inizia ad essere imposta una censura soffocante ed opprimente di stampo nazista, mediante D.S.A. e Russiagate.
Altro che giardino, come delirava Borrell: la UE è una Dittatura Totalitaria paranazista.
Mettiamoci in testa che la cornice di libertà di pensiero e parola in cui siamo cresciuti è morta e sepolta. Lo avevamo già capito durante la pandemia, ma ora stiamo assistendo ai primi atti giuridicamente vincolanti.
Da qui, a cascata, questi principi entreranno sistematicamente nelle nostre scuole e università, nei nostri media, nella nostra quotidianità.
C’è chi dirà: “E dov’è la differenza con quello che già accade?”
La differenza sta nel fatto che finora le eccezioni marginali venivano tollerate, mentre questo impianto culturale predispone la trasformazione in reato di ogni parola critica verso i capisaldi neoliberali UE-NATO.
Come l’asino che dà del cornuto al bue, questo documento è mirabile per la sua capacità di affermare una sequela incredibile di falsità o di schiette inversioni dei ruoli e poi di accusare la controparte di “disinformazione”. (Andrea Zhok)
Taluno potrà obiettare che anche in Russia c’è un alto livello di censura, ma almeno il tenore di vita è attualmente molto più elevato rispetto a quello dei salariati e pensionati in Italia, con un PIL a Parità di Potere d’acquisto schizzato in alto. Ora la Federazione Russa è al quinto posto mondiale, davanti a Germania e Francia, con l’Italia scivolata al tredicesimo posto.
Il collasso nella manica. “L’economia russa al collasso sotto il peso della guerra. Putin lo sa bene” (Foglio, 15.2). Crescita del Pil nel 2023: Italia +0,7%, Eurozona +0,5%, Russia +3,6%. (Marco Travaglio, “Ma mi faccia il piacere”)
L’Occidente deve, comunque, sciacquarsi la bocca prima di additare gli altri Stati come Autocratici e Dittatoriali.
Il terribile regime di Putin che viene sempre ribadito senza mai fornire una ragione per cui dovrebbe esserlo, avendo più o meno le stesse regole e meccanismi delle vantate democrazie occidentali. è quasi niente in confronto ai regimi occidentali che ormai sono decisi a togliere ogni diritto di parola ai cittadini: in Francia sotto la guida di Macron, l’Assemblea nazionale ha approvato una legge che dispensa multe e galera a chi osa invitare la gente a non vaccinarsi, ecco il testo di questo capolavoro di tirannide sanitaria:
- È punita con un anno di reclusione e un’ammenda di 15.000 euro la provocazione ad abbandonare o ad astenersi dal seguire un trattamento medico terapeutico o profilattico, allorché tale abbandono o astensione venga presentato come benefico per la salute delle persone interessate quando invece, allo stato delle conoscenze mediche, ciò sia chiaramente suscettibile di comportare gravi conseguenze per la loro salute fisica o psicologica, tenuto conto della patologia di cui soffrono.
- È punibile con le stesse sanzioni la provocazione ad adottare pratiche presentate come aventi scopo terapeutico o profilattico nei confronti delle persone interessate allorché è evidente, allo stato delle conoscenze mediche, che tali pratiche espongono le stesse ad un rischio immediato di morte o di lesioni tali da comportare mutilazioni o invalidità permanente.
- Quando alla provocazione prevista dai primi due commi abbiano fatto seguito gli effetti, le pene sono aumentate a tre anni di reclusione e a 45.000 euro di multa.
- Quando tali reati siano commessi attraverso la stampa scritta o audiovisiva, per quanto riguarda l’individuazione dei responsabili si applicano le specifiche disposizioni delle leggi che regolano la materia.
A questo punto altro che regime di Putin: il Paesi occidentali dovrebbero sciacquarsi la bocca prima di parlare della Russia o di qualsiasi altro regime. E altro che Navalny, questi sono assassini seriali. (segue link)
C’è un analista geopolitico lungimirante e razionale, e proprio per siffatti motivi viene continuamente bersagliato dai pennivendoli e dai politici neonazisti appecoronati a Dementor Joe Biden e al Narco-Führer @Zelenskyyua: Alessandro Orsini.
La Commissione europea è un gruppo di corrotti, nel senso inteso dalla sociologia di Vilfredo Pareto. Secondo la teoria delle élite di Pareto, sono “corrotte” quelle classi dirigenti che abbiano smarrito la propria funzione di guida. Ursula von der Leyen opera contro gli interessi dell’Europa per tutelare gli interessi della Casa Bianca. Biden ha usato la guerra in Ucraina per perseguire cinque fini principali: 1) separare l’Europa dalla Russia; 2) allargare la Nato che ha acquisito nuovi membri nell’Europa dell’Est; 3) esporre l’Europa al rischio di una grande guerra con la Russia rendendola schiava della protezione americana; 4) distruggere il progetto North Stream; 5) costringerla a comprare più armi dagli Stati Uniti. […]
Il ministro Crosetto espone l’Italia al rischio di due guerre, nel Mar Rosso e con la Russia in Ucraina. Tutto questo con una marina militare fondamentalmente disarmata perché priva di missili, come egli stesso ha dichiarato in Parlamento. Il che riconduce a Pareto e induce a riflettere sulla corruzione della classe dirigente italiana. (segue link, enfasi aggiunta)
C’è stato chi, al fine di lucrare voti e pescando tra Poveri, Ceto Medio impoverito, Salariati, Pensionati e Agricoltori, prometteva la fine del sostegno all’Ucraina, poiché le cd. sanzioni alla Russia si sono dimostrate infinitamente più dannose per l’Italia, ma dopo…
A seguire la retorica trita e vuota del presidente del Consiglio pro tempore Giorgia Meloni, che ha aumentato le diseguaglianze tra Ricchi e Poveri (Cittadini di Serie A e Cittadini di Serie B) e in particolare in Meridione.
