L’AMERICA CANNIBALIZZA L’EUROPA
Gli Usa per sostenere la propria potenza declinante hanno letteralmente cannibalizzato l’Europa e i Paesi ingabbiati nella NATO
L’AMERICA CHE CANNIBALIZZA L’EUROPA
Raramente si è vista nella Storia Umana una Potenza che “suicida” i propri alleati pur di raggiungere i propri obiettivi geostrategici.
Autorevoli fonti statunitensi ci spiegano perché la guerra in Ucraina, nonostante le gravi perdite, la mancanza di armamenti adeguati, il taglio dei fondi deve a tutti i costi continuare. Un mondo con la Russia vittoriosa è indigesto all’imperialismo americano. […]
vediamo come si è espressa sul tema la ormai famosa Rand Corporation, che promette analisi oggettive e soluzioni efficaci. Dopo aver ripetuto le solite ragioni morali e valoriali che spingerebbero l’Occidente collettivo a sostenere lo sforzo bellico ucraino contro un governo dittatoriale, la Rand ribadisce che questo ausilio è fondamentale per salvaguardare gli interessi economici e strategici degli Usa. Questi ultimi hanno bisogno di “un’Europa intera e libera” (parole di G. H. W. Bush).
Infatti, l’Europa è uno dei maggiori partner commerciali degli Usa, allo stesso tempo costituisce il loro principale alleato militare, giacché ha sostenuto con soldati e miliardi di dollari le azioni militari in vari Paesi (in Afghanistan, contro lo Stato islamico in Iraq etc.). Pertanto, secondo questo documento “La sicurezza e la prosperità degli Stati Uniti sono state per decenni intrecciate con l’Europa, e lo sono ancora oggi”. […]
il Center for American Progress considera l’Ucraina un baluardo contro l’aggressione russa e sottolinea che i miliardi di dollari spesi per aiutarla a difendersi rappresenterebbero solo lo 0,65 % della spesa federale degli ultimi due anni. Tutti soldi che sono stati sottratti – commentiamo – ai milioni di poveri e di senza tetto che vivono in quel Paese abitato anche da numerosissimi miliardari, che si concedono persino costosissimi viaggi sulla luna.
Secondo questa […] istituzione, gli Usa hanno adottato una prospettiva intelligente per affrontare la questione ucraina: essi forniscono sostegno materiale e finanziario a un esercito straniero che combatte e indebolisce un avversario assai pericoloso, senza l’impiego dei militari statunitensi (con l’esclusione dei numerosi mercenari e consiglieri più volte individuati dai russi). Questa scelta (vigliacca) è di fondamentale importanza, dal momento che è scoppiata la guerra in Medio Oriente ed è indispensabile continuare a far pressioni sulla Cina per salvaguardare la “libertà” di Taiwan.[…]
Questi sono i desiderata dell’Occidente collettivo che, nel frattempo, dato che al momento l’Ucraina non può esser incorporata nella Nato, hanno siglato accordi bilaterali tra la prima e l’Italia, il Regno Unito, la Germania, la Francia e la Danimarca allo scopo di assicurare l’intervento di questi Paesi nel caso di una “futura aggressione russa”. Quindi, la guerra rende e continua. (Alessandria Ciattini)
Spero che il concetto sia chiaro: Gli Usa hanno distrutto il cordone ombelicale della Russia con l’Europa bombardando i Nord Stream come rivelato dal giornalista Seymour Hersh (e, peraltro, promettendo pubblicamente la distruzione dei gasdotti durante la visita del 7 febbraio 2022 direttamente in faccia al Cancelliere Olaf Scholz).
Con la distruzione di Nord Stream 1 e 2, gli Americani hanno cannibalizzato l’Europa, obbligandoci ad acquistare l’inquinantissimo GNL Usa al decuplo di quanto pagavamo l’economico gas russo.
Determinando, de facto, il suicidio economico dell’Europa.
IL SUICIDIO ECONOMICO E POLITICO DELL’EUROPA
La guerra d’ucraina compie due anni. Due anni di massacri, morti, distruzioni e dissesti economici che avrebbero potuto essere facilmente evitati. La verità è venuta a galla: questa è una guerra causata da un cinico sforzo trentennale degli Stati Uniti per mantenere la Russia debole, anche attraverso l’espansione della Nato in Ucraina. L’europa, purtroppo, è uno dei due grandi sconfitti della politica statunitense, il più grande dei quali è naturalmente l’ucraina.
Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa non avessero spinto per l’allargamento della Nato negli anni 90, contrariamente alla promessa fatta a Gorbaciov nel 1990: la Nato non si sarebbe mossa “di un pollice verso est”. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa non avessero allargato la Nato a 10 Paesi tra il 1999 e il 2004: Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia nel 1999; Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovenia e Slovacchia nel 2004. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se la Nato non avesse bombardato Belgrado per 78 giorni di fila nel 1999, facendo a pezzi la Serbia. […]
Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa non avessero sostenuto il violento colpo di Stato contro il presidente ucraino Viktor Yanukovich nel 2014. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa (e Francia, Germania e Ucraina) avessero rispettato l’accordo di Minsk II nel 2015-‘21 per dare autonomia al Donbass. Non ci sarebbe stata nessuna guerra se gli Usa avessero negoziato con Putin le proposte della Russia per un nuovo accordo di sicurezza tra Washington e Mosca nel dicembre 2021. E non ci sarebbe stata nessuna guerra oggi se gli Usa non avessero bloccato l’accordo tra Ucraina e Russia che stava per essere finalizzato ad Ankara, in Turchia, nel marzo 2022. [….]
Tuttavia la guerra non sta indebolendo la Russia, che oggi è più forte di due anni fa, militarmente, geopoliticamente ed economicamente. L’europa è rimasta in silenzio, mentre gli Stati Uniti e gli alleati facevano saltare il gasdotto Nord Stream e lasciavano l’europa alle dipendenze del gas naturale liquefatto statunitense a costi molto elevati. Tutto molto triste. Ora la Germania, il presunto “motore” dell’eurozona, è bloccata in una recessione con una crisi economica a lungo termine sempre più profonda.
La maggior parte dei leader europei che favoriscono l’approccio statunitense sono molto impopolari presso i propri elettori. Il problema, ovviamente, è che non stanno perseguendo i veri interessi dell’europa. È ora che l’europa difenda i suoi interessi, che sono la pace, lo stop all’allargamento della Nato all’ucraina, un sistema di sicurezza basato non sulla Nato ma sull’osce (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) e il ripristino delle relazioni economiche con la Russia. (Jeffrey Sachs)
In brevis, gli Americani, pur avendo perso la guerra contro la Russia mediante il proxy Ucraino, almeno un risultato tangibile l’hanno ottenuto: quella di incatenare mani e piedi i Paesi della UE e NATO agli interessi imperiali Usa.
Cari odiatori, vorrei svelarvi qualche segreto su di me, su chi io sia veramente, la mia storia e quale sia l’uso pedagogico che faccio dei social. E vorrei dirlo anche a quel personaggio molto buffo che è Massimo Gramellini, che si è occupato di me ieri sera, e al formidabile…
— Alessandro Orsini (@orsiniufficiale) March 14, 2024
LA SUDDITANZA POLITICA ED ECONOMICA DELL’ITALIA ALL’IMPERO DEL MALE USA: AMERICA E NATO CI HANNO CANNIBALIZZATO
Diciamoci la Verità: molti di coloro i quali hanno votato per Giorgia Meloni (io non l’ho votata; sentivo puzza di bruciato e avevo ragione), auspicavano un cambio di paradigma.
Colei che impersonava il Calimero Piccolo e Nero, con tanto di guscio come casco, non ha cambiato la retorica interna: stesso vittimismo lagnoso. «È un’ingiustizia, però».
Ma la sua Außenpolitik è totalmente identica a quella del PD: totale subordinazione e sottomissione ai Poteri Forti Internazionali quali l’Imperialismo USA, la NATO, la UE.
Davvero imbarazzanti le foto dove la Meloni prende per mano RimbaBiden Joe Biden:
Infatti, a suo tempo, la Meloni paventava l’Avvento di Biden e dei suoi Cavalieri del Male.
Giorgia Meloni è un fiume in piena. La leader di Fratelli d’Italia, ospite a Sky TG24, non ha dubbi: la vittoria di Donald Trump alle presidenziali degli Stati Uniti avrebbe giovato l’interesse nazionale. “Ricordo – fa un passo indietro – i danni inenarrabili che la dottrina Obama-Clinton ha fatto in tema di sostegno alle Primavere arabe, aiuti al fondamentalismo sunnita e una serie di altre questioni che poi abbiamo dovuto risolvere noi come l’immigrazione e il fondamentalismo a casa nostra. Preferirei un altro epilogo”. (liberoquotidiano.it)
Ancor più mortificante il bacio che Rinco Biden dà alla Meloni nell’incontro a Washington del primo marzo 2024.
