Richelieu Soros.
Richelieu Soros. Taluni ci hanno dileggiato per aver definito George Soros Imperator o Reichsmarschall della UE. Ma un importante endorsement arriva direttamente …
dal principale Mainstream Media Globalista italiano, il Corriere della Sera.
La settimana scorsa è spuntata una ennesima sorpresa a margine del negoziato in corso tra Bruxelles e Roma sulla manovra di bilancio per il 2019, che sta cercando di comporre lo scontro provocato dalla bocciatura della Commissione europea con minaccia di procedura d’infrazioe per il deficit al 2,4% e il debito stimato al 131% del Pil. (Ivo Caizzi, “Imbarazzo a Bruxelles per la visita di Soros”, Corriere della Sera del 03/12/2018)
ÇA VA SANS DIRE, IRROMPE IN CAMPO L’ANOMOS GLOBALE, RICHELIEU SOROS
Prosegue Caizzi (che precisiamo, è, a nostro avviso, uno dei pochi, veri, giornalisti ormai rimasti in Italia)…
Il superspeculatore ungherese-americano George Soros, che nel 1992 incassò miliardi dell’Italia attaccando la lira sui mercati valutari, è stato ricevuto dal primo vecepresidente della Commissione Ue, l’olandese Frans Timmermans.
E questo quando un avvicinamento – al livello dei capi di governo con il premier Giuseppe Conte – iniziava a raffreddare i toni del confronto […]
Dopo la visita di Soros, […] il vicepresidente lettone della Commissione europea Valdis Dombrovskis […] ha giudicato insufficienti le aperture di Conte a ridurre il deficit, pur apprezzate da leader come la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron.
Naturalmente è difficile poter dimostrare un eventuale rapporto di causa-effetto tra la visita di Soros a Timmermans e l’andamento del negoziato sulla manovra. (Ivo Caizzi, “Imbarazzo a Bruxelles per la visita di Soros”, Corriere della Sera del 03/12/2018)
Giusto per capire che in Europa, se non è Imperator Soros ad avere l’Orifiamma, a dettare l’immonda agenda politica economica-sociale del Nuovo ‘Impero Carolingio – UE è, comunque, Richelieu Soros.
Natasha Bertand, portavoce della Commissione Europea ha dovuto ammettere che ci sono:
«incontri regolari» di Timmermans con Soros.
e, soprattutto, alla domanda diretta se il Timmermans (candidato come leader del Centrosinistra Ue alle elezioni europee 2019) avesse ricevuto finanziamenti diretti o indiretti da Soros, la Bertand si è arrampicata sugli specchi pur di non rispondere.
Ricapitolando: il Soros può contare sull’«affidabile alleanza» della gran parte del Parlamento EUropeo, tutti i membri della Commissione Europea sono suoi turiferari, e condiziona pesantemente, a suo favore, sia la Ur-Sinistra che la Ur-Destra UE.
Breviter, l’Europa è ai piedi di Richelieu Soros.
RICHELIEU SOROS E UR-DESTRA UE
Alla cena di mercoledì [7 novembre u.s.] al centro congressi Helsinki si è parlato ufficialmente della Brexit. Ma nelle chiacchierate a margine e durante il congresso del Ppe il caso Italia è quello più gettonato. La bocciatura della manovra economica da parte di Bruxelles [o di George Soros? Nota di Seyan] è condivisa da tutti. […]
Il primo ministro austriaco Sebastian Kurz è tra i più duri nel bocciare le previsioni di crescita e di deficit fatte da Roma. Arriva ad evocare la Trojka come in Grecia. […]
Kristalina Georgieva, ex commissaria Ue ora alla Banca mondiale, incrocia nella sala del contro congressi Ppe Antonio Tajani e gl stringe la mano:«Mi raccomando; resistiamo in Italia». (Amedeo La Mattina, “Il fantasma Italexit alla cena Ppe”, La Stampa del 09/11/2018)
Di chi sia vessellifero il Kurz, ce lo mostra il seguente tweet:
Universidade fundada por George Soros acusou o governo da #Hungria de praticar “uma expulsão arbitrária” e anunciou que está preparando um novo campus em #Viena, capital da #Áustria do chanceler Sebastian Kurz.https://t.co/73thj9ZUJ8
— RENOVA (@RenovaMidia) 3 dicembre 2018
La Georgieva fu la candidata di George Soros alla poltrona di Segretario Generale dell’ONU.
