
KAMALA-JOKER
Kamala Joker Harris, la iena ridens della cacotopica e corrotta politica DEM americana, ha preso il posto di RimbamBIDEN
PERCHÈ RIMBAMBIDEN HA GETTATO LA SPUGNA A FAVORE DI KAMALA-JOKER
RimamBIDEN – o meglio, i suoi burattinai e cioè la moglie Jill e il figlio mafioso Hunter – ha dato forfait alla corsa per la poltronissima alla Casa Bianca. Perché?
Come ormai sappiamo perfettamente, il piano per uccidere The Donald tramite il Manchurian Candidate Crooks è fallito miseramente, malgrado il Deep State USA (nomato anche Military-Industrial Complex), il cui Padrino è George Soros, abbia estensivamente utilizzato tutte le risorse a disposizione, ivi inclusa la collaborazione del Secret Service che – guarda caso – aveva spostato i migliori agenti del Secret Service per un’iniziativa pseudopolitica creata ad hoc, e lasciando a disposizione di Donald Trump solo dei sarchiaponi a malapena deambulanti.
I media hanno sottolineato il fatto che l’assassino era registrato come repubblicano (anche se ha fatto donazioni ad organizzazioni di estrema sinistra). È stato dimenticato però che mesi fa i Democratici hanno esortato altri democratici a registrarsi come repubblicani per votare contro Trump alle primarie. È stato descritto come l’unico ventenne sulla Terra presumibilmente senza social media. (
Infatti ci sono dei crassi pennivendoli italioti che fingono di dimenticarsi che i Nazistici Finto-Democratici Dem USA da anni chiedono ai loro attivisti di infiltrarsi – come scarafaggi – all’interno della macchina elettorale repubblicana per sabotarla e per sabotare la Democrazia.
Siffatti criminali si investono della porpora di “Democratici” (sic!).
Prosegue Sim n,
I presidenti Lincoln e Kennedy furono assassinati da democratici. Franklin Delano Roosevelt è stato quasi assassinato da un liberal.
Poi gli stessi schiccheracarte a servizio permanente della carta igienica stampata e dei Cinegiornali Luce italici affermano che i Satanisti NaziDEM e Neocon USA sono come agnelli… Sono lupi Fascisti travestiti da agnelli!
Qualcosa non torna nell’attentato stesso. Primo, l’unico edificio con una visuale chiara ed evidente verso la manifestazione non era presidiato dalla polizia o dal Secret Service.
Secondo, l’assassino tira fuori una scala dalla sua macchina e la porta, insieme ad un fucile e uno zaino, all’edificio in bella vista. Terzo, un agente sale la scala, vede l’assassino e poi scende. E non lo segnala a nessuno. Quarto, decine di civili hanno visto l’assassino salire sul tetto dell’edificio con un fucile e lo hanno segnalato alle autorità ma sono stati ignorati (ci sono diversi video su TikTok in tal senso).
Quinto, indossava abiti scuri su un tetto bianco, quindi risaltava e poteva essere visto dalle piattaforme della manifestazione. Sesto, ha sparato ben 8 colpi prima che venisse intrapresa qualsiasi azione per eliminarlo. Settimo, diversi membri del personale del Secret Service sono stati ritirati dalla squadra per coprire un evento con Jill Biden (come se ci fossero persone che la volevano morta).
Il capo del Secret Service è in “quota diversità”, ha spesso ripetuto il mantra DEI (Diversità, Inclusività, Equità) e ha assunto donne basse e grasse per proteggere Trump. Ha affermato che il personale della sicurezza non è stato mandato sul tetto dove si era posizionato comodamente l’assassino perché troppo inclinato. E ora il segretario del Dipartimento di sicurezza interna Mayorkas e i suoi tirapiedi stanno ostacolando un’indagine del Congresso. […]
L’agenzia che dovrebbe sorvegliare Trump fa parte della burocrazia che per anni ha rifiutato di accusare Hunter Biden dei crimini da lui commessi, ha depositato prove a Mar-al-Lago, si è recata a Mar-al-Lago con armi cariche pronte a sparare. È stata anche indirettamente coinvolta in azioni legali contro Trump. E ha preso parte alla persecuzione dei cattolici e dei genitori che si opponevano all’indottrinamento nelle scuole (vengono etichettati come “terroristi domestici”). (
Il Deep State pilotato dal re degli psicopatici Satan-Soros – dopo la morte di Henry Bloody Kissinger – ci riproverà, se Kamala-Joker Harris, la pazza elitista ridanciana, dovesse andare a picco nei sondaggi come RimamBIDEN.
Ci riproveranno. […] La sinistra [rectius: I Fascisti di Sinistra, nota di Seyan] e i media continueranno a demonizzare Trump, proprio come hanno fatto negli ultimi cinque anni; stiamo già vedendo la macchina della propaganda all’opera quando gli spacciatori di propaganda incolpano la vittima. È stato notato anche all’estero, e un giornale lo ha definito “un clima di odio” da parte dei liberal. Poi ci sono le élite che non vogliono che torni alla Casa Bianca e che lanceranno le loro macchinazioni per distruggere l’America.
Gli orridi schiccheracarte de’ noantri affermano che il Manciuriano dei DEM Thomas Crooks era un pessimo sparatore. Nulla di più falso, come si evince da questo filmato.
Ad aver salvato The Donald è stato un autentico miracolo.
Risposte alle fake news dell’aedo del Liberismo di “sinistra” Woke Radical-Chic Politically-Correct Roberto Saviano che ha concionato sul fatto che l’AR-15 utilizzato dal killer del Deep State USA di Soros, Crooks, fosse utile solo a sparare a casaccio e a pochi metri di distanza.
A sentire l’aedo del Liberal-Capitalismo dei Soroi, il Saviano appunto, l’AR-15 non è un fucile da cecchino e il Manchuriano Crooks non sarebbe mai riuscito a colpire Donald Trump. Tutte balle: le balle di Saviano.
IL PRIMO MOTIVO DEL RITIRO DI RIMBAMBIDEN
Il primo motivo del ritiro dalla corsa presidenziale di RimbamBIDEN è dovuto al fallimento degli uomini e mezzi messi in campo dal Deep State USA controllato da George Soros.
Soros, Fenomenologia del Dittatore Globale nell’Era del Coronavirus
Ma i lacché e propagandisti dell‘Impero Americano come Jacopo Iacoboni (affratellato ad altri defattualizzatori della realtà quali Johnny Riotta l’Americano, Federico Fu(r)bini e “Sambuca” Molinari) blateravano, «chi afferma che RimbamBiden è DEMente, Putiniano è.»
Lo storico delle Annales-Tass Marc Travaglio consegna ai posteri un saggio della sua logica.
Biden rimbambito! è molto meglio Trump! pic.twitter.com/5kOEasVWb5
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) July 15, 2024
Adesso Iacoboni è il primo propagandista della Fascista di Sinistra Kamala-Joker e riconosce che Biden sarebbe stato inadeguato a ricoprire il suo ruolo per altri 4 anni.
Ex plurimis, ricordiamo lo Iacoboni quale autore di una delle più grande supercazzole della Storia, dopo i Falsi protocolli del Savi di Sion e la Truffa Globale del Riscaldamento Globale Antropico:
L’Account Twitter “Beatrice Di Maio” sarebbe stato per costui un algoritmo di Casaleggio, funzionale alle esigenze del Putinismo Internazionale (sic!)
Ecco le affermazioni cacotopiche del giornalista Iacoboni, che avrebbero suscitato una marea di risate solo trent’anni fa:
Beatrice Di Maio è una star del web pro M5S. Si muove nel territorio della propaganda pesante, che in tanti Paesi – per esempio la Russia di Putin, assai connessa al web italiano filo M5S – dilaga.
UAHAHAHAH.
Continua:
Si tratta di un account twitter pro M5S dedicato a una demonizzazione anti-Pd, senza disdegnare puntate contro il Quirinale.
C’è anche il vilipendio al Capo dello Stato?
Insomma, Beatrice non è un account casuale. Scrive cose gravissime sulla presidenza della Repubblica: «Per alcuni il silenzio è d’oro… quello di Mattarella è d’oro nero!». E sotto, una foto del Quirinale con il tricolore e la bandiera della Total.
Be’ per Iacoboni e LaStampa che pubblica siffatte “cose”, c’è anche quello.
Perché Beatrice si muove dentro quella che è configurata come una struttura: a un’analisi matematica si presenta disegnata a tavolino secondo la teoria della reti [sticazzi!], distribuita innanzitutto su Facebook (dove gravitano 22 milioni dei 29 milioni di italiani sui social), e – per le élite – su Twitter [ari-sticazzi!].
Ha un andamento assai ingegnerizzato. Su Facebook, la rete è costituita da un numero limitato di account di generali (da Di Maio e Di Battista a Carlo Martelli, figura virale importante, in giù) e – tutto attorno – da una serie di account di mediatori top e, aspetto decisivo, da pagine e gruppi di discussione che fanno da camera di risonanza. In basso vi sono semplici attivisti o fake di complemento: gli operai. [sic!]
Immaginate una mappa geografica: gli snodi (hub) sono le città e i villaggi, fortemente clusterizzati (aggregati a grappoli); i mediatori e soprattutto i connettori sono le strade. Naturalmente, una rete così recluta anche tanti attivisti reali, che non possono vedere l’architettura, assorbiti dalla pura gravità dei nodi centrali: la struttura si mimetizza con l’attività spontanea come un albero in una foresta. Eventuali falsi e calunnie, ovunque generate, si viralizzano, venendo spostati dal centro alla periferia, anonimizzati, quindi meno denunciabili.
In brevis, per lo Iacoboni e LaStampa, Casaleggio è il vero creatore dell’Intelligenza Artificiale, altro che Altman e GPT!
Numerosi altri account chiave sono sempre matematicamente vicinissimi, sempre ricorrenti, prevalentemente anonimizzati, profondamente interconnessi tra loro. Svolgono ruoli precisi: chi è anti-immigrati, chi anti-Renzi, chi pro-Putin, chi pro-Trump, chi dedito alla bastonatura. La condivisione esatta dell’andamento dei metadati, e la spartizione palese dei ruoli, non si configurano, algoritmicamente, come casuali. C’è una centrale che gestisce materialmente questi account? La Procura si trova ora a indagare anche su questo. [sic!] (i commenti satirici nelle parentesi quadre sono ovviamente nostri)
Invece si scopre che, dietro al “Putiniano” Account twitter-X Beatrice Di Maio, c’è invece Titti Mantovani Brunetta. Sì: la moglie di Renato Brunetta!