Consiglio la visione del video azzerando l’audio. Tutta la serie di movimenti degli occhi da una parte all’altra, le espressioni stranite, i gesti inconsapevoli e nervosi (grattarsi, toccarsi il naso, aggiustarsi la camicia, etc.), dimostrerebbero che la Meloni stesse facendo solo propaganda. Che è cosa assolutamente diversa dal dire la verità.
Ali riguardo un articolo interessante sul “linguaggio del corpo degli occhi bugiardi”.
Allo stato dell’arte, l’esecutivo di Ultradestra al potere pro tempore si sta dimostrando, giorno dopo giorno, dopo l’incredibile figuraccia del “fax” di Conte, un governo tra i più sciatti della Storia Repubblicana, con continue gaffe ed errori marchiani.
L’AUSTERITY COME ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA DEL CAPITALESIMO
Una legge macroeconomica universalmente conosciuta afferma che le direttive economiche devono essere anticicliche: aumentare la spesa pubblica in recessione mediante l’aumento del deficit e contrarla in fase di espansione.
Invece, grazie a tecnocrati à la Monti/Draghi in Occidente-Uccidente si fa esattamente il contrario: vengono applicate direttive procicliche che aumentano esponenzialmente la povertà, ergo, la morte di milioni di cittadini.
Non è un caso se il tecnocrate Roberto Cingolani, voluto alla Transizione Ecologica da Beppe Grillo avesse sciorinato già anni fa queste tremende parole,
Cingolani, responsabile dell’innovazione tecnologica di Leonardo, pronunciava queste parole cinque anni fa, in un’intervista a L’Espresso. La sua tesi apocalittica, riletta oggi, fa venire la pelle d’oca. A cominciare dal titolo scelto dal settimanale: “L’ecosistema? Si regge sulla morte”. L’allora direttore dell’Istituto italiano di tecnologia di Milano prevedeva un’inevitabile “dieta” per il pianeta affollato da 7 miliardi di persone.
“Dieta” significa “Morte” nel lessico della tecnocrazia oggi imperante. I poveri hanno due grossi difetti per i Sociocidi Supermiliardari Soroi: sono mangiatori inutili e producono troppa CO2. Miliardi di loro devono morire.
Almeno 4 miliardi di “mangiatori inutili” saranno eliminati entro il 2050 mediante guerre limitate, epidemie organizzate di malattie mortali ad azione rapida e fame. Energia, cibo e acqua saranno mantenuti a livelli di sussistenza per le persone non appartenenti all’élite, popolazioni bianche dell’Europa occidentale e del Nord America per poi diffondersi per le altre razze La popolazione del Canada, dell’Europa occidentale e degli Stati Uniti sarà decimato più rapidamente che in altri continenti, fino a quando la popolazione mondiale raggiunge un livello gestibile di 1 miliardo, di cui 500 milioni saranno costituiti da cinesi e giapponesi. […]
Dopo la distruzione delle industrie dell’edilizia, dell’auto, dell’acciaio e dei beni pesanti, ci saranno poche abitazioni, e le industrie di qualsiasi tipo autorizzate a rimanere saranno sotto la direzione del Club di Roma della NATO.
L’autore di queste affermazioni agghiaccianti è John Coleman, il testo da cui sono tratte è: Conspirators’ Hierarchy, the Story of the Committee of 300. Edito nel 1991, è liberamente scaricabile dal sito della CIA, il che fa presumere che venga ritenuto attendibile, visto che questa prima edizione è stata scritta espressamente per la suddetta agenzia d’intelligence.
Descrive esattamente quello che sta avvenendo oggi.