#UN Secretary-General Post: #Soros ‘buddy’ Kristalina Georgieva to be nominated. https://t.co/Abo91F1Z3J pic.twitter.com/SXxkBKwYQX
— MFS – The Other News (@MFS001) 11 settembre 2016
RICHELIEU SOROS ODIA ITALIA E ITALIANI SOPRATTUTTO DA QUANDO…
…È nato il Governo pentastellato.
In realtà, Richelieu Soros non fa altro che portare avanti l’agenda del confratello contro-iniziatico Henry Kissinger.
Coma ha rivelato John Coleman nel suo “Consipirators’ Hierarchy: The Committee of 300”, Il plot di Kissinger era quello di spopolare e de-industrializzare l’Italia.
Il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, infiltrate da CIA e MOSSAD, rientrava in quella occulta e infame trama.
Ciò che scrive il Dr. John Coleman è agghiacciante:
Gli Olimpici [come si designano tra di loro i membri del Comitato dei 300, facendo riferimento al fatto che essi si ritengono gli Dei dell’Olimpo rispetto a noi Umani inferiori, Nota di Seyan] hanno pianificato da decenni la de-industrializzazione e lo spopolamento dell’Italia, nel quadro di un genocidio planetario per liberarsi di quelli che definiscono “inutili mangiatori” (useless eaters), che consumano “risorse essenziali”.
In questo ambito, Aldo Moro, con la volontà di attuare pienamente la democrazia in Italia e di arrivare alla “piena occupazione”, attirò su di sé le ire del “Club di Roma”, l’organizzazione elitista che chiede l’applicazione draconiana di misure neoMalthusiane per ridurre drasticamente la popolazione mondiale.
In un’aula del tribunale di Roma, un amico intimo di Aldo Moro, il 10 Novembre del 1982, testimoniò che l’ex Presidente del Consiglio fu minacciato da un agente della RIIA (Istituto Reale per gli Affari Internazionali) – che era anche membro della Commisione dei 300 – mentre era il Segretario di Stato USA in carica. Quest’uomo era Henry Kissinger. […]
Nella mia esposizione del 1982 di questo atroce crimine, dimostrai come Aldo Moro, un leale membro del partito della Democrazia Cristiana, fu ucciso da assassini controllati dalla loggia Massonica P2 con l’obiettivo di riportare l’Italia in linea con i piani del Club di Roma per deindustrializzare il paese e ridurre in modo considerevole la sua popolazione. Il piano di Moro di stabilizzare l’Italia attraverso la piena occupazione e la pace industriale e politica avrebbe da una parte rafforzato l’opposizione cattolica al comunismo e dall’altra reso la destabilizzazione del Medio Oriente molto più difficile. (John Coleman, op. cit.)
La Cabala Mondiale
La Cabala Mondiale
La Cabala Mondiale. I Padroni del Mondo.
RICHELIEU SOROS ODIA LA CULTURA MILLENARIA MEDITERRANEA
Dove ha fallito Kissinger, è riuscito Reichsmarschall Soros, grazie al Neo Impero Carolingio – UE e grazie alla Engineered Coercive Migration, la Migrazione di Massa Progettata di Afroislamici a’ danni dell’Italia.
Nella sua furia sincretica globalista, il Soros non trova altro mezzo, per imporre la sua Open Society Globale, che svellere l’Italia e la sua millenaria Cultura, mediante la sostituzione di milioni di Italiani con milioni di Africani.