D’altra parte, Rinco Biden è conosciuto sui Social come Pedo-Biden.
Ciò dimostra quanto andiamo affermando da anni: I Democrats USA sono a servizio permanente effettivo di Satana e delle sue immonde Legioni.
Torniamo ai Finti “Patrioti d’Italia”, che oggi si sono pienamente conformati, e sostengono l’agghiacciante Amministrazione di RimbamBiden, un governo da film dell’orrore.
Oggi è Super-Atlantista, Giorgia Meloni, ma, appena prima di diventare Premier, cosa affermava?
Sembra preistoria quando la Meloni criticava (rettamente) la NATO e le scelte “atlantiste” del governo pro tempore…
Citiamo Giorgia Meloni : «Purtroppo le nazioni europee sono ormai governate da piccoli politici attenti solo a rispettare i compiti dati loro dai burocrati europei e a non tutelare il proprio interesse nazionale (sic!)». Bel salto della quaglia ora che è Presidente del Consiglio…
Quando scrivevo “La Meloni che si è rimangiata tutte le critiche del passato alla Nato, ora si prostra a Biden” (Meloni ci svende al G7, del 19 maggio scorso) e “La premier all’estero conta poco, perché isolata dal blocco europeo di Scholz e Macron, e sdraiata su Biden che però neppure la invita a Washington” (La bella statuina del G7, del giorno successivo), non si era ancora vista la foto della nostra premier mano nella mano col presidente americano e lo sguardo rapito.
Una foto che più di mille discorsi conferma la completa giravolta di chi alle ultime elezioni Usa tifava per Trump, di cui condivideva insieme a Salvini lo slogan “Prima gli americani”, trasformato in salsa sovranista “Prima gli italiani”. Certo, la guerra in Ucraina ha costretto anche Giorgia a gettare la maschera, e lei che un tempo era contrarissima alle sanzioni a Mosca adesso parla di sostegno illimitato a Kiev.
Ma non è l’ennesima incoerenza della Meloni, per non parlare di tradimento, a essere gravissima, quanto il baratro nel quale ci sta ficcando in cambio di quattro moine di Biden e, chissà, un po’ di tregua sui mercati finanziari e protezione dell’intelligence statunitense.
Fatto sta che alimentando la guerra, l’Italia sta contribuendo a fare gli interessi Usa e non quelli europei, mentre tagliando i ponti con la Cina (il segnale sarà il rinnovo degli accordi per la via della seta) rinunceremo a un assetto geopolitico multilaterale, per restare ancorati a una visione antica del mondo, a guida esclusivamente americana. Così avrà vinto il sovranismo. Ma quello di altri. (segue link)
Ha gioco facile la Destra Sociale di Alemanno, prendendo le distanze da Meloni in versione Alberto Sordi, “Giorgia l’Americana a Roma”.
Se la Meloni fa ‘l’americana’, noi facciamo la Destra Sociale. Questo in sostanza il messaggio uscito dalla due giorni di Orvieto, ’Un Movimento per l’Italia – Forum per l’indipendenza italiana’, che si è conclusa ieri, organizzata da Gianni Alemanno.
Convention della Destra sociale ma con la presenza fra i relatori di personalità come Franco Cardini e Diego Fusaro, gli europarlamentari della Lega Antonio Rinaldi e Marco Zanni, l’ex parlamentare della Lega e co-fondatore del Family Day Simone Pillon. […]
Molta disapprovazione per l’appiattimento della Meloni sulla politica Usa, a cominciare dalla guerra in Ucraina. Il mondo è diventato ormai multipolare, è uno dei messaggi lanciati da Orvieto, e l’egemonia americana è finita. Non volerlo capire significa non fare gli interessi nazionali. L’Italia avrebbe dovuto ritagliarsi il ruolo di mediatore di pace e non fare la prima della classe negli aiuti a Zelensky, è la linea emersa dai vari interventi.
E le critiche proseguono: la Meloni ha chiesto i voti in nome della sovranità nazionale, ma quello che fa, visto il raddoppio degli sbarchi, non significa difendere l’integrità dell’Italia, che è ormai sottoposta a un’invasione. Lo stesso vale per la sudditanza alle organizzazioni internazionali ed ai gruppi dominanti. Fratelli d’Italia si sta spostando pericolosamente dalle originarie posizioni di destra sociale e identitaria in destra liberale e conservatrice. (segue link)
L’Italia è stata cannibalizzata dagli USA, grazie anche a chi, prima, stigmatizzava ferocemente l’Amministrazione NaziDEM e Neocon Obama-Clinton-Biden-Nuland.
