COVIDOCRAZIA 4 –
La Morte della Democrazia
COVIDOCRAZIA: il Modus operandi per comprimere e reprimere in sæcula sæculorum la Democrazia in Italia e nell’Occidente. Il Cancellier Draghi dichiara lo Stato di Eccezione permanente in Italia.
GREEN PASS, I NEMICI INTERNI, I VIROCAZZARI, LA DERIVA PARANAZISTA E IL VERO UR-FASCISMO: IL NEOLIBERISMO
Il fine del Green Pass è il Green Pass. Al Cancellier Draghi e al suo Reichsführer Speranzen non interessa niente della Salute e del Bene degli Italiani.
Il Green Pass e il Green Pass Rafforzato servono solo a dimostrare agli Italiani chi è che detiene il Potere e chi lo detiene può, arbitriaramente, ad nutum, revocare quelli che non sono più diritti costituzionali, ma concessioni. Inoltre il Green Pass abitua le stupide Pecore Panglossiane ad un controllo sempre più asfissiante e pervasivo.
Il Poliziotto del Pensiero O’Brien dichiara a Winston Smith mentre lo tortura:
Non ci interessa il bene degli altri; ci preme solamente il potere. Non il benessere, non i fasti, non la vita eterna né la felicità: solo il potere, il potere assoluto. […]
Il potere non è uno strumento, è un obiettivo. Non si impone una dittatura per difendere una rivoluzione; semmai si fa la rivoluzione per imporre una dittatura. L’obiettivo della persecuzione è la persecuzione stessa. L’obiettivo della tortura è la tortura. L’obiettivo del potere è il potere. Adesso inizi a comprendermi? (George Orwell. “1984”)
In brevis, l’Italia funziona da sempre come laboratorio politico della Destra più bieca e autoritaria. Prima il Fascismo, che ha dato il la al Nazismo (senza Mussolini a ispirarlo, Hitler sarebbe rimasto un attivista di piccolo cabotaggio). Oggi, questo.
Con il dinamico duo Conte-Speranza prima e con Draghi-Speranza poi, viene sperimentata la risposta del Popolo di uno Stato da decenni Democratico e Costituzionalmente garantito, posto di fronte ad uno Stato di Eccezione forgiato su un’emergenza sanitaria creata artatamente. Come reagirebbe una popolazione da sempre protetta da una Costituzione granitica di fronte alla strategia della paura e all’isteria della sopravvivenza?
Adesso i Fascio-Filantrocapitalisti Soroi lo sanno e non è certo una buona notizia per noi.
Sugli intellettuali italiani è meglio non parlare, perché è vergognoso. Io credo che bisogna rendersi conto che in Italia è stato attuato, con il pretesto del terrore sanitario, un vero e proprio colpo di Stato gestito dalle stesse autorità del Paese. Tutti i principi del diritto, e anche della convivenza politica, sono stati fatti saltare uno dopo l’altro. Abbiamo lo stato di emergenza invece della legge. Abbiamo l’informazione imposta invece del libero dibattito. La tecnica invece della politica. Abbiamo la distanza, il sospetto e la discriminazione invece della solidarietà della convivenza. Insomma: i principi della convivenza e del diritto sono venuti meno.
Il green pass non significa libertà
Mi pare che stiano cambiando l’idea stessa di libertà e l’idea stessa di diritto. Due esempi semplici: primo, il green pass. Il green pass fa parte di quel modello politico chiamato “libertà autorizzate”. Di cosa si tratta? L’autorizzazione di un diritto è un atto che non concede nuovi diritti, ma autorizza l’esercizio di quelli già esistenti. Come la libertà di uscire di casa, andare al ristorante o prendere il treno. Diritti elementari che adesso hanno bisogno di una autorizzazione per essere esercitati. Ed è qui che si vede la cecità delle persone che pensano che il green pass sia un principio che garantisce la libertà quando la libertà autorizzata non è più una libertà, in quanto può essere revocata da chi ha dato l’autorizzazione.
Cancellata la certezza del diritto
L’altro punto riguarda la natura stessa del diritto. Per definizione il diritto deve essere certo: non esiste legalità senza certezza del diritto. Ora, se invece, come sta avvenendo, il governo interviene ogni 15 giorni su un problema, cambiando continuamente le regole, non c’è più legalità. Questo fenomeno non rientra nella legalità. Un diritto incerto non è un diritto. È un cambiamento enorme perché la gente si sta abituando. Per vivere, rispettando la legge, occorre che i cittadini sappiano quale è la legge e che questa sia stabile. Altrimenti si cade in uno stato di illegalità.