Scrive l’autorevole Fatto Quotidiano,
Mercoledì 16 novembre, La Stampa in prima pagina: “Cyber propaganda M5S, la procura indaga sull’account chiave. Algoritmi, false notizie, bufale. Palazzo Chigi denuncia per diffamazione”. L’autore è Jacopo Iacoboni, firma del giornale allora diretto da Maurizio Molinari.
Adesso capiamo perché Repubblica è colata letteralmente a picco nelle vendite e negli abbonamenti: oggi la dirige Maurizio Molinari detto il Sambuca!
Prosegue il Fatto,
Dopo una settimana la spy story diventa farsa: si scopre che Beatrice Di Maio era Tommasa Giovannoni, la moglie di Renato Brunetta, che nel 2018 è stata condannata a 1500 euro di multa per quel tweet. Altro che hacker di Putin, quindi. Ciò che non è mai tornato in questa storia era il link (e la tempistica) tra denuncia e pezzo della Stampa. Gli atti dell’inchiesta sulla Fondazione Open hanno chiuso il cerchio.
La montatura mediatica aveva un mandante: la Bestia di Matteo Renzi. Emblematica una chat tra Alberto Bianchi (presidente di Open) e Fabio Pammolli, docente del Politecnico di Milano, ex consulente del governo e ad aprile 2021 messo dal ministro Giovannini a capo di una commissione di studio sui trasporti.
Pammolli è una figura di spicco della Bestia viola ed è anche collaboratore de La Stampa. Martedì 8 novembre 2016 scrive a Bianchi, chiede gli estremi di una denuncia che Lotti presenterà dopo una settimana esatta. E spiega: “Qui tutto nasce dalle interazioni di m con Iacoboni. Va detto che Iacoboni è su una pista molto molto rilevante per mettere a nudo alcune caratteristiche della rete”. La pista è Beatrice Di Maio, quel “m” non si sa: nelle carte dell’inchiesta è la consonante con cui il Giglio Magico chiama Matteo Renzi.
Pammolli ha fretta e la mattina del 14 novembre scrive: “Mercoledì Jacopo vuole uscire e domani aspetta da me estremi”. Nel pomeriggio il docente è in pressing: “Da Jacopo: Domani alle 11 c’è la riunione. Dici che arriva questa denuncia e faccio partire la macchina e Maurizio per pubblicare Beatrice?”. Bianchi assicura: “Entro domani la depositiamo di certo”. [Alla faccia della deontologia professionale, Nota di Seyan]
Questa la chiosa finale:
Dalle indagini emerge anche come la “Bestia” si nutriva da Palazzo Chigi. Dove dopo le dimissioni di Renzi da premier, parte del suo staff ha continuato gestire ai dati dei cittadini. Sentita dalla Finanza, Elena Ulivieri (estranea all’inchiesta) ha raccontato il suo ruolo nella “task force impiegata per la corrispondenza (…) email del Presidente del Consiglio (…) con i cittadini”, e la gestione della “casella matteo@governo.it”.
Dimessosi Renzi e arrivato Gentiloni, secondo l’informatica, i dati non andarono perduti. “In quel periodo – spiega – partecipavo a un progetto su una sorta di intelligenza artificiale (…) Il titolare (…) era una infrastruttura, ovvero la So Big Data, alla quale, con apposito Nda (non disclosure agreement), sono stati donati i dati della casella di posta elettronica matteo@governo.it”.
Né LaStampa né Molinari e nemmeno Jacopo Iacoboni hanno mai trovato doveroso scusarsi con i propri lettori per siffatta supercazzola (che non è certo l’unica, anzi…)
Repetita Juvant: Dopo aver definito Il Fatto Quotidiano “Tass” (e allora LaStampa cos’è, La Voce di Biden?) e Marc Travaglio il Putiniano (allora lo Iacoboni chi è, Jack CIA Jacobons?), e il tutto solo per aver definito il Rimbambito Biden come “Rimbambito”. Ora, dopo l’ennesimo salto della quaglia, Jacobons e LaStampa appoggiano entusiasticamente l’idiota e ridanciana Fascista di Sinistra Kabala Harris, la serva della Cabala Mondiale dei Soroi.
Infine, c’è un giornalista che ha avuto il coraggio di rimanere fedele a se stesso e alle sue convinzioni, Jacopo Iacoboni de La Stampa. Non sono bastati i video imbarazzanti e le gaffe, non è bastato il confronto tv con Trump, dal quale Biden è uscito, per sua stessa ammissione, penalizzato. Nemmeno la decisione di molti membri del Congresso democratici di chiedere pubblicamente un passo indietro al presidente e il congelamento dei finanziamenti da parte di tantissimi donatori, compreso il fedele George Clooney.
No, per Iacoboni quello della salute mentale di Biden è un non-problema, come ha scritto su X: “La storia di Biden rimbambito è propaganda russa assecondata stolidamente in Occidente. Biden ha problemi e è vecchio, certo. Forse sarebbe stato meglio uno più giovane. Ma è stato (è) un grande presidente americano, il resto sono operazioni ibride contro l’Europa e l’America”.
“Propaganda russa”, “Operazioni ibride”?
UAHAHAHAH.


