GRETA THUNBERG’S SPACEBALLS. OVVEROSIA IL RISCALDAMENTO GLOBALE CAUSATO ESCLUSIVAMENTE DALL’ATTIVITÀ ANTROPICA È UNA BALLA SESQUIPEDALE.
QUARTA E ULTIMA PUNTATA.
LA BUFALA FINALE DELLA CRISI CLIMATICA.
Greta Thunberg non è, come afferma Diego Fusaro, un’arma di distrazione di massa. Ciò sminuisce la sua reale e ben più ferale funzione.
TEORIA DELLA SHOCK ECONOMY PER GRETA THUNBERG
Citiamo nuovamente Sputnik Italia:
Teoria della SHOCK ECONOMY
Seguendo la teoria della giornalista Naomi Klein, secondo cui l’applicazione delle teorie liberiste sarebbe stata sempre realizzata senza il consenso popolare approfittando di uno shock causato da un evento contingente, spesso anche provocato ad hoc, ecco che il desiderio di creare nella mente dello ‘spettatore’ un nuovo ancora più grave concetto di emergenza spiegherebbe tutto. Serve la paura di qualcosa di grave ed irreparabile per poter giustificare privatizzazioni, tagli alla spesa pubblica e liberalizzazioni selvagge dei salari (ref: “Shock economy. L’ascesa del capitalismo dei disastri” di Naomi Klein, 2007) (“Il Mistero di Greta Thunberg”, Sputnik Italia)
Torneremo successivamente sulla questione dello shock propagandistico.
GRETA THUNBERG, CON IL SUO «RISCALDAMENTO GLOBALE PROVOCATO ESCLUSIVAMENTE DALL’ATTIVITÀ ANTROPICA», È LA PIÙ GRANDE BUFALA MEDIATICA DEGLI ULTIMI DUE SECOLI
Seguiamo questo filmato realizzato dopo che il “fenomeno” Greta Thunberg aveva già parlato all’ONU e alla kermesse sorosiana, il World Economic Forum di Davos.
Con voce monotona, monocorde e anempatica, ella parla all’evento “rEUnaissance” del febbraio 2019 alla presenza di Jean-Claude Juncker, notoriamente fedele alleato di George Soros.
Notiamo subito una cosa: al secondo 24 del filmato la Thunberg fa quella che è evidentemente una battuta ironica. Rimane attonita quando si avvede che tutto l’uditorio ride e, solo dopo un po’, sorride a malapena.
La sindrome di Asperger, da cui sarebbe afflitta Greta Thunberg, ha una diretta analogia con la psicopatia, cioè la carenza di empatia, che nell’Aperger si esaspera nell’incapacità di comprendere l’humour.
Greta Thunberg ha sempre affermato di «scrivere lei stessa i suoi discorsi». Fosse vero, sapendo di esprimere una battuta, non avrebbe assunto per diversi secondi un’aria basita, nascosta successivamente con un mezzo sorriso imbarazzato.
Ad un certo punto ella afferma che «vogliamo che i politici ascoltino gli scienziati sulla crisi climatica». Per siffatta ambientalista in formato tascabile, tutti gli scienziati di tutto il Mondo appoggerebbero la teoria del Riscaldamento Globale provocato esclusivamente dall’attività antropica.
Non è così. Almeno la metà non crede a tale bufala. Ad appoggiare la teoria della crisi climatica sono soprattutto le scientitutes, ossia gli scienziati che avvallano qualsiasi pseudoscienza e qualsiasi teoria purché possano ricevere milioni o (magari) miliardi di finanziamenti pubblici e privati.
Spesso sono gli stessi scienziati e gli stessi istituti che negli anni Settanta avallavano la bufala della Fine del Mondo a causa della Nuova Glaciazione e che propalavano la menzogna del Club di Roma, The Limit of Growth, secondo cui, tra le altre cose, il prezzo del barile di petrolio sarebbe arrivato in questi anni a quasi 300 dollari. Proprio oggi, ne costa appena 61,86.
COME DICEVA McLUHAN IL MEDIUM È IL MESSAGGIO, E TUTTO IN GRETA THUNBERG È FALSO
Il vescovo berlinese Heinrich Koch, appartenente alla anticristiana e neognostica chiesa bergogliana, osa paragonare il burattino Greta Thunberg a Gesù Cristo.
Ergo, secondo Le Profezie degli Ultimi Tempi, abbiamo l’Antipapa (Bergoglio), abbiamo l’Anómos (Soros), abbiamo tanti falsi profeti, e avremmo anche l’Antikeimenos,
Ecco quanto afferma, nella sua blasfemia, il Koch:
Il vescovo di Berlino Heiner Koch paragona Greta Thunberg a Gesù Cristo. L’attivista è un idolo. “Le proteste del venerdì [#FridayForFuture, nota di Seyan] mi ricordano un po ‘la scena biblica dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme”, ha detto Koch alla radio RBB. (halids.com)
Quello della giovane ambientalista svedese è un bluff creato a tavolino. Ecco chi sono i suoi sostenitorihttps://t.co/VinMt87jOB
Ci sono tanti aspetti che non tornano al filosogo Diego Fusaro su Greta Thunberg e la sua immagine costruita ad arte per promuovere un nuovo movimento ambientalista. Il filosofo ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un video del noto psichiatra belga Marc Reisinger, risale ai primi di aprile, quando Greta si trovava a Stoccolma e appare leggermente infastidita da una domanda fattale dallo studioso.