E non certo perché le condizioni mentali di Dementor Biden siano migliorate, tutt’altro…
Joe Biden ha fatto l’ennesima piccola [sic!] gaffe durante il colloquio alla Casa Bianca con la premier, Giorgia Meloni. Durante il passaggio in cui annunciava il lancio dagli aerei di aiuti su Gaza, il presidente degli Stati Uniti ha confuso l’enclave palestinese con l’Ucraina e ha detto: “Nei prossimi giorni, ci uniremo ai nostri amici in Giordania e ad altri per effettuare lanci di cibo e rifornimenti aggiuntivi in Ucraina e cercheremo di continuare ad aprire altre strade verso l’Ucraina, inclusa la possibilità di un corridoio marittimo per consegnare grandi quantità di assistenza umanitaria”. (Liberoquotidiano.it)
Ebbene sì, siffatto DEMente, Joe Biden, controlla la “valigetta nucleare”!
LA UE CANNIBALIZZATA DALLA NATO
Come Calimero, la Meloni si mette l’elmetto.
Anche per lottare a fianco del pornoguitto e cocainomane Zelensky. come ordinatole dall’Impero del Male Americano e da #DEMentiaJoe Joe Biden.
L’Italia, scimmiottando il Regno Unito, la Francia e la Germania, si lega per i prossimi dieci anni, con un accordo di difesa militare, a una nazione in guerra, sostiene l’ingresso di Kiev nell’Ue e nella Nato e promette nel caso di “un futuro attacco della Russia” consultazioni nelle 24 ore per decidere il contrasto all’aggressione. Sembra sia stato negoziato direttamente dalla presidente del Consiglio senza che la Farnesina di Tajani abbia avuto un ruolo.
Il Patto di Stabilità, come nota Barbara Spinelli, prevede gli aumenti delle spese militari degli Stati membri, considerati alla stregua delle altre riforme adatte a evitare una procedura di infrazione. Biden, mangiando un gelato, menziona la tregua a Gaza, mentre di fatto blocca le risoluzioni Onu per il cessate il fuoco. L’Italia è il più zelante vassallo degli Stati Uniti ed è quindi complice dei crimini di guerra del governo Netanyahu, sottoposto all’inchiesta di genocidio, seguita alla domanda del Sudafrica, di fronte alla Corte di Giustizia internazionale. […]
In questo clima di poli avversi e delle loro claque, la libertà di espressione man mano muore e con essa la fiducia nella democrazia liberale. I politici potenti querelano i cittadini privati, come è accaduto con la querela della premier contro lo storico Canfora. L’inflazione di querele è percepita come una politica intimidatoria. […]
Questo il panorama, c’è da avere paura.
USA, NATO e UE hanno cannibalizzato anche la Democrazia e la Libertà di Pensiero, Opinione, Espressione.
L’europarlamento ha approvato DSA e Russiagate, il Congresso Americano vuol vietare TikTok, ma nessuno tocca i social del sionista Zuckerberg, propalatore delle menzogne sociopatiche del Capitalismo Totalitario e dell’Imperialismo Nazista Americano.
D’altro canto, come si può pretendere la tutela di Democrazia e Libertà Sociali, quando i primi a stilare liste di proscrizione non sono i dittatori come il guitto Zelensky o il Macellaio di Gaza Netanyahu, ma la cd. “libera stampa”?
Se la Democrazia e la Costituzione Italiana si stanno trasformando in ossi di seppia, lo dobbiamo in gran parte al pennivendolame mainstream italiota.
Dulcis in fundo, arriviamo al disegno di legge di legge del Carroccio di vietare tutte le manifestazioni contro lo Stato Sionista di “Bibhitler” Netanyuahu, il Macellaio che potrebbe essere responsabile dell’olocausto non di trentamila Palestinesi, ma addirittura di 200.000 Palestinesi!
La Nuova Shoah!
Last but not least, leggiamo che:
“Non penso e non dirò mai che le tasse sono una cosa bellissima, sono bellissime le libere donazioni non i prelievi imposti per legge”. Ecco la rivoluzione di Giorgia Meloni: i contribuenti non sarebbero più tenuti per legge (anzi, per Costituzione) a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva, ma attraverso bellissime libere donazioni. (pressenza.com)
Questi proponimenti regressivi fiscalmente della Meloni, se attuati, più che la riforma del premierato, permetterebbero ai Melonians di dare la picconata finale alla Antifascista Costituzione Italiana, trasportandoci in un nuovo Totalitarismo Turboliberista Timocratico e Aporofobico.