Il colpo di stato
Questi due concetti sono importanti. Siamo entrati in questo colpo di stato, che è già avvenuto. Cambieranno il nostro concetto di libertà e di diritto. In fondo questo modello che fa emergere una situazione illegale insieme a quella legale, l’assenza di norme accanto alle norme, è quello che gli studiosi definivano lo stato nazista. Cioè uno stato duale: da una parte sembra che lo stato sia ancora operativo, mentre dall’altro emergono nuovi poteri esterni che poi sono quelli che in realtà decidono.
La cecità delle persone [sulla falsa libertà delle persone] procede insieme all’informazione imposta. Il governo tra i vari decreti legge ne ha emanato anche uno che finanzia i giornali che pubblicano le informazioni del governo sul coronavirus. Tutti i giornali hanno preso questi fondi. Credo che un giorno gli storici guarderanno a questo momento come un momento della storia in cui i giornalisti hanno dato prova della più vergognosa e infame complicità con l’amministrazione pubblica.(Giorgio Agamben, IV Congresso dell’Associazione Radicale Diritti alla Follia del 13 novembre 2021, ripreso da nicolaporro.it)
Da sottolineare che, secondo l’infinita pletora di pennivendoli e gazzettieri italiani a servizio permanente effettivo del Nazi-Draghismo, grandi Intellettuali come Cacciari, Agamben, Vattimo, e pochi altri, sarebbero diventati i “Cattivi Maestri”.
Non è ultroneo rammentare che i veri “Cattivi Maestri” erano quelli che irreggimentavano i movimenti anarcoidi in senso insurrezionalista e violento: Lotta Continua da cui emersero i Nuclei Armati Proletari; Potere Operaio («Democrazia è il fucile in spalla agli operai») da cui nacque Autonomia Operaia di Toni Negri; P.A.C. di C. Battisti («Attento poliziotto, è arrivata la compagna P38!»); arrivando a Prima Linea e Brigate Rosse, che insanguinarono il Paese con gesta brutali ma soprattutto senza un minimo di razionalità.
Ora, che Filosofi e Giuristi Democratici e Libertari della Vera Sinistra come Agamben, Cacciari, Vattimo, Mattei, Lottieri, Zhok, et al., vengano paragonati ai “Cattivi Maestri” à la Moretti, Curcio, Battisti, Sofri, Bergamin, Negri, et similia, dimostra lo stato di marcescenza etico-cognitiva che connota l’attuale “ceto intellettuale italiano”, per non parlare della marcia e corrotta “Informazione” mainstream de’ noantri.
Ma l’appecoronamento dei “giornalettai” italiani non sembra ancora sufficiente per la Cabala Mondiale dei Soroi e il Nazistico Grande Reset di Schwab.
Ecco le aberranti dichiarazioni dei uno degli araldi della Cabala Mondiale, Mario Monti.
Non parendogli sufficiente quanto fatto finora dal Draghi, che sta replicando de facto in Italia il nazistico Stato Duale hitleriano, l’ex Terminator d’Italia Monti – che ha distrutto 300 miliardi di euro di PIL tra il turpe Salva Italia e la macelleria Forneristica, come attestato dal MEF a guida Padoan, pag. 17 del PNR DEF 2017 – chiede non solo la compressione delle Libertà Costituzionali quali la Libertà al Lavoro, la Libertà di Circolazione, la Libertà di non farsi avvelenare senza obbligo di Legge, ora pretende financo la re-istituzione del Propaganda Ministerium di Goebbels o un novello Miniver, il Ministero della Verità del distopico “1984” di George Orwell.
Per il neoaristocratico e antidemocratico Monti va impedita ogni libertà di opinione o di informazione, che sono il sangue e l’anima della Democrazia. «Bisogna trovare modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione».
“Somministrazione”? L’Informazione Vera (di certo non quella che fanno i propagandisti Draghiani di @La7tv) è il Pane della Libertà, egregio Senator e Terminator Monti.
Incredibilmente, tutti i propagandisti de La7 si genuflettono davanti a siffatte e altre oscenità antidemocratiche o allo Scientismo religioso del valvassino di Big Pharma di turno, mentre sono sempre pronti ad azzannare come dobermann ululanti e sbavanti opinioni serie e ponderate espresse da Cacciari, Agamben, Freccero, Mattei, Paragone…
«Il Governo Ispirato, Nutrito, Istruito dalle Autorità Sanitarie»: quelle stesse “autorità”, quella stessa Nuova Santa Inquisizione che ha sostituito il “Vaccino Unico” e la religione dello Scientismo all’unico Vero Dio?
Sì, carina la democrazia, va bene la libertà d’espressione, ma non è il caso di sopravvalutarle tanto. Da quando si è manifestato il Governo dei Migliori si respira questo sentimento (neanche tanto) strisciante in certi araldi dell’opinione pubblica – professori emeriti, firme dei grandi giornali, dirigenti d’azienda – secondo cui la libertà è un lusso che non ci possiamo più permettere.