Secondo la cacotopica esegesi di Jack Jacobons, Joe Biden avrebbe dovuto essere appellato Il Vecchio ma Sempre Lucido Biden, non Rimbambiden.
E, «Chi non salta Trumpiano è, mentre Crozza Putitiano è».
GLI ALTRI MOTIVI PER CUI RIMBAMBIDEN HA GETTATO LA SPUGNA A FAVORE DI KAMALA-JOKER
Ci sono altri motivi dietro l’abbandono di Dementor Biden a favore della Iena Ridens Kamala Harris.
E sono legati ai veri Padroni del Mondo, quelli che tirano le fila dei burattini fascisti americani, da Joker-Kamala a The Donald.
Dietro al (finto) scontro dei 2 burattini in corsa per la Casa Bianca si cela il (vero) scontro tra due gruppi di psicopatici capitalisti servi di Satana.
La finanza dei fondi speculativi si coalizza attorno alla candidatura di Trump e dichiara guerra alle Grandi Sorelle del risparmio gestito che sostengono i democratici. Risultato: mercoledì scorso il NASDAQ, l’indice dei titoli tecnologici USA, ha subito il più brusco arretramento degli ultimi 2 anni.
Nonostante i sondaggi, il senso comune, la continua debacle in Ucraina e il disastro in Medio Oriente, per mesi – infatti – i democratici hanno continuato a registrare un sostegno record da parte delle oligarchie che continuavano a riversare montagne di quattrini nelle casseforti dei comitati elettorali pro Biden, mentre il piatto di Trump (a parte l’attivismo del MAGA, i movimentisti del Make America Great Again) continuava a piangere.
Sarò superficialmente economicista, ma a queste condizioni tutta ‘sta cavalcata trionfale verso la presidenza, tutto sommato, mi sembrava un po’ difficile, fino a che il vento non ha cominciato a cambiare decisamente direzione; sarà stata la fine dell’incognita giudiziaria, sarà stata l’efficacia retorica di Trump, saranno state le millemila gaffe di Biden, fatto sta che, a un certo punto, i flussi di quattrini hanno cominciato palesemente a cambiare segno: nel giro di poche settimane, Trump ha cominciato a registrare il sostegno di alcuni pezzi da 90 del grande capitale a stelle e strisce.
Prima è stato il turno di Arthur Schwarzmann, eminenza grigia dell’alta finanza USA e fondatore di Blackstone, il fondo che (più di ogni altro al mondo) sta lavorando per una totale finanziarizzazione del mercato immobiliare residenziale; poi è arrivato il sostegno dal gotha dell’anarco-capitalismo distopico made in Silicon Valley – da Elon Musk a Peter Thiel, che si è guadagnato un posto al sole nella prossima amministrazione Trump grazie alla nomina a vicepresidente in pectore del suo protegé JD Vance – fino ad arrivare addirittura all’ipotesi di un posto da sottosegretario al tesoro per Jamie Dimon, il CEO di JP Morgan, di gran lunga la più grande banca privata del pianeta. […]
E meno male che Trump era il paladino dei working poors della Rust Belt. (OttolinaTV)
Già: le psicopatiche Big Three (BlackRock del sionista Fink, Vanguard e State Street), su ordine del Boss del Deep State USA (Soros), e dopo il fallimento del Manchurian Candidate Thomas Crooks, hanno cessato ogni forma di finanziamento a Rimbambiden, finanziamenti che hanno ripreso a fluire copiosamente dopo che RincoBiden si è ritirato dalla corsa alla presidenza, lasciando campo libero alla sguaiata elitista Joker-Kamala Harris.
De facto si è aperta una vera e propria lotta di potere tra il Liberal-Capitalismo Fascista che sostiene Donald Trump e il Liberal-Capitalismo Nazista che appoggia Kamala-Joker.
Non obliamo che Capitalismo Angloamericano e Nazifascismo sono le due facce della stessa medaglia. E chiunque appoggi il Capitalismo Totalitario Occidentale è un nazifascista esso stesso, a partire dai NaziDEM USA fino agli S&D Europei, passando per i laburisti di Starmer.
Una notazione interessante della citata OttolinaTV:
Questa nuova configurazione dell’accumulazione capitalistica […] ha consegnato a questi fondi [i Big Three] un potere senza precedenti che ha cominciato a suscitare qualche mal di pancia anche tra una fetta di coloro che, a livello di ricchezza personale, da questo meccanismo – fino ad allora – in realtà ci avevano guadagnato eccome, com’è il caso proprio degli stessi Elon Musk e Peter Thiel; ma quello che spesso sfugge agli analfoliberali è che il fine ultimo del vero capitalista non è la ricchezza, ma il potere.
Le cose non sono facili da distinguere, perché nel capitalismo il potere corrisponde sostanzialmente alla quantità di ricchezza accumulata, ma il fine vero, appunto, è il potere e quando, per qualche ragione, alla quantità di ricchezza accumulata non corrisponde direttamente una quota più o meno simile di potere, qualcosa si comincia a incrinare, che è esattamente quello che è cominciato ad avvenire:
i grandi fondi garantivano di accumulare ricchezza gonfiando la bolla finanziaria, ma a quella ricchezza non corrispondeva un pari potere, perché a detenere il potere erano sostanzialmente i fondi stessi, che erano arrivati a piegare ai loro voleri tutto il partito democratico, le amministrazioni che esprimevano e la stragrande maggioranza dei governi degli alleati vassalli degli USA.
Come è stato plasticamente dimostrato durante l’ultimo G7 dove il CEO di BlackRock, Larry Fink, si è preso il palcoscenico e si rivolgeva ai vari capi di Stato come a un branco di bimbi scemi dicendogli esattamente cosa dovevano concedergli per non saltare tutti per aria e cioè, per inciso, tutti i servizi pubblici essenziali e tutte le principali infrastrutture, a partire da tutto quello che è necessario per effettuare la transizione ecologica.
Vorrei che questo punto fosse chiaro: la “Catastrofe Climatica provocata dall’Uomo” è la più grande Supercazzola della Storia, con i sedicenti scienziati dell’IPCC finanziati da criminali come Larry Fink e Al Gore – assieme alla Grande Mistificazione della Hockey Stick di Micheal Climategate Mann, che ha sempre rifiutato di fornire i dati scientifici a sostegno delle sue mai comprovate teorie.


