CAPITALISMO E REALTÀ
Il Capitalismo Totalitario Occidentale sta defattualizzando la Realtà e decostruendo la Verità, imponendo la sua falsa realtà e verità
IL MITO DELLA CAVERNA
Platone ricorre al celebre mito della caverna per descrivere la situazione di ignoranza degli uomini, che è simile a quella di schiavi incatenati che guardano immagini proiettate sul fondo di una caverna.
Tali immagini, provenienti dal lato della caverna non visibile agli schiavi, sono proiettate grazie all’illuminazione di un fuoco che arde, ma sono in realtà simulacri di statuette, le quali a loro volta sono mere raffigurazioni e non oggetti reali. Uno schiavo che si liberasse e potesse gradualmente esplorare la caverna e poi uscire da essa e osservare la realtà esterna, se una volta rientrato raccontasse quel che ha conosciuto non verrebbe creduto dagli altri, ma addirittura aggredito e ucciso. (Treccani)
È patente che a causa del sistema totalitarista del Web, capitanato dai famigerati GAFAM Amerikani (Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft) la Realtà sia stata tanto defattualizzata e la Verità tanto decostruita (come dice B.C. Han «disintegrata» in polvere di informazioni) che ormai l’unica realtà percepita in Occidente è quella che scorre sul Web.
Esattamente come nel Mito della Caverna, crediamo nei simulacri creati dalla Realtà Virtuale, dalla Realtà Aumentata (cfr. Meta di Zuckerberg) e abbiamo davvero – è il caso di dirlo – perso il senso della Realtà.
IL CAPITALISMO OCCIDENTALE È ATOMIZZAZIONE
Il Capitalismo Uccidentale – esattamente come la sua sovrastruttura politica, l’Impero Amerikano e la sue Colonie Uccidentali – è in piena marcescenza.
Dopo aver trasformato la Superiore Civiltà Greco-Romana nell’attuale Società Liquida Postmoderna – in realtà non vero liquido ma il pus putrescente della corruzione della sarx, untuoso e odorante di nauseanti vermi e larve di mosche, – il Capitalismo Totalitario, per sopravvivere, vuole abbracciare tra le sue braccia corrose e verminose il Resto del Mondo Non-Occidentale, nella speranza di allontanare – uccidendo gli Altri – la propria morte.
L’attuale Società Uccidentale è una Necrociviltà, una Necrocultura, fatta di Zombie-Virus «troppo vivi per essere morti e troppo morti per essere vivi; nella preoccupazione esclusivamente rivolta alla sopravvivenza noi siamo uguali al virus, questa creatura non morta che si limita a moltiplicarsi, quindi a sopravvivere, senza vivere.» (B.C. Han, “La Società senza dolore”)
Dal Golpe del Covid in poi abbiamo accettato di sopra-vivere senza realmente vivere soprattutto all’interno dei Social Media: chi non ostenta ossessivamente e pervasivamente la propria presenza e il proprio lusso immeritato (come le Kardashian o i Ferragnez) è non-esistente nella Falsa Realtà costruita dall’Industria del Web.
È una gara di tutti contro tutti, una vera e propria guerra (Bellum omnium contra omnes) in cui gli unici a guadagnarci sono gli Olimpici dell’immonda Cabala dei Soroi che, a partire dallo Stato di Eccezione creato con il Golpe del Covid (seguito dalla Guerra Russo-Ucraina scoppiata a causa delle inaccettabili provocazioni della NATO fino alla più Grande Menzogna della Storia – il Riscaldamento Globale Antropico) ha permesso agli psicopatici-sociopatici come Soros e ai suoi turpi contubernali di arricchirsi ulteriormente a spese del resto dell’Umanità.
La fobopolitica viene utilizzata in Uccidente per separare gli Occidentali gli uni dagli altri, puntando sulle paure del cittadino smarrito e isolato nel Vuoto Metafisico e Algoritmico dei Social, ove vengono pubblicate solo le Menzogne utili al Regime e le Verità vengono censurate dai “Controllori”.
Controllori Controllati da George Soros per il tramite della sua ubiquitaria Open Society.