Sabato sera qualche ingenuo idealista è sobbalzato per le parole di Mario Monti, ospite di In Onda su La7. L’ex premier e senatore a vita, serissimo, ha spiegato che “bisogna trovare delle modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione”. Nessuno in studio ha pensato di chiamare un’ambulanza, anzi i conduttori l’hanno invitato a sviluppare il ragionamento: “È molto interessante, senatore. Si spieghi meglio”. Chi dovrebbe “dosare” l’informazione? “Il governo, ispirato, nutrito, istruito dalle autorità sanitarie”. […]
Insomma, questa democrazia ha stancato un po’. Così è diventato normale che si neghi il diritto a manifestare “nelle aree sensibili” delle città, oppure si sventoli il Daspo di un anno da Roma in faccia a Stefano Puzzer, il portuale triestino leader delle proteste contro il Green pass (trasformando un tipo così in un martire della libertà di pensiero), mentre si moltiplicano i titoli di giornale sul caro premier “stufo dei partiti”.
D’altra parte avete visto a cosa serve il Parlamento in tempi di Covid, e ancora più in tempi di Draghi? Praticamente a nulla. Tanto varrebbe affidarsi alle divise. Quest’estate Marcello Sorgi ha deliziato i lettori della Stampa con una suggestione marziale: “Metti anche che, in un intento suicida” i partiti “insistessero per mandare a casa il banchiere, giocandosi la fiducia dell’Europa e i miliardi di aiuti di cui sopra, al presidente della Repubblica non resterebbe che mettere su un governo elettorale, forse perfino militare, come accaduto con il generale Figliuolo per le vaccinazioni”. […]
Evviva Figliuolo, evviva i migliori. In Draghi premier si compie un destino. Un destino che piega gli assetti istituzionali, come sostiene Giancarlo Giorgetti. Per il leghista, Super Mario andrebbe bene anche al Quirinale, tanto “sarebbe un semipresidenzialismo de facto, in cui il presidente della Repubblica allarga le sue funzioni approfittando di una politica debole”. Chissenefrega della Costituzione: viva la politica debole e l’uomo forte. Un destino anche celeste: la provvidenza. Lo dice la Chiesa. Con queste parole il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, ha accolto il dono del “grande statista”: “Sappiamo quanto il premier sia stimato in Europa. Certamente, se la Provvidenza lo ha collocato nel posto in cui si trova, la sua esperienza, umanità e intelligenza, potranno essere veramente utili”. L’ultimo vescovo ad associare la provvidenza divina a un capo di governo era stato Pio XI con Benito Mussolini dopo la firma dei Patti Lateranensi, anno del Signore 1929. (Tommaso Rodano, ilfattoquotidiano.it)
Lo squadrismo Pan-Nazista filoDraghiano attuale si concentra soprattutto tra la cassa di risonanza dei cosiddetti “giornaloni” (che nessuno legge o usa più, neanche come surrettizia carta igienica) e quella dei cinegiornali Luce.
Nell’immagine che segue, un brevissimo compendio, un bignamino, delle Supercazzole emanate da Gazzettieri e Ierofanti dello Scientismo Vaccinista, tutti autoproclamatisi profeti e scienziati:
Chiosa Alessandro Robecchi, sempre in riferimento alla richiesta di Terminator Monti di re-istituire il Minculpop Fascista:
Chiedo scusa se parlo di Mario Monti – un Mario Draghi di dieci anni fa – ma, occupandosi questa rubrichina di leggende, narrazioni e media, direi che la recente uscita del senatore Monti sull’informazione che va “dosata” merita qualche appunto in margine (ne ha parlato benissimo, unendo molti puntini, Tommaso Rodano, ieri, su questo giornale). Dunque troppa democrazia, troppa libertà di stampa, abbiamo subìto tante restrizioni, perché non subirne un’altra? Che male c’è? “Trovare modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione” è una frase che dovrebbe mettere qualche brivido nelle brave persone. C’è anche quell’altro verbo, “dosare”, che ribadisce bene il concetto, cioè dovrebbe esserci un rubinetto, quello dell’informazione, e il governo (secondo il senatore Monti) dovrebbe aprire e chiudere a piacere, “come nell’informazione di guerra”. Seguono precisazioni e correzioni di tiro, ma si sa, le parole dal sen fuggite sono le più sincere.