Un Totalitarismo Soft, ovviamente, per non svegliare gli zombie, i sonnambuli perennemente attaccati alle protesi-smartphone, perennemente connessi ad Internet e disconnessi totalmente dalla Realtà, «troppo vivi per essere morti e troppo morti per essere vivi» (B.C. Han).
IL CAPITALESIMO HA CANNIBALIZZATO L’INFORMAZIONE MAINSTREAM
È innegabile che la Religione Maligna del Capitalismo Totalitario ha cannibalizzato i principali Media Mondiali, in particolare quelli Occidentale.
Un esempio in Italia è fornito dal gruppo editoriale GEDI, controllato dalla famiglia ebraica degli Elkann. Tale fatto rende impossibile ai giornalisti del gruppo fornire anche un barlume di Verità:
Fake News su Russia, sul Genocidio di Gaza, difesa ad oltranza del Necroliberismo e del Capitalismo-Satanismo.
In brevis, citando H. Arendt, una totale defattualizzazione della realtà, il che vale anche per tutti gli altri Media Mainstream detenuti da altri soggetti.
Al riguardo una querelle scoppiata tra il Nobel della Fisica Carlo Rovelli e un turiferario degli Elkann-Agnelli, Mattia Feltri.
Ad una lucida disamina di Rovelli, pubblicata su l’AntiDiplomatico, il Feltri replicava con tonitruanti attacchi del tutto infondati.
Risponde, con la consueta lucidità, Carlo Rovelli:
Giudichi “ardimentosa” l’idea, a cui accenno, che nelle nostre società le élites controllino il dissenso proprio permettendo libertà d’espressione invece che sopprimendola. L’idea non è mia. Come accennato, risale a Herbert Marcuse e alla sua critica classica ai rischi delle democrazie moderne; è un’idea abbastanza nota. L’informazione mainstream, controllata dalle élites al potere, si alza sopra la cacofonia permessa proprio dalla libertà e mantiene in questo modo la sua influenza. Tu obietti che “i giornali vendono sempre meno: il complotto fa acqua”. A me sembra che questa obiezione confonda “i giornali” con “l’informazione mainstream”. I giornali vendono sempre meno, ma l’informazione resta dominata dalle grandi reti televisive e da chi controlla internet, sia i siti più seguiti sia i social. […]
Devo davvero ricordarti quale famiglia italiana ha voluto per decenni mantenere il controllo della Stampa, su cui hai pubblicato (oltre che su Huffpost) il tuo commento alla mia intervista? Non lo ha certo fatto per beneficenza, quella famiglia…
La tua seconda critica riguarda un passaggio che presenti come “sulle mostruosità del neoliberismo”. Immagino tu ti riferisca alla mia frase “Il risultato del neo-liberismo è stata la concentrazione attuale della ricchezza, che nelle nostre società non si vedeva dal medioevo, e quindi una disparità sociale sempre più marcata.” Non vedo in cosa questa frase ci sia qualcosa di sbagliato. È una fatto, confermato da molte statistiche, su cui concordano gli economisti. […]
Conclude poi Rovelli,
Democrazia, io credo, vuol dire seguire quello che domandano la maggioranza dei cittadini del mondo, l’assemblea generale delle Nazioni Unite, la corte internazionale di giustizia. Invece, in nome della “democrazia” molti difendono il declinante strapotere dell’Occidente su tutti gli altri. Anche quando alle Nazioni Unite c’è una grande maggioranza, contro un solo veto. Difendono perfino l’arrogarsi da parte di alcuni paesi del diritto di bombardare altri, come sta facendo una missione di guerra a cui partecipa anche l’Italia, in Yemen, contro il volere delle Nazioni Unite.
A me questa non sembra democrazia. (sinistrainrete)
Se la Democrazia e le Libertà Costituzionali sono oggi gusci vuoti reliquati sulla battigia del Satanico Mondo dominato dalla Religione del Capitalesimo, lo dobbiamo anche a giornalisti di tal fatta.
Se l’Impero Necroliberista Americano ha cannibalizzato la UE, e se la UE ha cannibalizzato l’Italia, lo dobbiamo anche a giornalisti di tal fatta.
Eroi-Giornalisti come Giacomo Matteotti e i fratelli Rosselli non avrebbero mai voluto aver a che fare con siffatto “giornalismo”.