“Se ci fossero ancora dubbi dopo aver letto le prime e-mail del Climategate, la nuova serie di e-mail apparse sul web oggi [22 novembre 2011] chiarisce che l’Intergovernmental Panel on Climate Change delle Nazioni Unite è una cospirazione organizzata dedita a ingannare il mondo facendogli credere che il riscaldamento globale sia una crisi che richiede una risposta drastica“, ha affermato Myron Ebell, direttore del Center on Energy and Environment del Competitive Enterprise Institute. “Molte delle nuove e-mail dimostrano che gli scienziati coinvolti nella manipolazione dei rapporti dell’IPCC sono ben consapevoli che le politiche di razionamento dell’energia che la loro scienza spazzatura dovrebbe supportare costerebbero trilioni di dollari”.


I Veri Scienziati si oppongono alla più Grande Frode della Storia, la Crisi Climatica prodotta solo dall’Attività Umana, una frode globale financo più elefantiaca dei Falsi Protocolli dei Savi di Sion, al fine di fermare il Grande Banchetto sulla Natura che frutterà ai Tanatocapitalisti Soroi e ai Fondi-Avvoltoio 4000 trilioni di dollari fino alla fine del Secolo – ma nel frattempo l’Umanità si sarà estinta.


CHI È KAMALA-JOKER
La gran parte della carta igienica stampata e dei cinegiornali Luce italioti per anni ci ha mentito sulle reali condizioni mentali di RimbamBiden.
Ora che il DEMente RincoBiden si è ritirato, è tutto un florilegio di «inadeguato», «andato», «malato», e così via.
Ovviamente iniziano i panegirici a favore di Kamala-Joker, perfetta nell’ambito della propaganda Nazi-Woke: la donna di colore che ha dovuto farsi strada duramente per arrivare dov’è adesso e che vincerà facilmente le elezioni contro “Hitler-Trump”.
Altrettanto ovviamente, è tutto falso.
I dubbi su Harris sono noti: ha un indice di popolarità basso (poco sopra quello del presidente); è andata malissimo quando ha provato a candidarsi fuori dal suo stato (la California), nelle primarie presidenziali del Partito democratico del 2020; in quanto donna nera, potrebbe far fatica a conquistare il consenso degli elettori bianchi della classe media e della classe operaia in alcuni stati decisivi, come Michigan, Wisconsin e Pennsylvania.
Un sondaggio recente di YouGov mostra che tre quarti degli elettori democratici vedono Harris al posto di Biden senza molto entusiasmo (in questo momento probabilmente si farebbero andare bene chiunque). Soprattutto, gli elettori indipendenti, quelli che non si identificano con nessun partito, non sembrano avere una buona opinione della vicepresidente. […]
[La madre di Kamala Ridens] nel 1963 si sottrasse alla tradizione del matrimonio combinato e sposò Donald Harris. […]
La sua carriera e le sue scelte politiche sono state interpretate soprattutto sulla base di due incarichi precedenti, come procuratrice di San Francisco tra il 2004 e il 2011 e poi come procuratrice generale della California tra il 2011 e il 2016 (il procuratore generale è il responsabile dell’applicazione della legge in uno stato, ed è eletto dai cittadini ogni quattro anni).
Nel 2020, quando era candidata alle primarie democratiche e nel paese si parlava molto della violenza della polizia, a Harris sono state rinfacciate alcune scelte e posizioni assunte in quel periodo. Alcuni la definirono una “poliziotta”. Da procuratrice distrettuale di San Francisco si era vantata di aver portato in tre anni la percentuale di condanne dal 53 per cento al 67 per cento, il dato più alto del decennio.
Inoltre, si era schierata a favore di una legge che prevedeva l’incarcerazione dei genitori se i figli saltavano abitualmente la scuola. Come procuratrice generale della California si era opposta alla scarcerazione anticipata dei detenuti condannati per crimini non violenti, sostenendo che gli istituti carcerari rischiavano di perdere “un’importante fonte di manodopera”.
Una precisazione: negli USA buona parte delle carceri è in mani private. I procuratori che, come Kamala-Joker, le riempiono, rendono milioni di dollari ogni anno ai proprietari che sfruttano come schiavi i carcerati, la maggior parte dei quali sono di colore. Altro che Black Lives Matter!
Il padre di Kamala-Joker, Donald Harris, ha confessato di essere erede di uno schiavista giamaicano, altro che poveri neri che si sono liberati da ceppi e catene!
Anche Federico Rampini – che non può di certo essere accusato di collusione con Trump – conferma siffatto concetto:
Kamala Joker Harris non è un underdog che si è issata solo grazie alle sue sole forze: È una viziata e ricchissima elitista.
Ha creato vivaci polemiche l’articolo di Federico Rampini su Kamala Harris descritta come un prodotto delle élite e non certo un underdog della politica Usa pubblicato ieri sul Corriere della sera. Mercoledì 24 luglio l’editorialista, che è stato attaccato dagli anti-trumpiani di casa nostra, rincara la dose nel corso di Omnibus su La7. (iltempo.it)
Rampini??????😵😵😵 pic.twitter.com/GUITU3HRSU
— barbara 🎀🧳🥽🧱 (@barbyblanche) August 6, 2024
La iena ridens della politica americana è funzionale alle esigenze del Capitale finanziarizzato e globalizzante dei Soroi ed è genuflessa agli interessi dei nazistici GAFAM (Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft) che irrorano con milioni di dollari le campagne elettorali dei NaziDEM USA e usa, Kamala Ridens, gli squadristi LGBTQ+ come una sorta di personale guardia pretoriana, tardi epigoni delle SA ed SS hitleriane.
KAMALA-JOKER È UNA RICCA RADICAL CHIC WOKE GUERRAFONDAIA ED ECOFASCISTA
Kamala-Joker ripete come un pappagallo addestrato tutte le sataniche menzogne del corrotto mondo Woke ed Ecofascista, condividendo tutte le dissennatezze malate e nefaste commesse in Francia dal Massone contro-iniziato Macron e dalla sindachessa Eco-Allarmista Anna Hidalgo per le Olimpiadi 2024, con tanto di letti di cartapesta, stanze senza aria condizionata nell’afa agostana di Parigi e della sbobba che fa sembrare i pasti della Caritas leccornie da chef stellato!