A un certo punto, la ragazzina si è tolta il cappello di lana dalla testa. […]
L’interpretazione di Fusaro è che quel gesto di Greta non è altro che “un messaggio in codice”, cioè “togliere il cappello per segnalare che ci sono domande scomode. Così, arriva l’addetto stampa a togliere d’impiccio. Et voilà, il funzionamento del burattino”. (liberoquotidiano.it)
IL MESSAGGIO APOCALITTICO E MILLENARISTA DI GRETA THUNBERG
Che il messaggio di Greta Thunberg sia quello di un insano e folle millenarismo non v’è dubbio alcuno.
Queste sono le bufale propalate all’ultima sessione dell’Europarlamento prima della chiusura per le elezioni di maggio 2019,
“Mi chiamo Greta Thunberg, ho 16 anni, vengo dalla Svezia, e voglio mandarvi nel panico”. “Abbiamo ancora una finestra d’opportunità, ma non resterà aperta per molto”.
“Attorno all’anno 2030, a dieci anni e 259 giorni da oggi, ci troveremo in una posizione che scatenerà una reazione a catena irreversibile e che ci condurrà con ogni probabilità alla fine della nostra civiltà”.
“Siamo nel mezzo della sesta estinzione di massa, con un tasso di estinzione diecimila volte più rapido del normale”.
Le stesse, identiche, parole vengono pronunciate in tutti i discorsi dal “profeta messianico” Greta Thunberg, che non parla alla genti come Gesù Cristo, checché ne dica il bergogliano Koch, ma arringa le folle come un qualsiasi manipolatore populista. L’unica differenza è – ovviamente – il computo della data.
La fine del Mondo è vicina, come arringavano i folli millenaristi durante il Medioevo. Invece il globo terracqueo è andato avanti ancora per un altro migliaio di anni.
I FOLLI BAMBINI CROCIATI COME I BAMBINI DI GRETA THUNBERG
Nel 1212 partirono due folli crociate puerperorum, che, partendo dalle attuali nazioni che dominano l’Eurolager-UE, Francia e Germania, cercarono di raggiungere la Terra Santa, la quale gli insani bambini erano convinti di poter liberare dagli occupanti islamici.
Esattamente come Greta Thunberg, un pastorello di nome Stefano, della cittadina di Cloyes, affermò che Gesù Cristo stesso gli aveva rivelato che doveva convincere il re di Francia ad intraprendere una nuova Crociata, ma Filippo II se ne guardò bene, avendone già affrontata una del tutto fallimentare
Quiindi Stefano, circondato da un’immensa pletora di folli infanti che s’ingrossava sempre più, decise di guidare lui stesso la Crociata e di partire da Marsiglia, dove generosi filantropi (à la Soros) avevano armato una flotta acconciata alla sua bisógna.
Ma…
«il favore divino sembrò abbandonare quegli stupidi bambini», come scrisse con durezza un cronista del tempo: il convoglio fu prima investito da una terribile tempesta al largo della Sardegna e i superstiti, traditi da chi aveva dato loro aiuto, furono venduti come schiavi al sultano d’Egitto. Un tragico epilogo che a molti osservatori parve la conferma della follia di quell’insana avventura. (chiesadimilano.it)
GLI INSANI BAMBINI DI GRETA THUNBERG SONO AFFLITTI DALLA «SINDROME DI HAN»
Una prima notazione: una ragazzina sedicenne che marina sempre la scuola per organizzare “gli scioperi del Clima” di quali competenza climatologiche dispone?
Parliamo della “sindrome di Han” quella forma di schiavitù che i giovani d’oggi si auto-infliggono nell’incessante comunicazione sui social, privandosi di preziose ore di sonno, e diventando dormienti che non dormono mai. (Cfr. il nostro “psicopolitica”)
Perfette vittime della manipolazione globalista e finto-ambientale del culto millenarista di Greta Thunberg.
Chiunque dubiti che il movimento ambientalista si stia trasformando in una sorta di culto millenarista dovrebbe osservare bene Greta Thunberg. Questa povera ragazza sembra e parla sempre di più come il membro di una setta. La voce monotona. La luce di terrore apocalittico nei suoi occhi. I riferimenti espliciti al grande “fuoco” imminente che ci punirà per i nostri eco-peccati.
C’è qualcosa di agghiacciante e oggettivamente arcaico nella Thunberg. Possiamo immaginarla in una spoglia chiesa di legno della colonia di Playmouth nel 1600, mentre ammonisce i parrocchiani sul fuoco dell’inferno che pioverà su di loro se non consegneranno le streghe
L’INSANA FOLLIA MILLENARISTA DI GRETA THUNBERG E DEI NUOVI BAMBINI CROCIATI
l’allarmismo sui cambiamenti climatici sta diventando sempre più strano, al confine con il religioso, ossessionato da profezie di sventura. Consideriamo la Ribellione all’Estinzione, l’ultima manifestazione di disprezzo della classe medio-alta nei confronti dell’industrializzazione e del progresso.