Quis custodiet ipsos custodes? Si chiedeva Giovenale, senza riuscire a darsi una risposta. Nella Società Postmoderna occidentale, dominata dal Necroliberismo e dal Tanatocapitalismo, quella risposta ce l’abbiamo: è George Soros con la sua psicopatica e cacotopica Weltanschauung, anomica ed esiziale esattamente come quella di Adolf Hitler.
LA REALTÀ TOSSICA DI SOROS
Una volta defattualizzata la Realtà mediante la produzione indefessa e inarrestabile di Menzogne (Fake News) da parte del Mainstream Media occidentale e decostruita la Verità mediante i cd. “fact checkers”, tutti dotati di diplomino apposito rilasciato da IFCN di Poynter Institute, entrambi finanziati lautamente dal NED (cioè la CIA) e da Open Society (cioè Soros), l’Occidente-Uccidente-Morente è pronto alla Realtà Falsa, la Realtà Tossica, confezionata dalle agenzie di intelligence occidentali e dai GAFAM, in base alle specifiche emanate dai due Gran Maestri della Massoneria Contro-Iniziatica angloamericana: il Soros, appunto, ed Henry Bloody Kissinger.
Il Capitalismo delle Reti e delle Piattaforme Digitali non è né neutrale, né indipendente e nemmanco libero. Esso è subordinato e sottomesso alle esigenze nazi-imperialistiche del Deep State USA.
La verità è inconfutabile: nei social media non esiste alcun soggetto rivoluzionario.
La sconfitta sta nell’assurdità di voler perseguire il cambiamento sistemico attraverso quegli stessi apparati che garantiscono la sottomissione a concessioni e regole imposte da chi è al potere. (Jonathan Crary, “Terra Bruciata”, Meltemi, enfasi aggiunta)
Come può esistere un soggetto rivoluzionario nei social media quando questi sono brulicanti di individui provenienti (e sempre dipendenti) dalle Agenzie USA?
Riassunto delle puntate precedenti: ex-agenti Cia, Fbi e Nsa sono stati assunti da Facebook, Twitter, Google, TikTok e Reddit per pilotare il fact-checking e favorire l’agenda di Washington. Inoltre, le agenzie di fact-checking di Facebook (anche quella italiana, Open) sono tutte “certificate” dall’Ifcn, ovvero dal Poynter Institute, entrambi finanziati dal Ned, ovvero dalla Cia. I fact-checker Cia non segnalano la propria attività, né le fake news del governo Usa; le loro manipolazioni, oltre a minacciare la sicurezza e la sovranità nazionale degli altri Paesi, ostacolano la risoluzione dei conflitti. La Cia, con propri agenti e con il Ned, cerca di controllare anche la stampa e le agenzie giornalistiche, di concerto con fondazioni come la Luminate di Pierre Olmidyar e la Open Society di George Soros. Una costante è l’excusatio non petita: ogni organo di informazione e di fact-checking sostenuto in qualche modo dal Ned si professa “indipendente”. Un’altra costante sono le porte girevoli fra agenzie di spionaggio, piattaforme social, media finanziati dal Ned, ambasciate Usa, think tank filo-Nato, industrie della Difesa, fondazioni filo-Usa, e governi occidentali.