Dulcis in fundo, la parodia dell’Ultima Cena con Gesù e i suoi apostoli interpretati da granguignolesche e pachidermiche Drag Queen.
Da celebrazione dello sport e dei suoi valori a festeggiamento del regime woke: questa la triste parabola della cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024. Un evento più ideologico di Pechino 2008 – guidato dal Partito Comunista, per intenderci – che ha raggiunto il suo zenit con l'”Ultima cena” in versione drag queen. Un attacco ai valori cristiani alla luce del sole, con buona pace delle rivendicazioni Lgbtq: davanti alla macchina da presa una modella over size, un uomo dalla folta barba ma vestito da donna e persino un “puffo” dalla barba gialla. Il trionfo del trash, molto più vicino a un Gay Pride che a un’inaugurazione delle Olimpiadi. (Massimo Balsamo, ilgiornale.it)
Siffatti, per il laido Macron, sarebbero i “valori della nostra civiltà” (sic!) per cui sono già morte caterve di Ucraini (circa 1 milione) e per cui presto verranno chiamati a morire i ragazzi (quelli poveri) Europei:
Boicottiamo questo schifo, non guardiamo
le #Olimpiadas2024.Siete d’accordo?
Si o no?👇👇👇 pic.twitter.com/M25TLoH0cS
— Sabrina F. (@itsmeback_) July 28, 2024
Ennesima dimostrazione del fatto che Satana ha scelto come suo luogo d’elezione l’Occidente-Uccidente.
#Olimpiade: la cerimonia è stata una offensiva e ideologica banalità #OlimpiadiParigi2024 https://t.co/oOY7Ry6XAg
— Federico Rampini (@FedericoRampini) August 5, 2024
Ennesima dimostrazione che la “civiltà” Woke liberal-capitalista è mero Satanismo sotto mentite spoglie.
Satana è il Dio della Morte, Satana è il Dio del Tanatocapitalismo, Satana è il Dio dell’Occidente.
COSA COMPORTA LA VITTORIA DI KAMALA-JOKER PER NOI EUROPEI
La vittoria elettorale della Harris sarebbe una catastrofe per noi Europei, poiché la Baronessa Furfantessa Ursula Von der Sturmtruppen ci trascinerebbe in guerra aperta contro la Russia.
Mancano tre mesi alle presidenziali negli Stati Uniti d’America e, considerando quel che è accaduto nelle ultime settimane, è probabile che accada ancora di tutto. Abbiamo davanti tre mesi che potrebbero sconvolgere il mondo. […]
Solo due Paesi possono ordinare omicidi mirati di politici o capi militari nella totale impunità: Stati Uniti e Israele. Premesso questo, sostengo da anni che Trump sia infinitamente meno guerrafondaio (dunque maggiormente inviso al Complesso militare e industriale USA) dei leader democratici, in particolare quelli della corrente neocon. Barak Obama, con il pretesto della tutela dei diritti umani, ha dato l’ordine di bombardare la Libia 526 giorni dopo aver ricevuto il Premio Nobel per la Pace. Questa è la verità. Trump è meno guerrafondaio di Obama, della Clinton, di Biden e di Kamala Harris. […]
Tornando a Trump, credo che la sua rielezione potrebbe rappresentare una svolta per quanto riguarda il conflitto in Ucraina, un conflitto che NATO e UE stanno cercando di infuocare ancor di più.
Basti pensare che il primo atto del nuovo Parlamento europeo è stato l’approvazione di una risoluzione che indica come “irreversibile” l’entrata dell’Ucraina nella NATO, chiede nuove sanzioni contro Russia e Bielorussia, sostiene la necessità di aumentare gli invii di armi a Kiev, condanna l’iniziativa diplomatica di Viktor Orbán (colpevole di aver incontrato Putin dopo Zelensky e di aver parlato di negoziati) e suggerisce a tutti i Paesi di rimuovere le restrizioni all’utilizzo delle armi occidentali su obiettivi militari in Russia. Si tratta, chiaramente, di una risoluzione pro-escalation.[…]
Trump, a quanto pare, è contrario a questo scenario [la guerra contro la Russia, nota di Seyan]. La Harris, una Hillary Clinton meno potente (e dunque ancor più influenzabile), al contrario, sposa pienamente tale ipotesi. Le prossime elezioni presidenziali non serviranno soltanto a scegliere il nuovo inquilino della Casa Bianca. C’è una guerra di mezzo. Considerando il modo in cui da sempre si muove il Deep State USA [capitanato dal sociopatico George Soros, nota di Seyan], penso che chi spinge per l’escalation militare in Europa non resterà fermo nei prossimi tre mesi. Mesi che decideranno il destino del mondo. (Alessandro Di Battista, segue link)


COSA COMPORTA LA VITTORIA DI KAMALA-JOKER PER NOI ITALIANI
La vittoria della candidata-Joker faciliterebbe la finanziarizzazione del mercato immobiliare occidentale, come agogna il sociocida sionista Larry Fink di BlackRock, assieme a Vanguard e State Street (non obliando altri squali globali come Soros e Buffett)
La direttiva Nazi-UE delle case green, malgrado i concioni dei Fascisti di Sinistra e degli Ecofascisti Green-Grünen-Verdi, serve proprio a trasferire la proprietà di milioni di case private occidentali nelle mani degli immondi Fondi Avvoltoio.
Se vince la Iena Kamala-Joker la spese militari a carico degli Stati Europei aumenteranno sesquipedalmente impedendo l’intervento dello Stato a favore dei proprietari di case che, per rendere eco-sostenibili (sic!) le proprie abitazioni dovranno spendere migliaia di miliardi nei prossimi anni.
Per adeguare alla distopica e nazistica direttiva case green, i proprietari di appartamenti dovranno spendere almeno 50.000 euro e quelli di case unifamiliari almeno il doppio.
Soldi che gli Italiani, con gli stipendi più bassi dell’Europa Occidentale, non possono permettersi. Ergo, la Nazi-UE esproprierà milioni di alloggi, assegnandoli alle psicopatiche jene come Larry Fink. Che eseguiranno i lavori diventando i proprietari di casa.
Così gli Italiani dovranno pagare le rate del mutuo ai banksters mutuatari e, contemporaneamente, l’affitto di casa ai Fondi-Avvoltoio globali.
Inoltre aumenteranno esponenzialmente le morti per incendio: l’apposizione del cappotto termico, un elemento ad altissimo rischio di infiammabilità, renderà incidenti come quello della Grenfell Tower di Londra e la Torre dei Moro a Milano una fatalità sempre più frequente.