Grazie alla Megabufala del cambiamento climatico – funzionale all’ulteriore arricchimento dei Sociocidi Genocidi Soroi – si vogliono vietare le efficientissime auto a motore endotermico per sostituirle con inefficienti e costosissime cess-auto elettriche, grazie a milioni di Zombie eco-attivisti à la Thunberg (che andrebbero definiti Ecofascisti), si vuole imporre una drastica riduzione delle nascite, l’abbattimento di miliardi di capi di bestiame, l’espropriazione di milioni di ettari di terreni agricoli per trasformarli in inquinantissime centrali fotovoltaiche (cfr. il sociocida Dimon-Demon di JPMorgan), addirittura abbattere o requisire milioni di abitazioni private “non sostenibili energeticamente” (cfr. la distopica e nazistica direttiva UE sulle case Green)
In Italia quasi 8 persone su 10 possiedono la casa in cui vivono. Inoltre i risparmi delle famiglie si attestano sui 5000 miliardi di euro. Risparmi e immobili. Questi sono sempre stati gli obiettivi di quella macchina infernale chiamata Unione Europea. Dall’Unione Europea non… pic.twitter.com/u648sGrgPs
— Gilberto Trombetta (@Gitro77) February 19, 2024
Per non parlare della Pandemia Programmata Covid-19 ottenuta mediante il virus artificiale SARS-CoV-2 creato dal turpe trio Gates-Fauci-Daszak e del Vaccino Killer mRNA di Pfizer-Moderna.
Dulcis in fondo il golpe di Euromaidan, organizzato e finanziato da Obama-Soros-Nuland, per rovesciare il regime democratico di
L’Ucraina, grazia all’immonda Sinarchia dei Soroi, è divenuta sede di numerosi Biolaboratori in cui venivano effettuate criminali sperimentazione à la Mengele sulle popolazioni di etnia russa. E c’è mancato un soffio che l’Ucraina non diventasse il sito per centinaia di missili d’attacco nucleari Cruise ad appena 100 secondi da Mosca: l’Operazione Speciale Russa del 2022 ha impedito tutto ciò.
La Morte di miliardi di esseri umani verrà ottenuta mediante nuovi virus chimerici – come il Virus X paventato dal WEF 2024 e probabilmente già creato dall’Eugenetista Pazzo Bill Gates– l’Intelligenza Artificiale, ma soprattutto applicando la più feroce e algida austerità.
Mengele non esitava a fare esperimenti sui Bambini Ebrei; gli Economisti Necroliberisti oggi non esitano a tagliare sussidi e welfare: l’Austerità come sostituto dello Zyklon B.
ULTIMA NOTAZIONE
I sedicenti “Patrioti” continuano la svendita di asset primari come Poste, nonostante avessero promesso il contrario, svendita iniziata dalla Necrosinistra agglutinata attorno al “Partito Democratico”.
Elly Schlein ha definito recentamente Giorgia Meloni “la Regina dell’Austerità”, forse dimenticando che il PD applica l’austerity contro i lavoratori dipendenti fin dal 1992.
Non capisco perché FDI e PD non si federino insieme, con il nome di Traditori d’Italia – stanti i comuni tradimenti di ogni qualsivoglia promessa elettorale – o ancora meglio, I Trinariciuti.
Dai Trinariciuti di Ultradestra promana solo una grande ipocrisia: prima Iper-Putiniani oggi Super-Zelenskyani.
DIRITTO DI RESISTENZA
Aldo Moro intervenne [nell’Assemblea Costituente] per chiarire il collegamento tra gli articoli 2 e 3 del Progetto di Costituzione e rappresentò che nell’art. 3 “si precisa come al singolo, o alla collettività, spetti la resistenza contro lo Stato, se esso, avvalendosi della sua veste di sovranità, tenta di menomare i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi. Solo dopo aver dichiarato che la sovranità dello Stato è nell’ambito dell’ordinamento giuridico [art. 2], si ha la possibilità di sancire nella Costituzione il diritto di resistenza, contro gli atti di arbitrio dello Stato”.
La discussione del 13 dicembre 1946 annoverò, in chiusura, l’intervento di Togliatti il quale, pur votando a favore, attribuì “poca importanza alla giustificazione legale di una rivoluzione perché, a suo avviso, ciò che legittima una rivoluzione è la vittoria”. […]
In conclusione, quindi, può considerarsi desumibile dalla Carta costituzionale un diritto di resistenza, utile strumento di tutela e difesa dei principi repubblicani e dei diritti dell’individuo? Certamente si.
(segue link, enfasi aggiunta)
Up Patriots To Arms
Non viene dalle stelle…
Alla riscossa stupidi che i fiumi sono in piena
Potete stare a galla
E non è colpa mia se esistono carnefici
Se esiste l’imbecillità
Se le panchine sono piene di gente che sta male
La musica contemporanea, mi butta giù
L`ayatollah Khomeini per molti è santità
Abbocchi sempre all’amo
Le barricate in piazza le fai per conto della borghesia
Che crea falsi miti di progresso
Chi vi credete che noi siam, per i capelli che portiam
Noi siamo delle lucciole che stanno nelle tenebre
Up patriots to arms, Engagez-Vous
La musica contemporanea, mi butta giù
L`Impero della musica è giunto fino a noi
Carico di menzogne
Mandiamoli in pensione i direttori artistici
Gli addetti alla cultura…
E non è colpa mia se esistono spettacoli
Con fumi e raggi laser
Se le pedane sono piene
Di scemi che si muovono
Up patriots to arms, Engagez-Vous
La musica contemporanea, mi butta giù. (Franco Battiato)
Articolo principale:
2024 – Anno delle Rivoluzioni Globali contro il Capitalesimo
© 2024, Seyan. All rights reserved.