L’EuroLager dei Nazisti tecnocratici lancia un messaggio chiaro: le vittime dell’olocausto del XXI secolo saremo noi.
Dalla Grecia all’Italia, passando per il Portogallo.
L’endlosung della Troika in Grecia è avvallata dal tradimento di Tsipras nei confronti dei suoi fratelli. Vengono tagliati ferocemente pensioni e salari, e accolti a centinaia di migliaia i profughi tanto amati da Merkel e Schäuble, indispensabili per creare deflazione dei salari e destabilizzazione politico-sociale nei PES (Paesi dell’Europa del Sud), i cui autoctoni assieme alla loro cultura sono destinati alla progressiva estinzione, allo stesso modo degli Ebrei nella germania del nazismo hitleriano.
Persino Vincenzo Visco, ex ministro delle Finanze nell’esecutivo Prodi, ammette che
«L’ Europa è attraversata da un’ ondata di follia che rischia di disintegrarla. Il Paese più a rischio rimane la Grecia, e poi…». Il Portogallo? «Il Portogallo si affaccia sull’ Oceano, piuttosto l’ Italia, che è immersa nel Mediterraneo e, dopo Grecia e Cipro, è il Paese che più ha visto ridursi il Pil durante la crisi, fino al 10%… La Germania ha atteggiamenti inquietanti. Ad Atene sono state imposte condizioni impossibili per il rientro, e si parla di sospenderla da Schengen perché i profughi sbarcano laggiù: la classe politica europea non sa dare risposte alla crisi economica e migratoria.» (Intervista a Visco di Pietro Senaldi, liberoquotidiano.it)
Esattamente come nell’Italia del 2011, i nazisti merkeliani tengono sotto la spada di Damocle dello spread non solo i Greci, ma anche i Portoghesi. E noi.
Chiosa Maurizio Blondet:
Bruxelles si è avventata contro Lisbona: “La UE ritiene la bozza di bilancio di previsione a rischio di non-adempimento della Patto di Stabilità e di Crescita”, ha comunicato nella sua neolingua orwelliana, ed obbligato il governo eletto a cambiarlo, mettendo in forse le promesse di Costa. La Commissione ha di fatto preso il bilancio portoghese sotto la sua amministrazione controllata ed annunciato che lo “valuterà” (correggerà) ad aprile. Il governo eletto ha scongiurato il rigetto puro e semplice del bilancio mettendosi a trattare: Bruxelles ha ordinato che Lisbona tiri fuori quasi un altro miliardo (950 milioni d euro) dalla sua miseria per dedicarlo alla riduzione del debito. Mario Centeno, il ministro delle finanze, ha proposto tagli per 450. Alla fine ha dovuto accettare tagli per 850 milioni. A questo scopo, dovrà rincarare ulteriormente l’Iva su petrolio e tabacchi, varare una supertassa per l’acquisto di auto nuove, prelievi fiscali sui servizi bancari e sulle transazioni finanziarie.
Non basta. Quindi è entrata in scena la vera padrona d’Europa, la cancelliera. Ha convocato il primo ministro socialista a Berlino per fargli la lezione. In una intervista al Frankfurter Allegemeine Zeitung, Costa ha provato a difendere la sua posizione con argomenti del tipo: il lavoro portoghese soffre la concorrenza globale con i paesi a bassi salari, Cina ed Est Europa; dall’entrata nell’euro, “la nostra economia è in stagnazione”; il governo precedente non ha corretto la situazione: “Era un errore pensare che fosse possibile a forza di impoverire ciascuno”. La Merkel ha respinto il ragionamento. “Tutto si deve fare per continuare nella direzione precedente, che ha avuto successo”. (Articolo di Maurizio Blondet su maurizioblondet.it)
I Vernichtslager del Terzo Reich tedesco erano macchine perfettamente oliate per la sterminio di massa come lo è oggi l’EuroLager del Quarto Reich tedesco.
Non è un caso se il premier – nominato da Napolitano e non votato – Matteo Renzi ha messo in cantiere la progressiva liquidazione delle pensioni di reversibilità.
Come scrive Marcello Foa,
la Banca centrale europea sta comprando titoli di Stato dei Paesi Ue, fino a 60 miliardi di euro al mese, operazione nota con il termine di Quantitative easing. Tuttavia la Bce non può comprare più del 25% di ogni emissione per singolo Paese e questo per evitare di dare l’impressione di un controllo politico da parte di Draghi. Controllo che in realtà però esiste.