Ciò che dovrebbe svegliarci (altro che Woke) è il fatto che Kamala-Joker, Ursula Von der Blackrock e tutti i Finti Verdi sono perfettamente consci che al momento i Data Center dei GAFAM producono più CO2 e inquinamento delle abitazioni private.
Era solo questione di tempo. E ora quel tempo è arrivato. Il 2023 è stato l’anno in cui per la prima volta nella storia il consumo di energia elettrica dei data center ha sorpassato quello di tutte le abitazioni del Paese messe insieme. È successo in Irlanda, e i dati sono stati ufficializzati nelle scorse ore dal Central Statistics Office di Dublino. […]
L’Irlanda è uno dei Paesi europei dove trovano posto alcuni data center molto importanti. Fra questi il Microsoft Dublin Data Center, il Facebook Clonee Ireland, il Grange Castle II (di Google) e l’Amazon AWS DUB2.
Secondo uno studio pubblicato da Standard & Poor’s, la dismissione della produzione di energia elettrica a carbone sarà inferiore del 40% rispetto a quanto previsto per il 2023. In queste condizioni sembra chiaro che gli obiettivi climatici siano destinati a deragliare. (segue link)

COSA COMPORTA LA VITTORIA DI KAMALA-JOKER PER IL MONDO
Oltre a rendere sempre più vicina la Terza Guerra Mondiale, in particolare per noi Europei che ci dirigiamo verso essa con l’incoscienza dei sonnambuli (come Cristopher Clark definì i folli capi di stato europei che si diressero con le stesse modalità verso la Grande Guerra) la vittoria di Iena-Kamala sarebbe una catastrofe per l’intera Umanità.
Verrà implementata pienamente la cacotopica transizione green e la finanziarizzazione e la parcellizzazione dell’Ambiente.
Ça va sans dire, dietro a tutto ciò, ci sono i soliti noti Fink, Soros e Gore.
John Bellamy Foster spiega la “soluzione” ideata dalla finanza globale per risolvere l’imminente crisi ambientale: creare un patrimonio del valore di un multi-quadrilion di dollari sul retro di tutto ciò che la natura fa ed espropriarlo dai beni comuni globali per realizzare un profitto. Peggio ancora: sta già accadendo.
FRIES: Parleremo dei tuoi pensieri su come la finanziarizzazione della natura sia il regime più catastrofico del capitalismo fino ad oggi, un nuovo regime ecologico. Pensi che questo sia stato al centro di ciò che è emerso dai negoziati della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 a Glasgow.
FOSTER: Sì. Ironia della sorte, durante la COP 26 a Glasgow tutti lo stavano pensando, beh, i governi e le potenze che dovrebbero agire per proteggere la terra. E la cosa principale è che questo nuovo regime ecologico, questi piani per l’acquisizione finanziaria della terra è stato concepito a Glasgow. In nome della salvezza della natura l’intero settore della conservazione e salvaguardia della Terra a livello globale ha ora accettato queste politiche di finanziarizzazione.
Questo è stato davvero il prodotto principale degli incontri di Glasgow, tutti realizzati dal capitale con il sostegno dei governi. Ma non c’è alcuna discussione pubblica da nessuna parte su questo. Non c’è paese in cui questo sia stato sottoposto a processi democratici o addirittura a conversazioni. Non c’è dialogo su questo.
Il capitale sta solo procedendo ad acquistare servizi di ecosistemi. Creare veicoli finanziari strutturati in cui saranno in grado di controllare il capitale naturale da accumulare sulla base di esso. E gestire i servizi naturali su questa base con l’idea di accumulare ricchezza. (segue link)


Sappiamo perfettamente che a mandare in scena l’apocalittica messia del clima Greta Thunberg c’è tutta la regia (niente affatto occulta) del Capitalismo Totalitario dei Soroi.
In una scrupolosa e ben documentata analisi pubblicata su New Eastern Outlook, lo studioso F. William Engdahl, consulente e docente di rischio strategico, va al cuore del fenomeno Greta. Engdahl cita The Manufacturing of Greta Thunberg, libro pubblicato dall’attivista per il clima canadese Cory Morningstar, che prova a smascherare il “bluff” del climaticamente corretto.
L’attivismo di Greta è legato – forse inconsapevolmente – ad Al Gore, presidente del gruppo Generation Investment.
Il partner di Gore, David Blood, ex funzionario di Goldman Sachs, è membro della Task Force sul clima presieduta dal miliardario Micheal Bloomberg. Greta Thunberg e la sua amica diciassettenne americana, Jamie Margolin, sono state entrambe nominate come “consiglieri speciali” della Ong svedese We Don’t Have Time, fondata dal suo Ceo Ingmar Rentzhog, l’esperto di marketing e pubblicità che per primo ha diffuso sui social gli scioperi di Greta. Rentzhog è membro dei leader dell’Organizzazione per la realtà climatica di Al Gore e fa parte della Task Force per la politica climatica europea. Il Climate Reality Project di Al Gore è partner di We don’t have time.
Secondo Morningstar, “il complesso industriale non-profit può essere considerato l’esercito più potente del mondo. Impiegando miliardi di dipendenti tutti interconnessi, le campagne odierne, finanziate dalla oligarchia dominante, possono diventare virali nel giro di poche ore, instillando pensieri e opinioni uniformi, che gradualmente creano l’ideologia desiderata. Questa è l’arte dell’ingegneria sociale”. […]
“L’immagine che emerge è il tentativo di una riorganizzazione finanziaria dell’economia mondiale usando il clima – osserva Engdahl – per cercare di convincere la gente comune a compiere sacrifici indicibili per salvare il nostro pianeta”. (Roberto Vivaldelli, ilgiornale.it)
Un altro articolo al riguardo sulla burattina eco-allarmista Thunberg:


CHI CONOSCE IENA KAMALA-JOKER LA EVITA COME LA PESTE
Quello che il corrotto pennivendolame del mainstream italiota non rivelerà mai è che la psicopatica Kamala è una criminale che mobbizza, bullizza e umilia chi è costretto a collaborare con lei:
Una persona che lavorava per Kamala Harris prima che assumesse la carica di vicepresidente ha dichiarato al Washington Post nel fine settimana che i suoi collaboratori nel suo ufficio hanno dovuto sopportare “una quantità costante di critiche distruttive”.
Con l’annuncio della scorsa settimana che Symone Sanders, portavoce principale di Harris, se ne sarebbe presto andata, e con le previste dimissioni di Peter Velz, direttore delle operazioni stampa, e Vince Evans, vicedirettore dell’Office of Public Engagement and Intergovernmental Affairs, il cambio di ruolo nell’ufficio del vicepresidente ha preoccupato alcuni democratici circa il suo potenziale come candidata alla presidenza.
Ciò che inizialmente era un chiacchiericcio interno all’ufficio di Harris è trapelato alla luce del sole, minacciando di intaccare il morale dei democratici quando il vicepresidente si troverà ad affrontare alcune delle questioni più spinose dell’amministrazione Biden, tra cui l’immigrazione e il diritto di voto.
Diversi ex dipendenti hanno raccontato al Post di preoccupazioni che avevano riscontrato mentre lavoravano per Harris anni fa. L’ufficio di Harris non ha risposto alla richiesta di commento di Insider.
Alcuni sostengono che Harris si rifiutasse di analizzare il materiale informativo fornito dai dipendenti, per poi rimproverarli se appariva impreparata.
“È chiaro che non stai lavorando con qualcuno che è disposto a fare la preparazione e il lavoro”, ha detto un ex membro dello staff al giornale. “Con Kamala devi sopportare una quantità costante di critiche che ti distruggono l’anima e anche la sua mancanza di sicurezza. Quindi stai costantemente sostenendo un bullo e non è molto chiaro il perché”.
Gil Duran, che lavorava nell’ufficio di Harris nel 2013, quando lei era procuratore generale della California, ha dichiarato al Post che il turnover nell’ufficio del vicepresidente era riconducibile a lei. (segue link)