A volte è indistinguibile dai vecchi movimenti fondamentalisti che mettevano in guardia l’umanità sull’arrivo imminente dell’Apocalisse. Ieri ho seguito la Ribellione all’Estinzione dalla piazza del parlamento fino a Marble Arch e quello che ho visto era un’esposizione pubblica di paure millenarie e depressione borghese. La gente faceva danze della morte e sbandierava cartelli di avvertimento sulla morte per riscaldamento del pianeta. Era profondamente snervante. […]
In armonia con tutti i movimenti millenaristi, il culto verde ossessionato dall’estinzione riserva la sua furia sacerdotale contro la gente comune. Anche quando esercita pressioni sui governi, quello che sta chiedendo davvero è di punire noi. Vuole controlli più stretti sulla guida dell’auto, restrizioni sui voli in aereo, tasse “verdi” sulla carne. Il fatto che queste cose colpirebbero duramente le tasche della gente comune – ma non le profonde tasche di Emma Thompson e degli eco-snob con due cognomi che guidano la Ribellione all’Estinzione – è irrilevante per la borghesia arrabbiata.
Sono così convinti della propria bontà, e della nostra malvagità, che pensano sia totalmente accettabile che la burocrazia renda la nostra vita più difficile per imporci di essere più “verdi”. Le persone che si lamentano che la Ribellione all’Estinzione ha complicato la vita della gente a Londra nei giorni scorsi non colgono il punto – il fine ultimo del movimento verde è complicare la vita della gente comune, e perfino impoverirla. Tutto nel nome del “salvare il pianeta”. (“Il Culto di Greta Thunberg”, vocidallestero.it)
LA UR-SINISTRA TURBOCAPITALISTA E RADICAL CHIC, IN PIENA ANOSSIA, HA UN DISPERATO BISOGNO DEL CULTO MESSIANICO “GRETA THUNBERG”
La Sinistra neoliberista sorosiana, migrazionista e globalista, ha un disperato bisogno di Greta Thunberg e del Gretinismo.
Greta e i gretini. Ma credete davvero che una ragazzina paffuta di sedici anni abbia mosso il mondo, l’Onu, i governi, i media in questa “storica” giornata di mobilitazione planetaria per salvare la Terra? Ci voleva lei, coi suoi cartelli e slogan, per scoprire quelle emergenze planetarie?
Dai su, non ci vuole molto per capire il marketing politico-mediatico che si è mosso usando l’icona minorenne di Greta, trasformandola in una specie di Bernadette della religione ecologista, con relativo pellegrinaggio alla Lourdes miracolosa di piazza, e il racconto, lo storytelling, ad usum gretini. Il mondo salvato dai ragazzini era un testo poetico di Elsa Morante, uscito – guarda caso – nel ’68; è il titolo più adatto per la manifestazione planetaria che si è svolta ieri in migliaia di piazze di tutto il mondo, da Oriente a Occidente, dal nord Europa al sud Africa.
Una sinistra spompata e smarrita, che non sa più che pesci pigliare, si è tuffata a pesce sul fenomeno Greta e i suoi milioni di sodali, cercando di trarre un populismo buono e giovanile in un rigurgito miracoloso di sessantotto e di appropriarsene. Se leggete i giornali di sinistra, non solo italiani, coi loro titoloni entusiastici, le paginate euforiche, è stata una flebo di vitalità in un corpo smorto, un soccorso da respirazione bocca a bocca.
Perché permette di cavalcare un tema santo e corretto, che permette ancora di spartire il mondo in buoni e cattivi, che poi sarebbero tutti i governi in carica che oggi guarda caso non sono di sinistra, né qui né altrove; un modo per attaccare l’America trumpista e paraggi. (marcelloveneziani.com)
Il problema del riscaldamento globale è così gigantesco che, in realtà, nessuna soluzione è sufficiente a risolverlo, e qualunque cosa si faccia non sarà mai abbastanza. Rammentate il protocollo di Kyoto che entrò in vigore nel 2003, ci fece dissanguare economicamente, ma al risultato che si prefiggeva non ci si avvicinò d’uno iota? Era «solo un primo passo». Ma perché la CO2? Perché controllare la CO2 significa controllare gli usi dell’energia, e ciò significa controllare tutti noi, la nostra economia, i nostri stili di vita. […]
I Gretini vorrebbero convincerci che più alto è il nostro benessere, maggiore è il danno che facciamo all’ambiente, in generale, e al clima, in particolare. Naturalmente, i costi da sopportare per fare come essi dicono di fare saranno sempre a carico di «altri». […] Il sospetto che un nemico più appropriato dovrebbe essere la povertà non li sfiora nemmeno. Ma sono Gretini.
Citiamo l’omonimo articolo di Franco Battaglia su nicolaporro.it
Non potevo crederci. Ditemi che non è vero, imploravo. Ordunque, pare che il microfono usato dalla piccola Greta per la sua performance a piazza del Popolo a Roma venerdì 19 aprile sia stato alimentato dalle pedalate di oltre 100 Gretini. Su Youtube potete ammirare l’impianto elettrogretino. Se non avessi visto coi miei occhi il filmato avrei liquidato la notizia come una delle tante panzane. […]
Non credo di fare una cattiveria se continuo a scrivere: tanto loro questa pagina non la leggono e mai rimarranno delusi dall’apprendere che non solo babbo natale non esiste, ma anche che quella delle loro pedalate non era energia rinnovabile. Essa proveniva dal cibo che i Gretini hanno ingerito. Senonché, oggigiorno, l’85% dei costi di ciò di cui ci cibiamo sono costi energetici, dovuti a produzione, trasporto, conservazione, preparazione dei nostri pranzi e cene. E l’85% dell’energia da noi consumata non è energia rinnovabile. Detto diversamente, la moderna agricoltura può tranquillamente definirsi come la trasformazione di petrolio in cibo.