LA UE COLONIA DEGLI USA E CANNIBALIZZATA DA URSULA VON DER LEYEN
L’Impero Nazista Amerikano, come abbiamo visto, considera l’Unione Europea come una sorta di Gau, quella che era la Marca nel Sacro Romano Impero. Il Gauleiter designato era finora Ursula von der Leyen, la cui rielezione farebbe davvero correre il rischio alla declinante e totalitaria Unione Europea di diventare la Nazi-UE.
Negli ultimi 5 anni la #UE si è comportata da arcigna matrigna.
Se avessimo votato PD sarebbe andata peggio?
Non saprei. Sta di fatto che alle #ElezioniEuropee del 2019 abbiamo votato in massa LEGA, raggiungendo il 34%. Non so cosa potremmo fare di più…
L’unica soluzione è… pic.twitter.com/qj6QYF8zm0— Sabrina®️🇮🇹 (@SabrySocial) March 14, 2024
Fortunatamente sembra che i margini di vittoria della Baronessa teutonica si stiano assottigliando col passar del tempo.
Più passano i giorni più molte certezze che sembravano essersi consolidate nel corso degli ultimi mesi cominciano a mostrare delle crepe. Le prossime elezioni europee, e tutti i rinnovi dei vertici istituzionali che ne conseguiranno, saranno una fase molto più incerta di quanto i bene informati (Bruxelles, come tutti i ‘luoghi della politica’ nel mondo, almeno quello democratico, vive di queste previsioni), già sei mesi fa, davano per scontata la conferma di Ursula von der Leyen alla guida dell’Esecutivo europeo. (eunews.it)
In ogni caso, Biden o la von der Leyen, per i “valori” che difendono e incarnano (come il sostegno al regime neonazista di Zelens’kyj e la criminale collaborazione al Genocidio di Gaza, la Shoah del Popolo Palestinese) potrebbero indifferentemente indossare uniformi naziste.
Chiusi nel bunker NATO in Polonia i gerarchi dell’Unione europea insistono fino all’ultimo ucraino poi eventualmente trattiamo. pic.twitter.com/O82J1j8hgt
— SALTO QUANTICO qfs (@henry_venis) March 14, 2024
Su ordine di Biden, l’Italia si lega mani e piedi ad un regime corrotto quale quello di Zelensky e si carica sul groppone una Nazione-Cadavere qual è oggi quella ucraina.
L’accordo di cooperazione per la sicurezza tra l’Italia e l’Ucraina mette l’Italia nel mirino atomico della Russia.
Giorgia Meloni ha di fatto dichiarato guerra alla Russia siglando un accordo decennale in dieci punti e venti articoli [1], frutto velenoso dell’ultimo viaggio a Kiev della premier, che da presidente di turno del G7, nel contesto del protagonismo europeo promosso dalla Von Der Leyen, in merito a riarmo e aiuti a Kiev, cerca di primeggiare e ci riesce nel peggiore dei modi. […]
Le armi oggi come i vaccini ieri, per dirla con la Von Der Leyen, la dea europea della salute e della guerra.
Da bigpharma a bigarma scommettendo sul riarmo europeo per affrontare i nuovi nemici dell’Europa: la Russia e la Cina e tutto quel Sud globale che si stringe intorno a loro in una nuova alleanza su scala planetaria (BRICS+) che sta costruendo un nuovo mondo di collaborazioni che va fatto abortire prima che si consolidi troppo. […]
Stringere d’assedio la Russia, equivale però a superare quella linea rossa al di là della quale la Federazione sarebbe costretta ad una difesa esistenziale che renderebbe inevitabile l’opzione nucleare, ultimo passo verso l’abisso, a completamento del suicidio europeo, con mandato USA, sistematicamente conseguito e portato al suo fatale esito finale.
Il portavoce del Palazzo presidenziale russo, Dmitry Peskov ha recentemente ricordato che «in caso di invio di truppe in Ucraina un conflitto con la NATO non sarà probabile ma inevitabile». e intervenendo al Festival mondiale della gioventù «Se qualcosa minaccia l’esistenza della Russia useremo le armi nucleari». (segue link)
di Francesco Cappello
L’accordo di cooperazione per la sicurezza tra l’Italia e l’Ucraina mette l’Italia nel mirino atomico della Russia
Giorgia Meloni ha di fatto dichiarato gu…
I valvassini dell’Impero del Male USA non si rendono conto di star giocando con il fuoco nucleare.