Evidentemente il vecchio retaggio degli avi schiavisti è rimasto appiccicato addosso a Kamala-Joker.
Dopo l’infinita sequela di gaffe e dissennatezze compiute dalla Harris, Rimbambiden – che ancora deteneva un briciolo di lucidità – tolse ogni delega di peso alla Iena Kamala per lasciarle meri compiti di rappresentanza.
Ex multis, ricordiamo alla Sinistra immigrazionista quanto ha affermato l’“inclusiva” Kamala Ridens in una recente visita ufficiale in Guatemala:
«Continueremo a far rispettare le nostre leggi e a rendere sicuro il nostro confine. Esistono metodi legali con cui l’immigrazione deve e può avvenire, ma noi come una delle nostre priorità scoraggeremo l’immigrazione clandestina. E chi arriva al nostro confine sarà respinto»


Allo stato dell’arte, visti gli attuali sondaggi, l’idiota bulletta Kamala-Joker potrebbe diventare il presidente dello Stato più Canaglia e più Prepotente del Mondo: gli Stati Uniti d’America!
I SOCIOPATICI E PARASSITARI FONDI-AVVOLTOIO APPOGGIANO KAMALA-JOKER
Sappiamo perfettamente che la schizofrenica Kamala-Joker è lo zerbino dei Fondi-Avvoltoio (BlackRock, Vanguard, State Street) e dei Nazistici GAFAM (Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft).
I Goebbels di Google (Page, Brin, Pichai) hanno già modificato il motore di ricerca più fascista del mondo (GOOGLE, appunto) per obliterare le informazioni su Donald Trump.
Wow, this is crazy! https://t.co/8WW942IB8a
— Elon Musk (@elonmusk) July 29, 2024
Questo video ci dice qualcosa di più sulla idiota Fascista di Sinistra Kamala Harris:
— Elon Musk (@elonmusk) July 30, 2024
Il livello mentale della biascicona NaziDEM Kamala-Joker viene evidenziato dal tentativo disperato della stessa di non scoppiare a ridere quando parla della situazione disperata dei Poveri a causa dell’inflazione montante negli USA.
Poi Kamala la Psicopatica tartaglia del Build Back Better Plan, un piano che i Fascisti di Sinistra Bideno-Sorosiani hanno tirato fuori dal cappello, col pretesto di venire incontro alle esigenze dei Poveri: in realtà il tutto è stato studiato per devolvere 500 miliardi di dollari dei contribuenti – col pretesto della FRODE globale della Transizione Ecologica – ai Fondi Avvoltoio capitanati dal Nazisionista Larry Fink (BlackRock), da Salim Ramji ex BlackRock (Vanguard) e Ronald P. O’Hanley (StateStreet).
Tutti Fondi Criminali che donano ai Nazisti Democrats USA miliardi di dollari per le loro campagne elettorali.
Agghiacciante quanto scrive Federico Rampini:
Noi investiamo in una transizione verde. Non perché siamo politically correct. Ma perché una relazione benefica con la comunità in cui viviamo è la forza del capitalismo». Così parla Larry Fink, il regista più potente del capitalismo finanziario americano, l’unico uomo al mondo che amministra un patrimonio superiore ai diecimila miliardi di dollari. I fondi gestiti dal colosso BlackRock, di cui è chief executive, valgono ben più della capitalizzazione di Amazon Apple Google e Microsoft messe insieme. […]
La parabola del finanziere incrocia i percorsi della politica, sempre dalla parte dei democratici. […]
La conversione di Fink all’ambientalismo ha inizio nel 2018. In quell’anno per la prima volta nella consueta lettera ai chief executive lui li chiama a diventare protagonisti nella lotta per la protezione dell’ambiente. […]
nel 2018 diverse organizzazioni pacifiste mettono in dubbio la sua coerenza, denunciando BlackRock come principale investitore nell’industria bellica americana. La protesta diventa pubblica, quando l’ong Code Pink organizza una contestazione durante l’intervento di Fink al summit finanziario organizzato da Yahoo nel settembre 2018. […]
Sul cambiamento climatico anzitutto. BlackRock chiede alle aziende in cui investe di darsi un percorso credibile di azzeramento delle emissioni carboniche «nell’interesse economico degli stessi azionisti». Fink riprende un termine in voga negli Anni 90 nella sinistra dei Bill Clinton e Tony Blair, cioè il capitalismo degli stakeholder: in cui i capi azienda devono rendere conto della propria gestione a diverse categorie di “aventi diritto”, gli azionisti così come i dipendenti, i consumatori, e la comunità intera.
Se il vecchio mondo basato sull’economia carbonica è condannato, chi meglio dei capitalisti può traghettarci verso una rivoluzione energetica che è anche ricca di opportunità di business? A cominciare da questa missione che Fink assegna alle imprese: «Rendere la transizione energetica accessibile a tutti i consumatori». Così hanno funzionato tutte le ultime rivoluzioni tecnologiche. Chi pensa che possa essere lo Stato a sostituirsi s’illude.
Citiamo Carl Rhodes, “Capitalismo Woke”:
In netta contraddizione con questi valori democratici, l’ordine economico neoliberista ha prodotto disuguaglianze di ricchezza e di reddito via via più ampie, sfociate quindi in un capitalismo woke che perpetua l’esercizio del potere nell’interesse di una minoranza benestante. Ci ritroviamo pure con un sistema industriale che sta distruggendo l’ambiente, rendendo il mondo sempre meno vivibile per le future generazioni. Malgrado le sue pretese, il capitalismo woke non affronterà questi problemi. Anzi, li sta aggravando mentre cerca di nasconderli. È il momento di essere woke nei confronti del capitalismo woke.
È tempo di essere consapevoli delle sue peculiarità e dei suoi effetti politici. Ed è anche ora di intervenire per condurre il mondo sulla strada dell’uguaglianza e della giustizia per tutti.
La Liberal-Capitalista Kamala-Joker è servile esecutrice delle direttive sataniche imposte dal “Capitalismo Woke”.
PERCHÈ CONSIDERANO KAMALA-JOKER DETTA “KAMALA LA PAZZA” LA IENA RIDENS DELLA POLITICA USA
Edward Luttwak, che non può essere certo accusato di anti-americanismo, spiega perché Kamala-Joker viene chiamata Laughing Kamala o Kamala Ridens. Ed è totalmente inadatta a ricoprire il ruolo di POTUS.
Il problema è che Kamala Harris ha un tic nervoso, è una cosa fisica. Quando ha pressione si mette a ridere, è una tragedia fisiologica che non riesce a risolvere. In più ha idee molto conservative di destra”.
Parlando ancora di Kamala Harris, Luttwak prosegue: “Lei voleva mandare in prigione le donne che ricevono sussidi federali per crescere i figli, soprattutto tra la comunità nera. È una grande spesa e quando lei era procuratrice generale in California, voleva mettere i bambini sotto controllo e mettere le mamme in prigione fino a quando non li avrebbero mandati a scuola. (ilsussidiario.net)
Ha detto rettamente Trump:
«Io la chiamo “laughing Kamala”. Avete visto come ride? È pazza.»
Risus abundat in ore stultorum.
Trump has released his 4th of July statement. He calls Kamala Harris “Laffin Kamala”. She’s like a hyena. pic.twitter.com/SMbCjs0wIc
— Ian Miles Cheong (@stillgray) July 4, 2024
Come si può davvero pensare che una DEMente come Kamala Harris possa diventare presidente degli Stati Uniti, una idiota schiamazzante che ride irrefrenabilmente anche quando parla di profughi? Nessuna differenza con l’idiota RimbamBiden.
La conduttrice di Sky News Australia, Rita Panahi, lanciò un avvertimento su Kamala Harris poco prima che Rimbambiden gettasse la spugna: “È pericolosamente ossessionata dalla razza”. “Potremmo avere da un giorno all’altro, da un momento all’altro, l’inetta ridacchiante Kamala Harris installata come leader del mondo libero e candidata presidenziale dei Democratici per il 2024”.
“Quando si guarda a Kamala Harris, è facile essere distratti dall’inettitudine, dall’idiozia schiamazzante, ma ricordate le mie parole, “l’insensata provocazione razzista di Kamala non è mai stata menzionata dai media statunitensi, almeno non dalla stragrande maggioranza di essi”.
Soffre Kamala, evidentemente, della stessa sindrome del Joker.
Ella dovrà andare a incontrare Capi di Stato con in tasca un biglietto ove viene riportato che è una malata mentale?
La risata incontrollata è il sintomo della grave patologia neurologica che affligge, appunto, la sociocida psicopatica Kamala-Joker.