LE ÊLITE COME REAGISCONO AL FENOMENO GRETA THUNBERG?
Ciò che stupisce (apparentemente) è che, a differenza del 1212, quando le istituzioni politiche e religiose osteggiavano i folli bambini Crociati, oggi esse accolgono Greta Thunberg come la Profetessa del Clima.
Jean-Claude Juncker, Christine Lagarde, Emmanuel Macron e Jorge Mario Bergoglio hanno accolto a braccia aperte la messia Greta Thunberg, il nostro presidente della Repubblica ha espresso entusiastici elogi sull’attivista del clima in miniatura.
Replica icasticamente il già citato Franco Battaglia;
Secondo il Presidente della nostra Repubblica saremmo «sull’orlo di una crisi climatica». […] Mi viene spontaneo chiedermi da dove l’amato presidente s’è inventato l’allarme. Non certo dai propri studi scientifici, visto che di formazione è giurista. La voce più vicina nel tempo che gli ha scosso il sistema nervoso deve allora essere stata Greta, la quindicenne svedese in sciopero dalla scuola ogni venerdì «contro l’ingiustizia climatica» (sic!). […]
Comunque sia, sulla quindicenne è stato costruito una campagna mediatica e pubblicitaria tale da violare ogni articolo del codice penale quanto a sfruttamento minorile. Greta è stata trascinata davanti al Parlamento svedese e nelle pubbliche piazze e indotta a fare affermazioni di una tale stupidità che quando sarà cresciuta e avrà modo di riascoltarsi se ne vergognerà fino a nutrire sentimenti indicibili nei confronti dei suoi sfruttatori, a cominciare dagli stessi genitori.[…]
Ma si può essere più fessi? L’umanità dovrebbe dedicare i propri sforzi a impedire che il clima cambi: più facile dedicarli a svuotare gli oceani! Perché, caro Presidente Mattarella, non solo il clima è sempre cambiato, ma soprattutto noi non possiamo farci niente. Provo a tranquillizzarla.
In uno stesso luogo la temperatura ha, nel corso di un anno, una variabilità anche di diverse decine di Celsius. Nello stesso momento la temperatura ha, nei vari punti del pianeta, una variabilità dell’ordine di 100 Celsius. Dall’anno Mille, quando si era all’apice del Periodo Caldo Medievale, quando la temperatura media globale era un paio di Celsius superiore a oggi, fino al 1650, al minimo della Piccola Era Glaciale, quando la temperatura era oltre un paio di Celsius inferiore a oggi, la temperatura variava di circa 5 Celsius. […] (Franco Battaglia, “Greta, Mattarella e la Bufala della Crisi Climatica”, nicolaporro.it)
[Dietro la Thunberg] ovviamente non poteva mancare lo zampino dell’élite mondialista. L’organizzatrice delle manifestazioni di Greta Thunberg, Fridays For Future, è Luisa-Marie Neubauer, ambientalista tedesca nominata “Ambasciatrice della Gioventù” di ONE Foundation.
La fondazione è stata creata dal leader degli U2, Bono Vox, presente con Greta, al World Economic Forum di Davos del gennaio scorso.
Come ogni organizzazione che si occupa delle cause predilette dalmondialismo, ONE Foundation è finanziata dai soliti noti: tra questi, la Bill and Melinda Gates Foundation, l’Omidyar Network del patron di eBay, e ovviamente lo speculatore George Soros, tramite la Open Society Foundations e l’Open Society Policy Center. (https://www.one.org/us/about/financials/)
Poteva mancare l’Anómos Globale George Soros?ça va sans dire, NO
COSA C’È DIETRO IL GRETINISMO?
La solita risposta, l’unico motivo di interesse per la Cabala Mondiale dei Soroi: soldi. Una montagna di soldi. Follow the Money.
Lo disvela la giornalista investigativa Cory Morningstar:
Qui è fondamentale ricordare che World Resources Institute è un partner fondatore della Global Campaign for Climate Action (GCCA) e che la New Climate Economy – un progetto di Global Commission on the Economy and Climate lanciato nel 2013 – è stato fondato dal World Resources Institute.
Quando la New Climate Economy afferma “il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima è solo una – potenzialmente piccola – parte di una transizione economica molto più ampia che è in corso” in realta` vuole dire che: la trasformazione della finanza globale avverrà tramite la valutazione economica e il pagamento per i servizi ambientali. […]
Come questa serie ha dimostrato e dimostrerà ulteriormente in questo segmento di chiusura, la coalizione GCCA è stata progettata, finanziata e orchestrata dalle stesse entità ora impostate per sbloccare 100 trilioni di dollari e contemporaneamente attuare la privatizzazione / finanziarizzazione della natura tramite il New Deal for Nature (pagamenti per i servizi ecosistemici) da concordare entro il 2020. Come dimostrato nella quarta parte – l’urgenza di cui oggi siamo testimoni è dovuta a una paura molto più grande del collasso della biosfera planetaria, cioè il collasso del sistema economico capitalista. (theartofannihilition.com)
Consigliamo l’integrale lettura di tutte le sei parti dell’articolo di Cory Morningstar. Sul piatto ci sono 100.000 miliardi di dollari ed esso rappresenta l’ultima sfida che il blasfemo Capitalismo Totalitario dei Soroi sta gettando a tutta l’Umanità.