Africani, magari, di criminale livello. Come quelli di questo articolo di Affaritaliani.
Altro che «pagarci le pensioni», i Nigeriani stanno costituendo, tra Black Axe ed Eiye, la Mafia Globale, sostituendo le vecchie Mafie come camorra, ‘ndrangheta e mafia siciliana. Scaraventando in strada le loro stesse donne, vittime globali dei riti yuyu.
Le Forze Luciferine e Ferali contro cui combatte Gesù Cristo sono quelle che agitano e danno forza all’Anomico Capitalismo Totalitario.
IL SOGNO DI RICHELIEU SOROS SI STA AVVERANDO
Il sogno dell’Antikeimenos Soros si sta avverando:
Un Mondo senza confini (Open Society), la Mente Demoniaco del Mercato Globale che tutto controlla (i vaniloqui catallatici di Hayek), la totale liberalizzazione di ogni tipo di droga, come vagheggiato sia da Soros che Attali, una Mafia Globale che già adesso controlla il Mercato Mondiale della droga, la Mafia Nigeriana, e l’uomo unico del futuro, tratteggiato dal massone contro-iniziato Coudenhove-Kalergi.
«L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza del futuro sarà eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani e sostituirà la molteplicità dei popoli con una molteplicità di personalità.»
L’Invasione di Massa degli Afro-islamici è l’arma asimmetrica che ONU, Jorge Bergoglio e l’Anomos Globale George Soros stanno utilizzando per disintegrare l’Europa e l’Occidente, esattamente come i Barbari Germanici distrussero l’Impero Romano d’Occidente. Questo servizio lo prova:
RICHELIEU SOROS VOLEVA “PIALLARE” GLI ITALIANI FIN DAL 2011
Mario Monti, colui che, secondo l’analisi rigorosa dei tecnici del MEF nel Piano Nazionale di Riforme del DEF 2017 ha provocato, tramite il “salva-Italia”, la perdita di 300 miliardi di euro di PIL, conferma di aver ricevuto le direttive di Richelieu Soros per annichilire l’Italia:
Il più fiero seguace di Karl Popper si serve della speculazione finanziaria per destabilizzare i governi ed incravattare le loro sovranità, al fine di costringerli a seguire i dettami della cosiddetta “Open Society”. Non lo si sa di certo da Euromaidan in Ucraina, questo, bensì dal 16 settembre 1992. In quell’occasione vendette sterline allo scoperto per un valore di 10 miliardi di $ guadagnandone attorno agli 1,1 miliardi.
Poiché ciò causò una perdita della nostra lira sul dollaro del 30%, costrinse Carlo Azeglio Ciampi al prelievo forzoso sui conti correnti italiani, facendo perdere dalle casse della Banca d’Italia oltre 24 miliardi di dollari. La sua corrispondenza telefonica con Palazzo Chigi sette anni fa, quindi, altro non fu se non una mossa per spingere l’Italia affinché accettasse le dure riforme strutturali e di austerità imposte dall’UE. Attraverso i tagli alla spesa pubblica e la macelleria sociale, avrebbe avuto la ferrea garanzia che i rendimenti sui nostri BTP gli venissero pagati. Un’assicurazione, in poche parole, sulla nostra sovranità nazionale.
Il più illustre dei famosi “tecnici competenti della Bocconi” altro non è stato che un silente complice di questo immondo crimine. Nemico acerrimo dei popoli. (Davide Pellegrino, “Mario Monti ammette: «Austerity in Italia fu voluta da George Soros», oltrelalinea.news)
L’Anomos Globale Soros può contare sulla fattiva collaborazione di migliaia di Fideles neoliberisti, che si sono incistati nei gangli intermedi e superiori della Società Italiana.
Uno di costoro è il bocconiano Tito Boeri, nominato presidente INPS dalla Ur-Sinistra Mercatista del PD.