Se la Psicopatica deragliata mentale Kamala-Joker diventasse presidente degli Stati Uniti, ben prima della fine del 2025, siffatta folle – tra una risata isterica e l’altra e un’insensatezza dietro l’altra – dichiarerebbe guerra alla Russia. Farneticante e sghignazzante anche quando tutte le maggiori città americane verrebbero fuse dagli inintercettabili missili ipersonici russi.
Kamala-Joker, da presidente USA, condannerebbe tutta l’Umanità all’Estinzione.
Questa sembra essere l’unica cosa che riesce davvero bene a Laughing Kamala: Ridere sgangheratamente e far ridere in modo crasso, come solo i pagliacci sanno fare.
— Southern Sister Resister – Wordsmith #IAmTheStorm (@ResisterSis20) July 21, 2024


COSA COMPORTA INVECE LA VITTORIA DI TRUMP PER IL MONDO
Molti analisti ed esegeti vi risponderebbero che la vittoria di The Donald avrebbe l’effetto di far cessare il conflitto russo-ucraino.
Ma è davvero così?
Il sostegno militare all’Ucraina non è motivato dalla nobile difesa dei diritti fondamentali dei popoli. La NATO combatte una guerra fino all’ultimo ucraino contro la Russia per mantenere il proprio primato. I Paesi occidentali sacrificano Kiev sull’altare della supremazia del blocco imperialista a guida statunitense.
Su una cosa i vassalli di Washington hanno ragione: il mondo unipolare è al tramonto. Le nuove potenze emergenti, sempre più presenti sui mercati internazionali, chiedono un maggior protagonismo decisionale; chiedono un ordine internazionale dominato dalle regole del diritto, non dai veti statunitensi e dai doppi standard; chiedono pari dignità ai popoli del mondo.
Ma non sarà la Cina o l’Iran o la Russia ad attaccare militarmente l’Occidente, per imporre un ordine che è già reale. (Clara Statello, “Il ‘piano di pace’ di Trump: scaricare la guerra ucraina all’Europa per il vero obiettivo”)
Infatti: l’imperialismo della Barbarica e Maligna America è già stato piegato ad un nuovo Status Quo, formato dall’85% della popolazione mondiale che – giustamente – odia noi Occidentali, sempre pronti a soloneggiare dei “valori democratici” e dei “valori umani”, ma plaudatores e complici dello Stato Nazisionista di Israele, che ha perpetrato finora il genocidio di almeno 200.000 civili Palestinesi.


Il Congresso USA quasi al completo, a parte alcune assenze di peso come quelle di Bernie Sanders e di Alexandria Ocasio-Cortez, applaude istericamente e a lungo, il Macellaio di Gaza, Bibhitler @netanyahu:
È così che muoiono Libertà e Democrazia: sotto scroscianti applausi.
Ritorniamo all’esegesi di Clara Statello,
La guerra la porterà (ancora una volta) la NATO per difendere il primato degli Stati Uniti. In campagna elettorale Donald Trump parla di pace a elettori stanchi di un sistema che è andato a pezzi. Ma The Donald non ha la benché minima intenzione di rinunciare al primato statunitense, né di regalare l’Ucraina a Putin. […]
Gli elettori repubblicani, e non solo loro, non sono disposti a pagare i costi di una guerra che apparentemente non li riguarda, a migliaia di miglia da casa loro. Non percepiscono la Russia come una minaccia al proprio stile di vita. Il nemico non è esterno, è interno. […]
[Il candidato VP J.D. Vance ha affermato che] “Se noi ci concentriamo sull’Asia e sul contenimento della Cina, gli europei possono farsi avanti in Europa […] Allora perché gli americani stanno sovvenzionando la sicurezza europea? Dovremmo concentrarci sui nostri problemi, principalmente la Cina […] se gli europei sono disposti a farsi avanti e ad assumersi maggiori responsabilità per la propria difesa, possono gestire Putin e lasciare che [gli Stati Uniti] si concentrino sulla Cina”, […]
Chi pensa che repubblicani di Trump e progressisti europei siano nemici naturali sbaglia. Il rapporto è sempre lo stesso dal dopoguerra in poi: di subalternità delle classi dirigenti europee agli ordini di Washington.
Ciò che né gli stolidi politici Americani, né i loro vassalli europei sono in grado di concepire è che questa guerra la Russia la sta conducendo contro il Satanico e Satanista Occidente Woke, inclusivo, omosessualista, transessualista, wokista (e marcescente).
Per tutti i Russi, questo è un conflitto esistenziale contro il corrotto Occidente, guidato dalla Mente Alveare conosciuta come Satana.
È davvero l’Ultimo Scontro di Civiltà.
Russia is absolutely making fun of the woke Olympics. pic.twitter.com/F5oIZp93ak
— Ian Miles Cheong (@stillgray) July 27, 2024
Putin se, costretto, userà l’Arma Nucleare: Non obliamo l’immensa superiorità russa nel settore dei vettori ipersonici di testate strategiche, vettori del tutto inintercettabili.
Se Trump da Presidente – hegelianamente – razionalizzerà il concetto dello Scontro Finale delle Civiltà, la Terza Guerra Mondiale sarà evitata.
Ma se dovesse vincere Kabala Harris, la Fine dell’Umanità sarà rapida quanto inevitabile, poiché Kamala-Joker è più stolta e demente di Joe Biden.
Perfetta esponente del cupio dissolvi occidentale.

Ultima modifica: 3 agosto 2024
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