Macron è stato informato che in caso di conflitto atomico un solo missile “Sarmat” russo ha la capacità di distruggere l’intera Francia.
Brevi caratteristiche di prestazione del missile Sarmat, secondo cui basta un missile per rendere inabitabile l’intero territorio della… pic.twitter.com/JiM1sQjDHn— Sabrina F. (@itsmeback_) March 15, 2024
Emmanuel Macron, detto Isterix per la fusione tra Asterix il Gallo e le sue scelte uterine (oltreché per i suoi presunti gusti sessuali) sa benissimo che la Guerra tra Russia e Ucraina – pur essendo quest’ultima sostenuta dalle armi della NATO e dai miliardi di USA e UE, che non hanno esitato a tagliare drasticamente i fondi destinati al sostegno ai poveri per riversarli sul regime più corrotto d’Europa – è ormai persa per l’Occidente-Uccidente.
Malgrado ciò, Isterix tenta quello che secondo Mark Galeotti è un bluff disperato..
Proviamo ad essere onesti: penso che una delle questioni chiave non sia tanto il fattore deterrente rispetto a ciò che farebbero i russi, ma il fattore deterrente rispetto a ciò che farebbero le popolazioni dei Paesi membri della Nato. Francamente, non esiste alcun elettorato disposto a permettere un coinvolgimento a questo livello. E, per tornare a chi ha innescato questo dibattito, Macron lo sa perfettamente.
Allora perché ha prospettato l’ipotesi di un intervento diretto?
Ammetto il mio cinismo, ma quel che penso è che Macron non sopporti di non essere sotto i riflettori. Le sue dichiarazioni sono state finalizzate a mettere in imbarazzo sia la Germania che l’opposizione di estrema destra in Francia. Sapeva che nessuno sarebbe venuto a vedere il suo bluff. Ed era proprio un bluff, perché se davvero si sentisse così impegnato nella causa ucraina, potrebbe inviare truppe francesi. Non c’è mica bisogno che sia un’impresa multinazionale. Sono sicuro che gli ucraini sarebbero ben contenti se Macron gli mandasse la Legione straniera. Ma ovviamente non lo farà. E il bluff rimane più o meno coperto, nella mano che sta giocando. (fanpage.it)
Macron, il presidente della Francia, è un mezzo scemo. Siccome si tratta di un’affermazione impegnativa, mi corre l’obbligo di documentarla. Macron pensa di inviare soldati europei a sparare contro i russi sapendo che Putin può chiudere la guerra in qualunque momento con le…
— Alessandro Orsini (@orsiniufficiale) March 16, 2024
I valvassini d’Europa si sono fatti cannibalizzare dall’Impero Americano, ma ciò non vale per i loro Popoli che non vogliono certo morire o far morire i propri figli per un regime marcio e corrotto qual è quello ucraino.
Come hanno osservato alcuni esperti militari americani, ciò di cui l’Ucraina ha veramente bisogno sono proiettili d’artiglieria e sistemi di difesa aerea contro i missili e i droni russi. Ma è proprio questo materiale che l’industria bellica occidentale non riesce a produrre in quantità sufficienti.
Gli avventurismi occidentali, dunque, accrescono il rischio di incidenti che potrebbero portare a uno scontro diretto con la Russia, senza tuttavia risollevare le sorti di Kiev.
Per salvare l’Ucraina, sarebbe molto più utile la ricerca di un compromesso con Mosca, come del resto vorrebbe la maggioranza delle opinioni pubbliche europee.
Ma si sa, nelle “democrazie” occidentali, raramente i governi si fanno interpreti della volontà delle rispettive popolazioni.
di Roberto Iannuzzi
Dalla Francia di Macron alla Germania di Scholz, l’Europa a fari spenti di fronte a scelte chiave per il futuro della stabilità continentale
Isteria e allarmismo dominano il dibattito eu…
IL BELLO È CHE GLI AMERICANI HANNO MOLLATO ZELENSKY…
Già, con le annunciate dimissioni di Victoria Nuland l’anima nera del Golpe Neonazista di Euromaidan del 2014 –, anche i NaziDEM bideno-sorosiani hanno praticamente fatto intendere di aver mollato il Cadavere Ucraina, lasciando i costi della ricostruzione, almeno 1000 miliardi di Euro, a noi schiavi Europei!