Se la Bufala della Crisi Climatica non verrà smontata com’è avvenuto per la Bufala del Russiagate, miliardi di esseri umani verranno portati a morte, con il pretesto “Ce lo chiede il Pianeta”.
LA BUFALA DELLA CRISI CLIMATICA PROVOCATA ESCLUSIVAMENTE DALL’UTILIZZO DEI COMBUSTIBILI FOSSILI
Scienziati più o meno noti con il loro coro di giornalisti denunciano al mondo da tempo il pericolo del cambiamento climatico che sta avvenendo sulla Terra.
Ma non appena uno scienziato fuori dal pensiero corrente pone anche solo un dubbio sul ritornello del clima impazzito o sul disastro ambientale incombente, viene subito bollato come un ‘negazionista’.
“Termine da bar – afferma Franco Prodi, climatologo di fama mondiale, al Quotidiano nazionale, che denuncia: “Sul tema catastrofista la differenza tra una previsione meteorologica e una climatica, sono due cose assai diverse di cui però pochi fanno caso. Non c’è conoscenza sufficiente per fare previsioni sul clima”.
Inoltre, il pericolo di divulgare allarmi affiancandoli a cause che con quei fenomeni non c’entrano nulla come la siccità a riprova del cambiamento climatico: “È una bestialità. Il climatologo serio esamina il presente e lo confronta con trenta anni precedenti. Fino a qualche tempo fa, la fascia andava dal 1960 al 1990. Poi si è spostata più avanti, dal 1980 al 2010. Ma sempre sui trent’anni”.
Dunque, la situazione del clima, gli chiede il giornalista, non è così critica?
“No è critica. In questo momento è come se fossimo su un autobus con vetri appannati, senza freni e siamo, per giunta, in discesa. Le emissioni di CO2 non sono l’unica causa del riscaldamento globale. Anche il vapore acqueo è un gas serra. E incide sul riscaldamento anche tutto ciò che è triatomico (molecola o gruppo atomico formato da tre atomi. Ndr). Ed invece ci si fossilizza solo sulla questione emissioni. Servirebbe invece, un rispetto ambientale che non c’è.
Se parliamo di inquinamento, di invasione della plastica negli oceani come sulle vette dell’Himalya, l’inquinamento dei mari o, peggio, delle falde acquifere, non possiamo non sentirci tutti responsabili per i danni che questo comporta per la catena alimentare, ma il clima è un’altra cosa.
Basta l’esplosione di un vulcano come il Merapi, in Indonesia, il Galeras in Colombia o il Sakurayma in Giappone per non citare la caldera di Yellowstone negli Stati Uniti o l’Etna e il Vesuvio da noi, per citare solo alcuni di vulcani ancora attivi nel mondo, per affermare che basta l’esplosione di uno solo di essi per immettere nell’atmosfera tanto di quel CO2 da superare le emissioni di Cina e Usa di un anno ed in questo caso l’uomo può fare veramente poco o nulla. (Antonello Cannarozzo, italiani.net)
IL RISCALDAMENTO GLOBALE D’ORIGINE ANTROPICA È ORMAI, INOPPUGNABILMENTE, UNA SUPERCAZZOLA DELLA CABALA DEI SOROI
Altri due apporti di rilievo per chiarire definitivamente qual è la verità.
Il primo è di Mitt Dolcino che cita l’Astrofisico Vincenzo Zappalà:
I ghiacciai si ritirano, la Groenlandia si riempie di fiori, il ghiaccio dell’artico sta sparendo, il livello dei mari sta salendo… Fermate il riscaldamento globale o la Terra morirà!
Innanzitutto, limitiamoci a parlare di “estinzione” della specie umana (ricordiamo che non esistono le razze umane, dato che esiste una sola specie) e non certo di morte di un pianeta e nemmeno di vita biologica in generale. La nostra Terra ha circa quattro miliardi e mezzo di anni e ha visto cambiamenti climatici di tale portata che quello attuale (sempre che sia reale) assomiglia alla puntura di un microscopico moscerino. No, la Terra non può né morire né ammalarsi per colpa dell’uomo. […]
Pensiamo allo splendido sviluppo dei dinosauri, evolutisi per circa 180 milioni di anni e falcidiati per la caduta di un asteroide, un piccolo oggetto di soltanto 10 km di diametro. […]
Tra parentesi, ricordiamoci che quando i dinosauri erbivori erano cresciuti un po’ troppo in numero, il pianeta stesso non ha avuto bisogno di creare Commissioni dell’ONU, movimenti ecologisti, tasse speciali e cose del genere, ma si è limitato a inserire una certa quantità di veleno nelle foglie del cibo preferito dagli enormi erbivori e la riduzione è avvenuta in modo molto naturale. […]
Il Sole […], è una mamma che alterna periodi di tranquillità a periodi estremamente nervosi (e siamo già abbastanza fortunati perché se vivessimo vicini a una nana rossa le cose sarebbero ben peggiori).