Il sistema funziona che è una meraviglia: peccato che pochi lo conoscano. Le piattaforme web, che dunque non sono imparziali (non arruolano whistleblower o dissidenti, per dire), affidano a personale che viene dalle agenzie di sicurezza Usa anche le assunzioni. John Papp, dopo 12 anni alla Cia e 4 alla Dia (Defense Intelligence Agency), ha lavorato come reclutatore presso grosse aziende del ramo Difesa (Booz Allen Hamilton, Raytheon, Northrop Grumman, Ibm, Lockheed Martin). Oggi fa il reclutatore a Meta. Altri esempi emblematici: Dawn Burton passò dalla Lockheed Martin (direttrice a Washington) all’Fbi (consigliere del direttore sull’innovazione) e infine a Twitter (direttrice strategia e operazioni). Jim Baker: 17 anni al Dipartimento di Giustizia, poi 4 anni all’Fbi, un anno alla Cnn, un anno all’R Institute (un think tank conservatore), infine a Twitter (vice-presidente). Jeff Carlton, ora a Twitter per promuovere “conversazioni pubbliche sane”, era un marine che s’occupava di intelligence nel Pacifico, poi fu contemporaneamente alla Cia e all’Fbi (scriveva rapporti segreti per il presidente Obama). Bryan Weisbard, ora direttore a Meta, nonché consigliere di World Affairs (un’organizzazione Usa che si occupa di politica globale: sulla guerra in Ucraina la pensa come l’amministrazione Biden), era alla Cia, poi ha fatto il diplomatico (a conferma di come le due attività siano contigue), quindi è passato a Twitter e a Google. Mike Bradow ha lavorato per 10 anni in Usaid (finanziata dal governo Usa, è un’organizzazione implicata in tentativi di cambi di regime, per esempio in Venezuela, Cuba e Nicaragua) e per quasi 3 anni alla Freedom House (altra organizzazione governativa): oggi si occupa di disinformazione a Meta. Greg Andersen, dopo Twitter, adesso è a TikTok, ma cominciò alla Nato, dove si occupava di “operazioni psicologiche”. Kanishk Karan e Daniel Weimert, che a Twitter sono fra quelli che decidono se un’informazione è legittima o no, vengono invece dall’Atlantic Council, il think tank Nato che bolla come “cavalli di Troia del Cremlino” tutti i partiti antagonisti europei. Nel 2020, Twitter annunciò la cancellazione di account segnalati dall’Fbi: creati in Iran, trollavano sulle Presidenziali Usa. MacLeod: “Invece, quando ci furono proteste a Teheran contro il regime, Twitter ritardò la pulizia di routine perché i dimostranti, che gli Usa non volevano ostacolare, usavano Twitter per comunicare”. (Daniele Luttazzi, Nonc’èdiche, enfasi aggiunta)
L’unico social media (parzialmente) bonificato è oggi Twitter, a seguito dell’acquisizione di Elon Musk, che ha provveduto a disinfestarlo dalle blatte suddette e dai parassiti verminosi NaziDEM: esso è oggettivamente molto migliorato, ma alcuni ragni e scarafaggi tramano nell’ombra ancor oggi, con orridi movimenti e viscidi rumori di zampe chitinose, provvedendo a censurare ex abrupto chi cerca di diffondere l’Episteme, la Verità.
L’Occidente ipermoderno è tornato pienamente ad essere preda delle ombre dei simulacri di realtà come nel platoniano Mito della Caverna.
Se mai sul nostro pianeta avremo ancora un futuro vivibile e condiviso, si tratterà di un futuro offline, slegato dai devastanti meccanismi e sistemi del capitalismo 24/7. […]
In questo momento […] cresce la consapevolezza che una vita quotidiana, oscurata a tutti i livelli dal complesso di internet, abbia ormai superato una soglia di irreparabilità e tossicità. Sempre più persone lo sanno o lo percepiscono, facendo tacitamente esperienza delle conseguenze rovinose di un tale modo di vivere. I dispositivi e i servizi digitali utilizzati ovunque dalle persone sono subordinati al potere di compagnie transnazionali, agenzie di intelligence, cartelli criminali e un’élite miliardaria e sociopatica. Per la maggioranza della popolazione del pianeta alla quale è stato imposto, il complesso di internet è il motore implacabile di dipendenze, solitudine, false speranze, crudeltà, psicosi, indebitamento, spreco di vita, corrosione della memoria e disintegrazione sociale. Tutti i suoi propagandati benefici sono resi irrilevanti o secondari dai suoi impatti lesivi e “sociocidi”. (Jonathan Crary, “Terra Bruciata”, Meltemi, enfasi aggiunta).
La Defattualizzazione della Realtà e la Decostruzione della Verità sono funzionali, come il sabotaggio americano dei Nord Stream, a mantenere in vita l’ormai sempre più decomposto Capitalismo Totalitario Amerikano, anche a spese delle sue Colonie Europee, come l’Italia, cannibalizzate dall’Impero del Male USA, mentre i nostri politici vanno mano nella mano con Joe Creepy Biden.
Le fobopolitiche innescate dai politici occidentali più collaborazionisti della Storia, propagandate da Mainstream e Social Media, sono utili a mantenere il cittadino comune sotto una torpida cappa da Grande Fratello orwelliano.
Covid la più Grande Pandemia della Storia e senza vaccini moriremo tutti: BULLSHIT;
L’Ucraina e la NATO stanno vincendo contro la RUSSIA, le sanzioni funzionano e Putin ha i giorni contati: BULLSHIT;
La recente alluvione in Romagna, come il caldo, sono la prova del Riscaldamento Globale Antropico: BULLSHIT.