Si lanci dunque il giusto allarme: l’informazione che si “somministra” a dosaggio merita un no fermo, sicuro, come si dice senza flessioni. Un soave “non diciamo cazzate”. Ma a parte questo, esistono già abbondanti sentori di un’informazione di guerra. Il nemico è brutto, sporco, cattivo, si macchia di orrendi delitti, si copre di ridicolo, è un cretino, è stupido, eccetera eccetera. Il nome, “no-vax” già lo descrive spregevole, e siccome l’informazione di guerra non deve guardare troppo per il sottile, diventa “no-vax” chiunque abbia una posizione anche vaghissimamente critica sulla gestione della pandemia, anche plurivaccinati convinti. Insomma, l’informazione di guerra evocata da Monti radicalizza il confronto e divide, individua il nemico e lo ridicolizza. Così abbiamo, praticamente a reti unificate, una specie di reductio a imbecillum di una parte della popolazione. […]
Si sa poi che un “dosaggio” tira l’altro, come le ciliegie, e quel che si applica per la pandemia (niente centro storico alle manifestazioni, per dirne una) poi si applica a tutti. La Cgil regionale dell’Emilia Romagna, per citare un caso, non potrà manifestare in piazza Maggiore a Bologna per un no della Prefettura. Non si capisce se per leso shopping o per paura di contagi, le cose si confondono, la notizia merita un trafiletto minuscolo, poche righe. Insomma, come direbbe il senatore Monti, un dosaggio minimo.
Il Monti conciona poi, per l’ennesima volta, di una Governance Mondiale (rectius, il Nuovo Ordine Mondiale dei Soroi) a cui tutti noi dovremmo essere asserviti, in qualità di neoschiavi.
In brevis, ogni pretesto è buono e utile per il trilateralist Monti, al fine di richiedere ulteriori “cessioni di quote di sovranità nazionale” a favore di Organismi Internazionali non Statuali (e, soprattutto, antidemocratici).
Come affermano i filosofi non avvelenati dalla Strategia della paura e dall’Isteria della Sopravvivenza instillata da Draghitler-Speranzen con la complicità dei Leccons giornalistici di Regime:
Non si tratta di prendere posizione in favore o contro il green pass, o in favore o contro la vaccinazione obbligatoria; si tratta, più precisamente, di esercitare quel senso critico e quella libertà di pensiero che appare necessaria affinché una società possa continuare a dirsi viva e democratica.
Si ricorda, ancora una volta, che lo Stato non ha resa obbligatoria la vaccinazione poiché la scelta sarebbe stata molto probabilmente contraria alla costituzione (Corte Cost. 22 giugno 1990 n. 307; Corte Cost. 23 giugno 1994 n. 258; Corte Cost. 18 gennaio 2018 n. 5), trattandosi di un vaccino che ancora non ha finito il suo corso di sperimentazione e che può recare danni, anche gravi, a chi lo riceve, come riconosciuto dallo stesso art. 3 del dl 44/2021.
Ergo, Draghi e i suoi Fenomeni hanno volutamente evitato l’obbligo vaccinale, ben conoscendo i devastanti effetti avversi provocati dalla inefficace broda negromantica conosciuta come “vaccino”.
Però lo Stato ha voluto egualmente ottenere il medesimo risultato, e lo ha fatto con lo strumento indiretto del green pass, che da un lato ha indotto grandissima parte dei cittadini a vaccinarsi per non essere esclusi dalla vita sociale, e dall’altro ha consentito parimenti allo Stato di non assumersi alcuna responsabilità in punto di vaccinazione, in quanto atto formalmente non obbligatorio e rimesso alla libera scelta di ognuno.
Cancellier Draghi e la sua Kakistocrazia hanno imposto surrettiziamente la vaccinazione, tramite il nazistico Green Pass. A dimostrazione che viviamo in uno Stato di mero arbitrio, uno Stato Discrezionale (cfr. Agamben e E. Fraenkel), dopo pochi giorni, è stato imposto il Green Pass Rafforzato.
Io ebbi la ventura di vedermi assegnare anni fa, come docente di Diritto Costituzionale, lo Zagrebelsky.
Zagrebelsky non sembra riuscire a compenetrare l’etimologia e l’epistemologia del termine arbitrio, come sembra non comprendere la differenza tra Stato di Emergenza e Stato di Eccezione.
Ecco come lo bacchetta Giorgio Agamben:
Un giurista di cui un tempo avevo qualche stima [Zagrebelsky, appunto, nota di Seyan], in un articolo appena pubblicato su un giornale allineato, cerca di giustificare con argomenti che vorrebbero essere giuridici lo stato di eccezione per l’ennesima volta dichiarato dal governo.