L’Amministrazione Biden ha preferito Campbell alla Nuland per il posto di numero 2 del Dipartimento di Stato ma invece di valutare tale scelta in base a differenze personali tra i due alti funzionari forse varrebbe la pena notare che Campbell è un esperto di Cina, passato da incarichi al Dipartimento del Tesoro all’Istituto di Studi Strategici Internazionali, all’incarico di sottosegretario per l’Asia con l’Amministrazione Obama al Consiglio per la sicurezza nazionale (dove vera coordinatore per l’Indo-Pacifico) fino al dipartimento di Stato, solo lo scorso 14 febbraio per diventarne numero 2 in sostituzione di Wendy Sherman. Campbell è considerato l’uomo di fiducia di Biden e l’ispiratore della strategia USA per lo scacchiere asiatico-cinese.
La sua designazione sembra quindi indicare che gli Stati Uniti, anche con una prossima amministrazione del Partito Democratico, punteranno il focus strategico e politico sull’Asia e la sfida con la Cina nell’Indio Pacifico. Come farebbe del resto anche Donald Trump se tornasse alla Casa Bianca e infatti ha già fatto capire che chiuderebbe in fretta la guerra in Ucraina lasciando all’Europa il compito di raccogliere i cocci.
Il portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato su Telegram le dimissioni di Nuland attribuendole al fallimento del corso “anti-russo” dell’amministrazione Biden. “Il motivo non vi verrà detto ma è semplice: il fallimento del corso anti-russo dell’amministrazione Biden. La russofobia, proposta da Victoria Nuland come principale concetto di politica estera degli Stati Uniti, sta trascinando i democratici verso il fondo”.
Del resto l’obiettivo degli Stati Uniti di utilizzare l’Ucraina per logorare la Russia ma soprattutto sbaragliare il loro più grande competitor economico (la UE) è già stato raggiunto grazie anche alla “tafazziana” eutanasia dell’Europa e della gran parte dei suoi governanti. […]
Nel 2016, in un’audizione al Congresso confermò il ferreo controllo sul governo ucraino affermando che gli USA avevano consiglieri in 16 ministeri a Kiev mentre a fine gennaio 2022 dichiarò che “se la Russia invade l’Ucraina, in un modo o nell’altro, il gasdotto Nord Stream 2 non andrà avanti”.
L’anno scorso [Victoria Nuland], in audizione al Senato, rispose a una domanda affermando che sia lei che l’Amministrazione Biden erano gratificati dal sapere che North Stream era un pezzo di metallo sul fondo del mare (“Senator Cruz, like you, I am, and I think the administration is, very gratified to know that Nord Stream 2 is now, as you like to say, a hunk of metal at the bottom of the sea”).
Curioso che né in Germania né nelle altre nazioni del Nord Europa dove sono state avviate inchieste e indagini sulla distruzione dei gasdotti Nord Stream, nessuno le abbia mai chiesto quanto meno chiarimenti circa quelle affermazioni. (segue link)
I Barbari Americani, dopo aver cannibalizzato la nostra economia e la nostra geopolitica, e dopo aver spolpato fino all’osso l’Ucraina, lasciano il conto da pagare a noi Europei.
Ultima modifica: 20 marzo 2024
© 2024, Seyan. All rights reserved.
Un’analisi lucida e veritiera, com’è nello stile di Seyan. Ne attendiamo, quanto prima, una ancor più esaustiva su Il sionismo che ha cannibalizzato il popolo ebraico. Quale memento per l’umanità futura o quello che ne rimarrà; quale spunto di riflessione per la storia a venire, se ciò avrà a verificarsi, ma soprattutto quale testimonianza di Verità, in vista della contrapposizione ultima delle forze della Luce che predomineranno su quelle della Tenebra; questo è certo. “Laddove ha luogo un declino del giusto e l’affermarsi dell’ingiustizia, allora io manifesto la mia potenza” Bhagavad Gita, IV,7
Lei è gentilissimo come sempre, e sempre prodigo di complimenti che non io merito a tal livello.
Le sue inclite considerazioni sul sionismo sono da me completamente condivise.
Il Genocidio del Popolo Palestinese è la cartina al tornasole dell’attuale predominanza delle Forze della Tenebra, delle Legioni del Male, rispetto alla Luce.
Se le Forze della Luce non avranno reviviscenza piena, l’Umanità non vedrà l’alba del Nuovo Secolo.
In questo senso auguro a Lei e a Noi tutti la Vera Nuova Pasqua, intesa come Resurrezione definitiva del Vero Dio Cristo, risorto per abbattere definitivamente le Forze demoniache che allignano nell’Occidente-Uccidente.
Lux in tenebris lucet, et tenebrae eam non comprehenderunt.