Spieghino siffatti necromanti dei miei stivali e imbonitori da fiera perché le (innumerevoli) piene del fiume Po sono testimoniate fin dall’anno 204 a.C. e arrivano ai giorni nostri, passando per il 1705 quando i morti furono circa 15.000.
Nel 1557 si verificò a Palermo una catastrofica piena del Kemonia con 7000 morti e posso andare avanti all’infinito, con altre Nazioni e altri tempi.
Era già attiva da tempi immemori la pseudoscientifica Crisi Climatica Antropica? C’erano macchine a combustione interna? Condizionatori? Quel che è certo è che ai tempi non c’erano sicuramente isterici burattini Eco-Terroristi.
Con il termine Negazionismo che veniva utilizzato solo in riferimento alla criminale Negazione della Shoah.
Ora la Sinistra Uccidentale Necroliberista ha sdoganato anche siffatto neologismo (rectius: necrologismo): Negazionismo Climatico, ovviamente per randellare e sanzionare chi osa pensare razionalmente, senza farsi manipolare da Mainstream e Social Media.
“Perché diffondere negazione della crisi climatica è diffondere notizie false, e diffondere notizie false è pericoloso. Perché quelle dei negazionisti non sono ‘opinioni’, ma false notizie e tra le due cose c’è, appunto, una differenza fondamentale.” (sic!)
Sono migliaia i Veri Scienziati che si oppongono alla Defattualizzazione della Realtà sul Clima operata dall’IPCC, del tutto funzionale alla Finanziarizzazione e Parcellizzazione dell’Ambiente e a tutto vantaggio dei Soliti Megalodonti Soroi.
Anche il Prof. Franco Prodi è un candidato alla galera…
Dunque, l’esaltato Angelo Bonelli vuole mettermi in gattabuia. Ma io devo ringraziarlo per due ragioni. La prima è che l’ottusità, per non dire di peggio, esce finalmente allo scoperto nella sua riconoscibile interezza. Così i grandi cervelli, i super-intelligenti finalmente capiranno a che punto di bassezza la loro ignavia, omertà e conformismo al pensiero unico hanno portato il paese, e non solo. La seconda ragione per ringraziarlo è che mi costringe ancora una volta a precisare il mio pensiero sul clima, ma da scienziato, precisando che sì sono negazionista, ma solo nel senso che nego che lui e i suoi accoliti siano persone assennate.
Ho promesso ai lettori del Foglio, che da tempo benevolmente mi ospita, di essere “sperimentale” non solo nella fisica ma anche nella varia umanità, facendo conoscere solo le vicende che mi hanno coinvolto personalmente in questi ultimi anni, senza appoggiarmi a opinionisti esterni o a “ipse dixit” di alcun genere. Così mi propongo di procedere ora.
L’ultima novità nella strategia dei manipolatori di massa è quella di unificare i due così detti terrorismi, quello del Covid e quello del clima. Loro pensano che sommando i “terrorismi” si assicureranno la vittoria finale verso la quale sono già ben avviati, con tutto l’armamentario dell’azzeramento della CO2, del 98 per cento di colpa dell’uomo, della transizione totale verso le rinnovabili, di auto-elettrica e di cappotti di case obbligatori. Ma non fanno i conti con la fisica, la fisica dell’aerosol, delle nubi, della radiazione in atmosfera, con la meteorologia dinamica, una fisica comune ai due ambiti, una fisica della quale non sanno nulla. Una fisica purtroppo ignorata anche dalla maggior parte dei fisici, che purtroppo pensa di poterne parlare con autorevolezza senza averla mai veramente praticata. […]
Ci sono altri aspetti concomitanti ancora poco conosciuti, come il flusso di calore dall’interno della Terra, il degassamento della crosta terrestre e l’immissione dei gas da parte dei vulcani, l’interazione oceano-atmosfera. I risultati dei modelli sono quindi solo scenari privi di attendibilità, quanto a previsione dell’evoluzione del clima. Ma la continua reiterazione su tutte le piattaforme e media del mantra “lo dice la scienza” e “il 98 per cento del riscaldamento è causato dall’uomo” (macché variabilità solare o effetto gravitazionale degli altri pianeti, tutte sciocchezze). Eccoci al ricongiungimento dei due ambiti, pandemia e clima. Di comune ai due casi c’è l’ostilità alla vera scienza, mentre viene privilegiata la pseudoscienza pilotata dalla politica e dalla finanza mondiali.