Riprendendo senza confessarlo la distinzione schmittiana fra dittatura commissaria, che ha lo scopo di conservare o restaurare la costituzione vigente, e dittatura sovrana che mira invece a istaurare un nuovo ordine, il giurista distingue fra emergenza e eccezione (o, come sarebbe più preciso, fra stato di emergenza e stato di eccezione). L’argomentazione in realtà non ha alcuna base nel diritto, dal momento che nessuna costituzione può prevedere il suo legittimo sovvertimento. Per questo a ragione nel suo scritto sulla Teologia politica, che contiene la famosa definizione del sovrano come colui «che decide sullo stato di eccezione», Schmitt parla semplicemente di Ausnahmezustand, «stato di eccezione», che nella dottrina tedesca e anche fuori di questa si è imposto come termine tecnico per definire questa terra di nessuno fra l’ordine giuridico e il fatto politico e fra la legge e la sua sospensione. […]
Lo stato di emergenza, egli prosegue, a differenza da quello di eccezione, che comprende poteri indeterminati, «include soltanto i poteri finalizzati allo scopo predeterminato di rientrare nella normalità» e tuttavia, concede subito dopo, tali poteri «non possono essere specificati preventivamente». Non è necessaria una grande cultura giuridica per rendersi conto che, dal punto di vista della sospensione delle garanzie costituzionali, che dovrebbe essere l’unico rilevante, fra i due stati non vi è alcuna differenza.
Di seguito i concionamenti arzigogolati dello Zagrebelsy sull’arbitrio.
“Innanzitutto, mi pare che ci sia un problema di parole usate nel modo sbagliato. Discriminare ha un significato negativo, di persecuzione per motivi inaccettabili. Tra chi è vaccinato e chi no parlerei di distinzione: distinzione è cosa neutra, che può essere giusta perché basata su motivi ragionevoli e può essere ingiusta, cioè discriminatoria, se basata su motivi irragionevoli. Dunque, si discuta dei motivi, prima di usare parole suggestive e arbitrarie”. Gustavo Zagrebelsky è stato presidente della Corte Costituzionale.[…] Quanto alle proteste No Vax: “Chi scende in piazza al grido di libertà, dovrebbe usare la parola giusta che è arbitrio.
Le affermazioni dello Zagrebelsky non hanno alcun fondamento ermeneutico, epistemologico e filosofico.
Chi non riesce a comprendere che la Kakistocrazia di Draghi ha imposto in Italia un nazistico Stato Duale in cui una Costituzione esistente e tuttora vigente a livello formale viene vilmente calpestata da una Dittatura che materialmente applica disposizioni ad Essa contrarie, non mi sembra che debba essere tenuto in considerazione alcuna.
Egregio Zagrebelsky, ecco l’etimo di arbitrio:
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare.
Se io devo giudicare se farmi inoculare broda sperimentale nel mio corpo, giudico razionalmente di non farlo.
Checché ne dicono i Covidocazzari da salotti TV queste pozioni negromantiche spacciate per vaccini sono e rimangono sperimentali e di cui solo tra anni si conosceranno i pesanti effetti avversi.
Covidocazzari, Virocazzari e Cazzari Neri, tutti smentiti en masse dal CEO di Moderna Bancel!
Stéphane Bancel ha tratto enormi guadagni grazie al Virus Cinese Artificiale Sars-CoV-2:
Moderna ha fatto profitti da capogiro grazie alla pandemia. Stéphane Bancel, ad di Moderna è diventato miliardario, Noubar Afeyan, Robert Langer e Timothy Springer, fondatori o investitori di Moderna, sono ora nella classifica dei più ricchi d’America. L’azienda però, rivela Domani, si basa su fondi e ricerca pubblici e sulla scelta di privilegiare i Paesi ricchi a discapito dei più poveri.
Bancel, secondo Forbes, è tra i “miliardari 2021” con una ricchezza personale che supera i nove miliardi di dollari. Bancel, di origine marsigliese, per il quotidiano finanziario francese Les Échos che gli ha attribuito il “Prix du Stratège de l’année” “nel giro di un paio di anni” ha portato l’azienda da “giovane promessa senza prodotti in commercio a impresa che vale in borsa 98 miliardi di dollari“. Così Bancel è diventato tra i più ricchi del pianeta e l’azienda da lui guidata prevede 18 miliardi di ricavi quest’anno grazie al solo vaccino Covid.
Peccato che la strategia si basi su risorse pubbliche. Infatti il governo americano ha indirizzato a Moderna dieci miliardi di dollari di investimenti pubblici. Con i soldi dei contribuenti è stata finanziata la fase di sviluppo clinico, oltre all’acquisto anticipato delle dosi; questo ha ridotto per l’impresa anche i rischi di mercato. Non solo. La stessa tecnologia brevettata e considerata come propria da Moderna, che si oppone alla deroga sui brevetti, nasce grazie alla ricerca e ai laboratori pubblici.