L’atmosfera deve fronteggiare in qualche modo questi sbalzi di umore, aiutata dalle correnti oceaniche che trasportano il caldo e il freddo. Un gran lavoro di equipe che, però, non può non portare a cambiamenti climatici anche di notevole entità. Cambiamenti climatici… ecco due parole che vanno per la maggiore ai nostri tempi. […]
L’uomo di Similaun è stato trovato (la sua mummia, in realtà) a circa 3200 metri d’altezza, coperto dal ghiaccio che lo ha preservato. Un cacciatore? Un pastore? Beh… è difficile saperlo. Sicuramente non era un alpinista in vena di conquistare vette alpine. I media ci urlano: “Ecco perché l’abbiamo scoperto! Perché si stanno sciogliendo i ghiacciai… Poveri noi!”. Però, però… si potrebbe fare un altro tipo di ragionamento…10 000 anni fa c’era sicuramente tanto ghiaccio nelle Alpi. Ha poi cominciato a ritirarsi non certo per colpa dell’uomo preistorico.
Solo da poco è diventata una vera corsa al disgelo a causa della CO2 (sì, sempre lei, ma non fatevi sentire dalle piante… mi raccomando!). Sì, ma c’è qualcosa che non torna in tutto ciò! Oetzi stava camminando tranquillamente (o magari inseguito o quello che volete) su un sentiero posto a 3200 metri d’altezza. E non aveva ramponi né attrezzatura da ghiaccio…
Ne segue che ai suoi tempi i ghiacciai erano già diventati meno estesi di oggi. Il che vuol dire che 3000 anni prima di Cristo vi era già stato un disgelo spaventoso, tale da permettere di transitare impunemente dall’Austria all’Italia a quote molto elevate. Un disgelo sicuramente più grande quello odierno. […]
Passiamo a Erik il Rosso. I vichinghi, fantastici navigatori che avevano a disposizione una tecnologia d’avanguardia con navi rompighiaccio che oggi ancora ci sogniamo. No, forse, non è proprio così… dicono che utilizzassero barchette di legno sia a vela che a remi..
Forse usavano piccozze speciali per rompere il ghiaccio? Boh… sembrerebbe di no. Vi è, però, una soluzione alternativa… Il mare artico era libero da ghiacci… Oh, mamma mia! che terribile bestemmia ho mai detto. Eppure come hanno mai fatto a spingersi fino a Terranova nell’odierno Canada (sono stati trovati resti inequivocabili). E sapete com’era chiamata dai Vichinghi? Terra del vino (Vinland), proprio perché era coperta di viti selvatiche con le quali i vichinghi iniziarono a produrre vino che trasportavano in patria (sempre attraverso un fantomatico ghiaccio che non poteva proprio esserci). […]
Anidride carbonica, il diavolo del ventunesimo secolo. Roba da ridere rispetto alle epoche in cui i vulcani la scaraventavano in grande quantità nell’atmosfera. E non mi si venga a dire: “Non vogliamo finire come Venere!” perché quello è proprio il mio campo di ricerca e posso assicurare a tutti che non è stata la CO2 a ridurre Venere il forno che è oggi.
La vera colpevole, il gas serra per eccellenza, è il vapore d’acqua, quello in cui si sono trasformati gli oceani di Venere e che il vento solare ha poi spazzato, lasciando però un mondo riscaldato all’inverosimile. L’astrofisica è una scienza vera e non mediatica…
Per concludere, un altro appunto: nessuna delle tragiche previsioni date da quella messa in scena costruita dall’ONU con i nostri soldi (L’IPCC e le sue riunioni zeppe di politici, politicanti e lecchini vari, fatte nei più lussuosi alberghi che, come sempre, paghiamo noi) si è avverata e abbiamo avuto il coraggio di dare un premio Nobel a un bugiardo (nel senso che le sue previsioni non si sono assolutamente avverate) come Al Gore.
Nessun modello climatico ha valore con le scarse conoscenze di oggi. Purtroppo i fondi per la ricerca vanno solo a chi giura di concludere che la colpa del riscaldamento globale è solo dell’uomo e non certo del Sole, personaggio del tutto secondario (speriamo che non decida di passare alle maniere forti).
L’altro intervento ridicolizza ancor più nettamente la supercazzola con scappellamento a sinistra dei Gretini sul Riscaldamento Globale d’origine Antropica:
Quanto alla diàtriba global-warming-d’origine-antropica sì, global-warming-d’origine-antropica no, (nel seguito la chiamerò congettura AGW), Zichichi ha detto no, e Zichichi è un luminare. Rubbia ha detto no, e Rubbia è un premio Nobel. […]
La congettura AGW
Tornando all’AGW, la congettura nacque, legittimamente, come conseguenza del fatto che la CO2 è un gas-serra. E si è consolidata col fatto che effettivamente il clima è più caldo oggi che non all’inizio dell’era industriale. Infine, si sarebbe vieppiù consolidata grazie a certi modelli matematici i quali, includendo una moltitudine di parametri che controllano il clima, calcolano un riscaldamento se il parametro “emissioni antropiche” è incluso tra i parametri, e non calcolano alcun riscaldamento se questo parametro è invece escluso.
La congettura davanti ai fatti? Cade miseramente
Ciò che invece ha rilievo è vedere se la congettura (ripeto: legittima, quando nacque) resiste a tentativi di falsificazione. Io non sono un climatologo, ma sono chimico-fisico e conosco lo spettro d’assorbimento in infrarosso della CO2, e mi ha meravigliato apprendere che la CO2, con la sua piccola finestra d’assorbimento in infrarosso, potesse avere una tale importanza, tanto più che conosco anche lo spettro d’assorbimento in infrarosso dell’acqua, la quale consiste poi dell’85% dei gas-serra. Con questo sospetto, una persona di scienza vuole vederci un po’ più chiaro.