SBUGIARDATO IL MANTRA DI BOERI: «I MIGRANTI CI PAGHERANNO LE PENSIONI DEL FUTURO»
Come scrive Voxnews,
Nell’ultimo approfondimento a cura del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, che Vox ha pubblicato giorni fa, si smonta tutta la vulgata dell’immigrato risorsa: è stato giusto bloccare dal 2011 le nuove quote d’ingresso per motivi di lavoro?
Secondo dati Istat sull’immigrazione elaborati da Itinerari Previdenziali con l’ausilio delle rilevazioni del Ministero dell’Interno sull’andamento dei permessi di soggiorno regolari, la popolazione di origine straniera residente in Italia nel periodo corrispondente al blocco delle quote per motivi di lavoro (2011-2016) è aumentata di circa 1,4 milioni di unità. […]
Itinerari Previdenziali spiega che gli immigrati hanno mostrato maggiore ‘elasticità’ agli effetti della crisi adattandosi a salari lordi che risultano più bassi anche del 40% rispetto a quelli percepiti dagli italiani col risultato che gli italiani sono stati espulsi da interi settori economici: non possono vivere con gli stipendi degli immigrati, pronti a sopravvivere in 25 in una stanza. Infatti gli immigrati poveri sono 8 volte superiori rispetto alle famiglie italiane della stessa zona: ma un giorno vorranno pensioni che non si sono pagati.
Come ha più volte spiegato l’Inps i contributi previdenziali versati dagli immigrati sovrastano di 36,5 miliardi le prestazioni pensionistiche potenzialmente maturate. Se questo dato fa dire a Tito Boeri che “i migranti stiano pagando le pensioni agli italiani”, Itinerari Previdenziali obietta come vadano calcolate le future prestazioni. Perché un giorno i migranti andranno in pensione, e visti i bassi stipendi attuali, non se le saranno pagate.
I contributi previdenziali che, esattamente come nel caso dei lavoratori italiani, andrebbero considerati un debito pensionistico dello Stato nei confronti di chi ha versato, e quindi non ascrivibili a entrate, rendendo quindi di fatto negativo il bilancio tra benefici e costi prodotti dai flussi migratori. Capito?
Secondo l’approfondimento di Itinerari Previdenziali, poi, la sola spesa sanitaria (1.870 euro pro capite nel 2016) per i circa 6 milioni di immigrati presenti in Italia sarebbe pari a 11 miliardi, quella scolastica – riferita a oltre 1,1 milioni di stranieri (circa 7.400 euro l’anno pro capite) – aggiungerebbe al totale altri 8 miliardi. Tenendo conto anche dei costi dell’accoglienza, si arriverebbe ad almeno 23 miliardi, cifre drammatiche. Che escludono, tra l’altro, altri oneri a carico dello Stato (assistenza sociale, trasporti, etc.).
Secondo la pubblicazione del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali l’immigrazione è, quindi, un investimento insostenibile.
“In Italia si sta al momento manifestando un problema serio di sostenibilità e il rischio concreto è quello di doverlo fronteggiare con un supplemento di interventi assistenziali”.
Il presidente del centro studi Itinerari Previdenziali è Alberto Brambilla, già sottosegretario al Lavoro, e probabile erede di Tito Boeri che a febbraio 2019 dovrà lasciare la presidenza dell’Inps. Per andare via prima vorrebbe la buonuscita. (“Studio pensioni smentisce Boeri: Migranti inutili”, voxnews.info)
ADESSO IL BOERI ABBRACCIA TOTALMENTE LA FOLLIA NICHILISTA SOROSIANA: BISOGNA IMPORTARE IN FRETTA 10 MILIONI DI AFRICANI.