Tanto che ora i ricercatori pubblici degli Stati Uniti accusano Moderna di averli tagliati fuori quando si è attivata per blindare il brevetto del vaccino. Si tratta degli scienziati del National Institutes of Health (Nih). (greenpass.news)
Le locuste di Big Pharma, i politici loro servi come Petomane Sleepy Joe Biden e tutti gli altri immondi gerarchi della Nazi-UE stanno permettendo la più ampia opera di genocidio di massa, perpetrata appunto con i vaccini, come vagheggiava fino dal lontano 2010 l’Eugenetista e Cabalista Pazzo Bill Gates:
Un team di scienziati in Galles e Usa ritiene di aver trovato “la causa scatenante” dei coaguli di sangue ovvero trombi […] dopo la somministrazione del vaccino di AstraZeneca sviluppato dall’Università di Oxford. Il team, riferisce la Bbc, ha mostrato nel dettaglio come una proteina nel sangue sia attratta da un componente chiave del composto a vettore virale innescando una reazione a catena che coinvolge il sistema immunitario e che può culminare in pericolosi coaguli. Alan Parker, uno dei ricercatori dell’Università di Cardiff, ha dichiarato alla Bbc: “Quello che abbiamo è la causa scatenante (the trigger), ma ci sono molti passaggi che devono accadere dopo“. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances.
I primi a segnalare i casi di trombi erano stati gli tedeschi dell’Università di Greifswald che hanno scoperto appunto la trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino (VITT). I ricercatori tedeschi per mesi hanno continuato le ricerche e lo scorso 21 aprile hanno pubblicato una ricerca che individuava in un componente il possibile innesco della trombosi. (ilfattoquotidiano.it)
Finalmente oggi sappiamo che il Sars-CoV-2 è un virus “chimerico”, un virus studiato nell’ambito della ricerca gain-of-function (vietata negli Stati Uniti), un virus potenziato, creato criminalmente dallo zoologo Peter Daszak dell’EcoHealth Alliance, in collaborazione con i parafascisti Cinesi del Laboratorio di Wuhan, guidato da “Batwoman”, la dottoressa Shi Zhengli.
Se la Darpa rifiutò saggiamente di agevolare le folli ricerche del Daszak, non altrettanto fece un altro folle, Anthony Fauci, che tramite il NIH, gli fece avere oltre tre milioni di dollari proprio per finanziare tale immonda ricerca.
Come scoperto dal sito investigativo The Intercept:
The Intercept ha ottenuto più di 900 pagine di documenti che descrivono in dettaglio il lavoro di EcoHealth Alliance, un’organizzazione sanitaria con sede negli Stati Uniti che ha utilizzato denaro federale per finanziare la ricerca sul coronavirus dei pipistrelli presso il laboratorio cinese. La raccolta di documenti include due proposte di sovvenzione inedite che sono state finanziate dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases, nonché aggiornamenti del progetto relativi alla ricerca di EcoHealth Alliance, che è stata esaminata in un crescente interesse per le origini della pandemia.
I documenti sono stati rilasciati in relazione al contenzioso in corso sul Freedom of Information Act da parte di The Intercept contro il National Institutes of Health. The Intercept sta mettendo a disposizione del pubblico i documenti completi .
“Questa è una tabella di marcia verso la ricerca ad alto rischio che avrebbe potuto portare all’attuale pandemia”, ha affermato Gary Ruskin, direttore esecutivo di US Right To Know, un gruppo che ha indagato sulle origini del Covid-19 .
Una delle sovvenzioni, intitolata ” Capire il rischio dell’emergenza del coronavirus dei pipistrelli “, delinea uno sforzo ambizioso guidato dal presidente dell’EcoHealth Alliance Peter Daszak per lo screening di migliaia di campioni di pipistrelli alla ricerca di nuovi coronavirus. La ricerca ha coinvolto anche lo screening di persone che lavorano con animali vivi. […]
La sovvenzione per il coronavirus dei pipistrelli ha fornito a EcoHealth Alliance un totale di 3,1 milioni di dollari, inclusi 599.000 dollari che l’Istituto di virologia di Wuhan ha utilizzato in parte per identificare e alterare i coronavirus dei pipistrelli che potrebbero infettare gli esseri umani. Anche prima della pandemia, molti scienziati erano preoccupati per i potenziali pericoli associati a tali esperimenti. La proposta di sovvenzione riconosce alcuni di questi pericoli: “Il lavoro sul campo comporta il più alto rischio di esposizione alla SARS o ad altri CoV, mentre si lavora in caverne con un’alta densità di pipistrelli sopra la testa e il potenziale per l’inalazione di polvere fecale”. (theintercept.com)
Oggi scopriamo anche che i “virologi” che hanno negato due anni fa l’origine artificiale del Sars-CoV-2 erano gli stessi criminali che hanno collaborato con il Laboratorio di Wuhan per produrre siffatta nequizia artificiale.