E’ bene studiare le diverse modalità con le quali il danno planetario è stato perpetrato nei due casi. Nel caso della pandemia sono stati prodotti provvedimenti spesso inefficaci, in Italia e nel mondo, ma comunque limitati al dilagare della pandemia. Nel caso del “riscaldamento globale” non si manifestano ancora compiutamente le gravi conseguenze delle scelte di fondo dell’umanità, già operanti nella colpevolizzazione dei bambini nelle scuole, nell’abbandono immediato dei punti di forza economici, con conseguente dilagare della povertà, nella perdita di democrazia a favore dell’attuale imperante dittatura dei giornalisti e dei media consociati. (Franco Prodi, “Troppe concause ignorate quando si parla di cambiamenti climatici”, ilfoglio.it)
Icastico al riguardo il simplicissimus:
Come si poteva immaginare – vista la banalità e prevedibilità assoluta della cupola di potere e dei suoi megafoni dell’informazione – il picco di caldo estivo nell’Europa meridionale, è stato sfruttato a fondo per inoculare le suggestioni del catastrofismo climatico che serve alle oligarchie per le loro ingegnerie sociali. Così i record a parole hanno infranto ogni record e ogni livello di stupidaggini per chiosare un’ estate calda. E fino a che le cazzate le scrive il redattorino che vuol fare la Greta giornalaia, il danno fatto a una corretta informazione con il sensazionalismo da quattro soldi, esattamente quanto vale chi lo fa, è grave, ma non mortale. Quando invece è l’Agenzia spaziale europea a produrre un deliberato inganno climatico allora ci si deve domandare qual è il ruolo reale di questi enti e istituzioni che hanno una direzionalità politica più che uno scopo scientifico che vada oltre il compito di tappare i buchi della Nasa, facendo cose marginali.
E’ a questo Ente che si deve infatti uno sciatto rapporto del 13 luglio scorso – evidentemente commissionato – nel quale si parte parlando della temperatura dell’aria, durante l’ondata di caldo nell’Europa meridionale , ma in realtà si danno poi le temperature al suolo prese da satellite, queste ultime come si sa sono molto più alte e “vietate” in meteorologia perché fuorvianti: non ha senso prendere la temperatura dell’asfalto o del cemento e spacciarla o tentare di farlo come temperatura dell’aria. L’immagine di apertura svela appunto l’inganno, visto che nella cartina sono segnate le temperature al suolo invece di quelle dell’aria. Ma questa differenza cruciale è passata completamente inosservata ai media e ai giornalisti che hanno riferito di nuove temperature record. Quando lo stratagemma è stato scoperto dai lettori più attenti e informati era troppo tardi: la notizia si era diffusa in tutto il mondo ed era già penetrate nelle menti prive di difesa. Così si è costruito il falso record dei 48 gradi che non ha alcuna consistenza se non nel gioco degli inganni mentre le temperature massime dell’aria sono ancora lontane dai 47 gradi di Atene, mantenuti per diversi giorni nel 1977 quando c’era molto meno Co2 rispetto ad oggi. Alla fine abbiamo scoperto che d’estate può fare caldo. (segue link, enfasi aggiunta)
A noi Veri Esseri Umani viene sempre più precluso muoversi, curarsi, esistere, avere una casa non nazi-green, e in futuro financo respirare, a causa della fraudolenta “Crisi Climatica” propagandata dai burattini dell’Econazismo à la @GretaThunberg e @algore, mentre gli Oligarchi Soroi si muovono in siffatto modo:
A dispetto delle loro reboanti dichiarazioni ambientaliste (e a dimostrazione che sono i primi a sapere che il Riscaldamento Globale Antropico è la Più Grande Frode della Storia Umana), i Kakistocrati Soroi se ne fottono bellamente di tutto e continuano a viaggiare in pantagruelici Super-Jet Iper-inquinanti.
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Articolo breve ma esaustivo.
La verità sempre e sopra tutto.
Grandi!