La tragedia dei liberisti è che non hanno mai dovuto davvero pensare, mai dovuto confrontarsi con la realtà: l’hanno sempre modellata come piaceva loro, come se fossero Dio: ma non sono Dio, sono degli illusionisti, dei venditori di fumo, il cui enorme potere deriva da media servili e di una pervasività senza precedenti; e da risorse economiche immense, ottenute dissipando in pochi anni un patrimonio che la natura aveva accumulato in milioni di anni e le civiltà umane in millenni. E neanche per creare una società emancipata ed evoluta; macché, la deriva ambientale, morale e culturale l’hanno alimentata solo per arricchire oscenamente sé stessi. Lasceranno macerie.
Sto pensando a un personaggio come Tito Boeri, nominato presidente dell’INPS da Renzi pochi mesi dopo il colpo di mano che lo aveva portato a Palazzo Chigi. Cosa ci fa ancora in quella posizione? Perché gli è consentito di andare in tv a dire che avremmo bisogno di 10 milioni di migranti per pagare le pensioni che l’ente da lui diretto dovrebbe erogare? Facile far soldi con uno schema alla Ponzi: ossia chiedendo ai nuovi arrivati di mantenere chi è già dentro. Fino a quando? 10 milioni di disperati per coprire le pensioni degli italiani: ma poi chi pagherà le loro pensioni e degli altri 60 milioni che già vivono in un paese sovrappopolato e senza risorse? Immagino che bisognerà importare un’altra ventina di milioni di immigrati. E poi, quando anche loro invecchiassero, chi verserà i contributi per sostenere una popolazione a quel punto prossima ai 100 milioni?
Crescita, crescita, crescita: il neocapitalismo conosce solo questa parola, perché solo con la crescita si fanno fortune immense senza lavorare e senza avere capacità. Peccato che viviamo su un pianeta limitato e che già ora non può mantenerci tutti, figuriamoci quando saremo 10 o 15 miliardi (e in Italia quanti? 200, 500 milioni?). La soluzione è un’altra: fermare la crescita e il consumismo irresponsabile e distribuire meglio la ricchezza. Togliendo a chi ha troppo, come appunto Boeri. (Francesco Erspamer, “Tito Boeri:10 milioni di immigrati per pagare pensioni: Ma che ci fa ancora su quella poltrona?”, themisemetis.com)
Insomma, Tito Boeri…
Insomma TITO BOERI lavora a braccetto con chi sostiene la “Open Society”, cioè una società “Aperta” si, allo sfruttamento economico ed alla distruzione culturale. Perchè se una nazione vuole svilupparsi in modo autonomo, usando le proprie risorse, allora è “CLOSED”… (Fabio Lugano, “I legami fra Boeri, De Benedetti e Soros… Eccoveli qui”)
Continuare a sentire #Boeri che abbiamo bisogno di 10 milioni di immigrati per pagare le pensioni, mentre gli Italiani senza lavoro al sud e isole sono al 40%, fa capire che il nostro Popolo è davvero tanto, forse troppo pacifico. Altrimenti, altro che #giletgialli
— Francesca Donato (@ladyonorato) 2 dicembre 2018
IL SOROSIANO DIMITRIS AVRAMOPOULOS DIMOSTRA CHE…
Ritorniamo all’apodittica affermazione che i Commissari europei sono tutti corifei di Richelieu Soros.
Ecco i vaniloqui del Commissario Ue alle Migrazioni, Avramopoulos:
Esorto tutti gli Stati Ue interessati a riconsiderare il loro rifiuto del patto delle Nazioni Unite sui migranti. Chi rifiuta il patto di migrazione non l’ha studiato a sufficienza. Si tratta di una nuova piattaforma per la cooperazione multilaterale sulla migrazione. Nessun Paese e nessun continente può farcela da solo.
Come se non sapessimo che l’abominevole Global Compact for Migration è stato scritto a sei mani da Soros, Bergoglio e il burattino sorosita Obama.
La UE ci vuole totalmente appecoronati e fronte a terra, ai piedi dell’Anómos Globale George Soros.
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