Peter Daszak è anche colui che ha tacciato di “cospirazionismo” gli scienziati che hanno dichiarato – con dati acclarati – l’origine artificiale del Sars-CoV-2, Cercava di coprire sé stesso e la sua immonda Cabala, come scoperto da The Telegraph, che cita l’autorevole rivista The Lancet.
+++Ieri a @controcorrentv+++
Clippino 5 (grazie a @strange_days_82)
Virostar senza più credibilità:
-mai un dubbio, mai un po’ di empirismo
-trasformazione accelerata in intrattenitori
-sempre pronti a giustificare e dare copertura al potere, altro che scienza pic.twitter.com/6pHYuFWKcf— Daniele Capezzone (@Capezzone) December 25, 2021
Non è ultroneo riportare una piccola epitome di quanto hanno dichiarato (e immediatamente sconfessato) nel corso dei loro innumerevoli salti della quaglia i Virostar da sbarco dal 2020 ad oggi:
«Il Covid è poco più di un’influenza». Ora sarebbe la più Grande Pandemia della Storia Moderna (già dimenticata la “Grande Influenza”, la Spagnola);
«I Bambini non vanno assolutamente vaccinati, non rischiano il Covid se sono sani». Ora andrebbero vaccinati nel loro stesso interesse;
«Con il 70% dei vaccinati, avremo raggiunto l’immunità di gregge». Ora siamo quasi al 90%, ma sembra non bastare;
«Dopo due dosi di vaccino sarà tutto finito». Ora il CEO Pfizer Bourla (che si pronuncia “Burla”) afferma che dovremo vaccinarci per il resto della nostra vita;
«I bambini non rischiano niente vaccinandosi». Certo, certo…
Solo nell’ultimo anno Pfizer-BioNTech ha visto esplodere – in una sorta di Big Bang continuo – il proprio corso in Borsa di 36 miliardi di dollari, e Moderna di circa la metà. Si è già arrivati al prezzo della Pozione Negromantica conosciuta come “Vaccino mRNA” di 20 euro a dose per Pfizer e 25 per Moderna, contro un costo industriale pari a 75-80 centesimi di euro a dose.
Per la felicità dei loro CEO e di Bill & Melinda Gates Foundation, Vanguard e BlackRock, che posseggono tonnellate di azioni Pfizer e Moderna.
Ma qual è la più grande bufala dei Virocazzari? «Il Sars-CoV-2 è un virus naturale, chi afferma che sia artificiale è un bufalaio!».
Smentiti totalmente e platealmente, financo dall’ex direttore del CDC USA, Robert Redfield: «Se lei ha già fatto il terzo [vaccino] si prepari a fare il quarto fra qualche mese e poi un quinto. L’importante è non abbassare la guardia, tenere alto il livello di anticorpi e abituarsi a questa nuova normalità. Ho la certezza che il virus sia uscito dal laboratorio di Wuhan, in Cina. Questo virus è troppo perfetto nel reagire alle difese umane modificandosi per contrattaccare. E’ diabolico, questo non succede in un processo biologico naturale».
Nel frattempo, approfittando del virus lasciato scappare artatamente e volutamente dai “Laboratori” del Fascismo Cinese, Imperator Draghi ha imposto la sua Personale Dittatura.
Draghi è il nuovo imperatore e con l’imperatore ogni trattativa è impensabile. Il presidente del Consiglio italiano in pectore è perfettamente consapevole che il Senato virtuale del piano di sopra è composto di persone diverse volte più potenti in termini finanziari di quasi tutti i maggiori Stati occidentali. Sa che la sovranità degli Stati non esiste più, mentre alla Costituzione, frutto del sangue dei nostri padri e dei nostri nonni, è stato ufficiato un umile De Profundis. Questa è la fondazione di una nuova forma di governo e di Stato, sovranazionale, non più democratica; è un governo oligarchico, dei Padroni universali, che gestisce il potere in tempi non più di abbondanza e ha la necessità di produrre un cambio di sistema basato sul razionamento drastico delle risorse, da condurre in forme autoritarie sempre più dure. La svolta “nazista bianca”, come nel 2012 l’aveva definita l’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, è oggi in corso e non è il frutto di un’improvvisazione o di una qualche casualità dovuta al caos di una transizione non programmabile. La politica non esiste più ma il grande reset è già qui, a casa nostra. I Padroni universali, loro stessi, hanno deciso di rompere la gabbia, perchè, fatti i conti, hanno capito che essa non vale più niente. E hanno deciso di sostituirla con una gabbia nuova dopo avere svaligiato tutte le casseforti. Nessuno può negare che c’è del genio in questa follia.