In che modo? Ciarrocca lo spiega molto bene. Innanzitutto la Bce diventa automaticamente il principale creditore nell’Eurozona, peraltro violando il proprio Statuto, e questo di per sé le dà un enorme potere di condizionamento.
Ma c’è di più: la Banca Centrale Europea acquista titoli, sul mercato secondario, con un rating “investment grade” ovvero “BBB-“. Sotto questa soglia la Bce può comprare titoli solo in presenza di un programma di aiuti internazionali erogato dalla Troika.
Il debito italiano oggi è già al limite “BBB-“ e allora… sì, cari lettori, lo avete già intuito.
Se Renzi non fa quel che si aspetta Draghi (e naturalmente Bruxelles) i mercati si agitano, lo spread inizia a salire e il rischio che un’agenzia di rating abbassi il livello del debito diventa molto alto. Il probabilissimo “downgrade” costringerebbe la Bce – eh sì, le regole sono regole! – a sospendere il Quantitative Easing, dunque a rendere ancor più violenta la tempesta finanziaria. Immagino già lo spread alle stelle, il crollo di Piazza Affari, il panico tra i consumatori, le riunioni di emergenza dell’Eurogruppo in un clima di crescente angoscia mentre giornali disperati urlano “Fate presto, ce lo chiede l’Europa”. (Tratto dal Blog di Marcello Foa su ilgiornale.it)
Qui Marcello Foa, docente di giornalismo, mette il dito sulla piaga: il pesante appecoronamento eurofilista della stampa di regime in Italia.
E’ l’informazione putrida e corrotta a tenere in piedi il tecnonazismo di Draghi e Schaeuble:
Ma per davvero c’è ancora in giro qualcuno che può credere alla buona fede di chi predica il “successo delle politiche di austerità” volute dalla Merkel? Fino a qualche anno fa, prima dello scempio assoluto che oggi è sotto gli occhi di tutti, qualche allocco intimamente convinto del fatto che Monti e quelli come lui lavorassero al “risanamento dei conti nell’interesse dell’Italia e degli italiani” esisteva per davvero. Ora no. Nessuno è così stupido da non accorgersi che il fuoco brucia dopo avere visto per dieci volte di fila qualcuno ustionarsi maneggiando lo stesso braciere. I giornali italiani sono in malafede. Peggio: sono etero-diretti da centrali di intelligence occulte e deviate che tengono a libro paga la gran parte dei principali editorialisti nostrani, lautamente retribuiti in denaro o altre utilità in misura direttamente proporzionale alla mancanza di scrupoli, amore di verità e deontologia professionale ripetutamente dimostrata. I giornali italiani, da destra a sinistra, scrivono tutti le stesse cose. Ricordate i fiumi di bava che accompagnarono nel 2011 l’ascesa al potere di Monti per volontà del divino Napolitano? Ci vuole molto a capire che il nostro sistema informativo, formalmente plurale, si abbevera in realtà nascostamente presso le stesse identiche e velenose fonti? (Articolo di Francesco Maria Toscano su ilmoralista.it)
Nel frattempo i truffatori merkeliani, che pretendono pulizia e rigore in casa degli altri, salvano le loro banche con i nostri sacrifici. Deutsche Bank ha in pancia titoli tossici per più di 60.000 miliardi di dollari.
Don’ worry: verrà salvata anche con i nostri soldi.
Renzi o il suo successore, imposto dalla Merkel e nominato da Mattarella, (i papabili sono Padoan, Enrico Letta o Mogherini) darà il colpo di grazia alla sanità pubblica e se necessario licenzierà milioni di statali pur di trovare i soldi necessari al salvataggio. E così faranno tutte le altre colonie europee della germania merkeliana.
Le nostre banche possono anche finire nel cesso, non la sacra Deutsche Bank, che ha collaborato con Goldman Sachs e JPMorgan Chase per la crisi dei subprime e con Goldman Sachs per il golpe dello spread del 2011 (sottacendo, poi, della truffa dell’Eurolibor, Irangate e innumerevoli altre violazioni).
John Mack, ex numero uno di Morgan Stanley cassa come inverosimile la possibilità del default della banca tedesca:
“E’ semplicemente assurda. Il governo non lo permetterà”. Il punto è che “la gente reagisce in modo eccessivo. Questa banca si chiama Deutsche Bank. E’ una banca della Germania. Politicamente, (i tedeschi) si faranno sentire e se la banca dovesse aver bisogno di un salvagente, glielo daranno”.
Italiani, continuate a gingillarvi con i vostri smartphone su Facebook, mentre i merkeliani e i loro Quisling vi spingono nelle docce e vi gasano con i nuovi Zyklon B:
Euro e fiscal compact!
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