Orbene, non appena uno ci va a guardare meglio, l’intera congettura dell’AGW cade miseramente. Intanto la sua plausibilità diminuisce non solo a guardare gli spettri d’assorbimento in infrarosso di CO2 e H2O, ma anche notando che l’incremento di concentrazione atmosferica di CO2 dai 300 ppm pre-industriali ai 400 ppm oggi, corrisponde, nel tinello di casa vostra, all’aumento che otterreste bruciando una candelina da torta di compleanno: in buona sostanza, l’incremento antropico di CO2 ha significato un incremento di gas-serra inferiore al 3%. […] (Franco Battaglia, nicolaporro.it)
PER ARRICCHIRE I SOROI DOBBIAMO ASFALTARE I VULCANI E METTERE MARMITTE CATALITICHE NELL’ANO DELLE MUCCHE?
Al di là dell’ennesima topica di un partito in pieno Riscaldamento globale e liquefazione elettorale qual è il PD, cioè la confusione tra CO2 (Biossido di carbonio o anidride carbonica) e l’inesistente molecola biatomica del Cobalto 2 (Co2)…
Ironico, al riguardo, Antonio Socci:
C’è un’esilarante battuta nell’antologia delle “Formiche”. Un tizio, preoccupato per le sorti dell’umanità,dice: “Pensa, ogni volta che respiro muore un uomo”. E l’altro: “Hai provato a fare qualcosa per l’alito?”. Torna d’attualità a proposito del recente manifesto del PD che ha fatto scompisciare dal ridere l’Italia perché i famosi “competenti” del partito di Zingaretti hanno confuso l’anidride carbonica (CO) con il cobalto (Co) scrivendo: “Zero emissioni di Co2 entro il 2050”.
Infatti in questo slogan – perfetto emblema di un partito di grandi intellettuali che è passato dal pensiero di Marx a quello di Greta – è contenuta una “rivelazione” ancora più grossa di quella sul cobalto, in quanto “zero emissioni” di anidride carbonica “entro il 2050” significa che entro quell’anno il PD ha intenzione di convincere sette miliardi di esseri umani, che oggi popolano il mondo, a smettere del tutto di respirare dal momento che ad ogni respiro –maledetti devastatori – consumano ossigeno ed emettono anidride carbonica.[…]
Per raggiungere tale modesto obiettivo – dopo aver convinto tutti gli esseri umani a non respirare e aver spazzato via tutte le piante dalla terra – il problema sarà persuadere i vulcani a non emettere più CO2, dal momento che questi screanzati, incuranti di Zingaretti, continuano a rilasciare ogni anno in atmosfera dai 130 ai 250 milioni di tonnellate di CO2 (e – detto per inciso – è proprio grazie a queste emissioni dei vulcani che sulla Terra poté svilupparsi la vita).
Inoltre, dopo aver fatto spegnere i vulcani o aver provveduto a tapparli con una colata di cemento armato, Zingaretti e compagni dovranno provvedere a convincere pure gli animali a non respirare.
Anche loro infatti hanno l’infame vizio di emettere anidride carbonica e non va bene, perché così facendo distruggono il pianeta e sabotano il programma del partito (emissioni zero “entro il 2050”).
Il Pd – per conseguire il suo obiettivo – potrebbe varare un nuovo manifesto diretto a tutti i viventi (uomini, piante e animali) con questo slogan: “Non fate piangere Zingaretti (e Greta): smettete di respirare”. Quanti viventi vorranno dare un dispiacere al Pd e a Greta? Vedremo.
Ma non basta. Per salvare il pianeta il Pd dovrà anche applicarsi al grave problema delle flatulenze bovine oltreché al meteorismo delle vacche.
In sostanza il PD dovrà convincere questi quadrupedi, e tutti gli altri che alleviamo in grande quantità, a non ruttare e a non emettere altri tipi di gas (come il metano, che aumenta l’effetto serra) dalla parte del corpo opposta alla bocca. […]
Il Pd potrebbe forse proporre di collocare una marmitta catalitica al deretano di ogni vacca, ma sono milioni di capi.
Anche alla defecazione i bovini non sembrano disposti a rinunciare, a meno che Zingaretti e compagni non intendano otturare il loro posteriore con tappi di sughero o altro materiale. […]
Riusciranno i nostri Supereroi – Zingaretti e compagni – a salvare il pianeta? Riusciranno a salvare l’umanità?
Per il momento sembra che l’obiettivo in cui sono più strenuamente impegnati sia la salvezza del loro stesso partito che ha perso disastrosamente tutte le elezioni regionali di questi mesi e – stando ai sondaggi – è messo molto male.
I bovini, per ora, possono tirare un respiro di sollievo (ma solo un respiro, mi raccomando). (Antonio Socci, “Il Pd alle prese col meteorismo bovino” da “Libero”, 21 aprile 2019)
NON FACCIAMO I GRETINI
Vediamo di ricapitolare:
La crisi climatica, che sarebbe l’ipostasi unica dell’attività antropica e dell’utilizzo dei combustibili fossili, è una bufala sesquipedale. Greta Thunberg è solo una anti-profetessa destinata a colpire l’attenzione delle masse idioti grazie al suo millenarismo deteriore e disinformato.
La Giovanna d’Arco del clima è solo un fenomeno mediatico-messianico creato in laboratorio dagli scienziati comportamentali delle ONG sorosiane.