Ma ora dobbiamo pensare al rigurgito sociale che andrebbe guidato mettendo all’angolo il rigor mortis. Non resta che a noi cercare la via per uscirne. (Margherita Furlan, “Mario Draghi, le ombre del banchiere che vuole governare l’Italia”, antimafiaduemila.com)
J’ACCUSE
J’accuse – Io accuso – di replicazione istituzionale del Nazismo l’Armata Brancaleone di Mario Draghi, il peggior Banchiere Centrale di tutti i Tempi, a cui viene affidata oggi la liquidazione totale dell’Economia Italiana.
Riportiamo il veridico articolo di sollevazione.it
Preceduto da una virulenta quanto mendace campagna d’intimidazione, il governo Draghi ha varato il decreto sul cosiddetto “Green Pass Rafforzato”. In pratica una nuova stretta autoritaria. E’ lo Stato di Polizia 4.0. Chi non si vaccina sarà sottoposto ad un regime di esclusione e segregazione sociale.
Chi non si vaccina, se era già escluso dal disporre di fondamentali diritti di libertà, è oggi condannato ad un regime di formale apartheid sociale. Sbagliano coloro i quali affermano si tratti di una “misura medievale”. Davanti alla peste si segregavano gli appestati per proteggere i sani. Oggi, posto che il “vaccino” non immunizza e che i vaccinati possono infettare, vengono confinati e isolati anche coloro che scoppiano di salute, ovvero quelli che sono portatori di un gravissimo morbo sì, ma quello di non inginocchiarsi ai piedi del sovrano rifiutando i suoi diktat. Questa è dunque la vera pandemia che il governo vuole debellare: quella della ribellione sociale.
La misura del “Green Pass Rafforzato”, spacciata come atto ex ante di “prevenzione sanitaria”, è dunque squisitamente politica, è un provvedimento di condanna e castigo ex post per tutti quei sudditi che hanno sin qui disobbedito alla richiesta del sovrano di disporre dei loro corpi. Condanna che è l’equivalente profano e secolare della scomunica di una volta, l’atto con cui la Chiesa oltre ad escludere il battezzato dalla comunità dei fedeli, gli infliggeva la pena dell’inferno nell’al di là.
Ma questo della segregazione sociale della minoranza, della parte dal resto, per quanto inusitato, è solo una faccia del regime biopolitico. Quest’ultimo chiama in causa anzitutto tutti gli altri, la maggioranza dei disciplinati, le stesse legioni dei kapò e dei disciplinatori. E’ grazie alla loro accondiscendenza che il sovrano ha potuto finalmente oltrepassare la linea oltre la quale esso riesce a requisire e ad impadronirsi, assieme alla carne, dell’anima stessa dei cittadini.
Il non-vaccinato viene sì privato di alcuni essenziali diritti di libertà, ma egli trattiene a sé, con il libero arbitrio, la propria dignità e indipendenza di pensiero; il vaccinato invece, come conseguenza dell’atto di obbedienza e di sottomissione al regime biopolitico, per poter godere di alcuni diritti formali di libertà, deve consegnare al sovrano dignità, coscienza e libero arbitrio — in cambio di una parte si aliena quindi del tutto, ciò che appunto distingue l’essere umano dagli altri esseri senzienti. Mentre il non-vaccinato è condannato a subire un’oppressione reale, il vaccinato ne deve sopportare una rafforzata, metafisica. […]
Ogni minoranza, quando è costretta dal nemico allo scontro in campo aperto, è destinata alla sconfitta. E’ la rotta disordinata che va evitata, così da poter riorganizzare le proprie forze. La nostra è una lotta di lunga durata. La vittoria dipenderà da diversi fattori. Primo fattore: dovremo rafforzarci anche ove fossimo obbligati alla ritirata. Secondo fattore: il nemico non è imbattibile, in preda alle vertigini del successo, commetterà errori gravi, ciò che ci consentirà di passare alla controffensiva. Terzo fattore: il nemico ha sempre un suo Tallone d’Achille, e questo punto debole è costituito proprio dall’eterogeneo blocco sociale che lo sostiene. Questo blocco si sfalderà poiché proprio la maggioranza che oggi ubbidisce sopportando un’oppressione metafisica, vorrà redimersi dal proprio disonore e riscattare la sua libertà. Quello sarà il momento della nostra implacabile vendetta.
«Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro nella notte».
[San Paolo, 1Ts5, 1-11]
E il Drago Rosso pagherà
per la sua immonda empietà.
Bruciando all’Inferno per l’Eternità.
(Quarta Parte -Fine)
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