Quello che interessa alla Cabala Mondiale dei Soroi è privatizzare e finanziarizzare la Natura. Il tutto a spese nostre.
Il bello è proprio questo: i Soros, Rothschild, Bezos, Gates, Rockefeller, et similia, diventeranno ancor più ricchi, grazie alla bufala del Global Warming. Ma a pagarne le spese saremo noi.
In particolare noi Europei. Giacché Donald Trump, pur non essendo uno statista, è però stato tanto furbo da avvedersi della trappola insita nel turpe Feto deforme conosciuto come Accordo sul clima di Parigi, firmatto dal burattino sorosiano Barack Obama, e denunciati da The Donald.
Greta Thunberg definisce il Presidente USA «un pazzo molto pericoloso»; guarda caso è lo stesso epiteto che l’Anómos George Soros rivolge sistematicamente all’attuale inquilino della Casa Bianca.
Forse ancor più astuti di Trump si sono dimostrati Vladimir Putin e Xi Jinping.
Pertanto, a pagare i 22.000 miliardi di dollari (fonte ONU), necessari per la conversione dai combustibili fossili all’economia “biosostenibile”, saremo noi prigionieri del neo Impero Carolingio – UE e prigionieri dell’EUROlager.
Le icone del neo Impero Carolingio – UE: Soros, Macron e Schulze. Immagine satirica.
Mentre gli ipocriti come Al Gore, George Soros, Bill Gates, Leonardo di Caprio, Emma Thompson, et al., continueranno a girare in aereo e a inquinare e produrre più diossido di carbonio di una città di un milione di abitanti, a noi verranno imposte tutta una serie di ecotasse. Le ipotizziamo:
Il prezzo della carne raddoppierà e mangiare al McDonald costerà più che farlo in un ristorante stellato;
Il prezzo dei combustibili fossili – ipertassato – arriverà a livelli per cui nessuno del ceto medio potrà permettersene l’acquisto, come sta avvenendo già in Francia con il quisling di Soros e Attali, il massone contro-iniziatico Emmanuel Macron;
Il prezzo del gasolio e del gas per riscaldamento saranno inarrivabili per il 90% dei cittadini europei;
Sarà vietato l’utilizzo di camini e stufe a carbone. L’illecito utilizzo degli stessi comporterà il sequestro dell’abitazione, che, magari, verrà data in uso perpetuo alle risorse sorosite, i migranti;
Solo i turpi cheirocrati potranno permettersi viaggi aerei, che verranno vietati ai cittadini normali;
Ovviamente, gli epistocrati corrotti, al servizio dei signori apolidi della Finanza Globale, privatizzeranno tutta l’acqua dolce e potabile; ergo, farsi una semplice doccia costerà più di una serata in pizzeria;
Non escluderei a priori, considerata l’insana furia iconoclasta contro il ceto medio che attraversa come un fiume carsico tutta la “sinistra” europea degli “alleati affidabili” di George Soros, l’introduzione di una distopica ecotassa sul respiro (in perfetto stile Grande Fratello – UE) e noi Europei dovremo accollarci anche la produzione dell’anidride carbonica prodotta dalle risorse bergogliano-sorosite, gli Africani, che, alla fine del secolo, rappresenteranno da soli i 2/3 della popolazione mondiale.
Come possiamo difenderci?
Non prestando alcuna attenzione e fiducia ai pennivendoli, ai leccons, ai tromboni, ai soloni dei giornaloni, e ai politici che propagandano il Gretinismo;
Non votando partiti come il PD e gli altri del PSOE – che l’economista di sinistra Branko Milanovic definisce la Nuova Destra – partiti di ricchi radical chic che lavorano nell’esclusivo interesse dei megalodonti della Finanza Globale, come l’Anómos George Soros.
L’acronimo PD sembra avere ormai assunto il significato pregnante di Partito delle Diseguaglianze, come dimostra questo grafico de IlSole24ore:
Dal 1991 ad oggi, grazie alla triade turbocapitalista e neoliberista PDS-DS-PD, l’indice di Gini in Italia (cioè l’aumento delle diseguaglianze tra ricchi e poveri) non ha fatto altro che aumentare, raggiungendo il suo zenit in questi anni, anche grazie all’ingresso nell’Eurozona.
La Marcia dei Gretini
Non è ultroneo ricordare che all’incremento della povertà del ceto medio italiano hanno contribuito: la svendita delle ricchissime aziende pubbliche come SME, Telecom, Autostrade, etc., ai Soroi – operata sempre dalla Ur-Sinistra di Romano Prodi e Massimo D’Alema –, il quasi trentennale avanzo primario, la riforma Fornero, il “salva-Italia” montiano, il pareggio di bilancio in Costituzione, il Jobs Act renzista, la weltanschauung di Padoa Schioppa che decretava, «gli Italiani del ceto medio devono tornare ad “assaporare” la durezza del vivere».
In ultima analisi, il fenomeno mediatico-messianico Greta Thunberg è il più grande pericolo per il Nostro Futuro e per l’esistenza di gran parte dell’Umanità.
ERGO: FERMIAMO LA MARCIA DEI SOROI E DEI GRETINI VERSO LA DIS-SOLUZIONE FINALE DI MILIARDI DI ESSERI UMANI.
Greta Thunberg’s Spaceballs: Thunberg, Obama, Gore, Soros, Clinton – La Bufala Finale. Immagine Satirica
Eccezionale.
Davvero!
Complimenti.